venerdì 27 novembre 2015

Europa League 2015: ko indolore per il Molde, il Rosenborg è già eliminato



Non è andata male ma poteva andare pure peggio. Nella quinta giornata dei gironi di Europa League, il Molde dei miracoli non replica l’incredibile successo di Istanbul e stavolta si inchina allo strapotere del Fenerbahce dopo aver retto piuttosto bene un tempo, durante il quale una traversa di Sander Svendsen aveva fatto seriamente tremare i turchi, che non potevano assolutamente permettersi di perdere questa sfida. Nella ripresa il Molde non riesce più a far valere il fattore campo e ne prende due. Finisce 0-2 ed è il minore dei mali. Come si sa, il Molde è infatti già qualificato al turno successivo e non perdendo ieri sarebbe stato certo pure del primo posto in classifica. La sconfitta “solo” per 0-2 consente però ai norvegesi di restare in vantaggio nello scontro diretto col Fenerbahce, battuti all’andata in trasferta per 1-3. Questo significa che al Molde con l’Ajax ad Amsterdam all’ultima giornata basterà un pareggio per arrivare primo nel girone, mentre se dovesse perdere sarà scavalcato in vetta alla classifica dal Fenerbahce solo se i turchi batteranno in casa il malridotto Celtic. Certo, contenere un Ajax che solo vincendo può ancora sperare di passare il turno (ma anche vincendo dovrà comunque sperare che il Celtic espugni Istanbul, altrimenti ogni sforzo sarà vano) non sarà facile, ma la consolazione è che se anche le cose andranno male il passaggio del turno, seppure da seconda qualificata (e quindi con una sfida più difficile nella fase a eliminazione diretta), resta comunque garantito.

Molde-Fenerbahce: sfida sotto la pioggia! (Foto Per Tormod Nilsen dalla pagina Facebook del Molde)

giovedì 26 novembre 2015

Lo Start vince lo spareggio con lo Jerv e festeggia la permanenza in Tippeligaen; stasera Molde e Rosenborg di scena in Europa League



Al termine di una stagione faticosa e avara di soddisfazioni, lo Start evita il fallimento totale riuscendo non senza qualche fatica di troppo ad avere la meglio sul combattivo Jerv nel doppio spareggio per l’ammissione alla prossima Tippeligaen. Lo Jerv, squadra di Grimstad (a meno di cinquanta chilometri da Kristiansand dove gioca lo Start), si è qualificato per questo spareggio vincendo a sorpresa i playoff di Obosligaen – al primo anno della propria storia in “serie B” – affrontati da quinta classificata, e quindi con il fattore campo avverso sia in semifinale (vinta ai rigori in casa dell’Hødd) che in finale, vinta per 0-2 nel finale a Kristiansund – i playoff di Obosligaen si giocano tutti in gara secca in casa della migliore classificata. Lo spareggio tra la vincitrice dei playoff di Obosligaen e la terzultima di Tippeligaen prevede invece una sfida con andata e ritorno. Jerv e Start hanno terminato 1-1 sia l’andata a Grimstad che il primo tempo del ritorno a Kristiansand; nella ripresa, però, i padroni di casa dello Start sono infine riusciti a prendere il sopravvento, a segnare altre due reti, a chiudere il conto sul 3-1 e a guadagnarsi l’iscrizione alla prossima Tippeligaen. Il bel sogno della matricola Jerv finisce qui, con la consapevolezza tuttavia di aver disputato una grandissima stagione, molto al di sopra delle aspettative.

Giocatori e tifosi dello Start festeggiano la permanenza in Tippeligaen dopo il vittorioso spareggio con lo Jerv (foto dalla pagina Facebook dello Start)

lunedì 23 novembre 2015

La Coppa di Norvegia 2015 va al Rosenborg: per i bianconeri è l’anno del Double!



Dopo undici anni (ultima affermazione nel 2003) e una sola finale giocata da quell’ultima vittoria (la rocambolesca sconfitta del 2013 contro il Molde), il Rosenborg torna finalmente a conquistare la Coppa di Norvegia, la decima della propria storia (la prima risale al 1960), e lo fa nell’anno in cui vince lo scudetto, portando così a casa un Double, come chiamano in Norvegia l’accoppiata campionato-coppa. Insomma, su dieci volte che ha vinto la Coppa, in otto occasioni ha pure vinto il campionato (in una di queste, l’accoppiata non sarebbe però stato possibile, visto che nel 1964 il Rosenborg vinse la Coppa pur militando in “serie B”). Quella di quest’anno è stata un’affermazione arrivata al termine di una gara in cui il Rosenborg ha dato la sensazione di non aver mai smarrito nemmeno per un minuto la sicurezza di vincere.

La premiazione del Rosenborg (foto Glen Musk da aftenposten.no)

domenica 22 novembre 2015

Segui la finale di Coppa 2015 Rosenborg-Sarpsborg in diretta tv



Come ogni anno, la finale di Coppa è visibile in chiaro sul sito dell’emittente norvegese che ne detiene i diritti di trasmissione, l’NRK. La partita viene trasmessa anche sul sito dell’emittente e, dal momento che in Italia nessuno ha acquistato i diritti, è visibile anche da noi senza problemi e del tutto legalmente. Clicca qui per seguire lapartita.

Il prepartita in uno screenshot di pochi attimi fa da NRK


Oggi (13:15) finale di Coppa 2015 tra Rosenborg e Sarpsborg 08



Da quando abbiamo aperto questo piccolo blog, abbiamo già vissuto più di una finale di Coppa di Norvegia, per cui non c’è bisogno più di tanto di ripeterci ancora una volta: in Norvegia la Coppa è roba seria, tremendamente seria, anche se vissuta come una grande festa. Nominalmente, il titolo di “campioni di Norvegia” viene attribuito a chi vince la Coppa, non a chi vince il campionato. E la finale di Coppa è una sorta di Superbowl in salsa nordica, con la nazione che grossomodo si ferma come se dovesse assistere alla finale di un mondiale. La magia della Coppa è questa: una competizione ultracentenaria (nata nel 1902) che negli anni si è allargata fino a prevedere una partecipazione di massa dei club di tutto il paese: se agli albori era riservata solo ai club del sud, dal 1963, con i mezzi di comunicazione ormai in grado di gestire agilmente i trasferimenti anche nelle zone più impervie del paese, è stata aperta alle squadre di tutta la Norvegia, fino ad arrivare a fare iscrivere quasi tutte le squadre di calcio del paese. Oggi questo spirito ecumenico non si è perso: anche se solo le 79 squadre di Tippeligaen, Obosligaen e Second Division accedono al primo turno, altre 188 squadre minori (quindi 267 in tutto, ma il numero varia di anno in anno a seconda delle iscrizioni) hanno la possibilità di svolgere due turni preliminari per prendere parte anche loro al primo turno. Come se in Italia alle squadre di terza categoria fosse data la possibilità, superando un paio di turni preliminari, di sfidare i club di serie A...

Un sabato di festa a Oslo per i tifosi di Rosenborg e Sarpsborg 08. Qua ecco il concerto che Dag Ingebrigtsen e Torstein Flakne, due amatissimi musicisti di Trondheim (il primo milita nei TNT, il secondo è il mattatore degli Stage Dolls, gruppi molto apprezzati in città ma conosciuti anche nel resto della nazione), hanno tenuto al Lawo di Oslo per intrattenere i supporter del Rosenborg, che si sono divertiti come dei matti! (Foto Glen Musk da aftenposten.no)

lunedì 16 novembre 2015

Fiasco totale per la Norvegia, sconfitta anche in Ungheria: niente fase finale degli Europei



Ok, Tamás Priskin un gol così in vita sua non lo segnerà mai più; ok, anche stavolta abbiamo preso un palo; ok, ci s’è messo di mezzo pure uno sfortunato autogol, che in questi sciagurati playoff ancora mancava. Dopo la frustrante gara di andata, basta però tutto questo a giustificare il clamoroso fiasco con cui la Norvegia, una volta tanto che era favorita, va a schiantarsi nel doppio scontro contro una derelitta Ungheria contro cui perde complessivamente 3-1 regalando ai magiari una partecipazione alla fase finale degli Europei che mancava dal 1972? Assolutamente no: la Norvegia, semplicemente, non ha in nessun modo meritato la qualificazione agli Europei.

Per Ciljan Skjelbred deluso mentre gli ungheresi esultano (foto Digitalspost da aftenposten.no)

domenica 15 novembre 2015

Ritorno playoff Europei: dopo lo 0-1 dell’andata, la Norvegia in Ungheria per prendersi la rivincita



Sono passati appena tre giorni dall’ultima volta che ci siamo sentiti, ossia quando nella notte tra giovedì e venerdì abbiamo commentato la deludente sconfitta per 0-1 della Norvegia a Oslo contro l’Ungheria nell’andata dei playoff per l’Europeo. Ma in appena tre giorni molte cose sono cambiate: venerdì sera gli sconvolgenti attacchi terroristici di Parigi hanno travolto l’Occidente causando ondate di incredulità, disperazione, indignazione. Non è questo il luogo delle analisi politiche, possiamo solo dire che, nel massimo rispetto delle vittime e di tutto quello che è successo, andare avanti – a patto che ce ne siano le condizioni di sicurezza – con la vita di tutti i giorni è normale, giusto, doveroso. Se ci fermassimo, la daremmo vinta ai terroristi. E quindi, cuore colmo di angoscia ma determinati come sempre a dare comunque il massimo, stasera è in programma Ungheria-Norvegia, gara di ritorno dei decisivi playoff per l’Europeo, e stasera si gioca regolarmente, come da calendario.

La nazionale norvegese si allena a Budapest (foto Vegard Wivestad Grøtt/NTB Scanpix da aftenposten.no)

venerdì 13 novembre 2015

Playoff Euro 2016: flop Norvegia, l’Ungheria vince a Oslo il primo atto dello spareggio



Non vediamo l'ora di giocare i secondi 90 minuti in Ungheria, abbiamo fatto una buona gara, adesso ai miei giocatori non posso dire che di usare questa sconfitta per motivarsi ancora di più tra tre giorni”: Per-Mathias Høgmo a fine gara ai taccuini di uefa.com non ci sta e suona la carica ai suoi ragazzi. Niente è ancora finito, niente è ancora compromesso: la Norvegia stecca clamorosamente la partita più importante dell’anno (anzi, degli ultimi quindici anni) e cede il passo all’Ungheria, che espugna l’Ullevaal con uno 0-1 tanto risicato quanto pesante (un macigno!) in vista del ritorno a Budapest domenica.

Testa bassa e sguardo triste, Ørjan Nyland torna tra i pali dopo aver subito non senza qualche colpa personale il gol dell’Ungheria che ha deciso la gara di Oslo (foto Vegard Wivestad Grøtt/NTB Scanpix da aftenposten.no)

giovedì 12 novembre 2015

Qui si fa la storia o si muore: stasera andata di Norvegia-Ungheria, sfida per l’Europeo



Nell’estate del 2000 la Norvegia partecipò alla sua prima e ad oggi unica fase finale dell’Europeo. Eravamo in Olanda, e partimmo col botto: vittoria per 1-0 con la Spagna, con gol di Steffen Iversen. Poi venne la sconfitta, sempre per 1-0, con la Jugoslavia (che si chiamava ancora così nonostante la grande Jugoslavia fosse già smembrata da qualche anno), ed infine un amareggiante 0-0 con la Slovenia che costò l’eliminazione: sarebbe bastato un piccolo gol e i quarti sarebbero stati nostri. Pazienza, oggi non è il tempo dei rimpianti: oggi sfogliare i ricordi del passato non significa rattristarsi per le occasioni perdute ma caricarsi per sfruttare le occasioni che si presentano adesso. A distanza di quindici anni da quella storica, la Norvegia – complice l’allargamento della fase finale degli Europei a 24 squadre invece che a 16 – ha l’occasione di tornare finalmente a qualificarsi per la fase finale di un Europeo. La Francia è lì, vicina e lontana, a un passo solo, ma sulla strada la Norvegia ha un ultimo importante ostacolo: si chiama Ungheria.

Per-Mathias Høgmo, ct della Norvegia, nonostante l’importanza della sfida contro l’Ungheria, è sereno: ha fiducia che i suoi ragazzi possano ben cavarsela contro i magiari (foto NTB Scanpix da fotball.no) 

lunedì 9 novembre 2015

Tippeligaen 2015, 30° giornata: retrocede il Mjøndalen, lo Start è salvo (per ora) ma con molti brividi. Ecco i verdetti della stagione



Ieri sera, attorno alle 19:40, mentre è in corso l’80° minuto delle partite dell’ultima giornata della Tippeligaen 2015, i tifosi dello Start sono nel pieno psicodramma. Con la loro squadra che ha un solo punto in più sul Mjøndalen per difendere la terzultima posizione, che porta allo spareggio salvezza invece che alla promozione diretta, non solo stanno assistendo alla disfatta dei propri beniamini in casa contro un Molde in grado di guidare per 0-3, ma oltretutto sanno che a Stavanger il Mjøndalen, dopo essere passato in vantaggio per 0-1, sta resistendo sull’1-1. E a quel punto la situazione di classifica è incredibile: Start e Mjøndalen non solo si trovano appaiate a 22 punti, ma anche hanno la stessa differenza reti di -29; però il Mjøndalen ha 38 reti segnate contro le 35 dello Start, il che al momento salva i primi e condanna alla retrocessione i secondi. Ma mancano ancora dieci minuti, e i tifosi dello Start sanno che, se a Stavanger non cambia qualcosa, lo Start può salvarsi anche semplicemente segnando un gol. In questo caso, tra perdere 0-3 e perdere 1-3 c’è tutta la differenza del mondo...

Fuochi d’artificio (la settimana scorsa) al Lerkendal per la vittoria del Rosenborg della Tippeligaen 2015 (foto Kim Nygård da aftenposten.no)

venerdì 6 novembre 2015

Europa League 2015: il Molde nella leggenda, Rosenborg quasi out



Quest’anno è così, almeno nella fase a gironi di Europa League: chi va bene in campionato va male in Coppa, chi va male in campionato va bene in Coppa. Anzi, non va bene: va benissimo! Il leggendario Molde stende per la seconda volta in quindici giorni il blasonato (anche se un po’ decaduto) Celtic Glasgow, e stavolta non in casa ma in Scozia, e con due giornate di anticipo rispetto alla fine della fase a gironi si qualifica per la prima volta nella sua storia alla fase finale di una competizione continentale!

Non l’hanno presa bene: i giornali scozzesi scatenati contro il Celtic Glasgow, e il suo allenatore Ronny Deila (per l’appunto norvegese), non trovano scuse alla doppia sconfitta contro il Molde (foto da www.aftenposten.no)

giovedì 5 novembre 2015

Europa League 2015: il Molde già a caccia di un’incredibile qualificazione, ultima spiaggia per il Rosenborg



Comincia stasera il ritorno dei gironi di Europa League, e le due norvegesi ancora in lizza in questa competizioni si presentano all’appuntamento con situazioni e umori differenti.

Dalla pagina Facebook del Rosenborg

lunedì 2 novembre 2015

Tippeligaen 2015, 29° giornata: Strømsgodset e Stabæk in Europa League, Tromsø salvo, Sandefjord retrocesso



Piovono verdetti alla penultima giornata della Tippeligaen 2015: assegnato la settimana scorsa il titolo al Rosenborg (che dopo il 3-3 della domenica passata continua a divertirsi battendo per 4-3 l’Haugesund in un incontro davvero emozionante, clicca qui per vederne la sintesi video), a questo giro si è definita la pattuglia delle norvegesi iscritte alla prossima Europa League e si è delineata con maggiore precisione la fisionomia delle ultime posizioni della classifica. Ma andiamo con ordine.

A Tromsø è festa salvezza: all’Alfheim piove e ci sono cinque gradi, ma Zdenek Ondrasek, accerchiato dai tifosi di cui è un autentico paladino, è troppo contento per lamentarsi di essere rimasto a torso nudo... (foto Eivind Rinde dalla pagina Facebook del Tromsø)