Lo spettacolo
della Coppa di Norvegia si riaccende stasera e domani per l’ultimo atto prima
della finalissima di Oslo: due stadi norvegesi, il Lerkendal di Trondheim e il Marienlyst
di Drammen sono pronti – e già quasi esauriti – a ospitare le semifinali di
questa avvincente competizione.
Kåre Ingebrigtsen, allenatore del Rosenborg (foto Jan Olav Nesvold da www.aftenposten.no) |
Si comincia
stasera dal Lerkendal, dove il Rosenborg ospita il Bodø/Glimt. Reduce dalla
sconfitta casalinga con l’Odd, e da una stagione trionfale in patria ma
deficitaria in Europa, i campioni di Norvegia proveranno ancora una volta a
replicare il Double Tippeligaen-Coppa. Il Bodø/Glimt proverà a mettergli i
bastoni tra le ruote per intascarsi un biglietto per Oslo che potrebbe
raddrizzare totalmente una stagione difficile che vede ancora i gialloneri del
nord a rischio retrocessione. Conoscendo quello che si fa di solito in
Norvegia, e l’importanza che ha questa competizione, c’è da pensare che mister Aasmund
Bjørkan non abbia alcuna intenzione di fare turnover e di tenere in panchina i
suoi pezzi più pregiati: è vero che
domenica c’è la sfida col Viking, vitale in chiave salvezza, ma è altrettanto
vero che le semifinali di Coppa non capitano spesso nella vita. E chi vince la
Coppa di Norvegia entra comunque nella storia di questo movimento calcistico
(il Bodø poi l’ha vinta solo due volte, 1975 e 1993, e non vede l’ora di
tornare ad alzare il trofeo). Il pronostico è ovviamente tutto dalla parte del
Rosenborg, attenzione però che l’unico precedente di stagione, datato 2 luglio
2016, ha visto le due squadre pareggiare 0-0 all’Aspmyra (la gara di ritorno a
Trondheim si giocherà il 6 novembre, all’ultima di campionato), mentre nel 2015
in Tippeligaen il Bodø ha pareggiato al Lerkendal 1-1 dopo aver addirittura
vinto l’andata in casa per 1-0.
Se il Bodø vede
in questa Coppa un’occasione unica per rendere indimenticabile una stagione
altrimenti poco significativa, lo stesso può essere detto sicuramente per le
altre due semifinaliste, che si sfideranno domani a Drammen. I padroni di casa
dello Strømsgodset hanno iniziato la stagione in modo promettente, poi da
luglio a ottobre sono incappati in un micidiale filotto di dieci partite in
campionato senza vittorie interrotto solo dalla vittoria sul Sogndal di
domenica scorsa: un contributo tanto deficitario non poteva che portare i
ragazzi di Tor Ole Skullerud ai margini della zona Europa League, Europa League
che adesso, a due giornate dal termine, è quasi un miraggio, sempre che la
Coppa non cambi le carte in tavola. Perché questo succeda c’è da superare la
meno nobile, e forse per questo più accanita, delle semifinaliste, il
Kongsvinger, che non è nemmeno in Tippeligaen, essendosi appena qualificato per
i playoff di OBOS-ligaen, la “serie B” norvegese, che termina domenica prossima
(il posto nei playoff del Kongsvinger è comunque sicuro, anche se non si sa
ancora il nome dell’avversaria). Il Kongsvinger non vede la Tippeligaen dal 2010
(nel 1992 arrivò secondo e l’anno dopo pareggiò in casa con la Juventus nel
secondo turno di Coppa Uefa prima di essere eliminato al ritorno a Torino con
un più che dignitoso 2-0, con reti di Möller e Ravanelli) e non ha mai vinto la
Coppa (con le semifinali di quest’anno ha eguagliato il proprio record storico
raggiunto già nel 1983, 1990, 1992 e 1996). È vero che dai playoff potrebbe
arrivare la grande gioia della promozione, ma non è un’impresa facile (chi
vince i playoff deve poi spareggiare con la terzultima di Tippeligaen), e ora
che si presenta la grande occasione di partecipare addirittura alla finale di
Coppa, be’, nessuno vuole gettarla alle ortiche senza combattere fino all’ultima
goccia di sangue in corpo. I precedenti più recenti risalgono alla Tippeligaen
2010, allorché il Godset vinse entrambi i confronti per 2-0. Il Kongsvinger non
batte lo Strømsgodset in casa dal 2004 e in trasferta dal 2000. Il 10 agosto
1997, in Tippeligaen, il Godset vinse con un più che rotondo 8-0.
Coppa di Norvegia, semifinali
26/10: Rosenborg - Bodø/Glimt
27/10: Strømsgodset - Kongsvinger
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