Terminato il terzo turno di
qualificazione per Champions League ed Europa League, possiamo finalmente
trarre un primo bilancio di quelli che son stati, sino a ora, i preliminari
delle squadre norvegesi. Sulle quattro partecipanti, sono ben due le squadre in
lizza per guadagnarsi un posto alla fase a gironi dei rispettivi tornei, mentre
due sono le eliminazioni giunte in Europa League ai danni di Brann e Haugesund.
A Bergen la delusione più grande: la cocente eliminazione del Brann è
giunta già al primo turno preliminare, contro gli irlandesi dello Shamrock
Rovers – un boccone amaro da digerire visto che i norvegesi, nonostante il
passaggio in “serie B” abbastanza recente, si sono dimostrati capaci di
competere a questi livelli. Per l’Haugesund invece l’eliminazione è
giunta ieri, al Philips Stadion di Eindhoven, dopo uno 0-0 contro il PSV che sa
di miracolo: cosa sarebbe successo senza il rigore dell’andata? Non sarà di
certo questo, però, a distruggere il buon lavoro svolto nel Rogaland.
Un’immagine di PSV-Haugesund (foto da www.fkh.no) |
Quanto alle due “corazzate”, ovvero le
squadre meglio organizzate del paese e con più mezzi per poter competere, il Rosenborg e
il Molde non hanno deluso le aspettative, giungendo ai playoff
rispettivamente di Champions ed Europa League per giocarsi l’accesso al
tabellone principale. I bianconeri sono in piena parabola ascendente dopo un
inizio stentato per poter arrivare all’obiettivo grosso, e sicuramente
disputeranno una fase a gironi (“retrocederanno” a quella dell’Europa League se
venissero eliminati in Champions), mentre i biancoazzurri stanno provando a
mantenere forza e qualità, la stessa apprezzata nella prima parte di
campionato.
Il Rosenborg, per
raggiungere tale traguardo, ha dovuto sconfiggere il Maribor: dopo la
vittoria per 1-3 in Slovenia, i norvegesi avevano il dovere di controllare il
match e condurlo verso acque amiche. Lo fanno nei primi 45 minuti, grazie allo
sforzo delle ali che, in fase difensiva, formano un centrocampo a cinque solido
e con poche fessure. Qualche fraseggio rapido ma pochi tiri pericolosi. Nel
recupero arriva una disattenzione su cambio campo di Dino Hotic, che serve il
terzino sinistro Mitja Viler con un lancio chirurgico: il terzino, sorprendendo
alle spalle Vegar Hedenstad, serve l’ungherese Rudi Vancas, che fa 0-1. La
pausa negli spogliatoi diventa però produttiva: al ritorno, il Rosenborg sbriga
la pratica in dieci rapidi minuti, grazie alla rapidità negli spazi di David
Akintola. Al 53°, su servizio di Mike Jensen, egli salta l’avversario diretto e
centra per Alexander Søderlund, che pareggia i conti. Dopo sei minuti è Anders
Konradsen a raddoppiare di testa, su sviluppi di calcio d’angolo. A dieci dalla
fine è di nuovo l’ex Rennes con un sinistro all’incrocio dei pali, sempre
servito da David Akintola. Il 3-1 finale è l’apoteosi ma nasconde alcune insidie:
si è visto il miglior Rosenborg in situazione di crisi, e questa è una buona
notizia, ma si è visto di nuovo la squadra mollare la presa in alcuni frangenti
di partita, cosa che su palcoscenici più impegnativi andrà evitata.
Discorso simile per il Molde che,
impegnato a Salonicco, ha testato la “forza degli dei” nonostante il 3-0 dell’andata:
pur senza grossi mezzi, l’Aris gioca con il cuore e schiaccia l’avversario per
mezz’ora abbondante. Fa 1-0 su angolo e raddoppia con il centrale Georgios
Delizis dopo una bell’azione personale dell’ex Genoa Giannis Fetfatzidis. Il
primo tempo del Molde è disattento e svogliato. Il secondo tempo diventa più “sporco”:
si gioca più sugli scontri fisici e sulle palle alte. Su una di queste Ohi
Omoijuanfo si avvita e calcia, lambendo il 2-1. Bravo il portiere Julian
Cuesta. All’83° invece, su cross da destra, il francese Nicolas Diguiny fa 3-0,
mandando Salonicco in visibilio. Due minuti dopo è il portiere Alexandro
Craninx ad impedire ad Ideye Brown di fare un incredibile 4-0 di cui tutti, a
Salonicco come a Molde, si sarebbero ricordati a lungo. Durante i
supplementari, con qualche ripartenza ed alcuni tiri da fuori, il Molde ha meno
difficoltà, segnando al minuto 104 un gol di vitale importanza con Mathis
Bolly, che trafigge Cuesta con un bel pallonetto da fuori. I greci provano a
buttare il cuore oltre l’ostacolo ma altri due gol da marcare saranno troppi.
Il Molde va ai playoff pur tremando in Grecia, dimostrazione di come in Europa
nessun match si possa definire semplice, nemmeno partendo da tre gol di
vantaggio.
L’Haugesund invece, l’unica eliminata
norvegese del turno, fa il massimo contro un PSV superiore ma non straripante:
gli olandesi manovrano bene, hanno tecnica, ma mancano di rapacità sotto porta.
L’Haugesund difende coi suoi mezzi, subendo qualche conclusione di troppo ma
ripiegando sempre in maniera corretta. L’uscita palla è però difettosa e limita
offensivamente la squadra di Jostein Grindhaug. Negli ultimi dieci minuti gli
olandesi calano d’intensità e i norvegesi iniziano a usare, come sanno, la
fascia destra: sull’asse Niklas Sandberg-Martin Samuelsen mette paura al PSV,
colpendo poi il palo con Bruno Leite, su assist dello stesso Samuelsen, al
minuto 84. Van Bommel inizia a essere preoccupato per i suoi, anche se Steven
Bergwijn sfiora il gol nel recupero, su ripartenza dopo un angolo nel quale
anche il portiere Helge Sandvik era uscito dai pali. Finisce 0-0, con i
rimpianti dell’Haugesund per un rigore sfortunato all’andata e per un
atteggiamento remissivo nella prima ora di partita. Ma l’esperienza acquisita
da una squadra così giovane porterà i ragazzi di Grindhaug a crescere
esponenzialmente, con un futuro davvero roseo davanti alla società.
Ma non sono finite le notizie che
abbiamo da dirvi: in questi giorni si sono infatti giocati anche gli ultimi
recuperi di Eliteserien che ancora mancavano prima di poter finalmente leggere
una classifica senza asterischi, in cui cioè tutte le squadre han giocato lo
stesso numero di partite. E, se per il Molde dall’Europa League sono arrivate
buone notizie, altrettanto non si può dire per il campionato, visto che la
squadra di Erling Moe ha perso la vetta a vantaggio del solito scatenato
Bodø/Glimt, sempre più squadra rivelazione di questa stagione. La vittoria a
Kristiansund per 1-2 (ancora a segno il diciannovenne Håkon Evjen, otto reti
stagionali per lui di cui quattro nelle ultime tre giocate) rappresenta la
quarta vittoria consecutiva e la settima nelle ultime otto gare (nel mezzo c’è
stato solo il tracollo di Oslo in occasione del 6-0 per il Vålerenga) nonché l’occasione
per sorpassare il Molde in testa alla classifica con due punti di vantaggio.
Dopo sei partite senza vittorie torna ai tre punti il Viking (2-1 sul Sarpsborg
08) mentre il Vålerenga (due punti nelle ultime tre) non va oltre l’1-1 sul
campo dello Stabæk.
Kristiansund - Bodø/Glimt 1-2
Champions League, 3° turno
preliminare, ritorno
13/8, Trondheim: Rosenborg – Maribor
(Slo) 3-1 [and. 3-1, tot. 6-2]
Europa League, 3° turno preliminare,
ritorno
15/8, Eindhoven: PSV (Ola) – Haugesund
0-0 [and. 1-0, tot. 1-0]
Salonico:
Aris Salonicco (Gre) – Molde 3-1 dts [and. 0-3, tot. 3-4]
Eliteserien, recuperi
14/8:
Stabæk - Vålerenga 1-1
Kristiansund
- Bodø/Glimt 1-2
Viking
- Sarpsborg 08 2-1
Classifica
Bodø/Glimt
38
Molde 36
Odd 33
Brann 29
Rosenborg 28
Vålerenga
26
Kristiansund
23
Haugesund 21
Viking
20
Lillestrøm 21
Ranheim 18
Mjøndalen 17
Tromsø 17
Stabæk
17
Sarpsborg
08 14
Strømsgodset 13
Classifica
marcatori
13
gol:
Torgeir Børven (Odd)
10
gol:
Ohi Omoijuanfo (Molde)
9
gol:
Amor Layouni (Bodø/Glimt), Magnus Wolff Eikrem (Molde)
18° giornata
17/8:
Odd - Rosenborg
18/8:
Vålerenga - Haugesund
Ranheim
- Molde
Stabæk
- Kristiansund
Viking
- Strømsgodset
Mjøndalen
- Brann
Tromsø
- Lillestrøm
19/8:
Sarpsborg 08 - Bodø/Glimt
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