venerdì 16 agosto 2019

Coppe Europee 2019, ritorno 3° turno preliminare: avanti Rosenborg e (ma che fatica!) il Molde, mentre l’Haugesund sfiora il miracolo. In Eliteserien il Bodø vince il recupero ed è primo da solo!

Terminato il terzo turno di qualificazione per Champions League ed Europa League, possiamo finalmente trarre un primo bilancio di quelli che son stati, sino a ora, i preliminari delle squadre norvegesi. Sulle quattro partecipanti, sono ben due le squadre in lizza per guadagnarsi un posto alla fase a gironi dei rispettivi tornei, mentre due sono le eliminazioni giunte in Europa League ai danni di Brann e Haugesund. A Bergen la delusione più grande: la cocente eliminazione del Brann è giunta già al primo turno preliminare, contro gli irlandesi dello Shamrock Rovers – un boccone amaro da digerire visto che i norvegesi, nonostante il passaggio in “serie B” abbastanza recente, si sono dimostrati capaci di competere a questi livelli. Per l’Haugesund invece l’eliminazione è giunta ieri, al Philips Stadion di Eindhoven, dopo uno 0-0 contro il PSV che sa di miracolo: cosa sarebbe successo senza il rigore dell’andata? Non sarà di certo questo, però, a distruggere il buon lavoro svolto nel Rogaland.

Un’immagine di PSV-Haugesund (foto da www.fkh.no)




Quanto alle due “corazzate”, ovvero le squadre meglio organizzate del paese e con più mezzi per poter competere, il Rosenborg e il Molde non hanno deluso le aspettative, giungendo ai playoff rispettivamente di Champions ed Europa League per giocarsi l’accesso al tabellone principale. I bianconeri sono in piena parabola ascendente dopo un inizio stentato per poter arrivare all’obiettivo grosso, e sicuramente disputeranno una fase a gironi (“retrocederanno” a quella dell’Europa League se venissero eliminati in Champions), mentre i biancoazzurri stanno provando a mantenere forza e qualità, la stessa apprezzata nella prima parte di campionato.

Il Rosenborg, per raggiungere tale traguardo, ha dovuto sconfiggere il Maribor: dopo la vittoria per 1-3 in Slovenia, i norvegesi avevano il dovere di controllare il match e condurlo verso acque amiche. Lo fanno nei primi 45 minuti, grazie allo sforzo delle ali che, in fase difensiva, formano un centrocampo a cinque solido e con poche fessure. Qualche fraseggio rapido ma pochi tiri pericolosi. Nel recupero arriva una disattenzione su cambio campo di Dino Hotic, che serve il terzino sinistro Mitja Viler con un lancio chirurgico: il terzino, sorprendendo alle spalle Vegar Hedenstad, serve l’ungherese Rudi Vancas, che fa 0-1. La pausa negli spogliatoi diventa però produttiva: al ritorno, il Rosenborg sbriga la pratica in dieci rapidi minuti, grazie alla rapidità negli spazi di David Akintola. Al 53°, su servizio di Mike Jensen, egli salta l’avversario diretto e centra per Alexander Søderlund, che pareggia i conti. Dopo sei minuti è Anders Konradsen a raddoppiare di testa, su sviluppi di calcio d’angolo. A dieci dalla fine è di nuovo l’ex Rennes con un sinistro all’incrocio dei pali, sempre servito da David Akintola. Il 3-1 finale è l’apoteosi ma nasconde alcune insidie: si è visto il miglior Rosenborg in situazione di crisi, e questa è una buona notizia, ma si è visto di nuovo la squadra mollare la presa in alcuni frangenti di partita, cosa che su palcoscenici più impegnativi andrà evitata.


Discorso simile per il Molde che, impegnato a Salonicco, ha testato la “forza degli dei” nonostante il 3-0 dell’andata: pur senza grossi mezzi, l’Aris gioca con il cuore e schiaccia l’avversario per mezz’ora abbondante. Fa 1-0 su angolo e raddoppia con il centrale Georgios Delizis dopo una bell’azione personale dell’ex Genoa Giannis Fetfatzidis. Il primo tempo del Molde è disattento e svogliato. Il secondo tempo diventa più “sporco”: si gioca più sugli scontri fisici e sulle palle alte. Su una di queste Ohi Omoijuanfo si avvita e calcia, lambendo il 2-1. Bravo il portiere Julian Cuesta. All’83° invece, su cross da destra, il francese Nicolas Diguiny fa 3-0, mandando Salonicco in visibilio. Due minuti dopo è il portiere Alexandro Craninx ad impedire ad Ideye Brown di fare un incredibile 4-0 di cui tutti, a Salonicco come a Molde, si sarebbero ricordati a lungo. Durante i supplementari, con qualche ripartenza ed alcuni tiri da fuori, il Molde ha meno difficoltà, segnando al minuto 104 un gol di vitale importanza con Mathis Bolly, che trafigge Cuesta con un bel pallonetto da fuori. I greci provano a buttare il cuore oltre l’ostacolo ma altri due gol da marcare saranno troppi. Il Molde va ai playoff pur tremando in Grecia, dimostrazione di come in Europa nessun match si possa definire semplice, nemmeno partendo da tre gol di vantaggio.

L’Haugesund invece, l’unica eliminata norvegese del turno, fa il massimo contro un PSV superiore ma non straripante: gli olandesi manovrano bene, hanno tecnica, ma mancano di rapacità sotto porta. L’Haugesund difende coi suoi mezzi, subendo qualche conclusione di troppo ma ripiegando sempre in maniera corretta. L’uscita palla è però difettosa e limita offensivamente la squadra di Jostein Grindhaug. Negli ultimi dieci minuti gli olandesi calano d’intensità e i norvegesi iniziano a usare, come sanno, la fascia destra: sull’asse Niklas Sandberg-Martin Samuelsen mette paura al PSV, colpendo poi il palo con Bruno Leite, su assist dello stesso Samuelsen, al minuto 84. Van Bommel inizia a essere preoccupato per i suoi, anche se Steven Bergwijn sfiora il gol nel recupero, su ripartenza dopo un angolo nel quale anche il portiere Helge Sandvik era uscito dai pali. Finisce 0-0, con i rimpianti dell’Haugesund per un rigore sfortunato all’andata e per un atteggiamento remissivo nella prima ora di partita. Ma l’esperienza acquisita da una squadra così giovane porterà i ragazzi di Grindhaug a crescere esponenzialmente, con un futuro davvero roseo davanti alla società.

Ma non sono finite le notizie che abbiamo da dirvi: in questi giorni si sono infatti giocati anche gli ultimi recuperi di Eliteserien che ancora mancavano prima di poter finalmente leggere una classifica senza asterischi, in cui cioè tutte le squadre han giocato lo stesso numero di partite. E, se per il Molde dall’Europa League sono arrivate buone notizie, altrettanto non si può dire per il campionato, visto che la squadra di Erling Moe ha perso la vetta a vantaggio del solito scatenato Bodø/Glimt, sempre più squadra rivelazione di questa stagione. La vittoria a Kristiansund per 1-2 (ancora a segno il diciannovenne Håkon Evjen, otto reti stagionali per lui di cui quattro nelle ultime tre giocate) rappresenta la quarta vittoria consecutiva e la settima nelle ultime otto gare (nel mezzo c’è stato solo il tracollo di Oslo in occasione del 6-0 per il Vålerenga) nonché l’occasione per sorpassare il Molde in testa alla classifica con due punti di vantaggio. Dopo sei partite senza vittorie torna ai tre punti il Viking (2-1 sul Sarpsborg 08) mentre il Vålerenga (due punti nelle ultime tre) non va oltre l’1-1 sul campo dello Stabæk.
Kristiansund - Bodø/Glimt 1-2

Champions League, 3° turno preliminare, ritorno
13/8, Trondheim: Rosenborg – Maribor (Slo) 3-1 [and. 3-1, tot. 6-2]

Europa League, 3° turno preliminare, ritorno
15/8, Eindhoven: PSV (Ola) – Haugesund 0-0 [and. 1-0, tot. 1-0]
Salonico: Aris Salonicco (Gre) – Molde 3-1 dts [and. 0-3, tot. 3-4]

Eliteserien, recuperi
14/8: Stabæk - Vålerenga 1-1
Kristiansund - Bodø/Glimt 1-2
Viking - Sarpsborg 08 2-1

Classifica
Bodø/Glimt          38
Molde              36
Odd                33
Brann              29
Rosenborg          28
Vålerenga           26
Kristiansund     23
Haugesund          21
Viking              20
Lillestrøm         21
Ranheim            18
Mjøndalen          17
Tromsø             17
Stabæk              17
Sarpsborg 08        14
Strømsgodset       13

Classifica marcatori
13 gol: Torgeir Børven (Odd)
10 gol: Ohi Omoijuanfo (Molde)
9 gol: Amor Layouni (Bodø/Glimt), Magnus Wolff Eikrem (Molde)

18° giornata
17/8: Odd - Rosenborg
18/8: Vålerenga - Haugesund
Ranheim - Molde
Stabæk - Kristiansund
Viking - Strømsgodset
Mjøndalen - Brann
Tromsø - Lillestrøm
19/8: Sarpsborg 08 - Bodø/Glimt

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