sabato 29 ottobre 2016

Coppa di Norvegia 2016: colpo Kongsvinger, è in “serie B” ma sfiderà il Rosenborg in finale!



In Coppa di Norvegia, il guaio di giocarsi una sfida decisiva per la stagione da strafavoriti contro una squadra di categoria inferiore è che se vinci hai fatto il tuo, mentre se perdi è un disastro. Per informazioni, rivolgersi allo Strømsgodset, battuto in casa dal Kongsvinger (OBOS-ligaen, cioè “serie B”) ed eliminato tra i mugugni dei tifosi dalla Coppa a un passo dalla finale.

Che festa per il Kongsvinger! (Foto da www.kil.no)




La sfida del Marienlyst Stadion ha fin da subito evidenziato che né il fattore campo favorevole né la categoria di differenza hanno in qualche modo agevolato il Godset che, contrariamente ai pronostici della vigilia che volevano il team di Tor Ole Skullerud (da poco subentrato sulla panchina al posto di Bjørn Petter Ingebretsen, che ha lasciato l’incarico per motivi di salute) in grado di dominare la partita, si è trovato di fronte un avversario che se l’è giocata totalmente alla pari. In certe sfide, la differenza di valore viene meno, soffocata dalle ambizioni solleticate dall’alta posta in palio. Senza nulla da perdere, sul campo di una squadra di Tippeligaen, in semifinale di Coppa, il Kongsvinger ha infatti giocato in modo schietto e coraggioso, senza farsi prendere dalla paura, ma anzi caricandosi. Dopo il primo tempo finito 0-0, gli ospiti nella ripresa si fanno ancora più avanti, e al 55° con lo splendido passaggio in verticale di Harald Holter indovinano il varco giusto che trova impreparata la difesa del Godset e consentono a Fredrik Pålerud, un difensore classe ’94 “canterano” della società, di trafiggere la porta del trentaseienne Espen Bugge Pettersen. La tifoseria ospite, assiepata proprio dietro la porta del veterano del Godset, esplode di gioia, e lo stesso Pålerud, quasi commosso, corre ad abbracciare la madre e la fidanzata, in prima fila sugli spalti (in Norvegia non ci sono quasi mai le recinzioni tra il campo e la tifoseria).

Il Godset non ci sta, e prova a riprendersi: al 64° un’azione insistita di sfondamento di Kristoffer Tokstad, che dopo un primo tiro raccoglie nuovamente il pallone respinto dalla difesa e lo calcia con ancora più forza, consente ai padroni di casa di pareggiare i conti.

È la fine della favola del Kongsvinger? Tutt’altro: i padroni di casa non affondano il colpo, gli ospiti sembrano averci preso gusto con l’idea di andare in finale e tornano ad aumentare i giri. La loro audacia è premiata dalla sorte, che come si sa per gli audaci ha un debole: al 73° una punizione dalla tre quarti arriva dolce in area sui piedi del diciannovenne Adrian Ovlien, che ha l’occasione per segnare da posizione comoda, ma la cicca tremendamente. Questa svirgolata si trasforma però in un involontario assist che incontra i piedi di Ørjan Røyrane, spintosi fino all’area piccola in mezzo ai difensori avversari in caccia di gloria: quasi senza accorgersene, il tocco di Røyrane è quello decisivo, quello che fa entrare la palla in porta e capitolare lo Strømsgodset. Che tempo per recuperare ne avrebbe, ma forze mentali per farlo, ormai, non più.

E così il Godset chiude qua la sua corsa alla Coppa di Norvegia, mentre il Kongsvinger – che si è qualificato anche per i playoff di OBOS-ligaen e che quindi avrà un finale di stagione piuttosto movimentato – approda per la prima volta nella sua storia alla finale di Oslo.



Finale di Oslo in cui non mancherà il grande protagonista di questo 2016 di calcio norvegese, il Rosenborg, che da grande squadra evade la pratica-semifinale senza sporcarsi nemmeno troppo le mani, liquidando l’onesto Bodø/Glimt con un secco 2-0 grazie alle reti di Fredrik Midtsjø al 22° e Jørgen Skjelvik al 90°.



Coppa di Norvegia, semifinali
26/10: Rosenborg - Bodø/Glimt 2-0 (1-0)
27/10: Strømsgodset - Kongsvinger 1-2 (0-0)

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