Baraonda Tippeligaen! A quattro giornate dal
termine, nessuno – ripeto: nessuno – dei verdetti stagionali è ancora stato
emesso definitivamente. E non è tutto: per tutti gli obiettivi, è bagarre
aperta tra due o più squadre che, dopo la sosta di domenica prossima per
lasciare spazio alle nazionali, sono pronte ad abbrancare il coltello tra i
denti e giocarsi all’ultimo sangue i trecentosessanta minuti rimasti al fine di
portare a casa il miglior risultato possibile. E soprattutto, cosa che rende
ancora più avvincente questo campionato allo spettatore neutrale (quelli
coinvolti dal tifo rischiano invece le coronarie!), è apertissima la lotta per
lo scudetto.
Già, perché lo Strømsgodset batte il Vålerenga in
casa, e colma i due punti che aveva di distacco in classifica dal Rosenborg che
al Lerkendal non va oltre lo 0-0 contro l’inguaiato Hønefoss: Godset e
Rosenborg sono ora appaiati in testa a 53 punti, ma al momento la differenza
reti – primo discriminante in caso di arrivo in parità – premia lo Strømsgodset,
che ha un bel +34 conto il +21 degli avversari diretti (nota a margine: +34 in
differenza reti è un grandissimo risultato, figlio delle sessanta reti che la
squadra ha segnato in ventisei partite, una media da più di due gol segnati in
ogni gara).
Vale la pena raccontare quanto successo in
Strømsgodset-Vålerenga, con i padroni di casa che han dominato in lungo e in
largo la partita – sul taccuino del cronista finiscono almeno dieci azioni
pericolose dei padroni di casa contro le zero degli ospiti – senza riuscire mai
a segnare fino al 61°, quando uno tiri più innocui della partita – un colpo a
salve sparato dalla distanza da Stefan Johansen – coglie impreparato il
portiere ospite, Gudmund Taksdal Kongshavn, il quale si china a raccogliere il
pallone ma lo lascia passare sia tra le braccia che tra le gambe, lasciando che
si spenga mestamente in rete. 1-0! È finita qui? Tutt’altro: all’85°, nell’unica
– dico unica – azione degna di questa partita da parte del Vålerenga, gli
ospiti segnano, allorché un bellissimo lancio a giro da poco oltre la metà
campo di Diego Calvo viene recapitato sui potenti piedi di Bojan Zajic, il
croato che non si fa certo pregare quando c’è da esplodere un colpo di cannone
che trafigge l’incolpevole Adam Larsen Kwarasey e porta il risultato sull’1-1,
per la disperazione dei padroni di casa, che ancora una volta si sentono
sfuggire all’ultimo dalle mani un risultato che potrebbe cambiare la stagione.
Ma la dea bendata stavolta si impietosisce, memore delle molteplici azioni
fallite dallo Strømsgodset, che di certo merita la vittoria di questa partita:
all’88° Øyvind Storflor batte un calcio d’angolo che ha la potenza di una
mozzarella che cade flaccida verso la porta avversaria, laddove torna
protagonista in negativo lo sciagurato Kongshavn, che colpisce a pugni uniti e,
invece di rinviarla, la devia dentro la propria porta. Secondo regalo di
Kongshavn, finisce 2-1 per lo Strømsgodset (vedi sintesi).
La sorte assiste meno invece il Rosenborg, che in
casa non può permettersi scivoloni contro l’Hønefoss penultimo in classifica ma
che invece, pur dominando per larghi tratti la gara (anche se dopo un minuto
dall’inizio del secondo tempo sono gli ospiti a costruire l’azione forse più
pericolosa della partita, con una ripartenza quattro contro tre mal conclusa
dal senegalese Remond Macougne Mendy) e vedendo la traversa opporsi ad un bel
tiro di Pål André Helland, chiudono la sfida sullo 0-0 (vedi sintesi).
Nella lotta per il terzo posto, Viking (contro il
Sandnes Ulf in casa) e Aalesund (a Lillestrøm) vengono entrambe fermate sull’1-1
(l’Aalesund ha fatto tre punti nelle ultime sei gare): ne approfitta l’Haugesund
che vince 0-1 a Bergen contro un Brann un po’ versione remi in barca (ancora in
rete il danese Christian Gytkjær, decimo sigillo stagionale per lui) e si
riporta in quarta posizione, a meno uno dal team di Stavanger.
Nella lotta per la salvezza, detto del punto d’oro
racimolato dall’Hønefoss a Trondheim, finisce 1-1 la sfida tra Start e
Sarpsborg 08, mentre non conosce confini la crisi del Tromsø, che a Molde
subisce gol già al 4° su calcio d’angolo, ma non su un calcio d’angolo del
Molde, ma su un proprio calcio d’angolo, in seguito al quale ha perso palla al
limite dell’area avversaria, ha concesso ai padroni di casa la ripartenza ed a Fredrik
Gulbrandsen un tiro da fuori area deviato in modo decisivo da Steffen Nystrøm,
il cui tocco ha reso la traiettoria del pallone non parabile per il povero
portiere Marcus Sahlman: finisce 1-0 per il Molde (vedi sintesi). Così Tromsø (differenza reti
-6) e Hønefoss (differenza reti -13) sono a 25 punti a spartirsi il terzultimo
posto (che porta ai playout invece che alla retrocessione diretta), incalzati a
solo un punto di distacco dal Sarpsborg 08, e con un ritardo di cinque punti da
Vålerenga, Sogndal e Sandnes Ulf, che oggi sarebbero salvi. Ci aspetta un
finale di stagione da cardiopalma!
26°
giornata
4/10: Brann - Haugesund 0-1
5/10: Strømsgodset - Vålerenga 2-1
Viking - Sandnes Ulf 1-1
6/10: Molde - Tromsø 1-0
Lillestrøm - Aalesund 1-1
Odd - Sogndal 0-0
Rosenborg - Hønefoss 0-0
Start - Sarpsborg 08 1-1
Classifica
Strømsgodset 53
Rosenborg 53
Viking 43
Haugesund 42
Aalesund 40
Molde 38
Brann 35
Odd 33
Lillestrøm 33
Start 32
Vålerenga 30
Sogndal
30
Sandnes Ulf
30
Tromsø
25
Hønefoss 25
Sarpsborg 08
24
Classifica
marcatori
12
gol: Frode
Johnsen (Odd)
11 gol: Abderrazak Hamed-Allah (Aalesund), Matthías Vilhjálmsson (Start)
27° giornata
18/10: Sarpsborg 08 - Brann
19/10: Tromsø - Viking
Start - Rosenborg
20/10: Sandnes Ulf - Odd
Aalesund - Strømsgodset
Haugesund - Lillestrøm
Hønefoss
- Molde
Sogndal - Vålerenga
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