Pensate che beffa sarebbe stata: se la
Norvegia avesse compiuto ieri sera una delle imprese più sensazionali della
propria storia battendo a Stoccarda la Germania campione del mondo, la
contemporanea vittoria dell’Irlanda del Nord contro la Repubblica Ceca l’avrebbe
comunque estromessa dal Mondiale. La situazione in queste qualificazione era
insomma così compromessa che nemmeno battere a domicilio i campioni del mondo
sarebbe bastato per restare in corsa per vincere un biglietto per la Russia.
Ok: non è comunque una buona ragione per tornare dalla Germania sconfitti e
umiliati per 6-0...
Rune Jarstein è iracondo appena dopo aver subito l’ennesimo gol contro la Germania (foto Heiko Junge/NTB Scanpix da fotball.no) |
“Sappiamo già che a Stoccarda anche un
pareggio, o perfino una sconfitta onorevole, sarebbe un risultato straordinario”,
scrivevamo nell’articolo in cui presentavamo questa sfida: che la Norvegia
dalla Germania sarebbe tornata indietro con zero punti era qualcosa di
assolutamente prevedibile e previsto, nessuno si era illuso del contrario. D’altra
parte, i buoni riscontri ottenuti con l’Azerbaigian, quantunque confortanti,
non autorizzavano di certo a sognare che esiti paragonabili sarebbero potuti
sortire contro la Germania che, con tutto il rispetto per gli azeri, è squadra
di alto lignaggio. Qua non si tratta però di paragonare Germania e Azerbaigian;
si tratta di considerare che il 6-0 subito dai norvegesi è un risultato appena
appena migliore del 7-0 con cui San Marino è tornato indietro dalla trasferta
in terra teutonica (a Norimberga il 10 giugno). La Norvegia, con tutto il
rispetto per la simpaticissima nazionale del Titano, non è al livello di San
Marino, d’accordo, sia perché in casa con la Germania ha perso “solo” 3-0
mentre a Serravalle i campioni del mondo avevano oltremodo dilagato (8-0) sia
perché lo scontro diretto di Oslo ha visto prevalere, seppur con qualche patema
di troppo, i norvegesi (sappiamo anche che la Germania non si fa scrupolo di
rifilare gol a raffica pure alle nazionali più forti, vi ricordate del
Brasile?), però quando si cominciano a prendere imbarcate di questo tipo il
segnale non è mai positivo. Ecco: perdere ci stava, sbracare così era meglio
evitarlo, non è un buon segnale in relazione al lavoro di “rinascita” che si
sta cercando di fare.
“È stata una lezione brutale”,
conferma dimesso il ct Lars Lagerbäck, provato da una sfida in cui la Germania
stava 3-0 dopo appena venti minuti. “Sapevo che sarebbe stata dura, e che
probabilmente avremmo perso, ma non avevo previsto niente di tutto simile.
Stiamo provando a costruire qualcosa e non dobbiamo farci prendere dal panico
per una sconfitta contro i campioni del mondo, tuttavia dobbiamo capire perché
oggi non abbiamo fatto niente di quello che di buono avevamo fatto nelle
precedenti partite”.
Ad ogni modo, il viaggio verso la
Russia, cominciato male e concluso peggio, finisce qui. A settembre le sfide
contro San Marino, appunto, e Irlanda del Nord serviranno solo per gli
almanacchi (e per i ranking): bene bene che vada, la Norvegia più del terzo
posto del girone (in cui la Germania è quasi sicura del primo posto e l’Irlanda
del Nord è certa che finirà almeno al secondo) non potrà ottenere.
Qualificazioni Mondiali Russia 2018
Girone C
8° giornata, 4° settembre 2017
Stoccarda (Germania), Mercedes-Benz Arena, ore 20:45
Germania-Norvegia 6-0 (4-0)
Reti: 10° Mesut
Özil, 18° Julian Draxler, 21° e 40° Timo Werner; 50° Leon Goretzka, 79° Mario
Gomez.
Norvegia: Rune A.
Jarstein (Herta Berlino), Omar Elabdellaoui (Olympiacos), Håvard Nordtveit (Hoffenheim),
Jørgen Skjelvik (Rosenborg), Haitam Aleesami (Palermo), Mats Møller Dæhli (St.
Pauli), Ole Selnæs (Saint Etienne) [75° Martin Linnes (Galatasaray)], Sander
Berge (Genk) [46° Gustav Valsvik (Eintracht Braunschweig)], Mohamed Elyounoussi
(Basilea) [58° Jonas Svensson (AZ Alkmaar)], Jo Inge Berget (Malmø), Joshua
King (Bournemouth). Allenatore: Lars Lagerbäck.
Arbitro: Gediminas Mažeika (Lit)
Nello stesso girone
Azerbaigian-San Marino 5-1
Irlanda del Nord-Repubblica Ceca 2-0
Classifica
Germania 24
Irlanda del Nord 19
Azerbaigian 10
Repubblica Ceca 9
Norvegia 7
San Marino 0
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