Nonostante un valoroso primo tempo contro l’Arsenal, il Molde raccoglie la prima sconfitta stagionale nel Gruppo B della UEFA Europa League. Gli uomini di Erling Moe, giunti nella capitale inglese senza troppe pressioni grazie alle due vittorie precedenti, mostrano solidità, compattezza e bravura negli spazi. Armi che, pur illudendo per lunghi tratti della gara, non serviranno a reggere nel secondo tempo l’urto dei Gunners, vittoriosi alla fine per 4-1.
Gioco maschio all'Emirates di Londra, dove Mathis Bolly fa a sportellate senza paura con David Luiz (foto EPA/Neil Hall da www.moldefk.no)
Sapendo che l’Arsenal predilige il possesso palla ed il controllo del gioco, anche le scelte di Moe sono indirizzate verso una partita “atipica” rispetto alle credenziali azzurre. Il 4-2-3-1 di partenza è più mascherato, trasformandosi, in caso di attacchi avversari, in un 4-5-1 in cui Ohi Omoijuanfo sarà l’unico incaricato di far ripartire la manovra. Il cambio che mostra questa mutazione d’atteggiamento è anche l’unico, quello sulla fascia sinistra: fuori Ola Brynhildsen, dentro Mathis Bolly, più strutturato a reggere l’onda d’urto fisica di una squadra di Premier League. L’Arsenal, dal canto suo, punta su un attacco leggero e senza punte, schierando Edward Nketiah come terminale offensivo, lasciando in panchina sia Pierre-Emerick Aubameyang che Alexandre Lacazette.
Nei primi cinque minuti è proprio Nketiah ad iniziare forte: prima uscendo dall’area e facendo perdere i riferimenti al duo difensivo norvegese Stian Gregersen-Martin Bjorbak con un cross insidioso e poi inserendosi centralmente su scarico di Nicolas Pépé, facendosi però stregare da Andreas Linde, che devia in calcio d’angolo. Quello che può sembrare l’inizio di un assedio rivelerà invece un’ottima fase difensiva dei campioni di Norvegia, i quali saranno bravi nel rintuzzare a contrasto gli avversari e nel chiudere le linee di passaggio più pericolose. In questa logica, da sottolineare la grande prestazione di Etzaz Hussain, con 8 contrasti vinti su 10 effettuati, 4 salvataggi e 7 tackles, in assoluto il migliore del Molde anche in ripartenza (6 palle lunghe riuscite su 7). Al 16° arriva il primo brivido per l’Arsenal, con una precisa punizione di Magnus Eikrem dalla trequarti che mette in difficoltà l’uscita di Bernd Leno su Stian Gregersen. Sarà l’anticamera del vantaggio Molde: al 22’ Eikrem riceve sulla trequarti e libera a memoria Martin Ellingsen. Con un pressing inglese molto flebile, l’ex Kongsvinger si porta la palla sul sinistro e lo libera a giro da fuori area, sorprendendo Leno sulla sua destra. L’Arsenal reagisce con fretta, il Molde assapora il miracolo coprendosi alla perfezione e ripartendo per provare ad impensierire gli inglesi. Dopo un gol annullato a Nketiah per fuorigioco e un contrattacco di Omoijuanfo parato da Leno, il pareggio arriva in pieno recupero del primo tempo per un autogol di Kristoffer Haugen, che beffa anche Linde provando ad anticipare Wilock, lanciato a rete.
Sarà la sliding door della partita, perché l’Arsenal, rinfrancato dal pareggio, tornerà in campo con un altro piglio: al 62° un gran cucchiaio di Granit Xhaka scavalca la difesa norvegese, con il cross di Joseph Wilock deviato beffardamente dal neo entrato Sheriff Sinyan. Secondo autogol norvegese e seconda rete per i Gunners, che aumenteranno il vantaggio con un gran sinistro di Nicolas Pépé al 69’ e con una rete di Joseph Wilock al minuto 88. Nel mentre, il Molde si riaffaccerà in avanti una sola volta, con un destro da fuori di capitan Magnus Eikrem.
Sarà 4-1 finale: relativizzando lo score, il Molde ha migliorato l’atteggiamento iniziale e la capacità di dimostrarsi una squadra brava a cambiare lo spartito in funzione dell’avversario che ha di fronte. Senza il gol del pareggio nel finale di primo tempo sarebbe stata, forse, una storia leggermente diversa.
Col bagaglio di esperienze positive e negative raccolte in una trasferta così di prestigio, i campioni di Norvegia torneranno in campo europeo il 26 novembre, alle ore 18:55. Saranno gli inglesi questa volta a far visita all’Aker Stadion. Dove le sorprese, a volte, sono di casa.
Classifica dopo 3 giornate: Arsenal p. 9; Molde p. 6; Rapid Vienna p. 3; Dundalk p. 0.
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