Le velleità di arrivare almeno in
seconda posizione nel girone L dell’Europa League 2017/18 per il Rosenborg sono
improvvisamente diventate utopistiche dopo appena novanta minuti di gioco, vale
a dire dopo la doccia fredda di San Sebastian dove i bianconeri, arrivati di
certo sfavoriti ma non come vittime sacrificali, hanno rimediato un 4-0
senz’appello sul groppone che ha reso tutto più difficile. Perché, se lo Zenit
è sulla carta fuori portata, e tanto grosso è il divario con la presunta
seconda forza del girone, pensare di togliere qualche punto a queste due
squadre pare davvero troppo ambizioso. Ma non è il momento di pensarci: quello
a cui bisogna pensare ora è che a Trondheim è appena arrivata quella che in
teoria dovrebbe essere la quarta forza del girone, i campioni di Macedonia del
Vardar di Skopje. E contro la quarta forza del girone, tre punti in casa devono
arrivare per forza, non foss’altro per accumulare qualche punticino nella
cascina del ranking Uefa: se arriveranno i tre punti, vedremo poi il da farsi.
Se non arriveranno, il rischio che il girone di Europa League si trasformi in
un ingrato calvario è davvero molto alto.
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Sul volo che li conduce dalla Macedonia alla Norvegia, i giocatori del Vardar hanno modo di rilassarsi e scaricare la mente prima dell’importante partita col Rosenborg (foto da fkvardar.mk) |