lunedì 28 ottobre 2013

28° giornata: Rosenborg ko, lo Strømsgodset vince ed è a tre punti dal titolo!

Attenzione, cari appassionati di calcio norvegese, forse ci siamo: la Tippeligaen 2013, alla terzultima giornata, sembra avere preso una direzione precisa, ed aver trovato finalmente un pretendente al titolo. La 28° giornata ha sciolto molti nodi, soprattutto in vetta: è venuto meno l’equilibrio che regnava tra Strømsgodset e Rosenborg, fino a ieri prime a pari punti. E decidono i gol negli ultimi minuti. In uno degli anticipi di sabato, è infatti caduto il Rosenborg sull’insidioso Aker Stadion, campo base di un ritrovato Molde che, dopo un girone di andata da piena retrocessione, ha ingranato troppo tardi ma ha ingranato bene, tanto che nelle ultime sette partite ha portato a casa sei vittorie e un pareggio (19 punti, mica male!) Decide all’80° un rigore di Magne Hoseth. Finisce 1-0 (vedi sintesi), Rosenborg con le mani nei capelli, Strømsgodset che si stropiccia le mani davanti alla tv...

È ancora l’ungherese Peter Kovacs, che qua vediamo festeggiato mentre esulta, a regalare la vittoria al suo Strømsgodset, che si avvicina vieppiù al titolo (Foto Digital Sport da aftenposten.no)

venerdì 25 ottobre 2013

Europa League, niente da fare per il Tromsø a Mosca: l’Anji vince 1-0

La buona notizia è che nelle due partite con le squadre più o meno alla sua portate del gruppo K di Europa League (lasciamo stare la partita con il Tottenham che è troppo forte per tutte le altre, al momento è a punteggio pieno e potrebbe restarlo fino alla fine), il Tromsø ha dimostrato di potersela giocare. La cattiva notizia è che da queste due partite è arrivato alla fine soltanto un misero punticino. Dopo il pareggio-beffa con lo Sheriff all’Alfheim, ieri è arrivata un’opaca sconfitta vicino a Mosca contro l’Anji, in una gara in cui il Tromsø non ha particolarmente demeritato, ma nemmeno ha fatto faville, anzi...

Steffen Nystrøm del Tromsø, sulla sinistra, affronta Ayodele Adeleye dell’Anji durante il match di ieri sera (Foto AFP/Getty Images da uefa.com)

mercoledì 23 ottobre 2013

Europa League: Anji-Tromsø, sfida tra squadre in crisi

Ben cento posizioni precise precise nel ranking Uefa (i russi sono all’87° posto, i norvegesi al 187°) separano l’Anji dal Tromsø. Questo significa quindi che i biancorossi venuti dal nord non hanno alcuna speranza domani sera contro i russi venuti dal sud nella sfida valida per la terza giornata del girone K di Europa League? No, in realtà le cose stanno forse in modo diverso da come dicono i numeri e le statistiche.

martedì 22 ottobre 2013

Maradona è tornato

Segnaliamo volentieri una interessante iniziativa editoriale dedicata agli amanti del calcio in generale (non solo di quello norvegese!)

lunedì 21 ottobre 2013

27° giornata: Strømsgodset e Rosenborg vincono e restano in testa a pari punti! E la battaglia è aperta ancora su ogni fronte!

Alle umani genti, si sa, è connaturata la possibilità di sbagliare: nessuno è perfetto e, come dice la gnomica saggezza popolare, anche se perseverare è ritenuto diabolico, errare è la cosa più umana di questo mondo. Eppure, nel serrato finale di campionato norvegese che stiamo seguendo ormai senza più fiato, ci sono molte squadre alle quali il lusso dell’errore – nemmeno il lusso di un solo errore – non è più concesso. La pena per chi sbaglia adesso infatti è vedere andare in fumo gli obiettivi – e gli sforzi – di un intero anno di lavoro.

Peter Kovacs dello Strømsgodset festeggia dopo l’importantissimo gol segnato all’Aalesund (foto NTB Scanpix da aftenposten.no)

mercoledì 16 ottobre 2013

Con l’1-1 all’Islanda, la Norvegia chiude le pessime qualificazioni ai Mondiali! E ora... “addio” Oslo?

Si sono concluse ieri all’Ullevaal di Oslo le qualificazioni dei Mondiali per la Norvegia. L’1-1 contro l’Islanda entra nella storia ma non della nazionale norvegese bensì di quella ospite, i “cugini” islandesi (scandinavi di periferia, per così dire), che in virtù del secondo posto conseguito nel girone raggiungono i playoff per il Mondiale che, se superati, consentirebbero loro di qualificarsi per la prima volta alla fase finale di una manifestazione così importante. Un caloroso in bocca al lupo agli islandesi. Alla fine, non c’è stato bisogno del “biscotto”: l’Islanda per essere sicura dei playoff doveva vincere ad Oslo perché altrimenti, in caso di vittoria della Slovenia in Svizzera, avrebbe perso la seconda piazza. Ma la Slovenia in Svizzera ha perso. Non stiamo a fare gli “italiani” e non mettiamoci a supporre cosa sarebbe successo se la Slovenia fosse andata in vantaggio in Svizzera: non è successo, e alla fine l’1-1 è stato sufficiente agli islandesi per passare e ai padroni di casa per non concludere queste pessime qualificazioni ai Mondiali con l’ennesima figuraccia.

L’Islanda festeggia: è ai playoff per il Brasile! La Norvegia invece ha poco da festeggiare! (Foto Erlend Aas/NTB Scanpix da aftenposten.no)

sabato 12 ottobre 2013

La Norvegia viene travolta per 3-0 dalla Slovenia ed è fuori dalla corsa per il Mondiale!

Eppure, dagli altri campi qualche notizia positiva sarebbe anche arrivata: i dissesti soprattutto nel girone dell’Italia (con la vittoria dell’Armenia sulla Bulgaria) hanno riaperto a quella che sarà la seconda del girone E la possibilità di non essere la peggiore seconda dei gironi Uefa e quindi di accedere ai playoff. Ma a noi norvegesi importa poco: il secondo posto senz’altro non sarà nostro (potrebbe essere dell’Islanda se martedì vincerà proprio ad Oslo: non dovrei dirlo, ma a questo punto, per affetto verso i “cugini” islandesi, è uno scenario che non mi dispiacerebbe). Ieri, anche se la cosa era già nell’aria, è arrivata con roboante evidenza l’ufficialità che la Norvegia i Mondiali di Brasile 2014 li guarderà in televisione: a Maribor, contro una Slovenia in netta ascesa, è arrivata una sonora sconfitta per 3-0.

Maribor (Slovenia), ieri sera: questa foto non ha bisogno di tanti commenti... (Foto NTB Scanpix da aftenposten.no)

venerdì 11 ottobre 2013

Qualificazioni Mondiali: la Norvegia all’ultima spiaggia si affida alla “rivoluzione” di Høgmo

Vincerne due su due e toccare ferro. La nazionale norvegese è all’ultima spiaggia, e forse leggermente oltre: per sperare ancora di andare in Brasile e giocarsi i Mondiali, la Norvegia infatti deve anzitutto vincere entrambe le partite che ancora le restano (Slovenia a Maribor stasera ed Islanda ad Oslo martedì); questo garantirebbe, a prescindere dai risultati degli altri campi il secondo posto del girone (il primo è già fuori portata), però non l’accesso ai playoff, ai quali accedono solo le migliori otto delle nove seconde classificate dei gironi Uefa, e la Norvegia rischia – per i pochi punti che ha in carniere al momento – di essere quella che rimane col cerino in mano. Se le cose dovessero andare bene, resterebbero poi da giocare i playoff. Ma di questo ci occuperemo a suo tempo se le cose saranno andate per il verso giusto.

Per-Mathias Høgmo (a sinistra) e Tor Ole Skullerud sono carichi e pieni d’entusiasmo per l’inizio della loro nuova avventura professionale: guidare la nazionale di calcio della Norvegia! (Foto Espen Tvedt da fotball.no)

martedì 8 ottobre 2013

Il calendario delle squadre impegnate nella lotta per lo scudetto, per il terzo posto e per la salvezza

Dopo la pausa di domenica prossima per gli impegni delle nazionali, alla Tippeligaen non mancheranno che quattro giornate al termine. E, come detto ieri, nessuno dei verdetti è stato ancora emesso. Due squadre lottano per lo scudetto, tre per il terzo posto (l’ultimo che assegna l’Europa League), tre per il terzultimo posto (l’unico che porta ai playoff invece che alla retrocessione diretta). Vale la pena di dare un’occhiata alle partite che il calendario riserva alle otto squadre di Tippeligaen ancora in corsa per un obiettivo importante! Si noteranno alcune cose interessanti: ad esempio, il Rosenborg deve giocare tre sfide in trasferta e una sola in casa! (In MAIUSCOLO le partite in casa, in minuscolo quelle in trasferta)

André Danielsen del Viking, in corsa con la sua squadra per un posto in Europa League (foto Kent Skibstad/NTB Scanpix da aftenposten.no)

lunedì 7 ottobre 2013

26° giornata: lo Strømsgodset aggancia il Rosenborg in vetta e torna primo per miglior differenza reti!

Baraonda Tippeligaen! A quattro giornate dal termine, nessuno – ripeto: nessuno – dei verdetti stagionali è ancora stato emesso definitivamente. E non è tutto: per tutti gli obiettivi, è bagarre aperta tra due o più squadre che, dopo la sosta di domenica prossima per lasciare spazio alle nazionali, sono pronte ad abbrancare il coltello tra i denti e giocarsi all’ultimo sangue i trecentosessanta minuti rimasti al fine di portare a casa il miglior risultato possibile. E soprattutto, cosa che rende ancora più avvincente questo campionato allo spettatore neutrale (quelli coinvolti dal tifo rischiano invece le coronarie!), è apertissima la lotta per lo scudetto.

Nicki Bille Nilsen imbrigliato dai giocatori dell’Hønefoss è l’immagine simbolo di una partita in cui il Rosenborg non è riuscito ad imporsi contro un avversario sulla carta molto inferiore (foto NTB Scanpix da aftenposten.no)

venerdì 4 ottobre 2013

Tromsø sciupone in Europa League: lo Sheriff ridotto in dieci strappa il pari all’Alfheim (1-1)

Una volta tanto ci si era messo pure l’arbitro a dare una mano al Tromsø. Ieri sera all’Alfheim, al minuto 73 della partita che in quel momento vedeva i padroni di casa già in vantaggio per 1-0, durante un duello aereo per la conquista del pallone Melli, difensore spagnolo dello Sheriff, ha colpito con la mano Morten Moldskred alla testa, in un intervento che a molti è parso del tutto fortuito e comunque non meritevole di una sanzione più grave di un’ammonizione. Ed invece il signor Simon Lee Evans, l’arbitro gallese designato dall’Uefa a dirigere questa partita della seconda giornata del girone K di Europa League, ha colto una malizia sfuggita ai più, ed ha sventolato allo spagnolo il cartellino rosso. A una ventina di minuti dalla fine, in vantaggio di un gol e con gli avversari in inferiorità numerica, il Tromsø si è sentito veramente in tasca una vittoria che sarebbe stata fondamentale sia dal punto di vista dei premi Uefa che da quello di una classifica che, considerata la sconfitta interna dell’Anji contro il Tottenham, iniziava a farsi veramente interessante.

Un’immagine della partita (foto AFP/Getty Images da uefa.com)

giovedì 3 ottobre 2013

Europa League: stasera Tromsø-Sheriff

È un Tromsø in piena bufera quello che si accinge a sfidare stasera, in una Norvegia del nord relativamente calda (in questi giorni, anche di sera, in città si è sui 10° gradi di temperatura), i moldavi dello Sheriff di Tiraspol, la mina vagante del gruppo K di Europa League. Si tratta di un match che può avere una caratura decisiva nelle sorti di un gruppo che comprende anche l’inarrestabile Tottenham (che non dovrebbe avere problemi a piazzarsi primo nel girone) e i russi dell’Anji, forti fino a pochi mesi fa ma adesso in fase di rifacimento (la rosa dei russi non è male, ma è totalmente nuova e non è detto che sia facile far girare subito bene calciatori che non hanno mai giocato insieme). Se l’Anji avrà più difficoltà del previsto, una tra Tromsø e Sheriff si potrà giocare le proprie chance di agganciare una clamorosa seconda posizione. Ecco perché la sfida di oggi è così importante.

Prima conferenza stampa prepartita per Steinar Nilsen (al centro), assieme a Svein Morten Johansen (direttore sportivo, sulla sinistra) e capitan Mika Koppinen (sulla destra), per discutere coi giornalisti della gara di Europa League contro lo Sheriff (foto da til.no)


mercoledì 2 ottobre 2013

25° giornata: Rosenborg e Strømsgodset non si fermano; Rosenborg e Molde in finale di Coppa; Høgmo nuovo ct della Norvegia

Dopo una veloce sosta per una veloce vacanza di chi vi scrive, riprendono le “trasmissioni” del nostro blog sul calcio norvegese. Facciamo un piccolo riepilogo delle notizie sulle cose avvenute in questa settimana.

Che settimana per Nicki Bille Nielsen. Il danese del Rosenborg, che mercoledì in semifinale di Coppa ha segnato il gol decisivo contro l’Haugesund, giovedì notte, ubriaco, ha scatenato una rissa in un pub di Trondheim a causa della quale è finito in carcere, nel quale ha passato la notte successiva (è stato scarcerato attorno a mezzogiorno con una bella multa da diecimila corone sul capo). I dirigenti del Rosenborg han fatto all’indisciplinato giocatore una bella lavata di capo, ma gli han consentito di giocare domenica sin dall’inizio (ha fatto pure l’assist per il gol di John Chibuike). Ed alla fine, è pure arrivata una sorpresa inattesa: Nielsen costernatalsen è stato convocato dalla Danimarca per le partite delle qualificazioni mondiali contro Italia e Malta! (Nell’immagine, Nielsen è sulla sinistra, costernato durante la conferenza stampa successiva alla sua scarcerazione, foto Glen Musk da aftenposten.no)