venerdì 30 dicembre 2016

Dieci cose da ricordare del 2016 del calcio norvegese



La stagione calcistica, che in Norvegia coincide per motivi ambientali con l’anno solare, è ormai finita, i campi outdoor riposano sotto i teloni – e spesso anche sotto qualche metro di neve – mentre le temperature si abbassano, le ore di luce solare si riducono drammaticamente e le notti del nord sono infiammate dai meravigliosi festoni fluttuanti delle aurore boreali. È tempo per tutti di infagottarsi sotto caldi piumoni, sorseggiare qualcosa di caldo mentre ai vetri della finestre bussa una leggera nevicata, e concedersi un po’ di riposo: anche noi di Calcio Norvegese Blog siamo pronti alle vacanze. Prima di congedarci per un po’ dal nostro lavoro e da voi affezionati lettori, chiudiamo l’anno con un bilancio globale del 2016 del calcio norvegese, con le dieci cose da ricordare di questa intensa stagione sportiva.

A Bergen è tutto pronto per un inverno spettacolare: modi per ingannare l’attesa prima della nuova stagione calcistica ce ne sono... (Foto Bergen Reiselivslag/Espen Haagensen da visitBergen.com)

venerdì 16 dicembre 2016

Tippeligaen 2016: la TOP 11 del girone di ritorno



Il campionato norvegese ha abbondantemente spento i suoi fari dopo lo spareggio tra Stabæk e Jerv, con la vittoria dei vincitori della Tippeligaen 2007 che solo nei minuti finali del ritorno hanno evitato la clamorosa onta della retrocessione. Ma per noi di calcio norvegese non finisce qui, perché, dopo un anno vissuto e sentito come lo è stato il 2016, abbiamo deciso, come già al termine del girone di andata, di proporre una TOP 11 di questa seconda parte di stagione. La squadra che abbiamo eletto come quella dei migliori prospetti del girone di ritorno ha subito molte modifiche, soprattutto a causa del cambio di casacca di tanti che a inizio anno avevano fatto vedere grandi cose, da Fred Friday a Milan Jevtovic passando per Mohamed Elyounoussi, trasferitisi a metà stagione in campionati europei più importanti di quello norvegese.



mercoledì 7 dicembre 2016

Spareggio Tippeligaen 2016: lo Stabæk si salva all’ultimo tuffo, è beffa-bis per lo Jerv

Il calcio norvegese è bello perché sa regalare emozioni fino alla fine e perché non esiste un risultato già scritto da qualche parte. A Bekkestua, al Nadderud Stadion, nello spareggio di ritorno per la partecipazione alla prossima Tippeligaen tra i padroni di casa dello Stabæk e lo Jerv, abbiamo vissuto le più disparate emozioni, il sogno che diventa immensa tristezza per lo Jerv, convinto fino all’ultimo di poter far valere la vittoria per 1-0 all’andata, l’angoscia che diventa gioia per lo Stabæk, che ribalta solo nei dieci minuti finali il ko dell’andata con una doppietta di Ohi Anthony Omoijuanfo e salva una categoria dalla quale sembrava allontanarsi sempre di più. 

Birger Meling dello Stabæk portato in trionfo dai propri tifosi dopo la vittoria sullo Jerv nello spareggio per la Tippeligaen (foto Kristian Bjerke/Stabæk media da www.stabak.no)

giovedì 1 dicembre 2016

Spareggio Tippeligaen 2016, andata: zitto zitto lo Jerv vince ancora e spaventa lo Stabæk!

Dopo un anno di gol ed emozioni, il calcio norvegese vive le ultime battute prima dell’arrivo del “generale inverno” che per qualche mese renderà quasi impossibile fare rotolare un pallone senza un tetto sulla testa. Prima del “letargo”, però, l’ultimo verdetto da decidere non è da poco, ossia stabilire quale sarà l’ultima squadra a iscriversi alla prossima Tippeligaen (che probabilmente cambierà nome, ma la sostanza non cambia). A contendersi l’ultima poltrona rimasta libera sono la vincitrice dei playoff di OBOS-ligean, lo Jerv, e la terzultima di Tippeligaen (ossia l’ultima delle non retrocesse), lo Stabæk. Potrebbe finire quindi con una salita e una discesa, cioè uno scambio di ruoli tra Jerv e Stabæk che si cederanno il posto nel campionato in cui hanno militato quest’anno, oppure le due compagini resteranno nei rispettivi campionati, con lo Jerv che in questo caso perderebbe la Tippeligaen all’ultimo soffio, proprio come avvenuto lo scorso anno contro lo Start. Come andrà lo sapremo però soltanto domenica sera, quando si sarà giocato il ritorno di questa sfida: l’andata, disputata ieri, infatti non ha emesso sentenze definitive, lasciando aperta ogni possibilità.

Michael Ogungbaro, match-winner della partita, riceve i complimenti per l’ottima partita e il gol (foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no)

sabato 26 novembre 2016

OBOS-ligaen 2016, finale playoff: lo Jerv batte il Kongsvinger e sfiderà lo Stabæk negli spareggi!


Sarà Jerv-Stabæk lo spareggio promozione/retrocessione di questa Tippeligaen 2016. Nell’atto conclusivo della OBOS-ligaen, ovvero la finale playoff, che è andata in scena quest’oggi a mezzogiorno al Levermyr Stadion di Grimstad, i padroni di casa dello Jerv hanno approfittato del fattore casa e della stanchezza degli avversari del Kongsvinger (reduci da una partita di capitale importanza come la finale di Coppa di Norvegia) per fare male in ripartenza e vincere una sfida di capitale importanza.

I saluti a fine gara (foto Tor-Erik Schrøder/NTB Scanpix da www.dagsavisen.no)

martedì 22 novembre 2016

Coppa di Norvegia 2016: un Rosenborg cannibale travolge il Kongsvinger (tripletta di Pål André Helland). E fa festa pure l’Haugesund di Loberto...



Nessuno scampo contro un Rosenborg così: il pur volenteroso e organizzato Kongsvinger, squadra sì di “serie B” ma non di certo improvvisata (non vuol dire molto, ma nelle formazioni iniziali la squadra con più stranieri era proprio il Kongsvinger, quattro contro tre, a dimostrazione di come la squadra sia stata costruita con un mercato ambizioso), nonché prossima finalista dei playoff di OBOS-ligaen, regge un tempo prima di crollare nella ripresa sotto i colpi dei campioni di Norvegia, trascinati da un irrefrenabile Pål André Helland al “Double Double”, il secondo Double (campionato più coppa) consecutivo.

La premiazione del Rosenborg (foto Digitalsport da www.rbk.no)

domenica 20 novembre 2016

Notizia flash: il Rosenborg vince la Coppa di Norvegia 2016



Con una sontuosa affermazione per 4-0 sul malcapitato Kongsvinger (tripletta Pål André Helland, in dubbio fino all’ultimo ma decisivo come non mai) il Rosenborg vince a Oslo la finale della Coppa di Norvegia 2016 e si porta a casa il trofeo, bissando il “Double” dell’anno scorso.

La festa dei giocatori del Rosenborg a fine partita (screenshot da www.nrk.no)

Coppa di Norvegia 2016, è l’ora x: alle 13:15 in campo la finale Rosenborg-Kongsvinger. Potete seguirla in diretta tv!



Ci siamo: la superfavorita contro la debuttante! Come l’anno scorso, quando affrontò il Sarpsborg 08 (allora finì 2-0), il Rosenborg arriva al gran finale della Coppa di Norvegia contro una squadra nettamente inferiore, almeno sulla carta. Stavolta i reiterati campioni di Tippeligaen affronteranno addirittura una squadra di OBOS-ligaen, la “serie B” norvegese, ossia il Kongsvinger, una squadra che ha mancato la promozione in massima divisione ma che è ancora in corsa per un posto nello spareggio contro lo Stabæk (sabato prossimo affronterà in trasferta lo Jerv nella finale dei playoff in gara secca).

I telecronisti di NRK impegnati nel prepartita (screenshot da www.nrk.no)

sabato 19 novembre 2016

OBOS-ligaen 2016, semifinali playoff: dopo la lunga pausa, lo Jerv trionfa contro il Mjøndalen e approda alla finale


Abbiamo aspettato 14 lunghi e interminabili giorni, ma ora abbiamo il nome della seconda finalista dei playoff di OBOS Ligaen: è lo Jerv, che, in una strana “partita doppia” contro il Mjøndalen il cui il secondo tempo è stato giocato due settimane dopo il primo, è stata la squadra più composta e solida. Certo, il match ha avuto due “vite” e va quindi raccontato in due “puntate”, anche perché dal 5 novembre a oggi le cose sono cambiate un bel po’, a cominciare dal terreno: il Levermyr Stadion di Grimstad, campo base dello Jerv, quasi impraticabile il 5 novembre, quest’oggi è stato perfetto e ha permesso di giocare un buon calcio.

I giocatori dello Jerv festeggiano a fine gara la promozione in finale (foto dalla pagina Facebook dello Jerv)

mercoledì 16 novembre 2016

Nazionale norvegese: Per-Mathias Høgmo getta la spugna e si dimette



“Era venuto per salvare la squadra, ora stiamo peggio di prima”: in estrema sintesi, i media norvegesi in questi giorni hanno espresso questa opinione, o altre di questo tenore, nei confronti del ct della Norvegia, il buon Per-Mathias Høgmo, reo a loro parere di aver acuito la crisi per rimediare alla quale era stato assunto. E a suffragio delle loro idee non hanno portato fumose argomentazioni, ma i dati che nel calcio alla fine contano più di tutti: i risultati. Con Høgmo, in effetti, la nazionale norvegese non è decollata. Anzi, è vieppiù sprofondata.

Terje Svendsen, presidente della NFF, la Federcalcio norvegese, e Per-Mathias Høgmo durante la conferenza stampa in cui l’ex ct del Tromsø ha annunciato le dimissioni dalla guida della nazionale della Norvegia (foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no)

sabato 12 novembre 2016

Qualificazioni Mondiali 2018: continua il crollo verticale della Norvegia, sconfitta anche a Praga



No, non ci siamo. Non ci siamo per niente. La Norvegia perde partita e speranze di qualificazioni mondiali in una piovosa notte di Praga, ammantata di quel sapore nostalgico che hanno i bei viaggi quando finiscono. Una cosa soprattutto non piace, e preoccupa, di questa nazionale: le facce dei giocatori quando giocano. Volti tesi, nervosi; le espressioni di chi proprio non riesce a venire a capo di un problema, di chi si intrica in un perenne “vorrei ma non posso” in cui nessuno dei piani messi a punto nella vigilia prendono vita. C’è qualcosa di frustrante, e di frustrato in questa squadra: è come se ogni volta al fischio di inizio ci fosse la convinzione di poter fare qualcosa di buono e al fischio finale ci fosse la disillusione di chi ha capito che quel qualcosa di buono nelle proprie corde non c’è.

Un’immagine profetica? Per-Mathias Høgmo, ct della nazionale norvegese, appena atterrato a Oslo Gardermoen dopo il volo da Praga, prende il trolley e se ne va. Chissà che adesso non gli chiedano di fare le valigie anche quelli della Federcalcio norvegese... (foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no)

venerdì 11 novembre 2016

Qualificazioni Mondiali 2018: la Norvegia cerca a Praga uno scatto d’orgoglio per risalire la classifica



“Abbiamo un solo desiderio, un solo ardente desiderio: vincere questa partita!” È un Per-Mathias Høgmo loquace come sempre quello che accoglie i giornalisti nella consueta conferenza stampa prima della partita. “Ho martellato i miei ragazzi su un punto fondamentale: le partite durano novanta minuti e non ci si può concedere nemmeno un minuto di distrazione, mai”.

Rune Jarstein intervistato dagli inviati norvegesi a Praga nella vigilia della partita contro la Repubblica Ceca (foto NFF TV da www.fotball.no)

lunedì 7 novembre 2016

Tippeligaen 2016, ultima giornata: Haugesund quarto, Stabæk agli spareggi, Bodø/Glimt retrocesso



Con lo scudetto già assegnato da tempo al Rosenborg e pure i due posti “sicuri” in Europa League già nelle mani di Brann e Odd, la trentesima e ultima giornata di questa Tippeligaen 2016 ha vissuto principalmente sulla lotta per la salvezza in cui, a parte l’ultimo posto dello Start già certo da tempo immemore, tutto era ancora da decidere.

La festa “ufficiale” del Rosenborg a fine gara, quando ai campioni di Norvegia è stato consegnato il trofeo della Tippeligaen (foto Aleksander Myklebust da aftenposten.no)

domenica 6 novembre 2016

OBOS-ligaen 2016, semifinali playoff: continua il momento magico del Kongsvinger, la pioggia interrompe Jerv-Mjøndalen e il regolare svolgimento degli spareggi


Si sono giocate ieri le due semifinali dei playoff di OBOS-ligaen 2016, ma in realtà sarebbe più corretto dire che se ne è giocata soltanto una e mezzo... Infatti se, come vedremo, Sandnes Ulf-Kongsvinger si è svolta senza problemi, una pioggia torrenziale ha costretto l’arbitro di Jerv-Mjøndalen a interrompere la sfida dopo il primo tempo, quando il campo di Grimstad, colpito da forti precipitazioni già durante la settimana, si era trasformato in pratica in una impraticabile risaia. Prima dello stop, non è di certo andato in onda il grande spettacolo che ci si aspettava, “annegato” – è proprio il caso di dirlo – nelle pozzanghere del Levermyr Stadion. Ciononostante, lo Jerv, soprattutto nella fase iniziale della gara quando ancora era possibile abbozzare un gioco che avesse qualche somiglianza con quello del calcio, si è fatto preferire agli avversari, passando in vantaggio al 9° con Eirik Haugstad e sbagliando un rigore al 28° con Tonny Brochmann. Poi la situazione è degenerata per la pioggia e per il freddo, tanto che durante l’intervallo, durante il quale un giocatore del Mjøndalen, Amahl William Pellegrino, è stato preso in cura dallo staff medico per un principio di assideramento (per dire...), l’arbitro ha deciso che non c’erano più le condizioni per andare avanti. E nessuno lo ha criticato per questo, anzi qualcuno sostiene che siffatta decisione si sarebbe dovuta prendere prima.

Il campo di Grimstad alla fine del primo tempo di Jerv-Mjøndalen: il secondo tempo non è stato disputato per impraticabilità (foto Herman Folvik da www.aftenposten.no)

sabato 5 novembre 2016

OBOS-ligaen 2016: scattano i playoff, e promettono spettacolo

Con la Tippeligaen che decreterà gli ultimi verdetti questo weekend e poi chiuderà il sipario, è la cadetteria norvegese, la OBOS-ligaen, che si ritrova sotto le tante luci dei riflettori del grande calcio norvegese, smanioso di sapere chi vincerà i playoff da cui uscirà la squadra che incontrerà nello spareggio promozione/retrocessione la terzultima di Tippeligaen, il cui nome verrà fuori solo al termine della giornata di domenica (sarà una tra Lillestrøm, Bodø/Glimt, Tromsø e Stabæk).

I giocatori dello Jerv esultano dopo un gol segnato nel corso di questa stagione (foto Jan Skaregrøm da www.fkjerv.no)

lunedì 31 ottobre 2016

Tippeligaen 2016, 29° giornata: Brann e Odd sono in Europa League, lotta furiosa per quarto posto e salvezza. In OBOS-ligaen retrocede l’Hødd



Fa notizia fino a un certo punto, ma sorprende lo stesso, il Rosenborg che tira i remi in barca a fine stagione e soffre di un imprevisto rilassamento: non rientra nella filosofia della società di Trondheim – ed è cosa rara un po’ in tutto il calcio norvegese – ridurre l’impegno una volta raggiunto l’obiettivo stagionale (in questo caso la vittoria della Tippeligaen 2016), eppure i bianconeri campioni di Norvegia sono incappati ieri nella seconda sconfitta consecutiva in campionato (intercalata comunque dall’ottima prestazione infrasettimanale in Coppa), perdendo con un secco 2-0 (reti di Jonathan Parr e Øyvind Storflor) in casa dello Strømsgodset, che riscatta almeno in parte lo shock della sconfitta interna contro il Kongsvinger giovedì.

Erik Huseklepp, capitano e uomo simbolo del Brann, festeggia dopo la vittoria con lo Start ha decretato ufficialmente la partecipazione alla prossima Europa League della sua squadra, un club blasonato che ha già calcato i campi europei ma che l’anno scorso era scivolato in “serie B”: per quella che è comunque una neopromossa, la stagione è stata dunque sensazionale. “Nessuno di noi pensava che avremmo potuto fare così bene”, conferma infatti a fine partita il suo compagno, il portiere polacco Piotr Leciejewski (foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no)

sabato 29 ottobre 2016

Coppa di Norvegia 2016: colpo Kongsvinger, è in “serie B” ma sfiderà il Rosenborg in finale!



In Coppa di Norvegia, il guaio di giocarsi una sfida decisiva per la stagione da strafavoriti contro una squadra di categoria inferiore è che se vinci hai fatto il tuo, mentre se perdi è un disastro. Per informazioni, rivolgersi allo Strømsgodset, battuto in casa dal Kongsvinger (OBOS-ligaen, cioè “serie B”) ed eliminato tra i mugugni dei tifosi dalla Coppa a un passo dalla finale.

Che festa per il Kongsvinger! (Foto da www.kil.no)

mercoledì 26 ottobre 2016

Coppa di Norvegia 2016, semifinali: in campo Rosenborg-Bodø/Glimt e Strømsgodset-Kongsvinger



Lo spettacolo della Coppa di Norvegia si riaccende stasera e domani per l’ultimo atto prima della finalissima di Oslo: due stadi norvegesi, il Lerkendal di Trondheim e il Marienlyst di Drammen sono pronti – e già quasi esauriti – a ospitare le semifinali di questa avvincente competizione.

Kåre Ingebrigtsen, allenatore del Rosenborg (foto Jan Olav Nesvold da www.aftenposten.no)

lunedì 24 ottobre 2016

Tippeligaen 2016, 28° giornata: vittorie di Brann e Odd verso l’Europa League, in coda respira solo il Vålerenga



“Siamo tutti molto delusi, non c’è una grande atmosfera dopo questa brutta sconfitta, è stato umiliante. È un campanello d’allarme su ciò che succede quando non siamo bravi abbastanza: non manca l’impegno, ma la capacità di essere all’altezza di queste situazioni. Se andiamo fuori ritmo e diventiamo individualisti, ecco cosa succede”. Sta forse parlando l’allenatore di una squadra sull’orlo della retrocessione, disperato per la classifica? No, assolutamente: a parlare è mister Kåre Ingebrigtsen, coach del Rosenborg che ha vinto lo scudetto già da qualche settimana ma che ieri ha perso in casa contro l’Odd. Ebbene, per fare capire quale sia a Trondheim la pressione che grava su questa squadra, in città nessuno tra tifosi e dirigenza ha accettato di buon grado la sconfitta. Non importa aver già vinto lo scudetto: quando sei il Rosenborg, devi vincere. Sempre. Soprattutto in casa.

L’allenatore dell’Odd, Dag-Eilev Fagermo, esulta felice: dopo il colpo dell’andata, l’Odd riesce nell’impresa di battere il Rosenborg al Lerkendal (foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no)

domenica 23 ottobre 2016

OBOS-ligaen: Sandefjord e Kristiansund promosse in Tippeligaen!

Senza nemmeno che ci sia stato bisogno di aspettare l’ultima giornata, fioccano i verdetti nella OBOS-ligaen, la “serie B” del calcio norvegese. Nella 29° giornata e penultima giornata, giocata oggi pomeriggio, sono infatti arrivate alcune importanti notizie, sia in chiave promozione – con alcune piazze in delirio per i festeggiamenti – che salvezza – con città disperate per l’inesorabile retrocessione.

La festa dei giocatori del Kristiansund che, dopo il pareggio a Grimstad contro lo Jerv, hanno conquistato con certezza matematica la promozione in Tippeligaen (foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no)

lunedì 17 ottobre 2016

Tippeligaen 2016, 27° giornata: l’Odd batte l’Haugesund e “prenota” l’Europa League; è mucchio selvaggio in coda



La festa è finita, i suonatori se ne vanno, ma al Rosenborg, perso ormai ogni interesse di classifica nei confronti di una Tippeligaen stravinta già da un bel po’, di perdere non va mai giù volentieri. E in questa 27° e quart’ultima giornata di stagione, quando i bianconeri si sono trovati di fronte un Sarpsborg 08 che ha fatto di tutto per sfruttare il fattore campo e portare a casa tre punti fondamentali in chiave europea, i campioni di Norvegia hanno dovuto sudare le proverbiali sette camicie per difendere un’imbattibilità che, dopo la sconfitta subita in casa Odd all’esordio stagionale, dura ormai da ventisei partite.

Thomas Lehne Olsen del Tromsø si dispera per la sconfitta del suo team, nonostante il gol da lui realizzato in avvio di gara, sul campo del già retrocesso Start, una sconfitta imprevista che ai biancorossi potrebbe costare caro (foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no)

mercoledì 12 ottobre 2016

Qualificazioni Mondiali 2018: la Norvegia fatica anche con San Marino, i tre punti non scacciano la crisi



La terza giornata di Qualificazioni Mondiali 2018, se consultiamo i risultati, si è svolta in maniera lineare e piuttosto prevedibile, se non fosse che a Oslo, per 75 minuti, è andato in scena qualcosa di praticamente storico. A destare stupore non è tanto il risultato del match tra Norvegia e San Marino, finito 4-1 come un po’ tutti dalle parti di Karl Johans Gate si sarebbero aspettati, quanto il modo in cui questo è maturato, al termine di una partita che per quasi tutta la prima metà del secondo tempo ha visto Norvegia e San Marino restare in parità sull’1-1.



Un’espressione eloquente del ct Per-Mathias Høgmo, spazientito con i suoi durante l’opaca prestazione della Norvegia contro San Marino: in una lettera aperta pubblicata sui giornali norvegesi, un gruppo di tifosi della nazionale ha chiesto alla Federcalcio norvegese di defenestrare il commissario tecnico, nel quale in molti non hanno più fiducia (foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no)


domenica 9 ottobre 2016

Qualificazioni Mondiali 2018: tonfo Norvegia a Baku, i Mondiali in Russia sono già un miraggio



Sapevamo che il match di Baku sarebbe stato difficile e rognoso, ed è per questo che l’opinione generale norvegese sembrava essere sull’attenti, per quella che poteva essere e di fatto si è poi rivelata una disfatta. La Norvegia continua nel suo periodo nero, quasi come sia stata avvolta da una maledizione dopo quello sciagurato spareggio con l’Ungheria: certo, non è facile giocare contro un avversario che trova il gol alla prima palla utile e decide poi di giocare sulla difensiva, ma dai ragazzi di Per-Mathias Høgmo era lecito aspettarsi di più, molto di più.


Immagine tratta dalla pagina Facebook del Fotballandslaget 

sabato 8 ottobre 2016

Qualificazioni Mondiali 2018: contro Azerbaigian (stasera) e San Marino (martedì) i sei punti per la Norvegia sono un imperativo categorico



Arriva l’ora di affrontare le nazionali simpatia del girone, quelle nazionali contro cui quasi quasi dispiace fare punti ma contro le quali è purtroppo scriteriato avere pietà e alzare il piede dall’acceleratore: reduce dalla sonante sconfitta contro la Germania, la Norvegia riparte con due partite sicuramente più abbordabili, anche se sicuramente – specialmente nel caso di stasera – da non prendere sotto gamba; stasera i nostri saranno infatti di scena a Baku per sfidare l’Azerbaigian, mentre martedì a Oslo arriverà la nazionale di San Marino.

Haitam Aleesami insieme ad alcuni compagni di nazionale mentre si allena a Baku (foto NTB Scanpix da www.fotball.no)

martedì 4 ottobre 2016

Tippeligaen 2016, 26° giornata: l’Odd cade a Ålesund e spalanca al Brann le porte dell’Europa; lo Start retrocede



Ormai una vittoria del Rosenborg, la ventesima in ventisei giornate di campionato, non fa più notizia; l’unica cosa che possiamo notare è che nei ragazzi di Trondheim la fame di vittoria non si è spenta con la conquista aritmetica della Tippeligaen 2016, arrivata ufficialmente la settimana scorsa, e a questo a farne le spese è stato il pur insidioso Vålerenga. Se i ragazzi di Oslo, che essendo piuttosto avveduti probabilmente non avranno fatto affidamento in queste fole, avevano pensato nel loro viaggio verso Trondheim che il Rosenborg potesse affrontare questo match con la “pancia piena”, essi si sono dovuti ricredere in un amen, visto che già alla mezz’ora stavano sotto 3-0, e solo un autogol di Tore Reginiussen ha consentito al risultato di essere un po’ meno pesante. Resta il fatto che il 3-1 finale è un risultato piuttosto pesante per il Vålerenga, che dopo un periodo di rinascita ha inanellato due pareggi e due sconfitte; il Rosenborg invece si conferma in grandissima forma, e pressoché insuperabile almeno in patria.

Lasse Sigurdsen dello Start si dispera dopo la sconfitta di Stavanger con il Viking: anche se la notizia era più che attesa, sapere con certezza di essere retrocessi fa sempre male (foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no)

giovedì 29 settembre 2016

Tippeligaen 2016, 25° giornata: il Rosenborg è campione, bene il Brann, prima gioia per lo Start


Nella 25° giornata della Tippeligaen 2016 una notizia su tutte ottiene i titoli da prima pagina: il Rosenborg di Kåre Ingebrigtsen è campione di Norvegia! La notizia non è di certo una sorpresa, visto che dalla creazione del club di Trondheim, avvenuta nel 1917, per ben 24 volte i bianconeri sono arrivati sul tetto del massimo campionato nazionale, con la città del Sor-Trondelag divenuta ormai capitale del calcio norvegese. Senza contare inoltre il dominio di quest’anno: se dal punto di vista europeo le critiche mosse ai danni di questa squadra sono state molte e i risultati del tutto fallimentari, in Tippeligaen il percorso è stato al contrario lineare, crescente ed incontrastato. Eppure partire alla prima giornata con una sconfitta a Skien (1-0), contro l’Odd, poteva rappresentare un inaspettato quanto inesorabile cambio della guardia nel panorama calcistico di questo paese; ma, contro tutto e tutti, e contro la sfortuna e gli infortuni, il Rosenborg è stato unito e compatto, e le successive ventiquattro partite da imbattuto sono il frutto del magnifico lavoro svolto.

I festeggiamenti dello Start al gol di Sigurdsen contro l'Haugesund, gol che vale ai gialloneri la prima vittoria stagionale. Fonte: NTB Scanpix

sabato 24 settembre 2016

Notizia flash: il Rosenborg vince la Tippeligaen 2016



Vincendo per 1-3 a Molde (dopo aver chiuso il primo tempo in svantaggio per 1-0), il Rosenborg si aggiudica matematicamente la Tippeligaen 2016. “C’è qualcosa di meglio che vincere lo scudetto a Molde?”, si chiedono i gestori della pagina Facebook del Rosenborg: in effetti che il campionato sarebbe stato vinto dal Rosenborg era chiaro ormai da tempo, mancava solo l’ufficialità aritmetica, e il fatto che essa sia arrivata sul campo di una rivale storica come il Molde è una soddisfazione in più. Complimenti quindi al Rosenborg.

Immagine dalla pagina Facebook del Rosenborg

venerdì 23 settembre 2016

Coppa di Norvegia 2016, quarti di finale: il Tromsø sfiora l’impresa e si arrende solo ai rigori al Rosenborg; avanti anche Bodø, Godset e Kongsvinger



Mercoledì sera a Tromsø si è accesa in cielo, attorno alle 21:30, una magnifica aurora boreale: questo incredibile spettacolo della natura, ancorché meraviglioso, sarà tuttavia passato inosservato alla maggior parte della popolazione della città, buona parte della quale era incollata alle televisioni, se non accorsa direttamente sugli spalti dell’Alfheim Stadion, gremito quasi del tutto di un tifo caldo e passionale che ha infiammato la sfida sin dall’ingresso in campo delle squadre con una coreografia pirotecnica che ha dato un’ottima proporzione dell’importanza della partita in procinto di svolgersi. A Tromsø erano infatti arrivati i campioni del Rosenborg per il quarto di finale di Coppa di Norvegia, come sempre a eliminazione diretta. Poco importa, quindi, che il Rosenborg, primissimo in classifica, abbia ventinove punti in più del Tromsø (59 contro 30, praticamente il doppio): in queste partite qua cosa si è fatto nel corso della stagione non conta nulla, conta solo vincere: chi vince va avanti, chi perde è fuori, anche se ha già praticamente vinto il campionato.

Un po’ abbacchiato dopo la sconfitta ai rigori contro il Rosenborg, Thomas Lehne Olsen del Tromsø si concede all’abbraccio di giovani tifosi, che si complimentano con lui per l’impresa sfiorata dalla sua squadra e lo consolano accarezzandogli la testa (foto Eivind Rinde dalla pagina Facebook del Tromsø)

mercoledì 21 settembre 2016

Coppa di Norvegia 2016, si giocano i quarti di finale: il Tromsø prova a detronizzare il Rosenborg



La Tippeligaen appassiona ma non c’è niente da fare, la vera magia del calcio norvegese è nelle partite di Coppa di Norvegia: diversamente che nei campionati più importanti, da queste parti infatti la Coppa nazionale gode di un seguito anche maggiore del campionato, sarà per la magia dell’eliminazione diretta sempre su gara secca, sarà per l’ampio numero di partecipanti che in teoria consente pure alle squadre amatoriali di sfidare le big e impadronirsi di un trofeo che vale tantissimo, ben più dell’accesso all’Europa League a cui dà diritto – e che non è poco. Se la finale, come ripetiamo da anni, è una sorta di Superbowl norvegese che paralizza la nazione, i turni precedenti generano ovviamente meno interesse ma sono lo stesso seguiti in modo spasmodico dagli appassionati di calcio, soprattutto dai tifosi delle squadre coinvolte, che, se non vanno direttamente allo stadio, spesso si riuniscono in gruppi di ascolto nelle case private – o nei locali, specialmente nelle città più grandi – e guardano la partita in compagnia. Specialmente negli ultimi turni, che oltre a essere i più importanti si giocano quando la stagione inizia a farsi più rigida, si crea una bella atmosfera: pensateci, fuori è buio, fa freddo, magari nevica, e voi siete nel calduccio della vostra casetta di legno, insieme ai vostri migliori amici a guardare un’importante partita della vostra squadra del cuore. Sono situazioni in cui si vince anche quando si perde, no?

Manifesto pubblicitario della sfida di stasera tra Tromsø e Rosenborg (immagine dalla pagina Facebook del Tromsø)

martedì 20 settembre 2016

Tippeligaen 2016, 24° giornata: crollo a sorpresa per l’Odd, il Rosenborg è a un punto dal titolo


Giornata numero 24 di questa Tippeligaen ed è già tempo di verdetti, o quasi, perché la prima della classe quest’anno ha fatto le cose in grande, mentre le inseguitrici non sono riuscite a organizzare un’adeguata contraerea allo strapotere della capolista: pensate che mancano ancora sei giornate dalla fine e il Rosenborg è già a un solo punto dalla conquista del campionato. A sancirlo è stata la partita sulla carta più facile per la capolista che, da squadra con più vittorie del torneo, si è trovata a sfidare in casa quella con meno vittorie – anzi quella senza vittorie – lo Start. Non ci si poteva aspettare nient’altro che una goleada...

Un’azione di Rosenborg-Start (foto Thomas Karlsen/Karlsen Foto dalla pagina Facebook del Rosenborg)

lunedì 12 settembre 2016

Tippeligaen 2016, 23° giornata: il Rosenborg batte lo Stabæk solo nel finale e continua la corsa verso il titolo



Rispetto a quanto si poteva prevedere, forse è stata diversa la sceneggiatura ma non il finale: il Rosenborg espugna il campo dello Stabæk e fa un altro passo verso la conquista della Tippeligaen 2016. Certo, sul campo della penultima in classifica ci si poteva aspettare che la capolista si esibisse in una prestazione sontuosa che mettesse a tacere le velleità degli avversari sin dalle prime battute. Invece il match che ne viene fuori è scialbo e piuttosto avaro di emozioni: fino quasi alla fine, si contano soltanto due vere occasioni da gol, una nel primo tempo per lo Stabæk, che manda Moussa Njie a tu per tu contro il portiere ospite Adam Larsen Kwarasey, bravo a fermare l’avversario con un intervento rude ma corretto, e una per il Rosenborg, allorché su azione di calcio d’angolo Anders Konradsen non riesce per un niente a correggere di testa in rete a portiere battuto. Quando però la partita sembra ormai destinata a un pareggio a reti bianche, è proprio il portiere dello Stabæk, Sayouba Mandé, a combinarla grossa: all’85° Fredrik Midtsjø è bravo a rubare sulla trequarti un pallone interessante, il tiro che scocca dal suo destro da fuori area pare però tutt’altro che irresistibile; tuttavia Mandé, invece che bloccare la sfera o al limite deviarla in angolo, non riesce a far di meglio che a respingere proprio addosso dell’accorrente Mushaga Bakenga, che di certo, da buon vecchio marpione dell’area di rigore, non si fa pregare per buttare la palla in rete e sbloccare un match che sembrava inchiodato sullo 0-0. Di contropiede al 91° arriva anche il raddoppio del Rosenborg, con Mike Jensen che sfrutta abilmente una secca ripartenza dei suoi, trovando di nuovo la collaborazione di Mandé, non ineccepibile nemmeno in questo frangente.

Mattias Moström del Molde (a destra) e Haris Hajradinovic dell’Haugesund (a sinistra) lottano per il controllo del pallone durante la sfida di ieri sera che ha viste opposte le loro due squadre (foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no)

lunedì 5 settembre 2016

Qualificazioni Mondiali 2018, 1° giornata: nessuno scampo a Oslo per la Norvegia contro la Germania


Nella prima giornata valida per le qualificazione al mondiale russo del 2018 sapevamo che la Norvegia avrebbe iniziato subito in salita il suo percorso, come se al Giro d’Italia la prima tappa fosse con arrivo sul monte Zoncolan. Joachim Löw aveva provato in tutti i modi a smorzare la pressione che si era creata sul suo gruppo affermando che la Norvegia era una buona squadra con molti giocatori impegnati in campionati esteri importanti, e su questo aveva ragione. Ma, dal punto di vista organizzativo e di atteggiamento, il team preparato da Per Mathias Høgmo non ha dimostrato di poter competere con i campioni del mondo, che non permettono mai di recuperare la palla ed organizzare la manovra.

King si dispera dopo l'errore. Fonte: pagina facebook della federazione norvegese.

domenica 4 settembre 2016

La Norvegia inizia stasera contro la Germania il cammino verso i Mondiali



Germania (posizione 4 del ranking Fifa), Irlanda del Nord (28), Repubblica Ceca (34), Azerbaigian (136) e San Marino (200): per la Norvegia (50) si profila un girone di qualificazione potenzialmente diviso in due, con tre squadre a dominare la scena, due a navigare nei bassifondi della classifica. In mezzo ai due gruppi, proprio la Norvegia. Il quarto posto è quindi assolutamente alla portata, ma non servirebbe a un bel niente: qua solo la prima classificata è sicura di passare alla fase finale. La seconda classificata probabilmente farà un duro playoff, ma non ne avrà nemmeno la certezza: per l’esattezza, avrà l’89% di possibilità di accedervi perché delle seconde dei nove gironi europei solo le migliori otto (otto su nove, quindi appunto l’89%) spareggeranno tra loro per i rimanenti quattro posti assegnati alle europee.

Per-Mathias Høgmo durante la conferenza stampa di ieri (foto Ørn Borgen da aftenposten.no)

giovedì 1 settembre 2016

OBOS-ligaen 2016: il punto dopo 23 giornate


Dopo due terzi (più o meno) di stagione norvegese in cui abbiamo seguito con passione le vicende della Tippeligaen, è arrivata l’ora di dare un’occhiata al “piano di sotto”, alla serie B norvegese, che da un paio di anni ha smesso di chiamarsi Adeccoligaen per adottare – sempre per motivi di sponsorizzazione – il brand OBOS-ligaen. E se nella massima serie non è molto difficile individuare nel Rosenborg la strafavorita per la vittoria finale, per quanto riguarda la “cadetteria” il discorso è invece nettamente diverso, perché in 23 giornate gli avvicendamenti nella parte superiore della classifica sono stati numerosi e hanno riguardato sia squadre altisonanti, scese di recente dalla Tippeligaen e comunque accreditate sin dalla vigilia del titolo di favorite, sia da alcune sorprese, come il Kongsvinger neo-promosso dalla Second Division, reduce da un 2015 in cui fece ben 62 punti in 26 incontri, chiudendo con un eloquente +20 punti sulle più dirette inseguitrici del quarto gruppo di quel campionato.


martedì 30 agosto 2016

Tippeligaen 2016, 22° giornata: Rosenborg batte Tromsø e vola a +15



Capita spesso quando si va in Norvegia, chi ci è stato sa di cosa parlo: la Norvegia è bellissima, è facilissimo innamorarsene e provare un profondo senso di nostalgia quando non si è più lì. Di questa sorta di saudade in salsa scandinava devono essere particolarmente afflitti anche i giocatori del Rosenborg: impacciati e arruffoni quando mettono piede fuori dal loro paese, e quando devono sfidare avversarie straniere, appena si tratta di giocare in patria diventano una macchina da guerra, in grado di vincere anche le partite in cui l’avversario fa di tutto per vendere la pelle al prezzo più caro possibile.

Storie tese all’83° di Rosenborg-Tromsø tra Sofien Moussa, attaccante ospite, e l’arbitro, che nella stessa azione tira fuori due volte il giallo e spedisce il tunisino negli spogliatoi (foto NTB Scanpix da www.aftenposten.no)

venerdì 26 agosto 2016

Europa League 2016, ritorno playoff: il Rosenborg perde anche in casa, addio Europa



“Con l’Apoel siamo stati orribili, ma neanche con l’Austria Vienna avremmo meritato di vincere. E allora dobbiamo semplicemente riconoscere che non siamo abbastanza forti per stare in Europa”. Mastica amaro mister Kåre Ingebrigtsen, ma la sua desolazione è lucida e non indulge a eufemismi: “Volevamo davvero partecipare alla fase a gironi, avremmo voluto a tutti i costi essere migliori, eppure questa di oggi è una delle partite peggiori che abbiamo giocato in casa, siamo terribilmente delusi!” Gli fanno eco un po’ tutti – Elbasan Rashani: “Mi sento come se oggi fosse finita la mia stagione”; Jørgen Skjelvik: “Mi assumo tutte le mie responsabilità per la prestazione e il risultato di stasera”, e così via... I danesi Mike Jensen e Christian Gytkjær ritengono che il Rosenborg dovrebbe ispirarsi all’esperienza del Copenaghen che, anche se il campionato danese non è che sia straordinariamente migliore di quello norvegese, è da qualche anno che ottiene buoni risultati, e anche nella stagione in corso ha raggiunto quello che era l’obiettivo massimo per il Rosenborg, ossia la qualificazione alla fase a gironi.

Immagine emblematica della serata di Europa League: Elbasan Rashani del Rosenborg è inginocchiato con le mani nei capelli mentre i giocatori dell’Austria Vienna festeggiano (foto Vegard Eggen da www.aftenposten.no)

giovedì 25 agosto 2016

Europa League 2016, ritorno playoff: il Rosenborg deve ribaltare la sconfitta di Vienna per accedere ai gironi



Cominciamo con una notizia interessante per chi, come noi, avesse ancora il dente avvelenato dopo la partita di Nicosia: ieri sera l’Apoel è stato eliminato dalla Champions League per mano del Copenaghen, che ha segnato il gol decisivo di Federico Santander solo all’86° (chi di gol nel finale ferisce di gol nel finale perisce...), quando la doppia sfida sembrava già destinata ai supplementari. In questo modo, l’Apoel “retrocede” ai gironi di Europa League, dove potrebbe incontrare proprio il Rosenborg per una succulenta rivincita...

Thorsten Fink, allenatore dell’Austria Vienna, fotografato ieri al Lerkendal di Trondheim in occasione dell’allenamento della sua squadra prima della partita di stasera contro il Rosenborg (foto Birger Løfaldli da www.aftenposten.no)

martedì 23 agosto 2016

Tippeligaen 2016, 21° giornata: nessuno approfitta del pareggio tra Rosenborg e Brann


Nella ventunesima giornata della Tippeligaen 2016, per il Rosenborg capolista arriva “solo” un pareggio a Bergen contro il Brann che in realtà non delude affatto: per la squadra prima in classifica con undici punti di distacco sulla seconda, ottenere un punto sul campo della terza significa rinforzare la prima posizione assoluta e fare un ulteriore passo verso la conquista del 24° titolo della sua storia. Oltretutto dietro, a parte il Brann che comunque avrebbe avuto bisogno di una vittoria, arrivano gli stop di Odd e Strømsgodset e il pareggio dell’Haugesund; delle prime sei, insomma, a vincere è solo la sesta, il Sarpsborg 08. In fondo, tutto è invece ancora aperto tranne che per lo Start che, fanalino di coda con soli 9 punti e ancora a secco di vittoria, pare in una situazione irrimediabile; dall’11° alla 15° posizione troviamo però sei squadre in soli sei punti. Guardiamo adesso nel dettaglio cos’è successo nel weekend di campionato.

Gjermund Åsen del Tromsø festeggia dopo il gol segnato al Viking (foto Eivind Rinde dalla pagina Facebook del Tromsø)

venerdì 19 agosto 2016

Europa League 2016, andata playoff: il Rosenborg perde a Vienna ma limita i danni con un gol al 91°



I minuti di recupero che furono fatali al Rosenborg nella sciagurata trasferta di Nicosia stavolta consentono ai ragazzi di Trondheim di riaggiustare una situazione che, ancora una volta, si era fatta pesante. La trasferta nello storico Ernst-Happel-Stadion, per l’occasione in verità non esattamente esaurito, contro l’Austria Vienna nell’andata dei playoff di Europa League conferma per il Rosenborg vizi e virtù di quanto visto nel corso di questa stagione, specialmente sul versante europea. Le virtù sono che effettivamente il Rosenborg è una buona squadra e in terra austriaca ha dimostrato di essere più forte dell’avversario di turno. Il vizio è concedersi amnesie improvvise, blackout catastrofici che consentono agli avversari di raccogliere risultati spesso superiori ai propri meriti.

Un’immagine di Austria Vienna-Rosenborg (foto Frank Lervik da www.aftenposten.no)

mercoledì 17 agosto 2016

Europa League 2016, andata playoff: il Rosenborg si gioca tutto contro l’Austria Vienna



Se sei al Rosenborg, la pressione è enorme: guarda che lì puoi anche vincere il campionato ma, se lo vinci senza praticare un certo tipo di gioco, ti licenziano!”: ricorderete le parole di Andrea Loberto, allenatore dell’Haugesund nella recente intervista che ha concesso al nostro blog. Ebbene, sono parole che mister Kåre Ingebrigtsen, head coach del Rosenborg (che in passato ha avuto proprio Loberto nello staff tecnico della squadra), domani sera terrà bene a mente. Perché il Rosenborg, autentico dominatore egemone della Tippeligaen, si gioca la stagione nello spareggio contro l’Austria Vienna che deciderà quale dei due team accederà alla fase a gironi di Europa League.

Vienna, 29 settembre 1993: i giocatori dell’Austria Vienna festeggiano dopo aver siglato, al termine di una gara mozzafiato, il gol che consente loro di eliminare il Rosenborg dalla Champions League di quell’anno (screenshot dal video della gara presente su Youtube)

martedì 16 agosto 2016

Tippeligaen 2016, 20° giornata: il Rosenborg saluta la compagnia, dietro nessuno ne tiene il passo


La 20° giornata di Tippeligaen, a due terzi del cammino di questa stagione, vede ripetersi per l’ennesima volta un canovaccio al quale negli ultimi tempi ci siamo abituati: mentre lo straripante Rosenborg continua la sua marcia a tappe forzate (in patria non perde dal 12 marzo, quando perse 1-0 a Skien contro l’Odd... e non eravamo che alla prima giornata), fa specie vedere che il gruppone delle inseguitrici Odd, Brann e Strømsgodset fatica a mantenere un’elevata continuità di rendimento e inciampa contro avversari sulla carta battibili senza troppi patemi

Un’immagine di Vålerenga-Brann (immagine da www.vif-fotball.no)

domenica 14 agosto 2016

A quattr’occhi con Andrea Loberto, allenatore italiano in Tippeligaen, 3° parte: parliamo della vita in Norvegia



Eccoci arrivati alla terza e ultima parte della nostra intervista ad Andrea Loberto, allenatore italiano dell’Haugesund. Concludiamo la chiacchierata con alcune domande più personali sul mister, sulla sua carriera e soprattutto sulla sua vita in Norvegia. Chi si fosse perso le altri parti dell’intervista, qua potrà trovare la prima e qua la seconda.

Andrea Loberto (sulla sinistra) a Haugesund lo scorso aprile durante un incontro con i rappresentanti degli sponsor della squadra (foto da hnytt.no)

sabato 13 agosto 2016

A quattr’occhi con Andrea Loberto, allenatore italiano in Tippeligaen, 2° parte: parliamo di calcio norvegese



Continuiamo la nostra chiacchierata con Andrea Loberto, allenatore italiano dell’Haugesund. In questa seconda sessione, parleremo soprattutto di calcio norvegese in generale. Chi si fosse perso la prima parte, dedicata alla stagione dell’Haugesund, può leggerla cliccando qua.

Andrea Loberto (sulla sinistra) ritratto insieme a Mark Dempsey a fine 2015 quando venne ufficializzato il loro incarico all’Haugesund per la stagione 2016 (foto www.fkn.no)

venerdì 12 agosto 2016

A quattr’occhi con Andrea Loberto, allenatore italiano in Tippeligaen, 1° parte: parliamo dell’Haugesund


Il calcio norvegese non è stato buono con noi quest’estate, è vero: ma, in una miriade di risultati negativi ed esclusioni dalle coppe che contano, la nostra bandiera italiana è riuscita a issarsi ancora più saldamente tra i campi di Tippeligaen, dove un allenatore italiano di quarantuno primavere, Andrea Loberto, ha ottenuto la promozione a primo allenatore di un club a sud-ovest del paese, diventato ormai un punto fermo della massima serie norvegese, il Fotbolklubben Haugesund, presente stabilmente in questo campionato dal 2010 (ma vi aveva già giocato in precedenza tre stagioni) e fondato nel vicino 1993 sulle coste dei Mari del Nord dopo la fusione tra Djerv 1919 e Haugar.

Andrea Loberto durante una recente intervista (screenshot da un video pubblicato su www.fkh.no)

Tippeligaen 2016, recupero: Viking-Rosenborg 0-2, devastante Christian Gytkjær



Conosciamo da anni il bomber Christian Gytkjær e sappiamo quanto possa essere decisivo, ma negli ultimi tempi il danese del Rosenborg sembra aver trovato uno stato di grazia che lo rende davvero devastante. Nel recupero del match di Stavanger contro il Viking Gytkjær, dopo la tripletta rifilata sabato al Lillestrøm, ha dimostrato ancora una volta di essere quello che può fare la differenza.

In casa del Viking, è con un look sempre più vichingo che si presenta il danese Christian Gytkjær, che decide la sfida con una doppietta (foto NTB Scanpix da aftenposten.no)

lunedì 8 agosto 2016

Tippeligaen 2016, 19° giornata: il Rosenborg scherza col fuoco ma vince, tengono il passo Odd e Brann, che batte un Godset in involuzione



Il Rosenborg è al momento, con grandi probabilità, la squadra più forte di tutta la Norvegia, e la classifica della Tippeligaen 2016, alla 19° giornata (quindi quasi a un terzo di stagione), lo conferma a gran voce – oltretutto considerando che la leadership della squadra di Trondheim è ampia nonostante la partita col Viking da recuperare giovedì prossimo. Eppure, l’approccio mentale dei bianconeri alle partite degli ultimi tempi ha sicuramente qualcosa da rivedere: un sacco di volte abbiamo ripetuto su queste pagine che il vizio del Rosenborg di distrarsi durante le partite, e di avere di conseguenza colossali giri a vuoto, può essere un ticchio che si paga caro. L’ha pagato caro a Nicosia, per esempio, ma ha rischiato grosso anche nel weekend a Lillestrøm.

Stagione finita per l’interessante finlandese del Molde Joona Toivio, qua rappresentato insieme al suo allenatore Ole Gunnar Solskjær (foto Christian Blom/NTB Scanpix da aftenposten.no): la rottura della clavicola in seguito a una caduta in bicicletta lo ha costretto a un’operazione e a una pausa di qualche mese.

giovedì 4 agosto 2016

Champions League 2016/17, ritorno 3° turno preliminare: in cauda venenum, il Rosenborg crolla nei minuti di recupero ed è fuori

Sapevamo che il ritorno del terzo turno di Champions League a Cipro sarebbe stata una delle dodici fatiche di Ercole, ma di certo non sapevamo che l’aereo Trondheim-Nicosia avrebbe portato i ragazzi di coach Kåre Ingebrigtsen sull’orlo del baratro, e cono loro un po’ tutto il movimento calcistico norvegese, al quale forse sarebbe opportuna una grossa riflessione. Si perché questo ennesimo passo a vuoto, oltre a non portare squadre del paese in Champions League, come del resto avviene dall’ormai lontano 2008, non rappresenta che l’ennesima caduta recente di questa federazione, che segue a stretto giro di posta i tracolli di Strømsgodset e Odd – per non parlare di quanto combinato pochi mesi fa dalla nazionale di Per-Mathias Høgmo. Insomma, questo non è il classico albero che cadendo fa più rumore della foresta che cresce, è piuttosto l’ennesimo segnale di allarme di una scuola calcistica che non riesce più a esprimere un potenziale competitivo con il resto d’Europa.

Un’immagine della sfida tra APOEL e Rosenborg (foto da www.apoelfc.com.cy)

martedì 2 agosto 2016

Champions League 2016/17: il Rosenborg a Cipro difende il 2-1 dell’andata per sognare i playoff



Un anno fa, di questi tempi, l’Apoel Nicosia batteva al terzo turno preliminare di Champions League i finlandesi dell’HJK Helsinki (2-2 in Finlandia, 2-0 a Cipro), qualificandosi per un playoff stravinto coi danesi dell’Aalborg (vittoria per 4-0 in casa dopo il pareggio per 1-1 in Danimarca) e accedendo così alla fase a gironi (dove, nel girone di ferro con Barcellona, Paris SG e Ajax non racimolò che un punto e venendo eliminato, a differenza di quanto avvenuto nel 2011/12, quando la corsa dei ciprioti nel massimo torneo continentale non si fermò che ai quarti di finale). Insomma, dopo finlandesi e danesi, ai ciprioti mancavano solo i norvegesi: se stiamo cercando una squadra che è a suo agio contro le scandinave, con l’Apoel l’abbiamo trovata... Motivo in più per cui oggi il Rosenborg, nella sua trasferta cipriota, deve fare parecchia, ma parecchia, attenzione.

Una buona colazione, e una buona alimentazione, sono alla base di una corretta preparazione atletica agli impegni sportivi, anche ovviamente per quelli più importanti come una gara di Champions League. Ecco perché il Rosenborg ha spedito a Nicosia il proprio cuoco Buddhika Gamage (a sinistra nella foto scattata stamattina) già sabato, al fine di approntare al meglio gli ingredienti per il menu prescritto dal dietista del team, il dottor Henning Svendsen. Se le cose stasera andranno per il meglio, sarà merito loro (foto da rbk.no)