Germania (posizione 4 del ranking
Fifa), Irlanda del Nord (28), Repubblica Ceca (34), Azerbaigian (136) e San
Marino (200): per la Norvegia (50) si profila un girone di qualificazione
potenzialmente diviso in due, con tre squadre a dominare la scena, due a
navigare nei bassifondi della classifica. In mezzo ai due gruppi, proprio la
Norvegia. Il quarto posto è quindi assolutamente alla portata, ma non
servirebbe a un bel niente: qua solo la prima classificata è sicura di passare
alla fase finale. La seconda classificata probabilmente farà un duro playoff,
ma non ne avrà nemmeno la certezza: per l’esattezza, avrà l’89% di possibilità di accedervi
perché delle seconde dei nove gironi europei solo le migliori otto (otto su
nove, quindi appunto l’89%) spareggeranno tra loro per i rimanenti quattro
posti assegnati alle europee.
Per-Mathias Høgmo durante la conferenza stampa di ieri (foto Ørn Borgen da aftenposten.no) |
È una formula molto dura ma non c’è
nulla da fare: queste sono le regole del gioco. Stasera insomma scattano a Oslo
le qualificazioni ai Mondiali di Russia per la Norvegia, chiamata a riscattare
le pessime prestazioni degli ultimi anni in un girone piuttosto proibitivo che
inizia nel modo più insidioso – ma anche affascinante – possibile: si parte con
una bella sfida alla Germania campione in carica. Certo, dopo l’exploit
brasiliano i tedeschi non sono stati in grado di bissare il successo all’Europeo
in Francia, in cui comunque hanno ceduto il passo solo in semifinale contro i
padroni di casa, e l’ultimo scontro diretto tra le due squadre è
sorprendentemente favorevole ai norvegesi (l’11 febbraio del 2009 in un’amichevole
a Dusserldorf la Norvegia ebbe le meglio sulla Germania per 0-1 grazie a un gol
di Christian Grindheim), ma i motivi che inducono all’ottimismo i padroni di
casa sono per il resto davvero pochi.
Anzi, a complicare una situazione che
era di per sé già abbastanza difficile (il tracollo contro l’Ungheria, che è
costato alla Norvegia la partecipazione agli Europei che invece sembrava alla
portata, ha lasciato parecchie scorie da queste parti) ci si è messa la
sconfitta casalinga di mercoledì contro la Bielorussia per 0-1. Insomma, non il
migliore modo per galvanizzarsi prima di sfidare i campioni del mondo... E c’è
chi comincia a chiedere la testa del ct Per-Mathias Høgmo, che in patria
continua comunque a godere di una stampa abbastanza buona. Il ct, da parte sua,
forte di una carriera quasi trentennale, non batte ciglio e anzi predica
serenità: “Se soffro la pressione? Tutt’altro: è questo il bello di fare l’allenatore
di calcio”, dice in una pimpante conferenza stampa della vigilia, “c’è attesa
attorno alla squadra e non vediamo l’ora di cominciare: le amichevoli servono
per allenarci e fare le valutazioni necessarie”, dice con un sorriso sornione.
Dopo tre anni sulla panchina norvegese, la delusione per la mancata
qualificazione agli Europei non gli ha fatto venire voglia di mollare tutto: “Sappiamo
tutti quello che è successo prima degli Europei, inutile tornarci sopra, ora si
volta pagina, e c’è un’altra opportunità. Ci aspettano dieci partite, e ancora
una volta abbiamo una delle squadre più giovani di Europa. Abbiamo giocatori
con relativamente poca esperienza, ed è una cosa che può avere ricadute in
termini di prestazioni, certo, però è anche un team con il quale è davvero
motivante poter lavorare, un team che ha un ottimo potenziale per il futuro”.
Joachim Löw, confermato alla guida
della Germania, loda le bellezze del paesaggio norvegese ma non per questo è
disposto ad accettare distrazioni in campo, e si presenta guardingo alla
conferenza stampa: “Non siamo qui per fare i turisti, vogliamo vincere,
consapevoli che non sarà per niente semplice”. Se la Germania in amichevole ha
appena battuto per 2-0 la Finlandia, non altrettanto come si sa, si può dire
della Norvegia, sconfitta dopo una prestazione scialba con la Bielorussia; ma
neanche questo basta a far abbassare la guardia a Löw: “Per loro sarà una
partita completamente diversa”, dice a proposito dei ragazzi di Høgmo, “nessuno
gioca demotivato quando sfida in casa i campioni del mondo. E poi la Norvegia è
migliore della Finlandia, con tanti giocatori che militano in importanti
campionati europei, a dimostrazione delle sue qualità: non la considero al di
sotto di Repubblica Ceca e Irlanda del Nord tra le squadre che faranno di tutto
per non farci andare ai Mondiali!”
Checché ne dica l’astutamente prudente
Löw, è superfluo dire che la Germania è la favorita d’obbligo non solo per la
partita di stasera, ma anche per la vittoria del girone. E comunque, se anche
dovesse clamorosamente fallire la qualificazione, Irlanda del Nord – reduce da
un Europeo che l’ha vista arrivare a sorpresa agli ottavi di finale – e Repubblica
Ceca – che ha fatto un Europeo meno esaltante (quarta ed eliminata nel girone)
ma che è un’habitué di questi appuntamenti internazionali – paiono avere
qualcosa in più della Norvegia. Norvegia che dal canto suo ha dieci partite nei
prossimi tredici mesi per smentirci, per cercare di agganciare un secondo posto
che sarebbe davvero un trionfo assoluto. Per ora cerchiamo di fare il meglio possibile
con i panzer tedeschi...
Calendario della
Norvegia
4
settembre 2016: Norvegia-Germania
8
ottobre 2016: Azerbaigian-Norvegia
11
ottobre 2016: Norvegia-San Marino
11
novembre 2016: Repubblica Ceca-Norvegia
26
marzo 2017: Irlanda del Nord-Norvegia
10
giugno 2017: Norvegia-Repubblica Ceca
1°
settembre 2017: Norvegia-Azerbaigian
4
settembre 2017: Germania-Norvegia
5
ottobre 2017: San Marino-Norvegia
8
ottobre 2017: Norvegia-Irlanda del Nord
Convocati
della Norvegia per la partita contro la Germania
Sten
Grytebust (p.) - Odense
Rune
A. Jarstein (p.) - Hertha Berlino
Ørjan
Håskjold Nyland (p.) - Ingolstadt
Mohammed
Abdellaoue - Vålerenga
Haitam
Aleesami - Palermo
Jo
Inge Berget - Malmö
Veton
Berisha - Greuther Fürth
Adama
Diomande - Hull
Markus
Henriksen - AZ Alkmaar
Even
Hovland - Nürnberg
Stefan
Johansen - Celtic
Joshua
King - Bournemouth
Martin
Linnes - Galatasaray
Håvard
Nordtveit - West Ham United
Thomas
Rogne - IFK Göteborg
Martin
Samuelsen - West Ham United
Ole
Kristian Selnæs - St. Etienne
Per
Ciljan Skjelbred - Hertha Berlino
Jørgen
Skjelvik - Rosenborg
Stefan
Strandberg - Krasnodar
Jonas
Svensson - Rosenborg
Alexander
Søderlund - St. Etienne
Alexander
Sørloth - Groningen
Alexander
Tettey - Norwich
Magnus
Wolff Eikrem – Malmö
Qualificazioni
Mondiali Russia 2018
Girone
C
1° giornata, 4
settembre 2016
Oslo, Ullevaal
Stadion, ore 20:45
Norvegia-Germania
Nello stesso
girone
San
Marino-Azerbaigian
Repubblica
Ceca-Irlanda del Nord
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