Ieri sera, attorno alle 19:40, mentre è
in corso l’80° minuto delle partite dell’ultima giornata della Tippeligaen
2015, i tifosi dello Start sono nel pieno psicodramma. Con la loro squadra che ha
un solo punto in più sul Mjøndalen per difendere la terzultima posizione, che
porta allo spareggio salvezza invece che alla promozione diretta, non solo stanno
assistendo alla disfatta dei propri beniamini in casa contro un Molde in grado
di guidare per 0-3, ma oltretutto sanno che a Stavanger il Mjøndalen, dopo
essere passato in vantaggio per 0-1, sta resistendo sull’1-1. E a quel punto la
situazione di classifica è incredibile: Start e Mjøndalen non solo si trovano
appaiate a 22 punti, ma anche hanno la stessa differenza reti di -29; però il Mjøndalen
ha 38 reti segnate contro le 35 dello Start, il che al momento salva i primi e
condanna alla retrocessione i secondi. Ma mancano ancora dieci minuti, e i
tifosi dello Start sanno che, se a Stavanger non cambia qualcosa, lo Start può
salvarsi anche semplicemente segnando un gol. In questo caso, tra perdere 0-3 e
perdere 1-3 c’è tutta la differenza del mondo...
Fuochi d’artificio (la settimana scorsa) al Lerkendal per la vittoria del Rosenborg della Tippeligaen 2015 (foto Kim Nygård da aftenposten.no) |
In questi dieci minuti lo Start, però,
non fa alcunché. Ma alla fine suoi i tifosi fanno festa comunque: a
Stavanger è il Viking a svegliarsi e a segnare non una sola volta me ben due
volte (all’80° e a tempo scaduto), condannando il Mjøndalen all’inferno; la
sconfitta per 3-1 (clicca qui per la video-sintesi della partita) significa infatti retrocessione per la squadra che appena l’anno
scorso era salita su dalla serie cadetta. Lo Start fa festa me nemmeno più di
tanto, infatti la battaglia per restare in Tippeligaen non finisce qui: resta
il doppio scontro nello spareggio salvezza contro la vincente dei playoff di
Obosligaen (il nuovo nome dell’Adeccoligaen), la cui finale, in gara secca,
sarà domenica prossima tra il Kristiansund (che ha battuto per 1-0 il Ranheim
in casa) e la sorpresa Jerv che, dopo avere sconfitto ai rigori in trasferta l’Hødd,
rimane in corsa per la promozione dopo il primo anno della propria storia in “serie
B”.
Non festeggia, in realtà, nemmeno il
Viking, cui è vano lo scatto d’orgoglio dei dieci minuti finali: per agganciare
il quarto posto, doveva sperare che l’Odd non vincesse in casa col Lillestrøm,
e invece l’Odd col Lillestrøm ci ha vinto facile facile, stendendo gli ospiti
con un deciso 5-0 (si è molto divertito Fredrik Nordkvelle, che ha chiuso l’anno
con una bella tripletta). La vittoria dell’Odd frustra le ambizioni di aggancio
del quarto posto anche dello stesso Molde, a cui la vittoria sul campo dello
Start di cui sopra non serve quindi a nulla.
Il Molde, quindi, che tanto bene sta
facendo in questa Europa League, nella prossima edizione non ci sarà, a meno
che non la vinca quest’anno (impresa che al momento nemmeno il più fanatico dei
tifosi osa prendere in considerazione). Ci andrà l’Odd quarto? Forse. Le
ampollose regole dell’Uefa consentono l’iscrizione all’Europa League alla
squadra che vince la coppa nazionale, ma non più alla semplice finalista,
neppure se perde contro una squadra già qualificata per l’Europa attraverso il
campionato. È il caso del Sarpsborg 08: se il 22 novembre vince la finale di
Coppa contro il Rosenborg, va ovviamente in Europa League, con tanti saluti all’Odd;
se perde la finale – sempre che l’Uefa non cambi idea, e a volte succede... –
non conta niente il fatto che il Rosenborg sia già qualificato per la
Champions, perde comunque il diritto ad andare in Europa League e lascia strada
all’Odd che, dopo aver ben figurato quest’anno, ci tornerebbe ben volentieri...
(Per inciso, io in questo caso fossi l’Uefa farei fare un bello spareggio tra Sarpsborg
08 e Odd per decidere chi va in Europa League: sarebbe un bel modo per decidere
chi delle due squadre merita di più questo onore!)
Le altre partite di cui non abbiamo
parlato non avevano alcuna influenza per le posizioni decisive della classifica
finale, ma qualcosa di interessante si è visto pure lì. Da trasalire quanto
visto all’Aspmyra Stadion, dove lo Stabæk stremato dopo una stagione tutta a
inseguire il Rosenborg regge un tempo contro i padroni di casa del Bodø/Glimt
andando pure in vantaggio per 0-1; nella ripresa il Bodø, reduce da un girone
di ritorno da 26 (se avesse tenuto questo passo per tutto l’anno, avrebbe
lottato per l’Europa), decide di finire in modo pirotecnico la stagione, e in
45 minuti segna per ben sei volte! Finisce 6-1 (clicca qui per la video-sintesi della partita): lo Stabæk (che non meritava un
finale di stagione con tre sconfitte nelle ultime quattro gare) si consola con
il terzo posto che vale la qualificazione all’Europa League, il Bodø proverà
nella prossima stagione a ripartire da quanto di buono fatto nella seconda
parte di quest’anno.
Dopo aver segnato dodici gol nelle
ultime quattro gare, il Rosenborg già campione si dà una calmata: anche se
vince comunque, a Ålesund si limita a battere per 0-1 i padroni di casa con un
rigore a tempo scaduto. “Fair play” di mister Kåre Ingebrigtsen che, in una
gara ininfluente sia per il suo Rosenborg che per l’Aalesund (ma anche per
tutte le altre squadre di Tippeligaen), tiene a riposo senza nemmeno convocarlo
Alexander Søderlund, capocannoniere della Tippeligaen 2015 con 22 reti: giovedì
e domenica la Norvegia gioca contro l’Ungheria il decisivo spareggio per la
qualificazione agli Europei, e tutti i norvegesi vogliono che il bomber Søderlund
sia bello fresco per giocare due grandi partite e portarci tutti in Francia!
Libere da ansie di classifica, Strømsgodset
e Vålerenga regalano un divertente 2-2 ai propri tifosi (clicca qui per la video-sintesi della partita); anche il Tromsø, ormai
salvo da una settimana, va a Haugesund senza pressioni e vince per 0-1; a segno
il ventenne Kent-Are Antonsen, che in settimana è pure diventato padre per la
prima volta. In sette giorni il buon Antonsen si è salvato dalla retrocessione,
ha visto nascere la primogenita e ha segnato il terzo gol della propria
carriera in Tippeligaen... È un periodo così buono che è quasi un peccato che
la stagione finisca qui... oppure no, è meglio così: con tutto questo tempo
libero avrà modo di stare di più con la propria bambina. A lui, e a tutti gli
altri attori di questa intensa stagione, vanno i nostri auguri di buone
vacanze. Non a tutti però, perché per qualcuno l’anno non è ancora finito; non
è finito per Rosenborg e Molde, impegnate in Europa League, non è finito per il Sarpsborg 08, che contro lo stesso Rosenborg giocherà la finale di Coppa, e non è finito soprattutto per
i giocatori della nazionale, che in settimana sono attesi dallo spareggio
contro l’Ungheria per la qualificazione alla fase finale degli Europei. In
questo caso, le vacanze possono attendere: ne vale la pena!
Kent-Are Antonsen del Tromsø con la moglie Tina Gjøvik e la figlia appena nata, Nellie: c’è anche Lexie, il chihuahua della coppia! (Foto Tobias Stein Eilertsen da itromso.no) |
30° giornata
8/11:
Bodø/Glimt - Stabæk 6-1
Sarpsborg
08 - Sandefjord 2-1
Haugesund
- Tromsø 0-1
Viking
- Mjøndalen 3-1
Odd
- Lillestrøm 5-0
Aalesund
– Rosenborg 0-1
Start
- Molde 0-3
Strømsgodset
- Vålerenga 2-2
Classifica
Rosenborg
69
Strømsgodset
57
Stabæk
56
Odd
55
Viking
53
Molde
52
Vålerenga
49
Lillestrøm*
44
Bodø/Glimt
40
Aalesund
38
Sarpsborg
08 34
Haugesund
31
Tromsø
29
Start
22
Mjøndalen
21
Sandefjord
16
*:
1 punto di penalizzazione
Verdetti
Rosenborg
vincitore della Tippeligaen, qualificato alla Champions League
Strømsgodset
e Stabæk qualificate all’Europa League
Sarpsborg
08 qualificato all’Europa League se vince la finale di Coppa di Norvegia contro
il Rosenborg; se invece perde, all’Europa League si qualifica l’Odd.
Start
allo spareggio per la Tippeligaen contro la vincente dei playoff di Obosligaen
(finale in gara secca Kristiansund-Jerv in programma domenica 15 novembre alle
12)
Mjøndalen
e Sandefjord retrocessi in Obosligaen (da cui sono promossi Sogndal e Brann)
Classifica
marcatori
22 gol: Alexander
Søderlund (Rosenborg)
17
gol:
Adama Diomandé (ex Stabæk)
15
gol:
Olivier Occéan (Odd)
14
gol:
Ola Kamara (Molde),
13
gol:
Pål André Helland (Rosenborg), Alexander Sørloth (Bodø/Glimt), Trond Olsen (Bodø/Glimt),
Leke James (Aalesund)
NOTA: Con 11 gol
segnati in 10 partite, Marcus Pedersen (Strømsgodset, da cui è arrivato a metà
stagione dal Brann) è il marcatore con la più alta media di reti segnate per
partita giocata (1,10 gol a partita)
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