venerdì 17 maggio 2013

10° giornata: ok Strømsgodset (3-1 al Sogndal), disastro Molde (1-5 con l’Haugesund)


Carissimi amici amanti del calcio norvegese, consentitemi per una volta di aprire il mio articolo sulla giornata di Tippeligaen appena giocata non dalle esaltanti vicende inerenti le squadre di alta classifica, ma dalle tristi situazioni della zona retrocessione. Cominciamo dal fondo, dall’ultima posizione, perché laggiù le cose iniziano a farsi pesanti. Ieri, nella decima giornata di campionato, il Molde campione in carica ha perso in casa 1-5 contro un galvanizzato Haugesund, ed ha ulteriormente peggiorato una situazione di classifica già assolutamente allarmante. D’accordo, l’Haugesund – anche se non è una delle big del calcio in Norvegia – non è certo una squadra di cialtroni, annovera nelle sue file un danese tutto pepe come Christian Gytkjær che ieri a Molde ne ha fatti addirittura tre (ma ha colpito pure una traversa), ha anche Alexander Søderlund che nemmeno ieri ha mancato di andare in rete, si è trovata con Michael Haukås che ha segnato il suo primo gol dell’anno inventandosi il tiro della vita, e insomma è una squadra di tutto rispetto (andati in vantaggio con Gytkjær già al primo minuto, gli ospiti sono stati raggiunti da Kristoffer Paulsen Vatshaug - prima rete per lui con la maglia del Molde che indossa dal 2008 – al 5° ma poi hanno dilagato a fine primo tempo e soprattutto nella ripresa, vedi sintesi). Il problema qua in realtà però non è nell’Haugesund e nella sua rispettabile posizione di classifica, è nel Molde e nel suo andare alla deriva nella sua deprecabile posizione di classifica. Tutto qui. E questa posizione di classifica non è figlia di episodi o sfortuna, ma di una squadra che ormai non gioca più a pallone, fa a spintoni con arbitro e avversari appena c’è qualcosa che non va, ha difficoltà pure a battere i falli laterali perché nessuno si smarca. Cosa sia successo dalle parti dell’Aker Stadion, dove fino a pochi mesi tutte le avversarie entravano in campo con le gambe tremanti mentre ora banchettano a suon di goleade, è un mistero sul quale gli analisti non possono che formulare ipotesi più o meno attendibili. Resta da notare, da queste latitudini calcistiche dove il siluramento dell’allenatore è uno sport popolare quasi quanto lo stesso calcio, che sui media norvegesi nessuno sembra ventilare la possibilità che mister Ole Gunnar Solskjær venga esonerato. E credo sia una bella cosa: spesso in Italia, e non solo da noi, l’allontanamento dell’allenatore è solo una mossa inutile che punisce un capro espiatorio e non risolve nulla (anzi, anche quest’anno ci sono state squadre italiane che hanno pagato a caro prezzo l’incauto licenziamento del mister). In Norvegia ci si va molto più attenti, e per ora Solskjær non pare in discussione, anzi parla come colui che da quella panchina non si allontanerà per un bel po’: «Stasera in campo», dice ai giornalisti in una fumosissima conferenza stampa a fine gara, «avete visto dei giocatori che potrebbero non indossare mai più una maglia del Molde in vita loro! In questa rosa ci sono dei giovani talenti, come Eirik Hestad che è un ragazzo davvero bravo [del 1995, ndr], che meriterebbero il posto più di alcuni “senatori”». Insomma, sembra che non sarà l’allenatore ad essere esonerato, ma l’allenatore ad esonerare un po’ di giocatori... Staremo a vedere, di certo le cose devono cambiare: al prossimo turno in programma c’è Rosenborg-Molde. «Consideratela pure una finale di Coppa, la partita della vita», dice ancora Solskjær parlando ai giornalisti ma rivolgendosi alla squadra...

Dopo sei sconfitte in dieci partite, che significano ultimo posto in classifica, il repertorio di facce tra l’inferocito e il costernato di Ole Gunnar Solskjaer, ct del Molde, è sempre più variegato: qua lo vediamo mentre attacca a testa bassa i propri giocatori nella conferenza stampa dopo la disfatta casalinga col Molde (foto Svein Ove Ekornesvåg da aftenposten.no)


Turno infrasettimanale che per il resto sovverte poco gli equilibri fin qui raggiunti in Tippeligaen. La capolista Strømsgodset liquida senza problemi il Sogndal battendolo 3-1 al Marienlyst (vedi sintesi), grazie alla rete di Stefan Johansen e alla doppietta del ghanese Bismark Adjei-Boateng (un ragazzo che ha festeggiato i diciannove anni, compiuti in settimana, segnando i suoi primi gol della carriera in Tippeligaen).

La capolista conserva il +3 sulla seconda posizione, ma il drappello delle inseguitrici si dimezza: resiste il Rosenborg, che batte 4-2 in casa il Sarpsborg 08 (vedi sintesi) in una partita folle e spettacolare (i padroni di casa dominano e vanno sul 2-0, si fanno raggiungere sul 2-2 anche a causa di una papera del portiere Alexander Lund Hansen, poi segnano due reti negli ultimi cinque minuti!) contraddistinta dall’estro del danese Nicki Bille Nielsen, autore della seconda tripletta di giornata oltre a quella del connazionale Gytkjær di cui si è già parlato (l’altra rete del Rosenborg è di Tarik Elyounoussi che, con una punizione da manuale, porta così a sei reti il bottino stagionale personale e raggiunge la vetta della classifica marcatori assieme proprio a Gytkjær e a Petter Vaagan Moen del Lillestrøm che oggi è rimasto a secco). Cade invece l’Aalesund, che nella difficile trasferta di Bergen perde 2-0 contro il Brann (a segno Bård Finne e Birkir Sævarsson) dal quale si fa pure scavalcare in classifica.

Quindi: Strømsgodset 23, Rosenborg 20, Brann 18, Aalesund e Haugesund 17 così come il Viking che non va oltre lo 0-0 casalingo con l’Hønefoss. Queste le prime sei: le altre sono ad almeno quattro punti di distanza, quindi dopo la decima giornata, e cioè a un terzo del cammino di questa Tippeligaen, si inizia a profilare un plotone di fuggitive che potrebbero – sottolineo il condizionale, ché può sempre succedere di tutto – battagliare fino alla fine per i posti che contano.

Dietro, classifica corta e situazione confusa. Il Vålerenga ottiene tre punti di platino battendo 2-0 in casa l’altalenante Tromsø che continua a fare collezione di pali e traverse, e a guadagnarsi complimenti per il bel gioco, senza però riuscire ad avere continuità nei risultati. Il Lillestrøm va sul 2-0 col Sandnes Ulf e si fa riprendere nel finale sul 2-2, lamentando, tra le contestazioni di tifosi imbufaliti (circostanza desueta da queste parti), la sorte ria che non gli ha consentito di vincere una partita per la quale avrebbe meritato i tre punti. Odd-Start finisce 0-1, e Dio sa quanto questi punti siano preziosi per lo Start e quanto preziosi sarebbero stati per l’Odd.

In questo periodo la Tippeligaen gioca ogni tre-quattro giorni: sono un po’ stanco io, che devo semplicemente scrivere articoli sulle partite, mi immagino quanto stanchi siano i calciatori che quelle partite devono giocarle. Ma, anche se la pausa estiva è molto vicina, la fase massacrante non è ancora finita: il prossimo turno si gioca lunedì e martedì prossimi, quindi ci sono solo tre giorni di riposo (oggi in Norvegia è festa) e si ricomincia subito. In assenza di scontri diretti al vertice, Rosenborg-Molde è di certo la partita più interessante di giornata, sfida importantissima, ma per motivi diametralmente opposti, per entrambe le squadre.

10° giornata
16/5: Molde - Haugesund 1-5
Lillestrøm - Sandnes Ulf 2-2
Brann - Aalesund 2-0
Odd - Start 0-1
Strømsgodset - Sogndal 3-1
Rosenborg - Sarpsborg 08 4-2
Vålerenga - Tromsø 2-0
Viking - Hønefoss 0-0

Classifica
Strømsgodset       23
Rosenborg          20
Brann              18
Aalesund           17
Haugesund          17
Viking             17
Tromsø             13
Sarpsborg 08       13
Start              12
Lillestrøm         12
Sogndal            12
Vålerenga          12
Hønefoss        10
Sandnes Ulf        10
Odd                8
Molde              6

Classifica marcatori
6 gol: Petter Vaagan Moen (Lillestrøm), Tarik Elyounoussi (Rosenborg), Christian Gytkjær (Haugesund)
5 gol: Nicki Bille Nielsen (Rosenborg)

11° giornata
20/5: Rosenborg - Molde
Aalesund - Odd
Haugesund - Sogndal
Hønefoss - Lillestrøm
Tromsø - Brann
Start - Strømsgodset
21/5: Sandnes Ulf - Viking
Sarpsborg 08 – Vålerenga

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