martedì 31 maggio 2016

Norvegia travolta per 3-0 in amichevole dal Portogallo


Nella prima amichevole internazionale pre-campionati europei, la Norvegia ha affrontato mercoledì sera a Porto un Portogallo in piena rotta verso l’Europeo di Francia, dove esordirà il 14 giugno allo stadio Geoffroy-Guichard di Saint-Étienne. Per la Norvegia, dopo la cocente sconfitta con l’Ungheria agli spareggi, match che poteva permetterle l’accesso ad Euro 2016 e quindi al suo secondo europeo dopo quello del 2000, l’obiettivo era quello di “ritrovare la gamba” per gli impegni che verranno dopo, cioè i “cugini” islandesi mercoledì 1° giugno e il Belgio domenica 5 giugno, tra l’altro serio candidato alla vittoria finale della massima competizione continentale.

Joshua King in azione contro il Portogallo


Iniziamo con ordine, con la scelta alquanto “bizarra" di giocare in concomitanza della Tippeligaen, scelta che ha permesso di “premiare” pochi giocatori del campionato nazionale in favore dei soliti classici colossi europei: Per-Mathias Høgmo sceglie un solido 4-4-2 per affrontare i lusitani, che, privi di Cristiano Ronaldo reduce dalla finale di Champions League, giocano con un tridente offensivo formato da gente in piena forma: Quaresma, campione di Turchia col Besiktas, Eder, autore del gol decisivo che ha portato quinto posto in Ligue 1 e conseguente partecipazione in Europa League al LOSC di Lille, e André Gomes, uno degli “uomini mercato” di questa estate, chiedere a Napoli e Juventus su tutte.

Il match non stenta a decollare in favore del Portogallo: al 13° Quaresma, uomo completamente rinato dopo il suo esilio in Turchia, si accentra dalla sinistra e scarica un destro pauroso sotto la traversa che Rune Jarstein (portiere dell’Hertha Berlino) non può proprio parare.

Alla mezz’ora poi si accende anche il match dei norvegesi: lancio lungo di Markus Henriksen che imbecca Joshua King (8 gol in Premier League con il Bournemouth) che riesce a liberarsi della marcatura vigorosa ma mai troppo precisa di un solito Josè Fonte (Southampton) per poi scaricare un sinistro poco cattivo contro il portiere “lyonnais” Anthony Lopes. Sarà l’unico squillo degno di nota della nazionale scandinava.

Così, tra le girandole di cambi, al 64° minuto, il laterale sinistro Rapahel Guerreiro, autore di un’annata positiva in Francia a Lorient, realizza una punizione che va a togliere le cosiddette “ragnatele” dall’incrocio dei pali, con una traiettoria impossibile da prevedere.

Al 70° poi il Portogallo capitalizza: Joao Mario riesce a far passare un pallone insidioso tra Anders Trondsen, il 21enne del Sarpsborg 08 unico “norvegese” titolare, e Even Hovland (Norimberga), Eder anticipa Stefan Strandberg (Krasnodar), e la insacca alla destra di Jarstein, privo di colpe sui tre gol perfetti del Portogallo.

Partita mai troppo equilibrata, con due squadre totalmente diverse sia sul piano mentale che su quello fisico, con i lusitani pimpanti e vogliosi di iniziare l’avventura europea, e con una Norvegia compassata e forse ancora con la testa a Budapest e al gol di Priskin condito dall’autogol di Henriksen (AZ Alkmaar).

Se questa poteva essere una partita senza storia, la sfida di inizio giugno con i cugini islandesi non può essere considerata tale, visto che bisogna comunque dare una prova di forza e dimostrare che anche se gli azzurri partiranno per la Francia, la Norvegia resta una nazionale di cartello nel coronario scandinavo.

Norvegia: Rune Almenning Jarstein (Hertha Berlino), Martin Linnes (Galatasaray) [86° Niklas Gunnarsson (Hibernian)], Even Hovland (Norimberga), Stefan Strandberg (Krasnodar), Anders Trondsen (Sarpsborg 08), Veton Berisha (Greuther Fürth), Stefan Johansen (Celtic Glasgow), Ruben Yttergård Jenssen (Lione) [73° Ole Selnæs (Saint-Étienne)], Valon Berisha (Red Bull Salisburgo) [74° Iver Fossum (Hannover 96)], Markus Henriksen (AZ Alkmaar), Joshua King (Bournemouth) [86° Alexander Sørloth (Groningen)]. Allenatore: Per-Mathias Høgmo.

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