Carissimi
amici amanti del calcio norvegese, consentitemi per una volta di aprire il mio
articolo sulla giornata di Tippeligaen appena giocata non dalle esaltanti
vicende inerenti le squadre di alta classifica, ma dalle tristi situazioni
della zona retrocessione. Cominciamo dal fondo, dall’ultima posizione, perché
laggiù le cose iniziano a farsi pesanti. Ieri, nella decima giornata di
campionato, il Molde campione in carica ha perso in casa 1-5 contro un
galvanizzato Haugesund, ed ha ulteriormente peggiorato una situazione di
classifica già assolutamente allarmante. D’accordo, l’Haugesund – anche se non
è una delle big del calcio in Norvegia – non è certo una squadra di cialtroni,
annovera nelle sue file un danese tutto pepe come Christian Gytkjær che ieri a Molde ne ha fatti addirittura tre (ma ha colpito pure una traversa), ha anche
Alexander Søderlund che nemmeno ieri ha mancato di andare in rete, si è trovata
con Michael Haukås che ha segnato il suo primo gol dell’anno inventandosi il
tiro della vita, e insomma è una squadra di tutto rispetto (andati in vantaggio
con Gytkjær già al primo minuto, gli ospiti sono stati raggiunti da Kristoffer
Paulsen Vatshaug - prima rete per lui con la maglia del Molde che indossa dal
2008 – al 5° ma poi hanno dilagato a fine primo tempo e soprattutto nella ripresa, vedi sintesi). Il
problema qua in realtà però non è nell’Haugesund e nella sua rispettabile
posizione di classifica, è nel Molde e nel suo andare alla deriva nella sua
deprecabile posizione di classifica. Tutto qui. E questa posizione di
classifica non è figlia di episodi o sfortuna, ma di una squadra che ormai non
gioca più a pallone, fa a spintoni con arbitro e avversari appena c’è qualcosa
che non va, ha difficoltà pure a battere i falli laterali perché nessuno si
smarca. Cosa sia successo dalle parti dell’Aker Stadion, dove fino a pochi mesi
tutte le avversarie entravano in campo con le gambe tremanti mentre ora
banchettano a suon di goleade, è un mistero sul quale gli analisti non possono
che formulare ipotesi più o meno attendibili. Resta da notare, da queste
latitudini calcistiche dove il siluramento dell’allenatore è uno sport popolare
quasi quanto lo stesso calcio, che sui media norvegesi nessuno sembra ventilare
la possibilità che mister Ole Gunnar Solskjær venga esonerato. E credo sia una
bella cosa: spesso in Italia, e non solo da noi, l’allontanamento dell’allenatore
è solo una mossa inutile che punisce un capro espiatorio e non risolve nulla
(anzi, anche quest’anno ci sono state squadre italiane che hanno pagato a caro
prezzo l’incauto licenziamento del mister). In Norvegia ci si va molto più
attenti, e per ora Solskjær non pare in discussione, anzi parla come colui che
da quella panchina non si allontanerà per un bel po’: «Stasera in campo», dice
ai giornalisti in una fumosissima conferenza stampa a fine gara, «avete visto
dei giocatori che potrebbero non indossare mai più una maglia del Molde in vita
loro! In questa rosa ci sono dei giovani talenti, come Eirik Hestad che è un
ragazzo davvero bravo [del 1995, ndr], che meriterebbero il posto più di alcuni
“senatori”». Insomma, sembra che non sarà l’allenatore ad essere esonerato, ma
l’allenatore ad esonerare un po’ di giocatori... Staremo a vedere, di certo le
cose devono cambiare: al prossimo turno in programma c’è Rosenborg-Molde. «Consideratela
pure una finale di Coppa, la partita della vita», dice ancora Solskjær parlando
ai giornalisti ma rivolgendosi alla squadra...
Turno
infrasettimanale che per il resto sovverte poco gli equilibri fin qui raggiunti
in Tippeligaen. La capolista Strømsgodset liquida senza problemi il Sogndal
battendolo 3-1 al Marienlyst (vedi sintesi), grazie alla rete di Stefan Johansen e alla
doppietta del ghanese Bismark Adjei-Boateng (un ragazzo che ha festeggiato i
diciannove anni, compiuti in settimana, segnando i suoi primi gol della
carriera in Tippeligaen).
La
capolista conserva il +3 sulla seconda posizione, ma il drappello delle
inseguitrici si dimezza: resiste il Rosenborg, che batte 4-2 in casa il
Sarpsborg 08 (vedi sintesi) in una partita folle e spettacolare (i padroni di casa dominano e
vanno sul 2-0, si fanno raggiungere sul 2-2 anche a causa di una papera del
portiere Alexander Lund Hansen, poi segnano due reti negli ultimi cinque
minuti!) contraddistinta dall’estro del danese Nicki Bille Nielsen, autore
della seconda tripletta di giornata oltre a quella del connazionale Gytkjær di
cui si è già parlato (l’altra rete del Rosenborg è di Tarik Elyounoussi che,
con una punizione da manuale, porta così a sei reti il bottino stagionale
personale e raggiunge la vetta della classifica marcatori assieme proprio a Gytkjær
e a Petter Vaagan Moen del Lillestrøm che oggi è rimasto a secco). Cade invece
l’Aalesund, che nella difficile trasferta di Bergen perde 2-0 contro il Brann
(a segno Bård Finne e Birkir Sævarsson) dal quale si fa pure scavalcare in
classifica.
Quindi:
Strømsgodset 23, Rosenborg 20, Brann 18, Aalesund e Haugesund 17 così come il
Viking che non va oltre lo 0-0 casalingo con l’Hønefoss. Queste le prime sei:
le altre sono ad almeno quattro punti di distanza, quindi dopo la decima
giornata, e cioè a un terzo del cammino di questa Tippeligaen, si inizia a
profilare un plotone di fuggitive che potrebbero – sottolineo il condizionale,
ché può sempre succedere di tutto – battagliare fino alla fine per i posti che
contano.
Dietro,
classifica corta e situazione confusa. Il Vålerenga ottiene tre punti di
platino battendo 2-0 in casa l’altalenante Tromsø che continua a fare collezione
di pali e traverse, e a guadagnarsi complimenti per il bel gioco, senza però
riuscire ad avere continuità nei risultati. Il Lillestrøm va sul 2-0 col
Sandnes Ulf e si fa riprendere nel finale sul 2-2, lamentando, tra le
contestazioni di tifosi imbufaliti (circostanza desueta da queste parti), la
sorte ria che non gli ha consentito di vincere una partita per la quale avrebbe
meritato i tre punti. Odd-Start finisce 0-1, e Dio sa quanto questi punti siano
preziosi per lo Start e quanto preziosi sarebbero stati per l’Odd.
In
questo periodo la Tippeligaen gioca ogni tre-quattro giorni: sono un po’ stanco
io, che devo semplicemente scrivere articoli sulle partite, mi immagino quanto
stanchi siano i calciatori che quelle partite devono giocarle. Ma, anche se la
pausa estiva è molto vicina, la fase massacrante non è ancora finita: il prossimo turno si gioca
lunedì e martedì prossimi, quindi ci sono solo tre giorni di riposo (oggi in
Norvegia è festa) e si ricomincia subito. In assenza di scontri diretti al
vertice, Rosenborg-Molde è di certo la partita più interessante di giornata,
sfida importantissima, ma per motivi diametralmente opposti, per entrambe le
squadre.
10°
giornata
16/5:
Molde - Haugesund 1-5
Lillestrøm - Sandnes Ulf 2-2
Brann - Aalesund 2-0
Odd - Start 0-1
Strømsgodset - Sogndal 3-1
Rosenborg - Sarpsborg 08 4-2
Vålerenga - Tromsø 2-0
Viking - Hønefoss 0-0
Classifica
Strømsgodset
23
Rosenborg
20
Brann
18
Aalesund
17
Haugesund
17
Viking
17
Tromsø
13
Sarpsborg 08
13
Start
12
Lillestrøm
12
Sogndal
12
Vålerenga
12
Hønefoss 10
Sandnes Ulf
10
Odd
8
Molde
6
Classifica
marcatori
6
gol:
Petter Vaagan Moen (Lillestrøm), Tarik Elyounoussi (Rosenborg), Christian
Gytkjær (Haugesund)
5 gol: Nicki Bille Nielsen (Rosenborg)
11° giornata
20/5: Rosenborg - Molde
Aalesund - Odd
Haugesund - Sogndal
Hønefoss - Lillestrøm
Tromsø - Brann
Start - Strømsgodset
21/5: Sandnes Ulf - Viking
Sarpsborg
08 – Vålerenga
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