sabato 7 settembre 2013

Qualficazioni Mondiali: la Norvegia batte Cipro e torna in seconda posizione; ora sotto con la Svizzera!

La Norvegia festeggia un po’ a sorpresa il ritorno alla seconda posizione nella classifica del girone E delle qualificazioni mondiali al termine di una serata rocambolesca in cui non è da Oslo che sono arrivate le notizie più sorprendenti.

Tarik Elyounoussi esulta dopo il gol dell’1-0 (foto da aftenposten.no)


All’Ullevaal – un Ullevaal popolato da poco più di undicimila spettatori, segno che l’avversario poco blasonato e le ultime uscite poco scoppiettanti della nazionale hanno un po’ raffreddato gli entusiasmi – la Norvegia fa il proprio compitino minimo e batte per 2-0 la modesta nazionale cipriota, mesto fanalino di coda del girone. “Abbiamo ottenuto i tre punti che ci servivano e questo mi soddisfa”, sostiene nelle interviste di fine gara mister Egil “Drillo” Olsen, “ma per il resto non sono molto felice: abbiamo moltissime cose su cui dobbiamo ancora lavorare!”

Già perché, considerando il livello degli avversari piuttosto bassino, la prestazione della nazionale norvegese non ha certo infiammato gli animi. Drillo è in cerca di nuovi assetti per la propria squadra e lancia da titolare l’esordiente Johan Lædre Bjørdal, difensore del Viking approdato un po’ tardi alla nazionale (è del 1986) ma che nelle ultime settimane ha convinto e che anche nella partita contro Cipro si è messo in luce come uno dei migliori in campo. E il primo tempo è di marca norvegese: Mohammed Abdellaoue già al 5° scalda i guantoni del portiere ospite Antonis Georgallides, e le altre azioni pericolose dei primi quarantacinque minuti sono tutte a firma dei padroni di casa, che impensieriscono la difesa cipriota con Tom Høgli, Stefan Johansen e Daniel Braaten. Uniche eccezioni al dominio norvegese sono scaturite entrambe da Efstathios Aloneftis, autore prima di un tiro che non ha causato grattacapi a Rune Jarstein, e poi di una penetrazione personale conclusa da un tuffo in aria giustamente punito con un giallo per simulazione (unica ammonizione della serata).

Il vantaggio norvegese, che arriva al termine della prima frazione su un colpo di testa di Tarik Elyounoussi a seguito di qualche rimpallo in area dopo uno dei tanti calci d’angolo della serata, è quindi meritato. I problemi sono stati tutti nella prima metà del secondo tempo: nonostante gli sproni di Drillo, la Norvegia tira il freno e cala vistosamente, gli ospiti prendono coraggio e si fanno avanti, e sfiorano in due occasioni il gol del pareggio, ed in una di queste, un’incursione di Jason Demetriou, è stata sventata solo dai pronti riflessi di Rune Jarstein. Drillo non ci sta e attinge alle risorse della panchina: al 64° fuori Elyounoussi e dentro il “golden boy” della Norvegia, Joshua King, che ci mette due minuti ad ambientarsi, a raccogliere un pallone a tredici metri dalla porta, colpirlo con un delizioso tocco a giro e farlo spegnere alle spalle di Georgallides per la rete del definitivo 2-0, che spegne la paura di buttare alle ortiche anche questa occasione.

Vince la Norvegia e – come accennavamo – sono i risultati dagli altri campi a regalare le sorprese maggiori, e più piacevoli. Anzitutto, ci voleva come il pane uno stop dell’Albania, nazionale che in classifica aveva scavalcato la Norvegia dopo averle strappato quattro punti negli scontri diretti. E l’Albania è caduta a Lubiana, sconfitta 1-0 dalla Slovenia che non poteva che vincere per riportarsi sotto le prime in classifica. Ma il big-match di giornata era quello tra la Svizzera e l’Islanda. Alla Norvegia avrebbe fatto comodo un pareggio: la Svizzera è prima in classifica e vincendo sarebbe scappata in fuga, l’Islanda era terza e vincendo sarebbe rimasta davanti alla Norvegia in classifica. Ed il pareggio è arrivato, rocambolesco da morire: a Berna pronti via e subito gli islandesi passano con Jóhann Gudmundsson (3° minuto). La Svizzera reagisce da par suo e dal 15° al 54° vanno in rete ben quattro volte; l’Islanda non ci sta e nell’ultima mezz’ora riesce a segnare tre volte ed agganciare un incredibile 4-4!

Ora la Norvegia torna quindi ad essere padrona del proprio destino. Martedì, sempre ad Oslo, è in programma la sfida cruciale, quella contro la Svizzera (resteranno poi da sfidare ad ottobre la Slovenia in trasferta e l’Islanda ad Oslo). Battendo la Svizzera, la Norvegia le si porterebbe a meno uno e potrebbe pure sperare di sorpassarla per ottenere il primo posto che regala la qualificazione diretta in Brasile. Pareggiando o peggio perdendo, non solo la Norvegia vedrebbe sfumare le possibilità di agganciare un’ormai irraggiungibile Svizzera, ma pure si troverebbe a dover fare i conti con le inseguitrici che, appena sorpassate, sono comunque molto vicine (Albania e Islanda, che si sfidano a Reykjavik, sono ad appena un punto di distanza; la Slovenia, che va a Cipro dove potrebbe ottenere tre punti senza troppi sforzi, è soltanto a meno due). La situazione quindi è tutt’altro che semplice: se non altro, la Norvegia sa che con nove punti su nove, almeno gli spareggi saranno pressoché garantiti (è vero che la peggiore delle seconde dei nove gironi europei non sarà ammessa ai playoff, ma se una squadra arriva seconda con 20 punti è molto difficile che sia la peggiore delle seconde, anzi potrebbe pure esserne la prima!) Però nove punti su nove vanno fatti, e non sarà semplice. L’impegno più probante sarà probabilmente proprio quello con la Svizzera: all’andata laggiù finì 1-1 e i precedenti sono favorevoli alla Norvegia (8 vittorie, 5 pareggi, 5 sconfitte) ed alcuni di questi lasciano molto ben sperare (come il bel 5-0 rifilato agli elvetici nel 1997, ma erano altri tempi!) È anche vero che la Svizzera in questo girone, pur essendo imbattuta, non ha fatto solo capolavori, avendo pareggiato a Cipro oltre che in casa con l’Islanda (ieri) e la stessa Norvegia, come già ricordato. Quindi è una squadra più forte, almeno sulla carta, che deve assolutamente impensierire l’altalenante Norvegia di questi tempi: guai però a considerare già persa una partita che è ancora tutta da giocare.

Qualificazioni Mondiali
Gruppo E, 7° giornata, 6 settembre 2013

Oslo, Ullevaal Stadion, ore 19
Norvegia-Cipro 2-0 (1-0)
Reti: 43° Tarik Elyounoussi; 66° Joshua King.
Norvegia: Rune Jarstein, Espen Ruud, Johan Lædre Bjørdal, Brede Hangeland, Tom Høgli, Daniel Braaten (81° Alexander Søderlund), Stefan Johansen (75° Ruben Yttergård Jenssen), Ardian Gashi, Magnus Wolff Eikrem, Tarik Elyounoussi (64° Joshua King), Mohammed Abdellaoue. All.: Egil “Drillo” Olsen.
Arbitro: Jakob Kehlet (Dan)

Altre partite del girone
Svizzera-Islanda 4-4
Slovenia-Albania 1-0

Classifica dopo 7 giornate
Svizzera 15
Norvegia 11
Albania 10
Islanda 10
Slovenia 9
Cipro 4

8° giornata, 10 settembre 2013

Oslo, Ullevaal Stadion, ore 19
Norvegia-Svizzera

Altre partite del girone
Cipro-Slovenia
Islanda-Albania

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2 commenti:

  1. Beh, a quanto pare la Norvegia è tornata seconda. Sono davvero contento per lei, infatti se proprio l'Islanda non deve passare, faccio il tifo per i cugini scandinavi. E pensare che lo scontro finale sarà proprio a Oslo, tra Norvegia e Islanda. Che vinca il migliore!

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    1. Sarebbe bello se la sfida finale tra Norvegia e Islanda fosse decisiva per entrambe, come una sorta di spareggio scandinavo per guadagnarsi il Mondiale, o almeno gli spareggi!

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