La festa è finita, i suonatori se ne
vanno, ma al Rosenborg, perso ormai ogni interesse di classifica nei confronti
di una Tippeligaen stravinta già da un bel po’, di perdere non va mai giù
volentieri. E in questa 27° e quart’ultima giornata di stagione, quando i
bianconeri si sono trovati di fronte un Sarpsborg 08 che ha fatto di tutto per
sfruttare il fattore campo e portare a casa tre punti fondamentali in chiave
europea, i campioni di Norvegia hanno dovuto sudare le proverbiali sette
camicie per difendere un’imbattibilità che, dopo la sconfitta subita in casa
Odd all’esordio stagionale, dura ormai da ventisei partite.
E non è stato facile: il Sarpsborg,
che proviene da una stagione sontuosa ampiamente al di sopra delle aspettative,
è una bella squadra, ordinata e composta nel solido 4-4-2 schierato dal suo
allenatore Geir Bakke, e anche quando il suo miglior marcatore Pål Alexander
Kirkevold resta a bocca asciutta sa trovare la via della porta. Anche contro i
campioni di Norvegia. E così, per due volte, con Jonas Lindberg nel primo tempo
e Jon Helge Tveita nella ripresa, i padroni di casa si portano in vantaggio e
assaporano in bocca il gusto dolce della vittoria, reso ancora più soave dal
blasone degli avversari. Avversari i quali, tuttavia, come già detto, di fare
da sparring partner per le feste altrui non ci pensano nemmeno, si riversano
all’attacco e per due volte acciuffano il pareggio, prima con Tore Reginiussen
e poi, nei minuti finali, con il solito Christian Gytkjær, in Norvegia
praticamente un’arma illegale, che con questa rete porta il bottino di gol
segnati in stagione a 19. Finisce 2-2: gli spettatori neutrali, deliziati dal
buono spettacolo visto in campo, ringraziano.
Spento ogni interesse per la corsa
scudetto, continua a tenere banco la rincorsa all’Europa League, cui verranno
ammesse la seconda e la terza, oltre alla quarta nel caso in cui il Rosenborg
dovesse vincere anche la Coppa di Norvegia (le altre tre semifinaliste di
Coppa, Bodø/Glimt, Strømsgodset e il Kongsvinger che addirittura milita in “serie
B” non dovrebbero essere in grado di arrivare tra le prime tre in campionato).
In tal senso, la sconfitta casalinga a sorpresa del Brann contro il Lillestrøm,
che come vedremo infiamma la lotta per la salvezza, complica ma non pregiudica
i piani della squadra di Bergen, che mantiene comunque tre punti di margine
sulla quarta piazza. È invece cruciale la vittoria dell’Odd sull’Haugesund in
un autentico spareggio per l’Europa che si è tenuto alla Skagerak Arena di
Skien. Con il gol del sempreverde Olivier Occean al 31° e il raddoppio su
rigore di Fredrik Nordkvelle al 34°, in tre minuti i padroni di casa regolano
la pratica (il gol della bandiera dei Loberto-boys segnato da Vegard Skjerve al
77° arriva troppo tardi) e raggiungono il Brann in seconda posizione, “prenotando”
(ma non ipotecando) l’Europa League. Per gli ospiti, soprattutto se il
Rosenborg dovesse vincere la Coppa, le porte dell’Europa non sono chiuse, ma,
superati in classifica dal Molde (0-0 casalingo contro il rognoso Sogndal) e
raggiunti dal già citato Sarpsborg 08, i rimpianti per l’occasione persa sono
molti: la squadra di Loberto non vince ormai da cinque giornate (nelle quali ha
portato a casa appena tre punti).
In coda invece si accende l’apocalisse:
una serie di risultati sorprendenti crea un gruppone di squadre raggruppate in
pochi punti sull’orlo dell’abisso della retrocessione. Come già detto, spiazza
gli scommettitori la vittoria del Lillestrøm – che dopo non aver vinto per un’eternità
ha portato a casa sei punti nelle ultime due – sul campo del Brann, un 1-2 reso
possibile da un gol di Erling Knudtzon all’85° che ha fatto scendere il gelo a
Bergen. Ma altrettanto clamorosa è la sconfitta del Tromsø, nonostante il
vantaggio dopo appena quattro minuti, sul campo del già retrocesso Start (che
dopo non aver vinto per tutta la stagione è riuscito a fare due vittorie nelle
ultime tre gare, e che su quindici punti in totale ne ha fatti quattro proprio
con i biancorossi del nord), sconfitta che ha acceso un rogo di polemiche lassù
al nord che incendiano più luminose delle aurore boreali che pur in questi
giorni da quelle parti si vedono con tanta facilità. A complicare la situazione
c’è il pareggio per 1-1 tra Vålerenga e Stabæk, che impedisce ai padroni di
casa di fuggire via dalle zone calde ma al contrario consente agli ospiti di
restare aggrappati al treno della salvezza.
Insomma, laggiù la classifica sta per
esplodere: a tre giornate dalla fine, fatta eccezione per la retrocessione di
un pur rinato Start ormai già certificata dall’aritmetica, può succedere di
tutto. Vålerenga a 31, Bodø/Glimt e Tromsø a 30, Stabæk a 29 e Lillestrøm a 28
sono racchiuse nella miseria di quattro punti, e di queste cinque solo tre si
salveranno, mentre una andrà a fare compagnia allo Start in Obos-ligaen e un’altra
dovrà sottoporsi alle pericolose forche caudine dello spareggio salvezza. Solo
a partire dall’Aalesund – che si porta a 35 punti grazie a una provvidenziale
vittoria proprio sul Bodø per 1-0 – si può iniziare, forse, a stare più
tranquilli. Sotto nessuno può più fare errori: sono tutte sul ciglio della
retrocessione. E la settimana prossima c’è Tromsø-Vålerenga...
27° giornata
14/10: Strømsgodset - Viking 1-1
15/10: Aalesund - Bodø/Glimt 1-0
Sarpsborg 08 - Rosenborg 2-2
16/10: Brann - Lillestrøm 1-2
Molde - Sogndal 0-0
Odd - Haugesund 2-1
Start - Tromsø 2-1
Vålerenga - Stabæk 1-1
Classifica
Rosenborg 66
Brann 45
Odd 45
Molde 42
Haugesund 41
Sarpsborg 08 41
Viking 40
Strømsgodset 37
Sogndal 36
Aalesund 35
Vålerenga 31
Bodø/Glimt 30
Tromsø 30
Lillestrøm 29
Stabæk 28
Start 15
Classifica
marcatori
19 gol: Christian
Gytkjær (Rosenborg)
10 gol: Fitim Azemi
(Bodø/Glimt)
28° giornata
21/10: Viking - Aalesund
22/10: Brann - Molde
Stabæk - Sarpsborg 08
23/10: Haugesund - Bodø/Glimt
Lillestrøm - Start
Rosenborg - Odd
Sogndal - Strømsgodset
Tromsø - Vålerenga
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