Ricordiamo una cosa già detta tante volte: la Coppa di Norvegia non è snobbata da nessuno, non esiste turnover per far riposare i migliori né è considerata una competizione minore, anzi per certi versi è pure più sentita del campionato, la sua finale è un autentico superbowl norvegese, e, almeno sulla carta, il titolo di “campione di Norvegia” va proprio a chi vince la Coppa, non a chi vince la Tippeligaen (anche se poi, ovviamente, in Champions ci va chi la Tippeligaen: comunque a chi vince la Coppa è riservato il posto più avanzato in Europa League). Anche per questo è ancora più incredibile ciò che abbiam visto ieri...
Partita del secolo in quel di Ulsteinvik, poco più di cinquemila abitanti nel Møre og Romsdal, località a nemmeno cinquanta chilometri da Ålesund. I padroni di casa dell’Hødd, modesta compagine di Adeccoligaen (cioè la serie B) in lotta per la salvezza, affrontano il quotato Brann in una sfida la cui importanza da queste parti non si vedeva da un mucchio di tempo: semifinale di Coppa. L’Hødd ha affrontato uno sforzo organizzativo notevole, nel piccolo impianto sono state montate tribune aggiuntive a più non posso, anche per fare spazio ai numerosi tifosi ospiti da Bergen (alcuni dei quali si sono fatti 18 ore di pullman per seguire la squadra in questa trasferta così importante), tanto che alla fine nello stadio Høddvol han trovato posto oltre seimila spettatori, cioè più di quanti siano gli abitanti della cittadina in cui si svolgeva la partita!
Ma lo spettacolo si è visto in campo. Si comincia come tutti avevano previsto: il Brann parte a mille e già al 17° si portano in vantaggio con Zsolt Korcsmár. Il primo tempo dice Brann: si vede, eccome, la differenza di categoria. A fine frazione, però, l’Hødd prende coraggio e trova al 40° il gol del pari con Fredrik Aursnes. Nel secondo tempo, il copione cambia, l’Hødd trova in sé qualcosa di nuovo e la squadra inizia a giocare benissimo, sulle ali dell’entusiasmo, esaltata dalla posta in palio così importante. Le stelle del Brann stanno a guardare, e l’imponderabile è nell’aria: al 66° Pål André Helland, già mattatore nei quarti di finale, sigla il vantaggio dei padroni di casa per 2-1. Il Brann si scuote, si fa in avanti per ottenere il pareggio e l’Hødd, col cinismo della grande squadra, punge in contropiede: all’81° Kjell Rune Sellin sigla il definitivo 3-1 (vedi sintesi). Al triplice fischio, esplode la gioia incontenibile, e quasi incredula, del pubblico di casa, che celebra i propri beniamini, autori di un’impresa che qua ricorderanno per sempre: l’accesso alla finale di Coppa di Norvegia!
Nell’altra semifinale, all’Alfheim c’è uno scontro d’alta quota tra due importanti squadre di Tippeligaen, i padroni di casa del Tromsø contro i detentori, nonché attuali primatisiti in classifica, del Molde. Parte a mille il Tromsø: già nell’azione che scaturisce dal calcio d’inizio, Aleksandar Prijovic centra la traversa, tre minuti dopo è la “furia ceca” Zdenek Ondrasek ad abbattersi sugli ospiti, sfruttando un rocambolesco rimpallo in area, una sorta di flipper inscenato dalla colpevole difesa del Molde, per portare i padroni di casa sull’1-0. Nel secondo tempo, il Molde prova a premere di più, e finisce con lo scoprirsi: lasciare ad una vecchia volpe come Ole Martin Årst la possibilità di un contropiede solitario terminato faccia a faccia col portiere ospite non è una bella idea, e il Tromsø si porta sul 2-0. È troppo tardi, e vale solo come gol della bandiera, il sigillo all’83° di Daniel Chima Chukwu: finisce 2-1 (vedi sintesi), Tromsø in finale.
Ci vediamo per il “superbowl” norvegese il 25 novembre alle 13:15 all’Ullevaal di Oslo per la sfida Tromsø-Hødd (le mie fonti riportano l’Alfheim di Tromsø come sede della finale: immagino che sia un refuso, almeno che non sia cambiato il regolamento della Coppa che da sempre prevede la finale ad Oslo: di qui a fine novembre avremo modo di avere notizie più precise). In palio, soprattutto, la gloria del trofeo. Ma anche la partecipazione all’Europa League. Con una particolarità: se il Tromsø dovesse fare un finale di campionato spettacolare, tanto da agganciare almeno la terza posizione, l’Hødd finirebbe in Europa League pure perdendo la finale. Come dire, a Ulsteinvik il 25 novembre tiferanno tutti contro il Tromsø, ma da oggi fino al 24 novembre tiferanno tutti perché il Tromsø vinca tutte le partite di campionato che gli restano da affrontare!
Coppa di Norvegia
Semifinali
Semifinali
Tromsø, Alfheim Stadion, 26 settembre 2012, ore 20
Tromsø - Molde 2-1 (1-0)
Reti: 3° Zdenek Ondrasek (T) [1-0]; 72° Ole Martin Årst (T) [2-0]; 83° Daniel Chima Chukwu (M) [2-1]
Tromsø - Molde 2-1 (1-0)
Reti: 3° Zdenek Ondrasek (T) [1-0]; 72° Ole Martin Årst (T) [2-0]; 83° Daniel Chima Chukwu (M) [2-1]
Ulsteinvik, Høddvol Stadion, 27 settembre 2012, ore 16
Hødd - Brann 3-1 (1-1)
Reti: 17° Zsolt Korcsmár (B) [0-1], 40° Fredrik Aursnes (H) [1-1]; 66° Pål André Helland (H) [2-1], 81° Kjell Rune Sellin (H) [3-1].
Hødd - Brann 3-1 (1-1)
Reti: 17° Zsolt Korcsmár (B) [0-1], 40° Fredrik Aursnes (H) [1-1]; 66° Pål André Helland (H) [2-1], 81° Kjell Rune Sellin (H) [3-1].
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