Continuiamo il nostro
particolarissimo viaggio alla scoperta di Malaury Martin, ex nazionale
francese e Lillestrøm che abbiamo intervistato in esclusiva per Calcio
Norvegese Blog. Adesso che è nei ranghi degli Hearts of Midlothan FC,
squadra di Edimburgo, non ha per questo dimenticato lo scoppiettante finale di
stagione vissuto l’anno scorso in Norvegia, che lo ha portato prima alla
salvezza del suo Lillestrøm e poi all’approdo al Tyneside Stadium:
ce ne parla in questa seconda parte della nostra intervista (la prima parte la trovate qui).
Martin con la maglia del Lillestrøm (foto da abcnyheter.no) |
Quest’anno hai ritrovato i gol e gli
assist di un tempo: qual è stata la causa di questo miglioramento?
La mia
carriera è stata spesso costellata da infortuni, il che non mi ha permesso di
poter giocare completamente alcune stagioni e di potermi esprimere al massimo. A Lillestrøm invece ho avuto pieno potere
dei miei mezzi e ciò si è visto in campo.
Come squadra invece, avete avuto un
periodo difficile dopo il mercato estivo a causa della partenza del bomber Fred
Friday. È stato difficile sostituirlo? A un certo punto la squadra non girava
più come prima...
Be’,
certamente: Fred ha giocato una prima parte di stagione eccellente, e quando è
partito per giocare all’AZ questo ha influito sulle dinamiche di squadra, che
ne ha sofferto per un po’. C’è stata
però anche una gestione non ottimale a livello di condizione, perché molti
giocatori sono tornati dalle vacanze poco pronti fisicamente per ricominciare
il campionato.
Come avete trovato il feeling per
salvarvi nelle ultime cinque giornate?
La squadra
si è data da fare e quelli che sono arrivati a metà stagione si sono integrati
nel team, contribuendo anche loro alla salvezza.
Come si preparano invece dei match
importanti come Rosenborg o Molde? Come bisogna arrivare a questi incontri?
Non ho
delle preparazioni al match in particolare. In queste partite, come quella con
il Rosenborg (che abbiamo perso 3-4) non avevamo nulla da perdere, quindi secondo
me queste sono le partite più facili da giocare: affronti delle squadre
talmente favorite che giocarci contro è un piacere.
Hai una partita “preferita” con il
Lillestrøm?
Ne ho due: quella
contro il Rosenborg, perché lì ho realizzato uno dei miei gol più belli, e
quella contro il Molde, per vari motivi, tra cui il fatto che sia stato il mio
ultimo match con il Lillestrøm nel quale sono riuscito a salvare la squadra con
un gol.
Ora sei agli Hearts, in Scozia. Era
previsto già alla fine della stagione oppure è accaduto tutto per caso, vedendo
le varie offerte?
Era il mio
obiettivo e ci ho lavorato su per raggiungerlo. Non è stato immediato, anche
perché c’erano varie offerte e aspettavamo di sapere quali erano i club davvero
interessati a me. L’offerta più concreta è stata degli Hearts e oggi sono
contento di essere qui, in un campionato competitivo e molto seguito, in uno
storico club pieno di passione e tifosi. Tra l’altro ha anche lo stadio europeo
con la capacità media più alta nel corso di tutta la stagione. Per me era
importante tornare in un club dove si sente la passione, un club in cui ogni partita è emozionante. Non posso davvero
pentirmi della mia scelta.
Martin alla presentazione con gli Hearts. |
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