Rispetto a quanto si poteva prevedere,
forse è stata diversa la sceneggiatura ma non il finale: il Rosenborg espugna
il campo dello Stabæk e fa un altro passo verso la conquista della Tippeligaen 2016. Certo, sul campo della penultima in classifica ci si
poteva aspettare che la capolista si esibisse in una prestazione sontuosa che
mettesse a tacere le velleità degli avversari sin dalle prime battute. Invece
il match che ne viene fuori è scialbo e piuttosto avaro di emozioni: fino quasi
alla fine, si contano soltanto due vere occasioni da gol, una nel primo tempo
per lo Stabæk, che manda Moussa Njie a tu per tu contro il portiere ospite Adam
Larsen Kwarasey, bravo a fermare l’avversario con un intervento rude ma
corretto, e una per il Rosenborg, allorché su azione di calcio d’angolo Anders
Konradsen non riesce per un niente a correggere di testa in rete a portiere
battuto. Quando però la partita sembra ormai destinata a un pareggio a reti
bianche, è proprio il portiere dello Stabæk, Sayouba Mandé, a combinarla
grossa: all’85° Fredrik Midtsjø è bravo a rubare sulla trequarti un pallone
interessante, il tiro che scocca dal suo destro da fuori area pare però tutt’altro
che irresistibile; tuttavia Mandé, invece che bloccare la sfera o al limite
deviarla in angolo, non riesce a far di meglio che a respingere proprio addosso
dell’accorrente Mushaga Bakenga, che di certo, da buon vecchio marpione dell’area
di rigore, non si fa pregare per buttare la palla in rete e sbloccare un match
che sembrava inchiodato sullo 0-0. Di contropiede al 91° arriva anche il
raddoppio del Rosenborg, con Mike Jensen che sfrutta abilmente una secca
ripartenza dei suoi, trovando di nuovo la collaborazione di Mandé, non
ineccepibile nemmeno in questo frangente.
Finisce 0-2: onore allo Stabæk, in
grado di resistere quasi per tutta la partita a una squadra sicuramente più
forte, onore anche al Rosenborg, capace di girare a proprio vantaggio pure una
partita tutt’altro che esaltante. L’unico limite di prestazioni come queste è –
e a Trondheim lo sanno – che partite così si possono sfangare in Norvegia, e
nemmeno con tutte le squadre; in Europa no. E, se l’obiettivo per il Rosenborg
del prossim’anno è ben figurare in
Champions League, performance del genere andranno evitate come la peste.
Ovviamente, parlare della Champions League dell’anno prossimo è prematuro,
prima bisogna portare a casa la Tippeligaen 2016; è anche vero però che bisogna
cominciare a fare calcoli: a sette giornate dalla fine, con 21 punti a
disposizione, i campioni di Norvegia conservano quindici punti di vantaggio
sulla seconda. Facendo un rapido calcolo, bastano sette punti per la certezza
assoluta – e quasi di certo ne serviranno meno a seconda di quel che faranno le
inseguitrici. Insomma, già tra due-tre settimane potrebbe calare il sipario sul
campionato – o almeno sulla posizione più ambita.
Dietro, comunque, l’Odd prova a non
arrendersi e a tenere in vita, per quanto possibile, il sogno di agganciare il
Rosenborg. Mission impossible? Sì. E comunque, onore all’Odd che non molla mai
e, dopo due sconfitte consecutive che parevano aver incrinato i meccanismi
della squadra di Dag-Eilev Fagermo, vince un match incredibile a Lillestrøm.
Prima dei minuti di recupero del secondo tempo, il risultato è fissato sul 2-2
ma i giochi sono tutt’altro che chiusi: al 93° Espen Ruud segna il 2-3 che gli
vale anche una meravigliosa tripletta in questa partita, mentre al 95° è il
giovanotto Sigurd Haugen, classe ’97, a bagnare il proprio esordio assoluto in
Tippeligaen (non tra i professionisti, visto che aveva già giocato nella sfortunata
trasferta europea a Giannina persa per 3-0) con un gol che vale il 2-4 finale –
oltre che una grandissima soddisfazione personale per questo interessante
prospetto.
Alle spalle dell’Odd, rallenta l’Haugesund
che però, al quinto risultato utile consecutivo, non può che dirsi soddisfatto
del pareggio per 0-0 su un campo di un rilanciato Molde, proveniente da una
serie di quattro vittorie di fila. Reti bianche anche a Bergen – e due 0-0
nella stessa giornata di Tippeligaen sono un evento raro – nella sfida tra
Brann e Viking, mentre il Sarpsborg 08 fallisce l’occasione di agganciare
addirittura il terzo posto dopo la sconfitta casalinga – piuttosto sorprendente
– per 1-2 contro un Bodø/Glimt alla seconda vittoria consecutiva.
Con questa vittoria, il Bodø si
toglie, almeno per ora, dalla zona più scomoda della classifica, così come il
Tromsø – le due squadre sono a pari punti – che batte per 2-0 il Sogndal e si
porta a casa tra punti cruciali per la salvezza.
Salvezza che pare ormai un autentico
miraggio per lo Start, travolto in casa senza tanti complimenti per 1-4 dall’Aalesund
che rimonta e dilaga nella ripresa dopo aver chiuso in svantaggio il primo
tempo. Questa vittoria consente all’Aalesund di scavalcare lo Stabæk, che oggi
sarebbe l’altra retrocessa oltre allo Start, e aggancia il Lillestrøm nella
penultima piazza, quella che porta allo spareggio per la permanenza nella
massima divisione.
23°
giornata
9/9:
Start - Aalesund 1-4
10/9:
Brann - Viking 0-0
Vålerenga
- Strømsgodset 1-1
11/9:
Lillestrøm - Odd 2-4
Molde
- Haugesund 0-0
Sarpsborg
08 - Bodø/Glimt 1-2
Stabæk
- Rosenborg 0-2
Tromsø
- Sogndal 2-0
Classifica
Rosenborg 56
Odd 41
Haugesund 39
Brann 38
Molde 38
Sarpsborg
08 36
Strømsgodset 35
Viking 33
Vålerenga 29
Sogndal 28
Bodø/Glimt 27
Tromsø 27
Lillestrøm 23
Aalesund 23
Stabæk 21
Start 9
Classifica
marcatori
16 gol: Christian
Gytkjær (Rosenborg)
9
gol:
Torbjørn Agdestein (Haugesund)
24°
giornata
16/9:
Haugesund - Vålerenga
17/9:
Tromsø - Lillestrøm
Viking
- Molde
18/9:
Aalesund - Strømsgodset
Bodø/Glimt
- Brann
Odd
- Stabæk
Rosenborg
- Start
Sogndal
- Sarpsborg 08
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