martedì 20 settembre 2016

Tippeligaen 2016, 24° giornata: crollo a sorpresa per l’Odd, il Rosenborg è a un punto dal titolo


Giornata numero 24 di questa Tippeligaen ed è già tempo di verdetti, o quasi, perché la prima della classe quest’anno ha fatto le cose in grande, mentre le inseguitrici non sono riuscite a organizzare un’adeguata contraerea allo strapotere della capolista: pensate che mancano ancora sei giornate dalla fine e il Rosenborg è già a un solo punto dalla conquista del campionato. A sancirlo è stata la partita sulla carta più facile per la capolista che, da squadra con più vittorie del torneo, si è trovata a sfidare in casa quella con meno vittorie – anzi quella senza vittorie – lo Start. Non ci si poteva aspettare nient’altro che una goleada...

Un’azione di Rosenborg-Start (foto Thomas Karlsen/Karlsen Foto dalla pagina Facebook del Rosenborg)



In realtà al 60° la partita Rosenborg-Start era ancora sullo 0-0: a Trondheim erano tutti increduli, visto il primo tempo martellante condito da due pali, mentre gli ospiti speravano di acciuffare un’improbabile vittoria per cancellare quell’inesorabile “zero” alla casella vittorie stagionale e iniziare così in casa della capolista una ripresa tardiva ma pur sempre significativa. E invece no, perché il Rosenborg ha in rosa il capocannoniere assoluto di questa Tippeligaen, quel Christian Gytkjær mai troppo insidiato dai colleghi di reparto quando si tratta di segnare in campionato. Al 61° il danese infila in rete l’ennesimo tap-in stagionale che consegna lo Start, la cui difesa è da rivedere, alla quasi certa OBOS-Ligaen 2017. A chiudere il match ci pensa indirettamente un altro danese, il neo entrato Mike Jensen, che prima smonta la traversa con un gran destro e poi serve un assist al bacio per  Marcus Stamnestrø, che viene atterrato in area e provoca il rigore. Dal dischetto il giovane Erlend Reitan è impassibile e si regala il primo gol stagionale alla prima presenza. Teniamolo d’occhio: è un classe 1997.



Se questo era il posticipo domenicale, la giornata non si è fatta mancare proprio nulla, perché se è vero che i giochi per il titolo sono ormai chiusi, dalla seconda piazza in giù si sta combattendo con grande ardore un campionato avvincente e incerto.

Iniziando con ordine, nell’anticipo delle 15 il Sarpsborg 08 fallisce un’occasione unica per avvicinarsi alle zone europee e subisce un pesante 3-0 al Fosshaugane Campus, dove il Sogndal la fa da padrone per tutto il match. Le cose si mettono malissimo sul primo gol di Martin Ramsland, che sfrutta le troppe disattenzioni difensive dopo su una rimessa laterale. La reazione non è tardiva, tanto che poi nel secondo tempo il Sarpsborg prende anche un palo, ma a metà secondo tempo il blackout che colpisce capitan Joachim Thomassen in collaborazione con l’estremo difensore Anders Kristiansen è fatale e il Sogndal raddoppia con il solito Ole Amund Sveen (sesto gol stagionale). Dieci minuti dopo, al minuto 83, il ghanese Gilbert Koomson entra con facilità nella difesa del Sarpsborg ormai stremata e di sinistro realizza il terzo gol. È stata una delle notti più belle e luminose nel Sognefjord; al contrario per il Sarpsborg questa batosta può essere considerata un viatico duro ma giusto, utile al club per comprendere i propri limiti e le proprie reali possibilità, dimenticandosi almeno per un altro anno dell’Europa, per guadagnarsi la quale saranno necessari ingenti interventi a livello economico e tattico.

E non è solo il Sarpsborg a doversi ridimensionare in questo weekend: a subire uno stop devastante – e inatteso – in vista rush finale è l’Odd, che si prende il lusso di concedere tre punti a Skien al modesto Stabæk, bravo però a giocare di ripartenza. Da quelle parti si sono vissuti tempi migliori ma partite anche molto peggiori: dopo un ottimo primo tempo dei bianconeri, che con Olivier Occean sfiorano due volte il vantaggio di testa, i padroni di casa, rinati con la gestione Ordinas, giocano di contropiede e vanno in vantaggio con Muhammad Keita, il quale aveva già sfiorato la rete in precedenza. L’Odd si spegne piano ma inesorabilmente dopo un tentativo di Occean che, spintonato in area, non arriva a realizzare il gol della provvidenza. In altri tempi e con altre fortune i bianconeri si sarebbero già assicurati un posto in Europa, ma ora, a sei giornate dalla fine, il campionato è lungo e le gambe dovranno per forza di cose essere accompagnate da una migliore tenuta mentale se non, in extrema ratio, dalla sorte.

Il veliero Stabæk, dopo la valanga di acquisti e il cambio di allenatore, è tornato a navigare e rimette la prua fuori dalla zona della retrocessione diretta: del resto gente con la qualità e la potenza di Muhammad Keita è difficile da trovare in Norvegia.

A pari merito con l’Odd, il Brann di Bergen continua a sognare grazie alla vittoria nel catino dell’Aspmyra Stadion di Bodø, caldo come non mai grazie a una spettacolare coreografia pre-partita preparata dai tifosi di casa. Ma Kristoffer Barmen è bravo a non farsi tagliare le gambe dall’emozione e decide di abbassare la temperatura all’Hålogalandsgata 1 della città nordica con una fantastica torsione su calcio d’angolo che spegne gli istinti del Glimt, che pure aveva approcciato meglio la partita. La reazione giallonera però non si fa attendere: Trond Olsen che conquista palla in maniera dubbia a centrocampo e di sinistro imbecca in maniera perfetta all’altezza del dischetto Fitim Azemi che segna il più classico dei gol a tu per tu col portiere (nono centro stagionale per lui). Fine primo tempo concitato con il salvataggio di Ruben Kristensen su calcio d’angolo dei padroni di casa e con il gol annullato a Bismar Acosta per gli ospiti. Nella ripresa la differenza la fa lo spessore delle due squadre: il Bodø molla vistosamente la presa, Thomas Jacobsen concede a Jakob Orlov il gol del raddoppio con un rinvio sbagliato, Barmen danza ancora tra i difensori e di sinistro insacca l’1-3 che per i ragazzi di Bergen vale il secondo posto in classifica.



Chi invece si fa surclassare e abbandona virtualmente la lotta per le prime tre posizioni è lo Strømsgodset, che a Ålesund prende una scoppola per 4-2 in un match in cui passa dal vantaggio dopo due minuti al dover rincorrere dopo cinquanta. L’Aalesund sembra finalmente essere entrato con lo spirito giusto in questa Tippeligaen e il quarto gol del match di Bjørn Helge Riise dimostra come il capitano sia uno specchio fedele dello stato d’animo della squadra in questo momento. Per il Godset privo inesorabilmente di Keita, il gol di Kristoffer Tokstad (acquisto invernale dal Sarpsborg) su strepitoso lancio di Kim Madsen è soltanto un’illusione, mentre quello di Marcus Pedersen serve solo a lenire la tristezza e tornare a Drammen a mani vuote.



Nei due anticipi del Sabato il fattore casa l’ha fatta da padrone:
  • a Tromsø, i padroni di casa hanno battono 2-1 il Lillestrøm e assicurandosi probabilmente un finale di stagione più sicuro del previsto ed è di certo la notizia migliore che i biancorossi potessero ricevere prima di affrontare corazzate come Brann e Rosenborg: ci pensano prima Gjermund Asen sul finire di primo tempo e poi Thomas Olsen sul finire di match – grazie anche a una papera del portiere kenyota Arnold Otieno, il quale cicca completamente la palla vanificando il buon secondo tempo dei suoi che con i due neoentrati Tomas Malec e Ifeanyi Matthews avevano prima pareggiato il conto dei gol e avevano poi sfiorato il raddoppio. Per il Lillestrøm, viste le rimonte dalle parti di Aalesund e Stabæk, la lotta per la salvezza si complica;
  • a Stavanger invece il Viking torna ad accendere i cuori dei tifosi grazie a quel Patrick Pedersen che a volte è mancato di finalizzazione e cattiveria sportiva ma che in questo frangente è bravo a farsi trovare pronto dopo nove giri di lancette su cross magnifico dalla sinistra del gallese Chris Dawson. Il Molde è spento nel primo tempo e timido nel secondo, e invece di pareggiare finisce col concedere ai padroni di casa la chance del raddoppio con il subentrato ventunenne nigeriano Usman Sale, pericoloso prima dalla fascia destra e poi due volta in contropiede: è solo grazie a un ottimo Ethan Horvath, prima in uscita e poi in presa a mezza altezza, che la porta del Molde non capitola di nuovo. Gli ospiti reagiscono solo con Thomas Olivier Amang, che sfiora il gol in due occasioni ed è l’unico dei suoi a prendere un buon voto. Il Viking sale finalmente in classifica e arriva a meno due dallo stesso Molde, per il quale c’è bisogno di un gran finale di stagione per ritrovare l’Europa tanto amata.
Nell’anticipo di venerdì Haugesund e Vålerenga impattano sull’1-1: la squadra di mister Loberto continua la striscia positiva (sei gare senza sconfitte) guadagnando a piccoli passi sulle altre pretendenti europee, mentre per i capitolini il secondo pareggio consecutivo ferma quella che sembrava una rimonta trionfale che ha portato comunque la squadra di Oslo a non giocare più i suoi match per la sola salvezza. Primo tempo ad appannaggio puro ed esclusivo dell’Haugesund, che prima rischia il vantaggio con Sondre Tronstad e poi mette paura alla retroguardia del Vålerenga grazie alle magie sulla fascia destra del somalo Liban Abdi, bravo in questo caso a liberarsi della marcatura di Simen Jukerlød. In tutto ciò, la capitolazione degli ospiti arriva al 32° quando Alexander Stølås colpisce in contropiede. Nel secondo tempo, quando la partita diventa soporifera, un ottimo inserimento di Rasmus Lindkvist si trasforma in un assist perfetto per Ghayas Zahid, che mette dentro senza troppi problemi. Il pareggio sta stretto alla troupe lobertiana, mentre per il Vålerenga è un ennesimo segno di come quando si è in stato di grazia anche le partite più difficili giocate nei campi più duri si possano trasformare in punti importanti.

Appuntamento ora alla 25° giornata dove il Rosenborg potrebbe in maniera un po’ beffarda festeggiare lo scudetto proprio sul campo di una rivale, all’Aker Stadion di Molde, mentre l’Odd e il Brann dovranno essere accorte contro compagini insidiose come Strømsgodset e Tromsø. Per l’Haugesund c’è da battere lo Start, un’impresa facile più che a dirsi che a farsi. Prima di allora, però, ci godremo anche i quarti di finale di Coppa di Norvegia, in programma mercoledì e giovedì. 

24° giornata
16/9: Haugesund - Vålerenga 1-1
17/9: Tromsø - Lillestrøm 2-1
Viking - Molde 1-0
18/9: Aalesund - Strømsgodset 4-2
Bodø/Glimt - Brann 1-3
Odd - Stabæk 0-1
Rosenborg - Start 2-0
Sogndal - Sarpsborg 08 3-0

Classifica
Rosenborg          59
Brann              41
Odd                41
Haugesund          40
Molde              38
Viking             36
Sarpsborg 08       36
Strømsgodset       35
Sogndal            31
Vålerenga          30
Tromsø             30
Bodø/Glimt         27
Aalesund           26
Stabæk             24
Lillestrøm         23
Start              9

Classifica marcatori
17 gol: Christian Gytkjær (Rosenborg)
9 gol: Torbjørn Agdestein (Haugesund), Fitim Azemi (Bodø/Glimt)

25° giornata
23/9: Stabæk - Bodø/Glimt
24/9: Molde - Rosenborg
Sarpsborg 08 - Viking
25/9: Brann - Tromsø
Lillestrøm - Sogndal
Start - Haugesund
Strømsgodset - Odd
Vålerenga - Aalesund


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