venerdì 28 settembre 2012

Clamoroso: l’Hødd batte il Brann ed approda in finale di Coppa di Norvegia (dove affronterà il Tromsø)

Ricordiamo una cosa già detta tante volte: la Coppa di Norvegia non è snobbata da nessuno, non esiste turnover per far riposare i migliori né è considerata una competizione minore, anzi per certi versi è pure più sentita del campionato, la sua finale è un autentico superbowl norvegese, e, almeno sulla carta, il titolo di “campione di Norvegia” va proprio a chi vince la Coppa, non a chi vince la Tippeligaen (anche se poi, ovviamente, in Champions ci va chi la Tippeligaen: comunque a chi vince la Coppa è riservato il posto più avanzato in Europa League). Anche per questo è ancora più incredibile ciò che abbiam visto ieri...

I giocatori e i tifosi dell’Hødd festeggiano il gol dell’1-1 al Brann in semifinale di Coppa di Norvegia: questa scena si ripeterà altre due volte nel secondo tempo, oltre che al fischio finale... (foto da www.aftenposten.no).

mercoledì 26 settembre 2012

Si giocano Tromsø-Molde e Hødd-Brann, semifinali di Coppa di Norvegia

Si accendono i riflettori sulle ultime battaglie di Coppa di Norvegia, le cui semifinali stasera e domani decideranno quali saranno le due protagoniste dell’attesissimo atto finale di Oslo. Si tratta di due sfide molto diverse e particolari.

martedì 25 settembre 2012

23° giornata: stavolta le pretendenti al titolo fan tutte male

Alla 22° giornate le squadre in vetta avevano ottenuto vittorie scintillanti con risultati larghi, tranne il Molde che si era limitato a vincere 1-0; stavolta, alla 23°, perdono tutte, tranne il Molde che, con un pur scialbo 0-0, si porta a casa quel punticino che gli serve per issarsi solitariamente in vetta alla classifica. È un sorpasso quasi in retromarcia, ma tant’è, una cosa comunque è certa: se il campionato va avanti così con questi risultati altalenanti e assolutamente non pronosticabili, nelle sei giornate che mancano ci divertiremo molto (ma state attenti se scommettete, perché in questo campionato non sembrano esistere i pronostici blindati).

È nata una stella a Bergen? Sembra di sì: il diciassettenne Bård Finne entra in campo all’83° ed in otto minuti segna le due reti che stendono il Rosenborg e regalano al Brann un’ormai insperata vittoria per 2-1. È un ragazzino, ma ha fatto inginocchiare il Rosenborg: Bård Finne, la nuova stella di Bergen! (Foto da www.brann.no)

venerdì 21 settembre 2012

Nella prima partita dei gironi di Europa League, in trasferta perde il Molde ma vince il Rosenborg

Una vittoria e una sconfitta: comincia così, o bene bene o male male, l’avventura delle due norvegesi impegnate nei gironi di Europa League. La sconfitta è quella subìta dal Molde, contro il Copenaghen al quale vedere una bandiera della Norvegia fa lo stesso effetto che suscita in un toro il fazzoletto rosso: si scatena. Ed ancora una volta i danesi si sono rivelati più forti di una compagine norvegese, anche se han dovuto faticare per piegare le resistenze del Molde, in grado con Pape Paté Diouf di recuperare a fine primo tempo il gol preso a metà della prima frazione; nella seconda metà del match è però arrivato il 2-1 del Copenaghen a cui i campioni di Norvegia non hanno più saputo replicare. Peccato, ma il Parken è un campo davvero ostico ed una sconfitta da quelle parti era preventivabile. Il guaio è che il girone prevede tutte avversarie di un certo spessore...

Poco pubblico all’Ernst-Happel-Stadion di Vienna per Rapid-Rosenborg, sugli spalti non ci sono nemmeno i fantasmi. Anzi, no, un fantasma c’è! (Foto da www.aftenposten.no)

mercoledì 19 settembre 2012

Per Rosenborg e Molde scattano i gironi di Europa League!

L’emozione è grande: la Norvegia torna a competere nella fase a girone di una manifestazione Uefa, lo fa nella seconda per importanza (l’Europa League e non la Champions nei cui gruppi è da un bel po’ che mancano le nostre squadre) ma togliendosi la soddisfazione di portare ben due club, il Rosenborg ed il Molde. I gironi delle nostre squadre, che scattano domani, non sono semplici, ma d’altra parte il malconcio ranking della Norvegia non poteva far sortire abbinamenti più semplici. Siamo ottimisti, però, e diciamo che in entrambi i gironi il primo posto è precluso alle norvegesi (nell’uno come nell’altro c’è una squadra tedesca che pare assolutamente fuori portata), ma per il secondo, giocando sempre al massimo e con l’aiuto di un po’ di fortuna, si può provare.

martedì 18 settembre 2012

22° giornata: accelerano le tre squadre (più una) in lotta per il titolo

4-0, 1-0, 3-0, 5-1: sono questi i risultati ottenuti dalle prime quattro squadre in classifica nella 22° giornata di Tippeligaen, quattro vittorie su quattro di cui tre risultati altisonanti. D’altra parte quando le prime tre squadre sono racchiuse in due punti, ciò significa che bisogna semplicemente cercare di vincere tutte le partite di qui alla fine, perché un piccolo rallentamento può significare scivolare dalla prima alla terza (se non alla quarta) posizione. Come dire: la lotta per la Tippeligaen si sta facendo incandescente, preparatevi a vivere settimane di fuoco!

L’ungherese Péter Kovács (quello in blu, non quello in arancione) durante Strømsgodset-Aalesund segna l’1-0 per i padroni di casa: il gol è propiziato da un pasticcio difensivo degli ospiti, tanto che da questa foto sembra che a segnare la rete sia il difensore... L’allenatore dell’Aalesund, Kjetil Rekdal, si è letteralmente infuriato, ma il resto della partita non l’ha consolato: è finita infatti 4-0! (Foto da www.aftenposten.no)

mercoledì 12 settembre 2012

La Norvegia batte la Slovenia in zona Cesarini e rimedia allo scivolone di Reykjavik

Il 23 giugno 1998, allo stadio Velodrome di Marsiglia, la Norvegia affrontò il Brasile in un match decisivo per il girone A della fase finale dei mondiali di Francia. All’89°, le squadre stavano sull’1-1, quando fu assegnato dall’arbitro un rigore per la Norvegia, realizzato da Kjetil Rekdal (che oggi allena l’Aalesund). Finì così 2-1 per la Norvegia, che non solo batté il Brasile (non capita tutti i giorni), ma pure si qualificò agli ottavi come seconda (dove fu eliminata dall’Italia, 1-0 con gol di Christian Vieri), raggiungendo la migliore prestazione di sempre della Norvegia ai mondiali. Egil Olsen, detto “Drillo”, è oggi allenatore della Norvegia, ma lo era anche nel 1998, e ieri sera, in occasione di Norvegia-Slovenia, quel rigore di Rekdal al Brasile gli è tornato in mente...

Minuto 94° di Norvegia-Slovenia, sull'1-1 rigore per i padroni di casa: dopo tutte le polemiche di Reykjavik, John Arne Riise trova il coraggio di andare sul dischetto...

... e segna! La Norvegia vince 2-1 e si rilancia nel girone di qualificazioni ai Mondiali (entrambe le foto da www.aftenposten.no)

sabato 8 settembre 2012

Norvegia sconfitta 2-0 in Islanda: cominciano male le qualificazioni ai Mondiali!

Quella giocata ieri sera era la ventisettesima sfida della storia tra Norvegia ed Islanda. Delle 26 precedenti, la Norvegia ne aveva vinte 16, pareggiandone 4 e perdendone 6. Di queste sei affermazioni islandesi, l’ultima risale al 23 settembre 1987, quando l’Islanda batté la Norvegia ad Olso per 0-1. Per ieri sera, insomma, i numeri parlavano chiaro: la Norvegia non perdeva con l’Islanda da 25 anni, con cui ha giocato altre sette volte dopo quella sconfitta dell’87. Ma ieri sera, purtroppo, è arrivata una netta sconfitta.

Mani nei capelli per John Arne Riise: la serata che sancisce il suo record di presenze in nazionale (105, mai nessun norvegese è arrivato a tanto) non finisce bene, anzi malissimo; la Norvegia perde infatti 2-0 in Islanda, e nel secondo gol dei padroni di casa c’è pure lo zampino di Riise, reo di non aver fatto scattare la trappola del fuorigioco. Serata no per lui e la Norvegia, ma siamo ancora in tempo per rifarci (foto da www.aftenposten.no)

venerdì 7 settembre 2012

Comincia stasera l'avventura della Norvegia nelle qualificazioni Mondiali!

Comincia stasera dalla fredda Reykjavik (ma per i nostri il clima rigido non dovrebbe essere un problema) l’avventura della Norvegia nelle qualificazioni mondiali che porteranno le prime squadre dei gironi europei – più altre vincitrici di un successivo barrage – agli infuocati stadi di Brasile 2014. Fu la manona di Ronaldo a sorteggiare i gironi Uefa, e all’epoca da questo blog si levarono grida di gioia constatando che le avversarie della Norvegia costituivano un girone non propriamente di ferro, anzi probabilmente, alla vista di quello che sarebbe potuto venire fuori dalle griglie del sorteggio, uno dei più abbordabili possibile: oltre alla già citata Islanda, troviamo Slovenia, Svizzera, Albania e Cipro (è il gruppo E). Appunto: visto che non è possibile avere un girone soltanto con Malta, San Marino, Andorra, Liechtenstein e Lussemburgo, il gruppo per la Norvegia pare buono. Ma un conto è commentare, un conto è giocare. Ora sta alla Norvegia dimostrare di essere in grado di superare le contendenti e meritarsi sul campo il diritto ad una bella trasferta brasiliana sotto i riflettori della più importante competizione di calcio al mondo. Per fare questo, Drillo ha convocato quelli che sono a suo dire i migliori calciatori norvegesi in circolazione, non senza esclusioni eccellenti che stanno facendo discutere gli addetti ai lavori (restano a casa, per ora, Morten Gamst Pedersen, Christian Grindheim ed Erik Huseklepp), che dovranno dimostrare di essere all’altezza sia stasera in trasferta contro l’Islanda che martedì ad Oslo contro la Slovenia. Forza ragazzi, in bocca al lupo!

Bjørn Helge Riise (nella foto da www.fotball.no) e Kjetil Wæhler tornano in nazionale: le loro ultime prestazioni han convinto Drillo, il quale ha fatto sapere che per i ”bocciati” non si tratta di un’esclusione definitiva, e che torneranno nei suoi piani se offriranno prestazioni convincenti.

martedì 4 settembre 2012

Clamoroso a Bergen: il Brann stende il Molde (4-1) ed in vetta alla classifica è il caos!

Signori, la Tippeligaen 2012 sembra mai come quest’anno il parto della fantasia visionaria di uno sceneggiatore particolarmente creativo: la notizia della 21° giornata, quella appena conclusasi, proviene da Bergen, e precisamente dal Brann Stadion. Là, i padroni di casa appunto del Brann hanno steso senza troppi complimenti quella che pareva l’invicible armada della Tippeligaen, quel Molde reduce dai lustrini e dagli onori dei trionfi in Europa League. Anche se una battuta d’arresto a Bergen poteva starci (il Brann è in forma, il Molde un po’ di forze durante la campagna d’Europa deve pur averle spese), è il 4-1 finale a destare stupore, un risultato senz’appello che ben descrive la débâcle della banda di Solskjær, disfatta interamente manifestatasi nel secondo tempo (vedi sintesi). Nel primo tempo, infatti, l’ennesimo gol di Davy Claude Angan (il dodicesimo quest’anno, gli vale la leadership della classifica marcatori in coabitazione con l’esule Djurdjic) sembrava poter spalancare al Molde le porte di un’importante vittoria in chiave scudetto. Ma nel secondo tempo si è scatenata la tempesta di fuoco (“brann” in norvegese vuol dire proprio fuoco), un monologo assordante dei padroni di casa che con Amin Askar, il neoacquisto Simen Wangberg e la doppietta di Kim Ojo (all’ottavo gol quest’anno, l’anno passato ne segnò quindici) hanno travolto ogni resistenza del malcapitato Molde.

Il dolore e la disperazione di Borek Dockal del Rosenborg per l’infortunio alla mano (tre dita malmesse, forse addirittura fratturate) alla fine del primo tempo della partita contro lo Stabæk: il campione ceco non ha potuto rispondere all’agognata convocazione in nazionale, ma proverà ad essere presente il 17 settembre, quando il Rosenborg tornerà in campo per la 22° di Tippeligaen (foto da www.aftenposten.no).