venerdì 31 maggio 2013

Coppa di Norvegia, 3° turno: ko Hødd contro il Molde; out Brann, Viking, Aalesund e Hønefoss; dalla “serie C” avanza l’Alta

Se prima eravamo in 32 a giocare la Coppa di Norvegia, adesso siamo in sedici a giocare la Coppa di Norvegia. Il terzo turno ha stabilito quali saranno le “Top 16” che adesso iniziano sul serio a puntare alla finale di Oslo. E non sono mancate situazioni interessanti.

I giocatori dell’Alta festeggiano con i propri tifosi dopo la vittoria sull’Hønefoss. L’Alta è l’unica squadra di Second Division (“serie C”) ad approdare agli ottavi di finale di Coppa (Foto: Erlend Hykkerud - Finnmark Dagblad da fotball.altaif.no)

mercoledì 29 maggio 2013

Coppa di Norvegia, 3° turno: supersfida tra Hødd e Molde

Tra oggi e domani va in scena il terzo turno di Coppa di Norvegia, ultimo impegno agonistico per i giocatori del campionato norvegese – esclusi quelli impegnati con le nazionali – prima della sosta. I club ancora in lizza sono trentadue: dato che sia Tippeligaen che Adeccoligaen hanno sedici iscritte, se nei turni precedenti non ci fossero state sorprese, adesso avremmo solo squadre delle prime due divisioni. Invece le sorprese ci sono state, e cinque squadre provengono dalla Second Division, cioè dalla “serie C” norvegese: sono Alta, Asker, Flekkerøy, Kvik Halden e Levanger. Le altre sono tredici club di Tippeligaen e quattordici di Adeccoligaen (per ora, la “serie B” si è comportata meglio della serie A). Tra le escluse eccellenti, c’è un nome altisonante: lo Strømsgodset, attuale capolista in fuga della Tippeligaen, è stato eliminato al turno precedente (eliminato dal già citato Asker). Non per questo, comunque, assisteremo ad un turno povero di partite interessanti, anche se non sono ancora in programma scontri diretti tra squadre della Tippeligaen. Suggestivo, ad esempio, il derby tra Vard Haugesund e Haugesund. Non male nemmeno la sfida tra Ranheim, capolista di Adeccoligaen, e Aalesund, una delle squadre rivelazione della Tippeligaen. La sfida che più richiama l’attenzione però è sicuramente Hødd–Molde; in Norvegia la Supercoppa (chiamata Superfinalen) si è disputata poche volte, e l’ultima è stata nel 2010: questa sfida tra i detentori della Coppa dell’Hødd e i campioni in carica del campionato del Molde è praticamente una Supercoppa infilata nel bel mezzo della Coppa di Norvegia. Ed è una sfida tra due delle squadre che tra poco più di un mese inizieranno a giocare nelle Coppe Europee. E non è tutto: l’Hødd in Adeccoligaen, un po’ a sorpresa, sta facendo molto bene (al momento è quarto ma con una partita da recuperare), mentre il Molde, come si sa, sta vivendo un campionato molto problematico ed è nei bassifondi della classifica. Si gioca in casa dell’Hødd: potrebbe anche venirne fuori una sfida equilibrata, chissà? Insomma, ci sarà da divertirsi anche questa volta!

Un’immagine dell’Halden Stadion che oggi ospiterà la sfida tra Kvik Halden e Lillestrøm (foto da kvikhalden.no)

lunedì 27 maggio 2013

12° giornata: Strømsgodset-Aalesund 2-1, vincono anche Rosenborg, Viking e Brann

Chissà se a Drammen, campo base dal quale lo Strømsgodset dirige la spedizione che punta alla scalata della Tippeligaen, sono contenti che con la giornata conclusa ieri è arrivata alla fine la prima parte di campionato e che adesso per tutte le squadre della massima serie norvegese – a parte quelle ancora impegnate in Coppa che avranno un piccolo supplemento di fatica – scatta il rompete le righe in vista di un mese di riposo? Certo, un po’ di vacanza fa bene senz’altro, c’è bisogno di ricaricare le batterie dopo un periodo in cui il campionato è stato molto intenso e il calendario molto fitto. Ma a Drammen staranno facendo gli scongiuri affinché la pausa non abbia l’effetto né di consentire di rimettere un po’ a posto le idee alle squadre inseguitrici più in difficoltà né tantomeno di scaricare le energie di uno Strømsgodset che ultimamente sembra veramente aver trovato la quadratura del cerchio. La vittoria di venerdì è la quarta consecutiva, e si tratta addirittura del decimo risultato utile consecutivo, figlio di otto vittorie e due pareggi. Sono numeri da scudetto. La stessa vittoria di venerdì è una vittoria impreziosita dal fatto che è stata ottenuta contro una squadra che certamente non è di sprovveduti, ma al contrario una delle rivelazioni del campionato, un Aalesund ultimamente un po’ più appannato del solito ma comunque sempre al di sopra delle aspettative di inizio stagione. Anzi, al Marienlyst è proprio l’Aalesund a portarsi in vantaggio, al 13° grazie ad un papera del portiere Adam Larsen Kwarasey che si fa passare tra le gambe un tiro non irresistibile del solito indomito costaricano Michael Barrantes (quinto sigillo stagionale per lui) servito da un altro dei pericoli pubblici in arancione, il marocchino Abderrazak Hamed-Allah. Ma lo Strømsgodset non si scompone: già al 19° si porta in parità grazie al gol di Adama Diomande, che segna nonostante si sia infortunato alla coscia da un paio di minuti e dopo la rete debba chiedere il cambio perché impossibilitato ad andare avanti (quando si dice buttare il cuore oltre l’ostacolo: nelle ultime sei gare Diomande ha segnato cinque reti, che sono anche il suo bottino complessivo di gol fatti in stagione). Al posto di Diomande entra in campo l’evergreen ungherese Peter Kovacs, che ultimamente fa un po’ più di panchina del solito perché per un “vecchietto” come lui è necessario un po’ di riposo in più degli altri, ma che quando è chiamato in causa non si fa certo trovare impreparato: al 43° è proprio lui a siglare di incornata il gol che porta lo Strømsgodset in vantaggio per 2-1, che sarà anche il risultato finale della gara (vedi sintesi).

Un’immagine di gioco di Strømsgodset-Aalesund (foto Børre E. Helgerud da godset.no, dove è presente una bella gallery della partita)

mercoledì 22 maggio 2013

11° giornata: lo Strømsgodset vince 6-0 e scappa a +5!


L’aria di montagna, così ricca di ossigeno, si sa, fa bene alla salute. E anche l’aria di alta quota che si respira in cima alla classifica deve fare molto bene, giovando al corpo come allo spirito. O almeno è questo l’effetto che sembra fare allo Strømsgodset, attuale capolista di Tippeligaen che, in forma smagliante, travolge 6-0 in trasferta il malcapitato Start e prova a fare bye bye con la manina alle inseguitrici in classifica che iniziano a perdere terreno. Alla Sør Arena di Kristiansand, un campo in teoria non semplicissimo, non c’è poi molto da raccontare: lo Strømsgodset sta sul 4-0 già a fine primo tempo, il resto è ordinaria amministrazione (a segno Bismark Adjei-Boateng, Stefan Johansen con un grandissimo tiro, Jarl André Storbæk, Adama Diomande e Gustav Mendonca Wikheim, oltre ad un’autorete di Glenn Andersen, vedi sintesi). Tutto ok per gli ospiti, l’unico motivo di contrizione per mister Ronny Deila è sicuramente l’ingenuo Jørgen Horn che al 59° (sul 5-0!) cagiona un fallo da rigore sul quale viene espulso (ma Espen Hoff, a suggellare la giornata orribile dello Start, si fa parare il penalty da Adam Larsen Kwarasey): a quel punto, invece di farsi espellere (e poi squalificare), tanto valeva lasciar segnare ai padroni di casa l’innocuo gol del 5-1!

Al 20° del primo tempo di Rosenborg-Molde, ecco la robusta entrata di Martin Linnes su Nicki Bille Nielsen lanciato in contropiede, intervento che gli costa il cartellino rosso. Nonostante abbia giocato i restanti settanta minuti in dieci, il Molde ha resistito e la gara è finita 0-0: nel finale lo stesso Bille Nielsen ha provato a spezzare l’equilibrio cercando di segnare di mano, guadagnandosi una sacrosanta ammonizione e la censura dei media norvegesi che mal tollerano gli atteggiamenti antisportivi (foto Ned Alley/NTB Scanpix da aftenposten.no)

venerdì 17 maggio 2013

10° giornata: ok Strømsgodset (3-1 al Sogndal), disastro Molde (1-5 con l’Haugesund)


Carissimi amici amanti del calcio norvegese, consentitemi per una volta di aprire il mio articolo sulla giornata di Tippeligaen appena giocata non dalle esaltanti vicende inerenti le squadre di alta classifica, ma dalle tristi situazioni della zona retrocessione. Cominciamo dal fondo, dall’ultima posizione, perché laggiù le cose iniziano a farsi pesanti. Ieri, nella decima giornata di campionato, il Molde campione in carica ha perso in casa 1-5 contro un galvanizzato Haugesund, ed ha ulteriormente peggiorato una situazione di classifica già assolutamente allarmante. D’accordo, l’Haugesund – anche se non è una delle big del calcio in Norvegia – non è certo una squadra di cialtroni, annovera nelle sue file un danese tutto pepe come Christian Gytkjær che ieri a Molde ne ha fatti addirittura tre (ma ha colpito pure una traversa), ha anche Alexander Søderlund che nemmeno ieri ha mancato di andare in rete, si è trovata con Michael Haukås che ha segnato il suo primo gol dell’anno inventandosi il tiro della vita, e insomma è una squadra di tutto rispetto (andati in vantaggio con Gytkjær già al primo minuto, gli ospiti sono stati raggiunti da Kristoffer Paulsen Vatshaug - prima rete per lui con la maglia del Molde che indossa dal 2008 – al 5° ma poi hanno dilagato a fine primo tempo e soprattutto nella ripresa, vedi sintesi). Il problema qua in realtà però non è nell’Haugesund e nella sua rispettabile posizione di classifica, è nel Molde e nel suo andare alla deriva nella sua deprecabile posizione di classifica. Tutto qui. E questa posizione di classifica non è figlia di episodi o sfortuna, ma di una squadra che ormai non gioca più a pallone, fa a spintoni con arbitro e avversari appena c’è qualcosa che non va, ha difficoltà pure a battere i falli laterali perché nessuno si smarca. Cosa sia successo dalle parti dell’Aker Stadion, dove fino a pochi mesi tutte le avversarie entravano in campo con le gambe tremanti mentre ora banchettano a suon di goleade, è un mistero sul quale gli analisti non possono che formulare ipotesi più o meno attendibili. Resta da notare, da queste latitudini calcistiche dove il siluramento dell’allenatore è uno sport popolare quasi quanto lo stesso calcio, che sui media norvegesi nessuno sembra ventilare la possibilità che mister Ole Gunnar Solskjær venga esonerato. E credo sia una bella cosa: spesso in Italia, e non solo da noi, l’allontanamento dell’allenatore è solo una mossa inutile che punisce un capro espiatorio e non risolve nulla (anzi, anche quest’anno ci sono state squadre italiane che hanno pagato a caro prezzo l’incauto licenziamento del mister). In Norvegia ci si va molto più attenti, e per ora Solskjær non pare in discussione, anzi parla come colui che da quella panchina non si allontanerà per un bel po’: «Stasera in campo», dice ai giornalisti in una fumosissima conferenza stampa a fine gara, «avete visto dei giocatori che potrebbero non indossare mai più una maglia del Molde in vita loro! In questa rosa ci sono dei giovani talenti, come Eirik Hestad che è un ragazzo davvero bravo [del 1995, ndr], che meriterebbero il posto più di alcuni “senatori”». Insomma, sembra che non sarà l’allenatore ad essere esonerato, ma l’allenatore ad esonerare un po’ di giocatori... Staremo a vedere, di certo le cose devono cambiare: al prossimo turno in programma c’è Rosenborg-Molde. «Consideratela pure una finale di Coppa, la partita della vita», dice ancora Solskjær parlando ai giornalisti ma rivolgendosi alla squadra...

Dopo sei sconfitte in dieci partite, che significano ultimo posto in classifica, il repertorio di facce tra l’inferocito e il costernato di Ole Gunnar Solskjaer, ct del Molde, è sempre più variegato: qua lo vediamo mentre attacca a testa bassa i propri giocatori nella conferenza stampa dopo la disfatta casalinga col Molde (foto Svein Ove Ekornesvåg da aftenposten.no)

mercoledì 15 maggio 2013

9° giornata: resoconto su Strømsgodset-Brann

Ecco il resoconto su Strømsgodset–Brann che ho scritto per tuttocalcioestero! E vi ricordo che la decima giornata si gioca già domani!

Adama Diomande dello Strømsgodset festeggia dopo aver segnato il gol del definitivo 2-0 al Brann nello scontro diretto di domenica (foto Digitalsport da aftenposten.no)

martedì 14 maggio 2013

9° giornata: lo Strømsgodset batte il Brann e prova a prendere il largo, Aalesund-Lillestrøm finisce 7-1!


Qual è il modo migliore per compensare, anche a livello psicologico, una brutta sconfitta per 4-1? Be’, semplice: vincere la partita successiva per 7-1! È quello che ha fatto nella nona giornata di Tippeligaen l’Aalesund che, reduce dalla brutta sconfitta di Molde per 4-1, ha messo almeno provvisoriamente a tacere le critiche e le perplessità degli addetti ai lavori rifilando al Lillestrøm un perentorio 7-1 casalingo (vedi sintesi). Contro una squadra che non è certo una delle corazzate del campionato ma nemmeno un team sprovveduto, che però ha pagato oltremodo l’assenza per squalifica dell’attuale capocannoniere del campionato Petter Vaagan Moen, l’Aalesund sfodera la partita perfetta: dopo un primo tempo chiuso sul 3-1, nella seconda frazione si scatena la furia di Abderrazzak Hamed-Allah, l’attaccante marocchino che segna una tripletta nel giro di un quarto d’ora. Per i padroni di casa, che hanno usufruito anche del maldestro autogol di Isak Scheel dopo appena due minuti di gara, a segno pure Leke James, Fredrik Ulvestad e Fredrik Carlsen (e il bello è che l’Aalesund ha colpito pure un palo e una traversa: con meno “sfortuna”, poteva segnare nove reti...)

“Mvp” di giornata è sicuramente Abderrazzak Hamed-Allah, autore di una tripletta durante la roboante vittoria del suo Aalesund per 7-1 sul malcapitato Lillestrøm (foto Alexander Worren da aftenposten.no)

domenica 12 maggio 2013

Aspettando la 9° giornata: riflettori su Strømsgodset-Brann


Si gioca oggi (cioè tra poco!) la 9° giornata: Strømsgodset-Brann è la sfida tra prima e seconda in classifica, un big match di cui ho scritto la presentazione per tuttocalcioestero!

Una veduta del Marienlyst Stadion di Drammen dove si svolgerà la partita (foto Scanpix da altomfotball.no)

venerdì 10 maggio 2013

8° giornata: frenano Strømsgodset (1-1 con l’Odd) e Aalesund (travolto a Molde), si fanno sotto Brann e Rosenborg


Anche i verdetti dell’ottavo turno di Tippeligaen – il primo giocato infrasettimanale – confermano che quest’anno nel calcio norvegese regna la più totale imprevedibilità dei risultati. La sorpresa di giornata arriva senz’altro dallo Strømsgodset capolista, che, in una partita piacevole non priva di belle occasioni (tra cui un palo di Peter Kovacs), soffre da morire sul campo dell’Odd, team invischiato nei bassifondi della classifica, e strappa l’1-1 grazia ad Adama Diomande che al 71° pareggia i conti dopo che i padroni di casa erano passati in vantaggio al 44° con un bel tiro di Herolind Shala, attaccante ventunenne al terzo gol in stagione, e alla seconda partita consecutiva in cui va a rete (vedi sintesi).

Nuovo record per il Brann nella partita vinta contro lo Start: i rossi di Bergen hanno infatti fatto esordire, facendolo entrare al 90° al posto di Erik Huseklepp, il giovane Håkon Lorentzen; anzi, più che di un giovane si tratta di un giovanissimo: essendo nato il 2 agosto 1997, ha quindici anni e nove mesi, e questo fa di lui il più giovane giocatore ad aver mai giocato in Tippeligaen! (Foto Rune Nielsen da aftenposten.no)

mercoledì 8 maggio 2013

7° giornata: resoconto su Aalesund-Rosenborg


Vi segnalo il resoconto su Aalesund-Rosenborg 2-2 che ho scritto per gli amici di tuttocalcioestero. E vi ricordo anche che l’ottava giornata si gioca già tra oggi e domani! Questo il programma!

Fredrik Ulvestad e Jonas Svensson in un’azione di gioco di Aalesund-Rosenborg (foto Jens Petter Søraa/Adresseavisen da aftenposten.no)

martedì 7 maggio 2013

7° giornata: pari tra Aalesund e Rosenborg, lo Strømsgodset resta solo in vetta


Dopo le prime sei giornate passate in vetta – talvolta anche solitaria – alla classifica, l’Aalesund è costretto a cedere, almeno provvisoriamente, lo scettro di capolista. La squadra allenata da Jan Jönsson, grande ex della partita, non va oltre il pareggio casalingo nella grandissima sfida contro il Rosenborg, incontro di cartello della settima giornata. E dire che dopo i gol di Leke James al 26° - lo stesso James ha preso un palo clamoroso da distanza veramente ravvicinata a inizio ripresa – e il raddoppio di Fredrik Ulvestad al 52°, per l’Aalesund sembrava fatta: il tabellone segnava 2-0 e il campo vedeva un Rosenborg che pareva un po’ groggy. Invece è stato proprio il raddoppio dei padroni di casa a dare la sveglia agli ospiti, che hanno improvvisamente trovato la carica per riversarsi in avanti e mettere alle corde l’Aalesund nel volgere di pochi minuti: al 65° Tarik Elyounoussi ha accorciato le distanze (ma in questo caso il merito del gol va a Borek Dockal, che ha irriso la difesa avversaria con un dribbling slalom e ha scoccato un tiro che Sten Grytebust, portiere degli arancioni, ha potuto soltanto respingere sui piedi dello stesso Elyounoussi), al 72° John Chibuike ha messo i conti in pari sfruttando l’assist di Tobias Mikkelsen per incenerire Grytebust con un sinistro al fulmicotone. Nel finale, il Rosenborg avrebbe potuto pure piazzare il colpaccio grazie ad un siluro di Ole Kristian Selnæs che si è spento di poco a lato, ma sarebbe stata una punizione troppo severa per un Aalesund che per un’ora ha dominato la gara. Il 2-2 finale (vedi sintesi) è invece il risultato giusto, anche se poco utile per entrambe le squadre.

Lars-Christopher Vilsvik dello Strømsgodset festeggia dopo il grande gol dell’1-0 segnato al Viking: finirà 3-1 per i suoi, risultato che vale la vette solitaria (foto dalla pagina Facebook dello Strømsgodset)

sabato 4 maggio 2013

Aspettando la 7° giornata: riflettori su Aalesund-Rosenborg


La 7° giornata di Tippeligaen comincia oggi con un anticipo di sicuro interesse come Aalesund–Rosenborg, big match del quale ho scritto una presentazione per gli amici di tuttocalcioestero!

Una affascinante veduta crepuscolare del Color Line Stadion di Ålesund (Foto C More Fotball HD da altomfotball.no)

venerdì 3 maggio 2013

Coppa di Norvegia, 2° turno: ko Strømsgodset, Sandnes Ulf e Sarpsborg 08


Nei primi turni di Coppa di Norvegia a fare notizie non sono tanto le goleade – giocando contro squadre dal livello molto differente può succedere che le più forti vincano segnando una pioggia di reti – quanto le eliminazioni eccellenti. Passano dunque in secondo piano le nette affermazioni del Vålerenga (che, come al primo turno, passa in svantaggio per 1-0 ma poi vince dilagando, stavolta per 1-8 sul campo dell’Ullern), del Brann (1-6 sul campo dell’Øystese, e anche in questo caso il primo gol è stato dei padroni di casa), di Aalesund e Rosenborg che si sfideranno sabato nello scontro diretto di Tippeligaen (hanno vinto entrambi 5-0, il primo sul campo del Florø, il secondo su quello dello Strindheim). A meritarsi, però per ignominia, la prima pagina sono infatti le squadre di Tippeligaen cadute clamorosamente sui campetti di periferia di team dilettantistici.

Tutto facile per il Molde nella trasferta di Coppa a Trondheim, dove gioca il Byåsen battuto per 1-5. Tutto facile, o quasi: qualche difficoltà c’è stata ma non sul campo, bensì dal cielo. Nonostante sia già maggio, si è infatti abbattuta sulla Byåsen Arena una violenta tempesta di neve, che ha costretto l’arbitro ad interrompere la gara per consentire ai volontari di spalare la neve dalle righe del campo, che non si vedevano più. (Foto Alley/Ned da aftenposten.no)

mercoledì 1 maggio 2013

Si gioca il secondo turno di Coppa di Norvegia


Buon Primo Maggio a tutti! Se siete pronti per una bella scampagnata, sappiate che non siete i soli: tra oggi e domani, tutte e sedici le squadre di Tippeligaen si faranno una bella girata in una località non troppo lontana per disputare il secondo turno di Coppa di Norvegia. Dovrebbe trattarsi di una girata o poco di più: tutte le avversarie dei “top team” provengono dai campionati minori norvegesi, anche se il fatto che abbiano passato il primo turno fa capire che il livello rispetto a quelle sfide si è leggermente alzato. Non dovrebbe trattarsi di niente di preoccupante, ma il passato non è stato in tal senso avaro di sorprese (anche al primo turno: già il fatto che tutte le squadre di Tippeligaen e Adeccoligaen abbiano superato in blocco quell’ostacolo è interessante, visto che negli anni scorsi qualche scivolone c’è sempre stato). Anche tutte le squadre di Adeccoligaen, come detto, sono approdate a questo turno: se non ci saranno caduti neanche tra le loro file, il terzo turno, al quale arrivano trentadue squadre, potrebbe annoverare solo sfide tra team di Tippeligaen e team di Adeccoligaen (entrambi i campionati contano infatti sedici squadre). Prima, però, concentriamoci su queste partite: sono facili, ma vanno comunque giocate! E, ancora, buon Primo Maggio a tutti!

Per l’Aalesund capolista trasferta nella vicina Florø, la città più occidentale della Norvegia: questo lo stadio, in riva al fiordo, in cui si svolgerà il match (Foto Kjell Arvid Stølen/NRK da nrk.no)