“Compresso” tra le due partite molto
molto importanti di Champions contro l’Apoel, il Rosenborg ha chiesto e
ovviamente ottenuto di procrastinare la gara contro il Viking, inizialmente in
programma sabato scorso: per le inseguitrici Odd e Strømsgodset si profilava
quindi la possibilità di un riavvicinamento “virtuale” alla capolista, virtuale
perché viziato comunque dalla gara in meno giocata dal Rosenborg, ma comunque
in grado di mettere forse un po’ di pressione psicologica ai bianconeri qualora
il margine si fosse ristretto di molto. Purtroppo per loro, però, niente di
questo è avvenuto.
Contro un Brann in piena risalita (era
settimo solo quattro giornate fa), c’era da aspettarsi per l’Odd secondo in
classifica una sfida, sebbene disputata in casa, disseminata di insidie, tanto
che alla fine del primo tempo sono gli ospiti a portarsi in vantaggio con l’esperto
ex nazionale Vadim Demidov, che di testa finalizza un’azione ben sviluppata dai
suoi compagni in seguito a un calcio d’angolo. Il vero spettacolo si accende
però nei minuti finali della partita. All’80°, sempre di testa e sempre su
calcio d’angolo, l’eterno Olivier Occean pareggia i conti, siglando così il
proprio settimo gol in campionato, il quarto segnato nelle ultime quattro
partite. La finiamo qui, ci accontentiamo dell’1-1? Macché! Per l’Odd si
profila una delusione rovente allorché all’88° e al 90° il mai domo Fredrik
Haugen sorprende per due volte la difesa padrona di casa e segna una doppietta
in zona Cesarini che consente agli ospiti di vincere 1-3 su un campo non facile
come quello di Skien, dove però nelle ultime due uscite l’Odd ha racimolato
appena un punticino.
Contro uno Stabæk che prova una
faticosa risalita dopo una prima metà di stagione da incubo, l’impegno
casalingo dello Strømsgodset terzo in classifica sembra sulla carta più facile
di quello dei rivali dell’Odd, tanto che dopo appena due minuti i padroni di
casa sono già in vantaggio grazie a Bismarck Adjei-Boateng, giocatore ghanese
di proprietà del Manchester City ma che ormai è arrivato alla quinta stagione
in prestito al Godset (se non è un record, poco ci manca: è arrivato a Drammen
nell’agosto del 2012, e di anno in anno le due squadre hanno rinnovato e
prolungato l’accordo per il suo prestito!) Partita tutta in discesa e porte
aperte a una bella e rinfrancante goleada? Nemmeno per sogno: passano tre
minuti e il georgiano Giorgi Gorozia pareggia i conti per gli ospiti. Ma il
Godset non ci sta, e dopo appena due minuti si riporta in vantaggio con Marcus
Pedersen, che raccoglie con stile un sontuoso cross pennellato dalla destra
dall’educato piede di Lars-Christopher Vilsvik. Insomma, al 7° siamo già 2-1.
Dopo questa partenza al fulmicotone le squadre si dànno una calmata ma nemmeno
troppo: alla mezz’ora Moussa Njie prova un cross liftato da sinistra il quale
nella sua traiettoria incoccia la sfortunata deviazione dello stesso Vilsvik
che si rivela imprendibile per Espen Bugge Pettersen. Si arriva sul 2-2 e,
sfortunatamente per i padroni di casa che cercano per quel che possono il
bottino pieno, questo è pure il risultato finale.
La geografia della classifica resta
quindi immutata in vetta, col Rosenborg che pur senza giocare fortifica la
propria leadership, ma cambia connotati tra le inseguitrici, dove l’Odd resta a
meno sei, seguito a una sola lunghezza dallo stesso Godset e dall’arrembante
Brann. Due punti sotto, continua a salire di gran carriera il Sarpsborg 08, che
con l’affermazione per 1-0 sull’ultimissimo Start centra la terza vittoria
consecutiva (la quinta nelle ultime sei gare) e inizia a lambire le zone che
contano davvero.
Con il tonfo per 3-0 in casa di un
ritrovato Vålerenga (alla seconda vittoria consecutiva), continua la caduta
libera dell’irriconoscibile Molde, che non vince dal 21 maggio (vittoria
casalinga sul Brann per 2-0) e sprofonda viepiù in una posizione anonima di
metà classifica, metà classifica dove irrompe un po’ a sorpresa il Tromsø, che
conferma il buon (anche se non esaltante) trend delle ultime giornate (una
vittoria e due pareggi nelle ultime quattro) andando addirittura a dilagare all’Aspmyra
Stadion, dove i padroni di casa cedono di schianto nel finale e perdono 0-3 nel
derby tra le due squadre più a nord della Tippeligaen e tornano a sentire sul
collo il fiato delle squadre impegnate nella lotta per la salvezza.
A proposito di salvezza, tre punti al
platino sono quelli raccolti dall’Aalesund in casa contro il Lillestrøm,
battuto per 2-0. Dopo cinque partite senza vittoria (due soli pareggi), i
padroni di casa ritrovano la via del successo che consente loro di restare
aggrappati al treno per la salvezza (a parte lo Start ultimo a sette punti e
che è già considerato spacciato al netto di improbabili rinascite, Aalesund e Stabæk
sono le altre due squadre che oggi si contenderebbero il posto nei playout);
per gli ospiti, tre punti nelle ultime cinque gara, le zone più infami della
classifica sono sempre lontane, ma nelle ultime settimane si sono avvicinate in
modo preoccupante.
18°
giornata
29/7: Sarpsborg 08 - Start 1-0
31/7: Aalesund - Lillestrøm 2-0
Bodø/Glimt - Tromsø 0-3
Haugesund - Sogndal 0-1
Odd - Brann 1-3
Strømsgodset - Stabæk 2-2
1/8: Vålerenga - Molde 3-0
Rinviata: Viking - Rosenborg
Classifica
Rosenborg* 40
Odd 34
Brann 33
Strømsgodset 33
Sarpsborg 08 31
Haugesund 28
Viking* 27
Sogndal 26
Molde 25
Tromsø 21
Lillestrøm 20
Bodø/Glimt 19
Vålerenga 18
Stabæk 16
Aalesund 16
Start 7
*:
Una partita in meno
Classifica
marcatori
8 gol: Fred Friday
(ex Lillestrøm), Torbjørn Agdestein (Haugesund), Christian Gytkjær (Rosenborg)
19°
giornata
5/8: Tromsø - Aalesund
6/8: Lillestrøm - Rosenborg
Molde - Bodø/Glimt
7/8: Brann - Strømsgodset
Sarpsborg 08 - Vålerenga
Sogndal - Viking
Stabæk - Haugesund
Start - Odd
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