Cominciamo con una notizia
interessante per chi, come noi, avesse ancora il dente avvelenato dopo la
partita di Nicosia: ieri sera l’Apoel è stato eliminato dalla Champions League
per mano del Copenaghen, che ha segnato il gol decisivo di Federico Santander
solo all’86° (chi di gol nel finale ferisce di gol nel finale perisce...),
quando la doppia sfida sembrava già destinata ai supplementari. In questo modo,
l’Apoel “retrocede” ai gironi di Europa League, dove potrebbe incontrare
proprio il Rosenborg per una succulenta rivincita...
Potrebbe. Non è detto, e non è solo
una questione di sorteggi: il fatto è che il Rosenborg a quei gironi ci deve
ancora arrivare. Per farlo è necessario superare l’ultimo scoglio, l’Austria
Vienna. Stasera alle 19 al Lerkendal di Trondheim ci sarà il fischio di inizio
della gara di ritorno, dopo che l’andata all’Ernst-Happel-Stadion è terminata
2-1 per gli austriaci guidati dal tedesco Thorsten Fink. E proprio Fink durante
la vigilia: “Non siamo qui per fare uno 0-0, non possiamo pensare di cavarcela
con così poco: sappiamo che dobbiamo segnare, e siamo in grado di farlo, perché
abbiamo attaccanti molto veloci, è il nostro punto di forza. Sappiamo che il
Rosenborg ha grande esperienza europea e lo rispettiamo, ma per loro sarà molto
dura: l’andata ha dimostrato che possiamo batterli”. Nonostante queste parole
piene di sicurezza, Fink, quando gli viene chiesto se la sua squadra sia la
favorita per questa sfida, fa un bagno di umiltà: “Non siamo favoriti, però
abbiamo una possibilità”. E alla domanda su chi tema di più negli avversari,
risponde laconico: “Il numero 23: è veloce e ha un bel sinistro”. Per chi
non lo sapesse, il 23 è Pål André
Helland...
Tutto sommato, Fink ha ragione: all’andata
il Rosenborg ha giocato meglio dell’Austria Vienna ma ha perso, il che
rappresenta in modo emblematico non solo le aspettative per la partita di
stasera ma anche l’intero andamento della stagione europea dei ragazzi di
Trondheim. Insomma: il Rosenborg è favorito e sicuramente ha nelle proprie
corde la possibilità di vincere e ribaltare l’andata ma, soggetto com’è a cali
di tensione e giri a vuoto, se non giocherà al massimo per novanta minuti
potrebbe regalare agli avversari la possibilità di passare il turno. In tutti i
sensi, è una sfida da non perdere, sia per il Rosenborg (che deve vincerla) sia
per noi (che la seguiremo con interesse)!
Europa League
Playoff
Ritorno, 25 agosto 2016
Trondheim, Lerkendal Stadion,
ore 19
Rosenborg-Austria Vienna (Aut) [and.
1-2]
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