Dopo
l’unica apparizione della sua storia in una fase a gironi continentali, quella
del gruppo chiuso all’ultimo posto nella Coppa Uefa 2005/06 (era ai tempi del
girone da cinque, le avversarie erano la Roma, lo Strasburgo, la Stella Rossa
di Belgrado ed il Basilea), il Tromsø domani esordisce nei gironi di Europa
League nelle vesti di unica squadra a rappresentare i colori norvegesi ad uno
stadio così avanzato delle competizioni europee. Sappiamo già tutto di quanto
sia stato rocambolesco il cammino del Tromsø, propiziato da ben due “ripescaggi”,
il primo dovuto al premio fair play che ha consentito ai biancorossi del nord
di iscriversi alla Coppa nonostante l’anno passato non ne avesse acquisito
(seppur di un soffio) il diritto sul campo, il secondo causato dalla squalifica
del Besiktas che aveva appena eliminato i norvegesi. Tanta fortuna – quella che
è mancata ai ragazzi di Agnar Christensen in campionato – ma anche qualche nota
positiva: è vero che il Tromsø nei turni preliminari ha sofferto molto (come in
occasione della sofferta qualificazione col Celje e il passaggio ai rigori coi
lussemburghesi del Differdange), ma ha tirato fuori qualche coniglio dal
cilindro, come la vittoria in casa per 2-1 nell’andata contro i turchi del
Besiktas, affermazione vanificata sia dalla sconfitta di Istanbul che dalla
squalifica dei turchi (a conti fatti, il Tromsø avrebbe potuto perdere quelle
partite anche per 20-0 e sarebbe passato comunque) ma che in realtà ha
dimostrato ai ragazzi del nord che, quando sono in giornata buona, possono
battersela più o meno con tutti.
Domani
sera, quindi, si comincia, e si fa subito sul serio: il Tromsø arriva a Londra
e va al White Hart Lane, atteso dal Tottenham. Dicevamo che, quando le cose
girano bene, il Tromsø può giocarsela quasi con tutti. Ecco, non proprio con
tutti, ma quasi. E probabilmente il Tottenham rientra nelle squadre che sono
fuori dalla portata del Tromsø, anche del Tromsø in stato di grazia. Pur privi
di Gareth Bale, l’uomo da cento milioni di Euro acquistato in estate dal Real
Madrid dopo un’estenuante trattativa di calcio mercato, gli Spurs restano una
squadra di prima fascia, dalla rosa estremamente competitiva (uno degli ultimi
arrivati è Erik Lamela, ben noto al pubblico italiano per la recente militanza
nella stessa Roma già citata in precedenza) ed un ranking Uefa che li vede al 24° posto.
Poco
male. Il Tromsø, che nel suddetto ranking è un mare di posizioni più in basso
(al numero 209), a Londra ci va quasi in gita premio, non dico per figura
perché, come sempre, proverà a giocarsela e a sfruttare ogni occasione che
dovesse capitare, ma comunque con la consapevolezza che la gara è da 1 fisso, e
che perdere questa partita (a patto di non subire una goleada oceanica) sarebbe
una sconfitta indolore perché assolutamente preventivabile. D’altra parte, il
fascino particolare di questa sfida, risiede anche nel fatto che la Premier
League in Norvegia è molto seguita, quasi come un campionato locale, per cui
giocare contro i “beniamini” inglesi per un team norvegese ha sempre il fascino
particolare della sfida tra allievi e maestri.
Mettiamoci
anche che il girone di Tromsø e Tottenham include anche Anji e Sheriff, due
squadre che magari saranno anche più forti dei norvegesi, ma che non dovrebbero
impensierire i londinesi. Sarà con questi due team, quindi, e non col Tottenham, che il Tromsø dovrà provare a giocarsi le carte per la qualificazione, se ne avrà la possibilità.
Quindi,
la trasferta di Londra sarà affrontata con grandissima emozione ma senza l’obbligo
di fare risultato ad ogni costo. Il Tromsø vi arriva un po’ incerottato dopo la
battaglia di domenica col Rosenborg, Hans Norbye mancherà per infortunio, Magnus
Andersen, Ruben Kristiansen, Jaroslaw Fojut, Adnan Causevic e Steffen Nystrøm
sono ammaccati ma dovrebbero prendere parte alla gara (o comunque
andranno in panchina).
Precedenti
diretti non ce ne sono, ma quelli “indiretti” sono impietosi. Il Tottenham ha
giocato contro una norvegese in una competizione Uefa una vita fa, nel 1972
contro il Lyn Oslo, vincendo 6-3 in trasferta e 6-0 in casa. L’unico confronto
tra il Tromsø e un’inglese è invece la memorabile doppia sfida (di cui si è già
parlato) contro il Chelsea di Vialli e Zola nella Coppa delle Coppe 1997/98:
all’andata all’Alfheim, 23 ottobre 1997, si scatena una vera e propria tempesta
di neve, gli inglesi si perdono nella bufera, i norvegesi dimostrano di
trovarsi a proprio agio nel loro ambiente artico e, neanche avessero l’antigelo
incorporato, vincono 3-2; al ritorno a Londra, però, il 6 novembre, si gioca in
condizioni ambientali “normali”... e il Chelsea vince 7-1!
Europa
League, fase a gironi
Gruppo
K, 1° giornata
19
settembre 2012
Londra
(Inghilterra), Stadio White Hart Lane, ore 21:05 (20:05 ora locale)
Tottenham
(Ing) – Tromsø
Altra
partita del girone
Sheriff
(Mol) – Anji (Rus)
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