Fa notizia fino a un certo punto, ma
sorprende lo stesso, il Rosenborg che tira i remi in barca a fine stagione e
soffre di un imprevisto rilassamento: non rientra nella filosofia della società
di Trondheim – ed è cosa rara un po’ in tutto il calcio norvegese – ridurre
l’impegno una volta raggiunto l’obiettivo stagionale (in questo caso la
vittoria della Tippeligaen 2016), eppure i bianconeri campioni di Norvegia sono incappati
ieri nella seconda sconfitta consecutiva in campionato (intercalata comunque
dall’ottima prestazione infrasettimanale in Coppa), perdendo con un secco 2-0
(reti di Jonathan Parr e Øyvind Storflor) in casa dello Strømsgodset, che
riscatta almeno in parte lo shock della sconfitta interna contro il Kongsvinger
giovedì.
I tifosi del Rosenborg, che non
vorrebbero perdere mai nemmeno le amichevoli a Subbuteo, sono piuttosto sul
piede di guerra, ma per loro, a voler essere materialisti e guardare solo la classifica,
non cambia nulla: il campionato è già assegnato da settimane alla loro squadre,
queste sconfitte non hanno alcuna conseguenza. Cambia qualcosa invece per lo Strømsgodset
che, con questa vittoria inattesa, rimane in corsa per un posto in Europa,
anche se per la squadra di Drammen le speranze di raggiungere questo
prestigioso obiettivo rimangono ridotte a un lumicino.
È proprio la lotta alla qualificazione
in Europa League che emette le proprie sentenze definitive in questa
ventinovesima e penultima giornata. I due “slot” vengono infatti ufficialmente
presi (resta da stabilire chi lo farà da seconda classificata e chi da terza)
da Brann e Odd, le due squadre che già dalla scorsa settimana avevano messo una
seria ipoteca su quest’obiettivo. Il Brann va a vincere sul campo del già
retrocesso ma combattivo Start per 1-2 dopo essere passato in svantaggio a metà
della ripresa, e anche l’Odd recupera uno svantaggio iniziale (0-1 al 5°)
andando a rimontare nella ripresa e battere in casa per 3-1 il Sogndal.
Ai piedi del podio, si accende una
lotta spietata per il quarto posto, che darà diritto a un’altra partecipazione
all’Europa League a patto che il Rosenborg batta il Kongsvinger nella finale di
Coppa di Norvegia – e questo lo sapremo solo dopo la fine del campionato, se il
Kongsvinger dovesse avere la meglio farà l’Europa League anche se dovesse
restare in Europa League. Il Molde (secca vittoria casalinga sullo Stabæk per
3-0, differenza reti +7), l’Haugesund (differenza reti che rimane a +4 dopo il
pirotecnico 3-3 a Ålesund nel match più spettacolare di giornata, nei padroni
di casa doppietta di Mos) e il Sarpsborg 08 (2-2 in casa col Tromsø, differenza
reti -1) sono appollaiate a quota 45, e se non dovessero vincere alla prossima
potrebbero lasciare una remota speranza anche a Viking (vittorioso per 0-2 a
Bodø, differenza reti +4) e il già citato Strømsgodset (differenza reti 0). La
settimana prossima può quindi succedere di tutto (vediamo qua di seguito il
prospetto delle partite che coinvolgeranno queste cinque squadre, c’è lo
scontro diretto tra Haugesund e Godset) e c’è una sola certezza: basta che una
tra Molde, Haugesund e Sarpsborg 08 vinca perché Viking e Strømsgodset siano
fuori dai giochi.
Lillestrøm - Molde
Haugesund - Strømsgodset
Brann - Sarpsborg 08
Viking - Vålerenga
Se cinque squadre lottano per il
quarto posto, sono quattro quelle che lottano per la salvezza. Nella bagarre là
in fondo, che coinvolge Lillestrøm, Bodø/Glimt, Tromsø e Stabæk, solo il Lillestrøm
(pareggio 1-1 a Oslo col Vålerenga) e il Tromsø (già citato il 2-2
sull’insidioso campo del Sarpsborg con doppietta di Thomas Lehne Olsen) fanno
un piccolo passettino in avanti e approfittano dei già citati stop di Bodø/Glimt
e Stabæk e raggiungere una posizione che, se il campionato finisse oggi,
consentirebbe loro di salvarsi (lo Stabæk sarebbe retrocesso insieme allo Start
e il Bodø andrebbe allo spareggio con la vincente i playoff di OBOS-ligaen). Ma
il campionato non è finito, finirà solo tra novanta minuti, e Lillestrøm e
Tromsø (31 punti con differenza reti rispettivamente a -6 e -12) devono
guardarsi le spalle da Bodø (30 punti, differenza reti -8) e Stabæk (28 punti,
differenza reti -10), avendo però a disposizione il match point, ossia la
possibilità di salvarsi senza aspettare il risultato degli altri in caso di
vittoria. Queste le sfide in programma domenica prossima per queste ultime
quattro: il Lillestrøm, che al momento è nella posizione migliore, è l’unica a
giocare contro una squadra (il Molde) che è ancora in corsa per un obiettivo
stagionale.
Lillestrøm - Molde
Tromsø - Odd
Rosenborg - Bodø/Glimt
Stabæk - Start
Ieri si è conclusa anche la regular
season di OBOS-ligaen, cui vale la pena di dare un’occhiata. Come già
ufficializzato dai risultati della settimana passata, Kristiansund e Sandefjord
sono promosse in Tippeligaen, mentre Jerv, Sandnes Ulf, Kongsvinger e Mjøndalen
si sfideranno ai playoff per avere il diritto di spareggiare contro la
terzultima di Tippeligaen per conquistare un altro posto in massima divisione
(semifinali playoff in gara secca il 5 novembre Jerv-Mjøndalen e Sandnes Ulf-Kongsvinger).
Reduce dalla sbornia di Coppa, il Kongsvinger stecca l’ultima, perdendo in casa
2-3 contro l’Ullensaker/Kisa e perde il quarto posto regalandolo al Sandnes
Ulf: se avesse vinto, il tabellone dei playoff non sarebbe cambiato ma il
Kongsvinger avrebbe giocato la semifinale con lo stesso Sandnes in casa invece
che in trasferta. Il risultato ha conseguenze pesantissime anche per la zona
retrocessione: questi insperati tre punti consentono all’Ullensaker di
salvarsi, e di spedire all’inferno della Second Division il Bryne (che era già
messo così male che la vittoria casalinga contro il Fredrikstad non gli è
servita a nulla) e l’Hødd, che abbandona mestamente la categoria dopo la roboante
sconfitta per 5-0 a Sandnes (KFUM Oslo e Raufoss le altre due retrocesse, già
condannate da tempo). La retrocessione dell’Hødd è per certi versi clamorosa:
nel 2012 la squadra, sempre dalla “serie B”, vinse la Coppa di Norvegia e l’anno
dopo non sfigurò in Europa League. Nell’anno in cui un’altra cadetta come il
Kongsvinger potrebbe ripetere l’impresa di aggiudicarsi la Coppa, la ricorrenza
fa notizia: l’Hødd dovrà ripartire dai campi di periferia della Second Division.
Second Division da cui quest’anno salgono in OBOS-ligaen Tromsdalen, Elverum, Florø
e Arendal, e non è una notizia incoraggiante per l’Hødd: nessuna delle squadre
retrocesse l’anno scorso dalla cadetteria è riuscita a tornare subito in “serie B”...
29°
giornata
30/10: Aalesund - Haugesund 3-3
Bodø/Glimt - Viking 0-2
Molde - Stabæk 3-0
Odd - Sogndal 3-1
Sarpsborg 08 - Tromsø 2-2
Start - Brann 1-2
Strømsgodset - Rosenborg 2-0
Vålerenga - Lillestrøm 1-1
Classifica
Rosenborg 66
Brann 51
Odd 51
Molde 45
Haugesund 45
Sarpsborg 08 45
Strømsgodset 43
Viking 43
Aalesund 39
Sogndal 36
Vålerenga 35
Lillestrøm 31
Tromsø 31
Bodø/Glimt 30
Stabæk 28
Start 16
Classifica
marcatori
19 gol: Christian
Gytkjær (Rosenborg)
12 gol: Mustafa
“Mos” Abdellaoue (Aalesund)
30°
giornata e ultima giornata
6/11: Brann - Sarpsborg 08
Haugesund - Strømsgodset
Lillestrøm - Molde
Rosenborg - Bodø/Glimt
Sogndal - Aalesund
Stabæk - Start
Tromsø - Odd
Viking – Vålerenga
OBOS-ligaen,
classifica finale
Kristiansund 62 Promossa in Tippeligaen
Sandefjord 59 Promossa
in Tippeligaen
Jerv 53 Playoff
Sandnes Ulf 51 Playoff
Kongsvinger 49 Playoff
Mjøndalen 49 Playoff
Strømmen 47
Levanger 45
Ranheim 39
Åsane 38
Fredrikstad 33
Ullensaker/Kisa 32
Bryne 30 Retrocessa
Hødd 30 Retrocessa
KFUM Oslo 26
Retrocessa
Raufoss 21
Retrocessa
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