venerdì 29 luglio 2016

Champions League 2016/17, andata 3° turno preliminare: vittoria di misura per il Rosenborg


Nell’andata del terzo turno preliminare di Champions League, l’unica superstite norvegese, il Rosenborg di coach Kåre Ingebrigtsen, non fallisce l’appuntamento casalingo di Trondheim, di fronte a più di 13.000 spettatori: i bianconeri si impongono per 2-1 contro i ciprioti dell’APOEL Nicosia.

Christian Gytkjær insacca il gol del momentaneo 1-0 alle spalle del portiere dell’APOEL (foto Truls Lereggen da www.rbk.no)



Ma analizziamo la partita dal calcio d’inizio: il 4-3-3 norvegese, con il rientro di Anders Konradsen,  trova di fronte a sé un vero e proprio muro, ossia il 4-5-1 che il danese con passaporto spagnolo Thomas Christiansen decide di schierare: con De Vincenti assente e i più quotati De Camargo, Bressan ed Efrem in panchina.

La partita rispecchia gli schemi e i tatticismi delle varie squadre: un Rosenborg costantemente nella metà campo cipriota, che stenta però a trovare i varchi visti i dieci uomini dietro la linea del pallone dei gialloblù. Dopo 23 minuti, fiammata del terzino sinistro Jørgen Skjelvik, che scambia con Yann-Erik de Lanlay e poi mette il pallone nel mezzo, dove viene riposto facilmente in porta dal bomber Christian Gytkjær, sempre più certezza assoluta del team bianconero.

Subito dopo il gol subito, i ciprioti vanno in confusione per cinque minuti, ma il Rosenborg non sa approfittarne, prima con Pål André Helland, che non sfrutta a dovere un blackout difensivo sulla fascia sinistra presidiata da capitan Nektarios Alexandrou, e poi con Mike Jensen, che, in collaborazione con lo stesso Helland in un’azione creatasi dalla fascia sinistra, si fa murare prima dal portiere olandese Boy Waterman e poi da un difensore. Tuttavia, quando già gli spettatori iniziano a pensare all’intervallo, al 46° Jørgen Skjelvik, mvp della partita, ben imbeccato in area da Fredrik Midtsjø, stoppa di destro e insacca sotto la traversa di sinistro per il 2-0.

Nella ripresa, i ritmi della partita scendono notevolmente, ma l’APOEL, seppur abbia poco da offrire, prova a spingersi in avanti senza essere comunque molto efficace: ma, come tutte le partite di livello europeo, la concentrazione deve sempre restare massima, e in questo il Rosenborg non ha appreso dalla partita contro il Norrköping, tanto che i ciprioti accorciano sul 2-1 grazie al nuovo entrato Georgios Efrem, bravo a sfruttare un rinvio tutt’altro che pulito di Hólmar Eyjólfsson e a insaccare al volo di sinistro.

La partita va in ghiacciaia così: il Rosenborg termina sulle gambe, mentre ai ciprioti il gol fuori casa sta pure largo vista la prestazione sottotono fornita in terra norvegese
 
Entrambe le squadre avranno adesso sei giorni di pausa per ricaricare le batterie e provare ad architettare nuovi piani per la vittoria nella sfida di ritorno: i ciprioti non hanno ancora iniziato il campionato mentre il Rosenborg, impegnato anche in Tippeligaen, salterà questa settimana di campionato contro il Viking, col match che sarà recuperato dopo le fatiche europee.

Appuntamento quindi allo Stadio Neo GSP di Nicosia, martedì 2 agosto alle ore 19:00!


Champions League 
Terzo turno preliminare 
Andata, 27 Luglio 2016 

Trondheim(Norvegia),Lerkendal Stadion, ore 19:15 
Rosenborg (Nor)-APOEL Nicosia(Cyp) 2-1 
23° Christian Gytkjær (R) [1-0], 46° pt Jørgen Skjelvik (R) [2-0]; 67° Georgios Efrem (A) [2-1]




2 commenti:

  1. Rosenborg padrone assoluto della gara, peccato per il gol subito nato ancora una volta da un errore difensivo; risultato quindi che sta strettissimo al Rosenborg e che per l'Apoel, che ha fatto una partita per cercare di "non prendersele"(visto anche il modulo schierato dal suo allenatore e dalla rinuncia di mettere Efrem su tutti in campo), sa di oro.
    A parer mio il Rosenborg meritava almeno di vincere 2-0, adesso però le cose si complicano e in terra cipriota non c'è da scherzare...
    Cmq sia forza Rosenborg che ha le giocate dei suoi uomini per poter portare a casa questa importante qualificazione!

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    1. Sì, il Rosenborg può farcela, ma deve giocare al massimo (e al massimo della concentrazione!!!) per 90 minuti, non uno di meno!

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