Big-match in Tippeligaen alla giornata 27: si sfidano le due prime della classe, le due squadre che a pari punti occupano la vetta della classifica, il Molde e il Rosenborg. È anche lo scontro tra due storie, da una parte il Molde, il nuovo che avanza, la squadra che ha vinto la sua prima Tippeligaen l’anno scorso e ha tanta voglia di ripetersi quest’anno e negli anni a venire; dall’altra parte il Rosenborg, tradizione e blasone, la squadra più nobile e ricca di allori di Norvegia, che vuole riconquistare il proprio ruolo egemone e non essere sostituita in quel ruolo proprio dal Molde. All’Aker Stadion di Molde, sold out (più di undicimila spettatori) nonostante il grande freddo (a Molde ha nevicato molto in settimana, ma non il giorno della partita), ci sono tutti gli ingredienti per un match scoppiettante, tanto che prima della partita un gruppo di tifosi del Rosenborg si avvicina a infastidire alcuni tifosi di casa, e ne vengono fuori isolati scontri che, seppure sedati subito dalla polizia, han fatto molto parlare in Norvegia dove questi episodi sono per fortuna una rarità. Ma veniamo alla partita. Il Molde è forte, lo fa vedere sin da subito, e colleziona un buon numero di occasioni pericolose. Il Rosenborg cerca di disinnescare i pericoli provenienti dalla manovra avversaria e, da squadra compatta qual è, riesce a difendersi in modo abbastanza ordinato e composto, senza però riuscire ad esprimere contrattacchi degni di nota (l’azione più pericolosa ospite arriva dal piede del terzino Mikael Dorsin che, favorito da un rimpallo dopo una sgroppata sulla sinistra, si trova palla al piede praticamente di fronte al portiere avversario Ole Söderberg, ma a quel punto non sa bene che fare e sparacchia a salve). Alla fine lo 0-0 con cui si chiude il primo tempo va meglio agli ospiti, che han sofferto di più e sono in trasferta, piuttosto che ai padroni, che vedono incompiuta la loro mole di gioco. Il canovaccio della ripresa è il medesimo, col Molde che preme e il Rosenborg non si perde d’animo. Ma è su calcio d’angolo che i padroni di casa fan vedere le streghe ai ragazzi di Trondheim: dopo un paio di corner pericolosi che per poco non centrano il bersaglio grosso, al 60°, sempre su spiovente da calcio d’angolo, è Pape Pate Diouf a irrompere come un ariete e trafiggere con un poderoso colpo di testa la rete di un impotente Daniel Örlund, che non può nemmeno tuffarsi, ma solo guardare la palla insaccarsi: 1-0 per il Molde. Segue una mezz’ora di fuoco, in cui il Rosenborg le prova tutte per raddrizzare le sorti della gara. Al 90° tutto il Rosenborg è nella metà campo avversaria, compreso il portiere Daniel Örlund, per un ultimo disperato assedio: la difesa di casa però si impossessa del pallone e parte con un micidiale contropiede che, con spietato cinismo, porta il diciannovenne Etzaz Hussain a segnare la più facile delle reti, da solo di fronte alla porta avversaria sguarnita. È l’apoteosi: anche mister Ole Gunnar Solskjær rompe gli argini e festeggia scaricando la tensione con una bella scivolata in mezzo al campo. Finisce così, 2-0 per il Molde (vedi sintesi). La Tippeligaen 2012 prende la strada di Molde? È game over per il Rosenborg?
martedì 30 ottobre 2012
venerdì 26 ottobre 2012
Europa League, sconfitte Rosenborg e Molde: adesso il cammino si fa duro!
Che giovedì amaro per le due norvegesi impegnate in Europa League, entrambe uscite sconfitte dalle rispettive sfide. A mangiarsi le mani è soprattutto il Rosenborg, battuto in casa dagli ucraini del Metalist Kharkiv. Il Lerkendal di Trondheim è una trappola di ghiaccio, nevica abbondantemente prima della partita e pure a partita in corso, e dall’oceano spira una gelida brezza che porta la temperatura percepita a circa meno dieci gradi. Non è facile giocare in queste condizioni, specialmente per gli ucraini (non foss’altro che del tutto ucraini gli ucraini non sono, nel senso che degli undici giocatori schierati ad inizio partita dal Metalist, cinque sono brasiliani, quattro argentini ed uno senegalese, ossia dieci giocatori su dieci provengono da paesi in cui la neve non è molto di casa!) Così, nel primo tempo le occasioni non sono molte; nella ripresa, però, pronti via e il Rosenborg passa con un delizioso pallonetto di Tarik Elyounoussi imbeccato astutamente da Rade Prica. Sembra l’anticamera del trionfo: il Rosenborg preme e sfiora più volte il raddoppio. All’81° arriva la doccia fredda (è proprio il caso di dirlo): gli ospiti pareggiano con Marlos. E non è finita, all’89°, quando un pareggio non buono ma tutto sommato accettabile sembrava essere in archivio, arriva pure il raddoppio degli ucraini, con Cleiton Xavier. Finisce 1-2, la situazione in classifica per il Rosenborg è difficilissima: nelle prossime tre partite serviranno probabilmente almeno sette punti su nove per qualificarsi, come ammette lo stesso Rade Prica a fine match, e si tratta di un’impresa davvero tosta.
Neve a Trondheim: la trappola di ghiaccio del Lerkendal non ha impedito ad un Metalist infarcito di sudamericani di imporsi per 1-2 (nella foto da www.aftenposten.no si vede di spalle Rade Prica) |
giovedì 25 ottobre 2012
Prima dello scontro diretto in campionato, Molde e Rosenborg sono impegnati in Europa League: sarà una tre giorni decisiva!
Che settimana fantastica! Domenica Molde e Rosenborg, appaiate in vetta alla Tippeligaen con gli stessi punti, si sfideranno in una partita che potrebbe decidere l’intero campionato, ma prima di allora, oggi, a solo tre giorni da quel match, sono entrambe alle prese con partite di Europa League fondamentali per il loro cammino in questa competizione. Non ci sarà quindi turnover, non ci saranno pretattiche, qua c’è solo da giocare e da giocare senza risparmiarsi, perché in tre giorni queste due squadre potrebbero giocarsi la stagione in corso e pure quella ventura.
martedì 23 ottobre 2012
26° giornata: Strømsgodset-Molde 1-1, ne approfitta il Rosenborg
In Norvegia le giornate si accorciano sempre di più ed inizia a fare sempre più freddo. Ma la Tippeligaen è entrata al contrario in una fase bollente, quella degli scontri diretti al vertice che in tre settimane decideranno del tutto o quasi gli esiti del campionato. Il big-match della giornata appena disputatasi, la 26°, è stato quello tra Strømsgodset e Molde davanti agli oltre settemila spettatori (praticamente tutto esaurito) del Marienlyst stadion di Drammen. Il match è sentitissimo perché una vittoria consente di fare grandi passi avanti verso lo scudetto, mentre una sconfitta rischia di vanificare gli sforzi profusi durante l’intera stagione. E a partire forte è il Molde, che gioca un primo tempo tonico e va in vantaggio subito al 14° con un Jo Inge Berget in un periodo fausto (in settimana è stato protagonista degli exploit dell’under 21): il giocatore ospite sorprende in una ripartenza da sinistra l’alta difesa dello Strømsgodset e trafigge il portiere avversario. Nel secondo tempo, i padroni di casa si gettano a testa bassa in attacco alla ricerca del gol del pareggio che scongiurerebbe una sconfitta pesantissima e costruiscono più gioco che nella prima frazione, ma il Molde non resta a guardare e risponde colpo su colpo in un incontro che si fa vieppiù avvincente minuto dopo minuto. Occasioni da entrambe le parte, ma il gol non arriva. Al 90°, quando il Molde si sente già in tasca tre punti di platino, sugli esiti di una punizione dello Strømsgodset la palla arriva in area ospite dove si avventa rapace Jarl André Storbæk, giocatore del ’78 che ha ancora qualcosa da dire: con un bel gesto atletico, una torsione mancina, scaraventa in rete un pallone importantissimo, che tiene in vita la sua squadra nella corsa per lo scudetto. Finisce 1-1 (vedi sintesi), il Molde resta in vetta alla classifica, lo Strømsgodset conserva il meno tre di distacco, un gap che non sarà facile da colmare in quattro giornate ma che sarebbe stato drammatico se – come sarebbe stato in caso di sconfitta – fosse diventato di sei punti.
mercoledì 17 ottobre 2012
Vittoria importante per la Norvegia a Cipro, mentre l'under 21 fa meraviglie!
La Norvegia espugna Cipro ed è proprio l’ottenimento dei tre punti la cosa più importante da riportare a casa dopo la trasferta a Larnaca. In realtà, il match è stato pure più equilibrato di quanto l’1-3 finale possa suggerire, anzi nel primo tempo la Norvegia ha subìto l’azione dei ciprioti, tanto che a fine frazione sono i padroni di casa a passare in vantaggio, con Stathis Aloneftis. Ma, proprio come in Svizzera qualche giorno fa, è il gol subito a svegliare i ragazzi di Drillo e, a Larnaca come a Berna, è Brede Hangeland già al 44° a riportare i conti in parità con un tocco da distanza ravvicinata. Nel secondo tempo, l’una e l’altra squadra provano a pungere, ma il risultato resta inchiodato sull’1-1 fino a dieci minuti dal termine ma, quando ormai il pareggio è nell’aria, è il promettentissimo giovane Joshua King, subentrato ad inizio ripresa, a dare la svolta al match. Prima subisce fallo in area da Elias Charalambous: il successivo rigore è trasformato da Tarik Elyounoussi; poi, due minuti più tardi, non perdona di contropiede e trafigge la porta cipriota per il definitivo 1-3.
Drillo ritratto con i suoi occhiali da sole nella luminosa Larnaca durante l’allenamento di preparazione della sfida contro Cipro (foto da www.aftenposten.no) |
sabato 13 ottobre 2012
La Norvegia pareggia 1-1 in Svizzera: è un ottimo risultato!
Un pareggio in quel di Berna per la Norvegia è un risultato davvero d’oro: si sapeva fermare la Svizzera, ancora a punteggio pieno nel girone, non sarebbe stato facile, e la partita lo ha confermato, con un dominio elvetico sui norvegesi che è durato praticamente per tutti i primi settantanove minuti di gara. Così sono andate le cose, e a conti fatti si è trattato di una partita ben strana: la Svizzera ha fatto la partita per tutto il primo tempo e quasi tutto il secondo, senza però riuscire a trovare la via del gol. Quando ha infine trovato la rete, con Mario Gavranović al 79°, tutti non potevano che pensare che la Norvegia, che non era riuscita a combinare granché per tutta la partita, fosse spacciata, impossibilitata nel trovare il modo di pareggiare in solo undici minuti. Ed invece, la partita è cambiata: la Svizzera è sembrata come adagiarsi sull’1-0, mentre la Norvegia ha quasi beneficiato del gol subito, che le è come servito per tirare fuori energie che erano rimaste nascoste nel corso della gara. Passano due minuti e, su angolo di John Arne Riise, spunta Brede Hangeland che di testa insacca l’insperato 1-1. E non è tutto: di lì al 90°, la Norvegia per due volte, prima con Vegard Forren (salva Diego Benaglio) poi con Tarik Elyounoussi (palo), sfiora l’incredibile 1-2. Sarebbe stato il delitto perfetto: accontentiamoci di un 1-1 che rimette in corsa i nostri, anche se il girone si annuncia come equilibrato e imprevedibile, per cui ci sarà ancora da sudare molto per raggiungere almeno il secondo posto (al momento la Norvegia è terza). Ora a Cipro, con un solo obiettivo dichiarato: portare a casa i tre punti.
Daniel Braaten (sulla destra) in un’azione di gioco durante la sfida con la Svizzera (foto da www.aftenposten.no) |
giovedì 11 ottobre 2012
La Norvegia, attesa da Svizzera e Cipro, prova a rilanciarsi nelle qualificazioni ai mondiali
Doppio impegno mica da ridere per la Norvegia, in questa sessione di partite per le qualificazione ai Mondiali 2014. Domani e martedì, infatti, la Norvegia giocherà per due volte in trasferta match che probabilmente saranno già decisivi in chiave qualificazioni contro nazionali toste su campi non semplici. Si comincia martedì col big match a Berna con la Svizzera a punteggio pieno nel girone. Martedì trasferta solo in apparenza più semplice a Larnaca contro un Cipro che di certo non è una grande nobile del calcio ma che negli ultimi anni sta crescendo molto in fretta, anche se più a livello di club che di nazionale.
martedì 9 ottobre 2012
25° giornata: lo Strømsgodset pareggia e scivola al terzo posto, ok Molde e Rosenborg
La volatona finale per la conquista non solo della Tippeligaen ma anche dei gradini più bassi del podio, che assegnano comunque prestigiosi posti in Europa League, è partita da qualche settimana, a ritmo serrato e ranghi compatti: con la classifica così corta, distrarsi un po’ può essere letale, e comunque è una pessima idea. È quello che è successo questa settimana al team meno prestigioso del tris di testa, ma anche il più riposato perché libero da impegni europei, cioè lo Strømsgodset, che all’Ullevaal di Oslo si è fatto rimontare dai padroni di casa del Vålerenga al 76° il gol di Abdisalam Ibrahim col quale al 15° era passato in vantaggio. L’1-1 ad Oslo (vedi sintesi), in linea di massima, non è un cattivo risultato, ma in questo caso è pessimo, perché fa scivolare lo Strømsgodset al terzo posto in classifica, visto che Molde e Rosenborg non perdono certo l’occasione per mettere in saccoccia punti importanti.
domenica 7 ottobre 2012
Tippeligaen, bollettino di ottobre – Molde e Rosenborg, a caccia di gloria in Europa, si sfidano con lo Strømsgodset per il campionato
Ecco il mio bollettino di ottobre sulla Tippeligaen scritto per "Generazione di Talenti"!
venerdì 5 ottobre 2012
mercoledì 3 ottobre 2012
In Europa League, doppia sfida Norvegia-Germania
Doppia sfida Norvegia-Germania domani nelle partite della seconda giornata dei gironi di Europa League. Per Rosenborg e Molde si tratta di sfide molto complicate dalle quali è lecito non aspettarsi granché: già strappare un punto alle corazzate tedesche sarebbe molto buono. Se dovesse venire fuori qualcosa di più, tanto meglio, ma comunque non è sulle avversarie di Bundesliga che le norvegesi devono fare la corsa per raggiungere il secondo posto dei rispettivi gironi. Entrambe le sfide di giovedì hanno un precedente risalente al 2010.
martedì 2 ottobre 2012
24° giornata: vincono Molde, Strømsgodset, Rosenborg e Tromsø, invariata la parte alta della classifica
Molde, Strømsgodset, Rosenborg e Tromsø, le prime quattro in classifica, vincono le partite disputate in questa ventiquattresima giornata, al termine della quale la classifica in vetta risulta quindi invariata rispetto a quella della settimana passata. Non in tutti i casi, però, si è trattato di una passeggiata...
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