I sogni son desideri, mutati questa
volta in solide realtà. Si conclude nel migliore dei modi il terzo turno
preliminare delle Coppe Europee per le tre compagini norvegesi: il bottino –
tramite una vittoria casalinga, una in trasferta e una dolce sconfitta esterna –
registra tre passaggi del turno su tre per le norvegesi Rosenborg, Molde ed
Haugesund.
A Graz un piccolo ma agguerrito gruppo di tifosi dell’Haugesund festeggia coi propri beniamini il passaggio del turno (foto da www.fkh.no) |
Iniziando dal Rosenborg, unico team
norvegese impegnato in Champions, il match del Lerkendal Stadion è stato ricco
di spunti e di incubi, in quanto la squadra di Eirik Horneland è stata, fino al
minuto 74, virtualmente eliminata dal tabellone dai bielorussi del Bate
Borisov. Il primo tempo, con le squadre a specchio sul 4-3-3, registra qualche
ottima folata offensiva di David Akintola e un’occasione su conclusione di Alexander
Søderlund su cross di un vivo Mike Jensen. I bianconeri mantengono il possesso
e rintanano, pian piano, l’avversario nella propria area di rigore. Sarà questo
il leitmotiv della seconda parte: Akintola spara alto da pochi metri su un gran
cross rasoterra di Samuel Adegbenro, mentre il BATE, in una delle poche sortite
offensive, va vicina al vantaggio con un gran tiro del centrocampista Dmitri
Baga, che fa sedere l’avversario e spara con violenza di destro. Giungiamo poi
al Søderlund-time: su due cross di Adegbenro, uomo in più nella prima parte del
secondo tempo, l’attaccante norvegese si fa prima neutralizzare un colpo di
testa e poi si fa stendere in area dal connazionale Emil Jonassen, subentrato
tra le file bielorusse. Il subentrato Pål André Helland si scrolla di dosso
tutta la tensione (e quella dei tifosi) insaccando il rigore della virtuale
qualificazione. A cinque minuti dalla fine sarà una stessa conclusione di
Helland a essere deviata, involontariamente, da Søderlund per il 2-0. Cala il
sipario a Trondheim, il Rosenborg continuerà il percorso verso la Champions League
affrontando il Maribor nel prossimo turno.
Anche l’Haugesund raggiunge la
qualificazione “in extremis”, contro uno Sturm Graz meno arrendevole del
previsto. Si dice che i giovani debbano imparare dagli errori, sempre che
questi non siano di grave entità: visto il passaggio del turno acquisito, il
discorso vale sicuramente per i ragazzini terribili di Grindhaug. Per una
squadra abituata a fare la partita, è difficile amministrare e saper subire.
Così poco prima del quarto d’ora, su un cross dalla destra, la sfortunata
deviazione di Niklas Sandberg permette agli austriaci di fare 1-0. Su un campo
caldo, con la tensione che si fa sentire da morire, l’Haugesund fa l’errore di
reagire disordinatamente nel secondo tempo, facendosi trafiggere su ripartenza
da una zampata di Ivan Ljubic che segna il raddoppio. Col crollo nervoso dietro
l’angolo, la reazione numero due sarà qualitativamente migliore ma ugualmente
veemente: su una sponda vagante di Bruno Leite, il destro di Kevin Krygard si
insacca dritto all’incrocio dei pali, lasciando il portiere Jorg Siebenhandl
senza speranze. È l’uscita migliore dal tunnel: nonostante lo spavento, l’Haugesund
è qualificato per il prossimo turno.
Percorso netto anche per il Molde, che
scaccia gli spiriti dello 0-0 casalingo con una prestazione poderosa in terra serba.
Il Cukaricki cade 1-3 a Belgrado: dopo 4 minuti Ohi Omoijuanfo mette le cose in
chiaro con un destro a giro sul primo palo che beffa il portiere avversario. I serbi
si vedono con un tiro da fuori del giovane Samuel Owusu, mentre al 37° sarà un
altro destro a giro, quello di Magnus Wolff Eikrem su palla vagante, a chiudere
la contesa. Owusu continua a creare pericoli con delle conclusioni da fuori, ma
sarà Erling Knudtzon a fare risultato tondo al 78°. Il gol della bandiera degli
avversari arriva con Asmir Kajevic, al minuto 82.
Nonostante le partite si facciano
sempre più complicate, il percorso delle squadre norvegesi sembra poter
continuare: il Rosenborg, come già affermato, affronterà gli sloveni del
Maribor, mentre al Molde toccheranno i greci dell’Aris Salonicco. Match
proibitivo, ma non impossibile, per l’Haugesund che affronterà il PSV
Eindhoven, un vero banco di prova del movimento giovanile norvegese contro un’élite
come quella olandese.
Champions League, 2° turno
preliminare, ritorno
31/7, Trondheim: Rosenborg – Bate
(Bie) 2-0 [and. 1-2, tot. 3-2]
Europa League, 2° turno preliminare,
ritorno
31/7, Belgrado: Cukaricki (Ser) –
Molde 1-3 [and. 0-0, tot. 1-3]
1/8, Graz: Sturm Graz (Aut) –
Haugesund 2-1 [and. 0-2, tot 2-3]
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