Prova di forza da far tremare le vene
dei polsi agli avversari. Un Rosenborg convincente e tenace espugna il non
facile campo del Molde terzo in classifica battendo i pugni sul tavolo con
autorità, in modo da riuscire a portare a casa il bottino pieno in una giornata
in cui nulla pareva girare per il verso giusto.
Molde-Rosenborg: Anders Konradsen insacca di testa il gol del definitivo 1-2 (foto Mariann Dybdahl da aftenposten.no) |
Perché non è facile, nemmeno se ti
chiami Rosenborg, andare in casa della terza in campionato e trovarsi sotto
dopo appena cinque minuti – il marcantonio svedese (di evidenti origini
ugandesi) Isak Ssewankambo, un classe ’96 all’ottava presenza da titolare nel
Molde quest’anno, sfonda di prepotenza sulla sinistra eludendo la marcatura un
po’ molle di Milan Jevtovic, serve in profondità per Eirik Hestad che quasi da
fondo campo indovina l’angolo giusto per beffare André Hansen: ancorché la palla
sembri già destinata a insaccarsi in fondo alla rete, Fredrik Brustad taglia la
testa al toro toccandola per ultimo, finendo così sul tabellino marcatori al
posto del compagno nel sigillare l’1-0 per il Molde.
Ecco come mandare all’aria i piani
tattici di un allenatore che ha preparato tutta la settimana la partita in un
altro modo, probabilmente: il Rosenborg è subito sotto ed è come se iniziasse
un’altra gara. Gli ospiti provano subito a pareggiare i conti, ma non producono
granché là davanti, e anzi finiscono con lo scoprirsi, lasciando aperte ampie
praterie esposte ai contropiedi del Molde, che in un paio di occasioni sfiora
il raddoppio.
Il tempo di parlarci su all’intervallo
e nella ripresa, però, il copione cambia: nella ripresa in campo c’è solo il
Rosenborg. Che attacca, preme, sferza. È una tempesta di fuoco che si abbatte
sul Molde, un uragano di occasioni. Ma la palla non entra: ci si mette anche il
palo a dire no a un tiro quasi a colpo sicuro di Mike Jenssen. E allorché
giochi bene ma non riesci a fare gol, come puoi sbrogliare la matassa? Be’, è
facile: col talento dei campioni, se hai dei campioni in squadra. E in squadra
il Rosenborg almeno un campione ce l’ha: Nicklas Bendtner. Al 73°, poco dopo
che il Molde ha sprecato una succulenta ripartenza in grado di sorprendere la
retroguardia ospite tutta protesa nella metà campo avversaria, il fuoriclasse
danese crossa dalla destra, soltanto che il pallone invece di finire sulla
testa di un compagno va direttamente in porta. Ma non è un errore: Bendtner si
inventa di proposito una sorta di trivela,
un tocco a giro di esterno destro che disegna una parabola in cielo la cui
traiettoria si rivela imprendibile per qualsiasi portiere e si infila a
togliere le ragnatele dall’angolo alto della porta.
Il Molde si scuote, prova a riportarsi
in avanti, ma ormai il karma è tutto dalla parte dei bianconeri di Trondheim,
che potrebbero anche accontentarsi, tutto sommato un pareggio in casa della
terza in classifica è ottimo, la leadership in classifica è già piuttosto
salda, potrebbe bastare così. Potrebbe bastare ma non basta: sulle ali dell’entusiasmo,
il Rosenborg ha sempre fame e continua a premere. A cinque minuti dalla fine, sugli
sviluppi di un calcio d’angolo, Matthias Vilhjalmsson pennella di testa per Anders
Konradsen che, a sua volta di testa, insacca il gol dell’1-2. Vince il Rosenborg.
Vince il Rosenborg e questa vittoria è
un bello strattone alla classifica. Un bell’aiuto al Rosenborg arriva da Kristiansund,
dove i padroni di casa pareggiano al 95° col Sarpsborg 08 dopo che gli ospiti,
secondi in classifica, avevano ribaltato nella ripresa lo svantaggio subito a
inizio gara. La spettacolare sfida del Kristiansund Stadion finisce quindi 2-2
e al Sarpsborg, che con i tre punti poteva restare a cinque punti di distacco
dal Rosenborg, scivola a meno sette e si sente un po’ come nelle sabbie mobili:
più prova ad accorciare il distacco dalla capolista, e più si sente sprofondare
giù, lentamente ma inesorabilmente.
Con una bella affermazione per 2-0 su
un Odd un po’ in crisi (una vittoria nelle ultime nove gare), il Brann, che non
vinceva da cinque partite, approfitta del ko del Molde per agganciarlo in terza
posizione. In quinta, ridendo e scherzando (anche se alcune squadre dietro
hanno una gara da recuperare), sale il sorprendente Sandefjord, che con la
terza vittoria consecutiva (il 2-1 sul Sogndal) cambia il senso della propria
stagione in Eliteserien: dal lottare per la salvezza siamo passati al pensare
all’Europa League...
Tanti gol e parecchio spettacolo in
questo turno di Eliteserien: quattro reti si sono viste anche nel 2-2 di
Haugesund-Stabæk (negli ospiti a segno anche Ohi Omoijuanfo, che rafforza la
propria supremazia in classifica marcatori) e nel 3-1 di Strømsgodset-Lillestrøm
(doppietta dell’“oriundo” Tokmac Nguen, norvegese nato in Kenya).
In coda pari per Viking (1-1 a Ålesund)
e Tromsø (0-0 a Oslo), che restano a farsi compagnia in ultima posizione.
19°
giornata
11/8:
Sandefjord - Sogndal 2-1
12/8:
Molde - Rosenborg 1-2
13/8:
Aalesund - Viking 1-1
Brann
- Odd 2-0
Haugesund
- Stabæk 2-2
Kristiansund
- Sarpsborg 08 2-2
Strømsgodset
- Lillestrøm 3-1
14/8:
Vålerenga - Tromsø 0-0
Classifica
Rosenborg 41
Sarpsborg
08 34
Brann 31
Molde 31
Sandefjord
27
Haugesund* 26
Stabæk 26
Strømsgodset 25
Odd* 25
Aalesund 24
Vålerenga* 24
Lillestrøm 23
Sogndal
20
Kristiansund 19
Viking 15
Tromsø* 15
*:
Una partita in meno
Classifica
marcatori
13 gol: Ohi
Omoijuanfo (Stabæk)
10 gol: Björn
Bergmann Sigurdarson (Molde), Mustafa “Mos” Abdellaoue (Aalesund)
20°
giornata
19/8:
Lillestrøm - Vålerenga
20/8:
Odd - Sandefjord
Rosenborg
- Haugesund
Sogndal
- Kristiansund
Stabæk
- Molde
Tromsø
- Aalesund
Viking
- Brann
21/8:
Sarpsborg 08 - Strømsgodset
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