Alti
e bassi per le cinque norvegesi impegnate tra mercoledì ed ieri nell’andata del secondo
turno preliminare delle Coppe Europee, dove abbiamo assistito a partite che
spesso hanno ribaltato i pronostici della vigilia.
Daniel Bamberg esulta dopo aver segnato a fine partita il gol che regala all’Haugesund la vittoria sul campo del Sarajevo (fotogramma, dai colori alterati, tratto da fkh.no) |
Cominciamo
dalla competizione più importante, la Champions League, dove l’unica norvegese
in pista, lo Strømsgodset, di certo non favorita da un sorteggio severo, si è
infranto in casa contro i relativamente forti rumeni dello Steaua Bucarest. A
Drammen, gli ospiti erano dati per favoriti da un ranking Uefa nettamente
migliore rispetto a quelli dei padroni di casa, che dalla loro avevano però
nelle gambe una stagione ormai a metà cammino, al contrario dei rumeni che non
hanno ancora iniziato il proprio campionato. Questo ha dato al Godset un buon
dinamismo in più che si è tradotto sin dal fischio di inizio in maggiore
capacità di gestire la palla e costruire azioni, alcune anche dotate di un buon
coefficiente di pericolosità, mentre gli ospiti sono parsi più sulle gambe, un
po’ imballati da una preparazione ancora agli inizi. Eppure la differenza di
valori si è vista lo stesso, soprattutto sotto porta, laddove i padroni di casa
non sono stati in grado di capitalizzare il “pallino” delle operazioni tenuto a
lungo, mentre invece lo Steaua ha trasformato in rete praticamente la prima
vera occasione della gara, al minuto 49 con un astuto pallonetto di Gabriel Iancu, dopo che il primo
tempo si era chiuso sullo 0-0. Questo ha cambiato volto alla gara, con i
padroni di casa che, provando a premere di più a caccia del pareggio, sono
stati più vicini a subire il gol dello 0-2 che non a segnare quello dell’1-1.
Andare in Romania la prossima settimana con uno 0-0 di partenza non sarebbe
stato male; andarci invece per ribaltare una sconfitta, seppur di misura,
assume al contrario i contorni dell’impresa. Sopravvivere a questo primo
scoglio di Champions League per lo Strømsgodset sarà quindi veramente dura.
Passiamo all’Europa League e togliamoci il pensiero di parlare sin da subito dell’altra grande delusione di questo turno di coppe continentali, ossia il Rosenborg. Attesa in casa dalla sfida più che abbordabile contro gli irlandesi dello Sligo Rovers (che il Molde un anno fa sconfisse senza troppi complimenti), la squadra di Trondheim ha ammutolito il Lerkendal con una prestazione fatta di dominio sterile alternato a paurosi giri a vuoto che ha molto ricordato la recente debacle di Coppa di Norvegia contro il Ranheim. Dopo un primo tempo chiuso sullo 0-0 nonostante qualche buona occasione creata, il Rosenborg nella seconda frazione è partito forte, subendo però le ripartenze ospiti, in occasione di una delle quali è arrivato il gol dello 0-1. Similmente a metà ripresa è arrivato pure il raddoppio irlandese, che ha mandato totalmente nel panico i padroni di casa, che hanno regalato una ventina di minuti di tilt tecnico e tattico, tanto che lo Sligo avrebbe pure potuto dilagare. In tutto questo disastro, se non altro la fortuna ci ha messo lo zampino: a fine gara, nel momento peggiore del Rosenborg, un pallone rimpallato sul portiere ospite ha regalato ai padroni di casa l’autorete dell’1-2, che rende meno difficile, ma comunque proibitiva, la sfida del ritorno.
Un
Tromsø senza infamia e senza lode porta a casa lo 0-0 dalla suggestiva
trasferta alle Far Oer contro il Vikingur, risultato di per sé positivo (un
pareggio fuori casa non si butta mai via) ma che lascia un po’ di amaro in
bocca se confrontato col livello amatoriale degli avversari. Il commento di
mister Steinar Nilsen a fine gara spiega le impressioni degli ospiti: «Questi
del Vikingur saranno pure dei dilettanti, ma giocano come dei professionisti!»
Molto
molto bene invece le altre due norvegesi, il Molde e l’Haugesund. All’Aker
Stadion il Molde dilaga contro un Gorica accreditato di qualche pericolosità
(gli sloveni sono una sorta di succursale del Parma, guidata da Luigi Apolloni
e con due italiani tra i convocati, Marco Modolo, che ha giocato tutta la
partita, e Alessio Codromaz, che al contrario è rimasto in panchina) ma che
invece non ha resistito più di tanto all’assalto dei padroni di casa. Chiuso
sul 3-0 il primo tempo, il Molde ha concesso più spazi nella ripresa: il 4-1
finale lascia ancora qualche speranza agli sloveni (il gol in trasferta fa
sempre comodo) ma consente ai norvegesi di affrontare la trasferta di giovedì
prossimo partendo da un cospicuo vantaggio.
A
sorpresa, arriva anche l’affermazione dell’Haugesund sul difficilissimo campo
di Sarajevo. Il Sarajevo non è fortissimo, ma giocare in paesi dal pubblico
caldo come la Bosnia non è facile, specialmente se come l’Haugesund si sta
vivendo una stagione particolarmente difficile. Eppure al minuto 85 della gara Daniel Bamberg ha risolto la contesa a favore degli ospiti: lo 0-1 a loro favore
apre in vista del ritorno molte possibilità di passare il turno. Sarà
necessario non perdere in casa: il terzo turno preliminare sarebbe davvero un
grande risultato. Va ancora sudato, ma l’andata, almeno per l’Haugesund, poteva
andare molto peggio!
Champions League
Secondo turno preliminare, andata
mercoledì
16 luglio 2014
Drammen, Marienlyst Stadion, ore 19:30
Strømsgodset
- Steaua Bucarest (Rom) 0-1 (0-0)
Rete: 49° Gabriel Iancu
Europa League
Secondo turno preliminare, andata
giovedì
17 luglio 2014
Trondheim, Lerkendal Stadion, ore 19
Rosenborg
- Sligo Rovers (Irl) 1-2 (0-0)
Reti: 56° Alan Keane (S) [0-1], 70° Danny
North (S) [0-2], 81° autorete Gary Rogers (S) [1-2]
Toftír (Isole Far Oer), Svangaskarð, ore 20
[ore 19 locali]
Vikingur
(Far) - Tromsø 0-0
Molde, Molde Stadion, ore 20:30
Molde -
Gorica (Slo) 4-1 (3-0)
Reti: 16° Joona Toivio (M) [1-0], 37° e 41°
su rig. Vegard Forren (M) [2-0 e 3-0]; 70° su rig. Luka Majcen (S) [3-1], 88° Magne
Hoseth (M) [4-1]
Sarajevo (Bosnia), Asim Ferhatović Hase
Stadion, ore 21
Sarajevo
(Bos) – Haugesund 0-1 (0-0)
Rete: 85° Daniel Bamberg
Peccato per Rosenborg e Strømsgodset. I primi hanno deluso, i secondi forse non potevano di più. In ogni caso il ritorno in Romania sarà molto difficile
RispondiEliminaDevo dire che il Rosenborg non è più quello di una volta già da un paio di anni a sta parte; una volta non era facile espugnare il Lerkendal adesso pure una squadra scarsa (con tutto il rispetto) come lo Sligo Rovers riesce a vincere... adesso devono farne almeno 2 senza subirne ma con un Rosenborg così la vedo dura la difesa balla completamente, eppure sulla carta non mi sembra una squadra così scarsa. Per quanto riguarda lo Stromsgodset peccato aver subito questo gol (a parer mio colpa del portiere per il modo in cui è uscito) adesso le cose si fanno difficili in Romania, se c'era il Molde di quest anno in Champions forse avrebbe potuto fare qualcosina in più... Per le altre 3 tutto in discesa invece, con un Molde che gioca davvero un ottimo calcio
RispondiEliminaSì, è stato un turno che ci ha un po' sorpresi: sulla carta, sembrava molto più facile l'impegno del Rosenborg rispetto a quello dell'Haugesund, ed invece è andata alla rovescia di quel che ci si aspettava... Vedremo al ritorno che succederà!
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