lunedì 2 novembre 2020

Europa League 2020/21, 2° giornata: il Molde batte anche il Rapid e rimane a punteggio pieno prima della sfida dell’anno con l’Arsenal

Il Molde di Erling Moe, unica compagine norvegese impegnata in UEFA Europa League 2020/21, centra il primo “mini-obiettivo” stagionale: vincere le prime due partite del Gruppo B per giungere, in maniera più tranquilla e sfrontata, alla doppia sfida contro il colosso Arsenal. Dopo la rimonta di Dublino contro il Dundalk (1-2), anche il Rapid Vienna cade sotto le grinfie degli azzurri, stavolta tra le mura amiche dell’Aker Stadion. L’1-0 finale è forse bugiardo rispetto al volume di gioco dei norvegesi, ben superiore rispetto a quello austriaco per tutta la partita, ma mette a nudo i problemi di una squadra brava a giungere nei 30 metri finali senza però concretizzare le proprie occasioni.

Un’immagine di Molde-Rapid (foto Svein Ove Ekornesvåg/NTB da www.moldefk.no)

 

L’inizio, come spesso accade, è a rilento: il Molde offre un primo tempo di controllo ma opaco, e permette al Rapid di crearsi l’unica grande occasione della partita. Giungendo al limite dell’area, il trequartista Marcel Ritzmaier colpisce il palo con un potente tiro da fuori su cui Andreas Linde avrebbe potuto poco. Il resto dei 45 minuti si rivelerà scarno di occasioni ed abbastanza deludente. 

Nel secondo tempo i campioni di Norvegia mettono in mostra un’altra faccia, più offensiva e rapida nel giro palla: la prima occasione è sui piedi di Ohi Omoijuanfo dopo un interessante triangolo con Martin Ellingsen e Magnus Eikrem. La freschezza di Ola Brynhildsen incute timore agli austriaci: quando il classe 1999 punta dalla sinistra e si accentra è pericoloso in fase di cross (uno di essi fallito da Fredrik Aursnes a pochi passi dalla porta austriaca), mentre inserendosi centralmente è chiave in fase di scarico sulle fasce. Così, al 65° minuto, nasce l’unico gol norvegese: Brynhildsen taglia centralmente sulla lunetta dell’area di rigore, scaricando poi sulla corrente sinistra a Martin Ellingsen. Spaventati dal mancino dell’ex Kongsvinger, i difensori austriaci accorciano verso l’interno scoprendosi all’ulteriore inserimento del terzino sinistro Kristoffer Haugen, bravo con un passante rasoterra a pescare il bomber Omoijuanfo per la zampata dell’1-0. Sarà uno degli ultimi sussulti di una partita mai sofferta ma rimasta aperta sino alla fine. 

Qualche dato in più sulla partita mette in mostra il vero predominio del Molde: 20 tiri totali, di cui 12 in area (7 in porta), hanno dato vita a 4 occasioni da gol. Un numero certamente inferiore a quanto sperato. La qualità dei passaggi (564, 83% di precisione) evidenzia il lato europeo di questa squadra, che predilige costruire palla a terra piuttosto che utilizzare lanci lunghi e ripartenze veloci. Armi che potrebbero essere utili contro l’avversario più forte del girone, l’Arsenal di Mikel Arteta, vittorioso per 3-0 contro il Dundalk e leader assieme al Molde con 6 punti. Il bottino guadagnato sino ad ora permette a Moe ed i suoi ragazzi di giungere all’Emirates Stadium di Londra, giovedì 5 novembre alle ore 21, con più certezze e meno preoccupazioni, provando a centrare quella che sarebbe una vera e propria impresa non solo per la società, ma per tutto il movimento calcistico norvegese. 


 

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