Nell’andata del terzo turno
preliminare di Champions League, l’unica superstite norvegese, il Rosenborg di
coach Kåre Ingebrigtsen, non fallisce l’appuntamento casalingo di Trondheim, di
fronte a più di 13.000 spettatori: i bianconeri si impongono per 2-1 contro i
ciprioti dell’APOEL Nicosia.
Christian Gytkjær insacca il gol del momentaneo 1-0 alle spalle del portiere dell’APOEL (foto Truls Lereggen da www.rbk.no) |
Ma analizziamo la partita dal calcio d’inizio:
il 4-3-3 norvegese, con il rientro di Anders Konradsen, trova di fronte a
sé un vero e proprio muro, ossia il 4-5-1 che il danese con passaporto spagnolo
Thomas Christiansen decide di schierare: con De Vincenti assente e i più quotati
De Camargo, Bressan ed Efrem in panchina.
La partita rispecchia gli schemi e i
tatticismi delle varie squadre: un Rosenborg costantemente nella metà campo
cipriota, che stenta però a trovare i varchi visti i dieci uomini dietro la
linea del pallone dei gialloblù. Dopo 23 minuti, fiammata del terzino sinistro
Jørgen Skjelvik, che scambia con Yann-Erik de Lanlay e poi mette il pallone nel
mezzo, dove viene riposto facilmente in porta dal bomber Christian Gytkjær, sempre
più certezza assoluta del team bianconero.
Subito dopo il gol subito, i ciprioti
vanno in confusione per cinque minuti, ma il Rosenborg non sa approfittarne,
prima con Pål André Helland, che non sfrutta a dovere un blackout difensivo
sulla fascia sinistra presidiata da capitan Nektarios Alexandrou, e poi con Mike
Jensen, che, in collaborazione con lo stesso Helland in un’azione creatasi
dalla fascia sinistra, si fa murare prima dal portiere olandese Boy Waterman e poi
da un difensore. Tuttavia, quando già gli spettatori iniziano a pensare all’intervallo,
al 46° Jørgen Skjelvik, mvp della partita, ben imbeccato in area da Fredrik
Midtsjø, stoppa di destro e insacca sotto la traversa di sinistro per il 2-0.
Nella ripresa, i ritmi della partita
scendono notevolmente, ma l’APOEL, seppur abbia poco da offrire, prova a
spingersi in avanti senza essere comunque molto efficace: ma, come tutte le partite di
livello europeo, la concentrazione deve sempre restare massima, e in questo il
Rosenborg non ha appreso dalla partita contro il Norrköping, tanto che i ciprioti accorciano sul 2-1 grazie al nuovo entrato Georgios Efrem, bravo a sfruttare un rinvio tutt’altro
che pulito di Hólmar Eyjólfsson e a insaccare al volo di sinistro.
La partita va in ghiacciaia così: il
Rosenborg termina sulle gambe, mentre ai ciprioti il gol fuori casa sta pure
largo vista la prestazione sottotono fornita in terra norvegese.
Entrambe le squadre avranno adesso sei
giorni di pausa per ricaricare le batterie e provare ad architettare nuovi
piani per la vittoria nella sfida di ritorno: i ciprioti non hanno ancora
iniziato il campionato mentre il Rosenborg, impegnato anche in Tippeligaen,
salterà questa settimana di campionato contro il Viking, col match che sarà
recuperato dopo le fatiche europee.
Appuntamento quindi allo Stadio Neo
GSP di Nicosia, martedì 2 agosto alle ore 19:00!
Terzo turno preliminare
Andata, 27 Luglio 2016
Trondheim(Norvegia),Lerkendal
Stadion, ore 19:15
Rosenborg (Nor)-APOEL
Nicosia(Cyp) 2-1
23° Christian Gytkjær (R) [1-0], 46° pt Jørgen
Skjelvik (R) [2-0]; 67° Georgios Efrem (A) [2-1]
Rosenborg padrone assoluto della gara, peccato per il gol subito nato ancora una volta da un errore difensivo; risultato quindi che sta strettissimo al Rosenborg e che per l'Apoel, che ha fatto una partita per cercare di "non prendersele"(visto anche il modulo schierato dal suo allenatore e dalla rinuncia di mettere Efrem su tutti in campo), sa di oro.
RispondiEliminaA parer mio il Rosenborg meritava almeno di vincere 2-0, adesso però le cose si complicano e in terra cipriota non c'è da scherzare...
Cmq sia forza Rosenborg che ha le giocate dei suoi uomini per poter portare a casa questa importante qualificazione!
Sì, il Rosenborg può farcela, ma deve giocare al massimo (e al massimo della concentrazione!!!) per 90 minuti, non uno di meno!
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