Nessuno scampo contro un Rosenborg
così: il pur volenteroso e organizzato Kongsvinger, squadra sì di “serie B” ma
non di certo improvvisata (non vuol dire molto, ma nelle formazioni iniziali la
squadra con più stranieri era proprio il Kongsvinger, quattro contro tre, a
dimostrazione di come la squadra sia stata costruita con un mercato ambizioso),
nonché prossima finalista dei playoff di OBOS-ligaen, regge un tempo prima di
crollare nella ripresa sotto i colpi dei campioni di Norvegia, trascinati da un
irrefrenabile Pål André Helland al “Double Double”, il secondo Double
(campionato più coppa) consecutivo.
La premiazione del Rosenborg (foto Digitalsport da www.rbk.no) |
E così l’attesa finale di Coppa di
Norvegia sull’Ullevaal di Oslo si conclude così come i pronostici avevano
previsto: con la decisa vittoria del Rosenborg. Onore comunque al Kongsvinger
per averci provato: nel primo tempo non si è giocato proprio alla pari, ma i
cadetti hanno comunque tenuto testa ai campioni. Campioni che dal canto loro
hanno premuto sin dall’inizio, soprattutto dalla sinistra, con tre punizioni
battute da Helland: dopo due cross pericolosi, il bomber ex Hødd (con cui vinse
la prima coppa della propria carriera) opta per il tiro diretto in porta,
imparabile per il portiere avversario Otto Fredrikson – meraviglioso il tiro a
giro che elude la barriera e si infila laddove nessun portiere potrebbe mai
arrivare. Nel primo tempo, però, non si segna più.
Dopo l’intervallo, tuttavia, la gara
cambia e da aperta, come sembrava nella prima frazione, diventa chiusa a doppia
mandata. Si consuma tutto in avvio, in pochi minuti: al 50° ci pensa Tore
Reginiussen – uno che segna poco ma segna gol importanti – ad arrotondare di
testa il risultato, poi al 63° e 65° è l’hat-trick di Helland a dare
proporzioni importanti al risultato. Il tempo di vedere annullato a Christian
Gytkjær, l’altro super-atteso di giornata, il gol del 5-0 e poi titoli di coda,
con la partita che non ha più nulla da dire anche se le azioni interessanti,
più per la gloria che per il risultato, non mancano fino all’ultimo, così come
non manca qualche scintilla di troppo tra i ventidue in campo, nervosetti fino
al triplice fischio.
Ma la sostanza non cambia: il
Rosenborg festeggia, il Kongsvinger piange ma neanche troppo, in fin dei conti
il risultato incredibile – la finale di Coppa – c’è comunque stato – e c’è da
pensare alla finale playoff nel weekend, non bisogna distrarsi troppo. E a
festeggiare è pure l’Haugesund di mister Andrea Loberto, che in virtù della
vittoria del Rosenborg si qualifica per l’Europa League. Per una squadra
partita con ambizioni ben più modeste, si tratta di un grande risultato.
Oslo,
Ullevall Stadion, 20 novembre 2016, ore 13:15
Kongsvinger-Rosenborg
0-4 (0-1)
Finale
Coppa di Norvegia
Reti: 12° Pål André Helland; 50° Tore
Reginiussen, 63° e 65° Pål André Helland.
Kongsvinger: Otto Fredrikson, Jørgen Richardsen, Adrian
Ovlien, Kirill Suslov (72° Espen Nystuen), Fredrik Mani Pålerud, Martin
Ellingsen, Harald Holter (68° Johan Peter Vennberg), Hélio Pinto, Ørjan Røyrane,
Adem Güven (66° Mame Niang), Maikel. Allenatore: Luis Berkemeier Pimenta.
Rosenborg: André Hansen,
Jonas Svensson, Tore Reginiussen, Holmar Örn Eyjolfsson, Jørgen Skjelvik, Mike
Jensen, Anders Konradsen, Fredrik Midtsjø (81° Matthias Vilhjalmsson), Christian
Gytkjær, Pål André Helland (82° Alex Gersbach), Mushaga Bakenga (70° Elbasan
Rashani). Allenatore: Kåre Ingebrigtsen.
Arbitro: Tore Hansen.
Ammoniti: Harald
Holter, Kirill Suslov, Ørjan Røyrane, Mame Niang (K).
Note: 26912
spettatori.
Nessun commento:
Posta un commento