lunedì 27 febbraio 2017

ESCLUSIVA - A quattr’occhi con Malaury Martin, 3° parte: il mercato passando per Scozia, Nizza e Ligue 1


Nella terza parte dell’intervista esclusiva a Malaury Martin parliamo di calcio tout-court: dopo alcuni retroscena di mercato che avrebbero potuto condurlo nel bel paese, il centrocampista degli Hearts ci spiega le differenze tra calcio scozzese e norvegese e ci dà un parere sull’annata di Ligue 1 del suo Nizza (qua trovate la prima parte di questa nostra intervista, qua la seconda).

Durante la presentazione nel Tyneside Stadium di Edimburgo.





Avevi delle altre offerte dagli altri grossi campionati europei? 

Da tanti paesi mi cercavano. Uno degli approcci più concreti è stato quello di un club di Serie B italiana ma alla fine non si è fatto nulla. Poi ho scelto la Scozia, anche perché Edimburgo la conoscevo molto bene avendo vissuto a Newcastle quando giocavo a Middlesbrough: là inoltre mi avevano ben parlato del campionato.

La differenza più grossa tra calcio norvegese e scozzese qual è? 

L’intensità sicuramente, sebbene anche in Norvegia questa non manchi del tutto. Anzi, a livello di campionati i due sono simili: tutte le squadre giocano a viso aperto, tranne il Celtic che, essendo la squadra più forte del paese, fa un gioco molto di possesso. La più grossa differenza penso che però sia la passione.

È un sogno quello di tornare in Francia per giocare la Ligue 1? 

Da otto anni sono all’estero e non ho mai avuto club francesi interessati che mi han contattato, quindi non ci penso neanche. Qui stiamo davvero bene, mia moglie ed io parliamo tante lingue, dal francese all’inglese, e anche l’italiano, non abbiamo problemi di adattamento. Incontriamo sempre tante belle persone, che conoscono altre parti del mondo avendo giocando in campionati diversi. Siamo davvero contenti di essere qui. Un sogno, se devo dirla tutta, è quello di giocare in Italia. È l’unico campionato che un giorno potrebbe tentarmi se qualcosa dovesse presentarsi in futuro. Per ora tuttavia sono focalizzato sugli obiettivi degli Hearts, ovvero vincere dei titoli e tornare in Europa League. La società sta ammodernando lo stadio, ci sono dei progetti dietro ed io sono contento di farne parte.

L’anno scorso un altro francese e nizzardo come te, Alexy Bosetti, è arrivato in Norvegia. Lo conosci? Ora gioca nel Nizza, che ne pensi della squadra quest’anno? 

Alexy è nizzardo come me, con tanti amici in comune. Ci siamo conosciuti per bene in Norvegia e abbiamo passato dei bei momenti insieme. Ora ci teniamo sempre in contatto, è un mio amico nel mondo del calcio. Il Nizza sta facendo un percorso straordinario da due-tre anni, con una grande ambizione e con molta regolarità. Ha il nuovo stadio e ha un mezzo potente tra le mani che sta utilizzando al meglio. Spero per Alexy che arrivi a trovare dei minuti importanti nella seconda parte di stagione.

Cosa ne pensi del nostro Balotelli, può dare quel qualcosa in più al Nizza? 

È un fattore in più essendo un giocatore capace di cose straordinarie. Quest’anno lo ha dimostrato e lo farà ancora. Poi è chiaro che come tutti ha degli alti e dei bassi, solo che gli si chiede sempre tanto visto il suo status. Ma per il Nizza, per i giovani che giocano con lui, e per i tifosi, avere dei giocatori come Balotelli, Dante e Ben Arfa è di certo molto piacevole.

Fine terza parte
Vai alla quarta parte

Martin dopo un gol in maglia Hearts (immagine dailyrecord.co.uk)

Nessun commento:

Posta un commento