Si sono giocate ieri le due semifinali
dei playoff di OBOS-ligaen 2016, ma in realtà sarebbe più corretto dire che se
ne è giocata soltanto una e mezzo... Infatti se, come vedremo, Sandnes
Ulf-Kongsvinger si è svolta senza problemi, una pioggia torrenziale ha
costretto l’arbitro di Jerv-Mjøndalen a interrompere la sfida dopo il primo
tempo, quando il campo di Grimstad, colpito da forti precipitazioni già durante
la settimana, si era trasformato in pratica in una impraticabile risaia. Prima
dello stop, non è di certo andato in onda il grande spettacolo che ci si
aspettava, “annegato” – è proprio il caso di dirlo – nelle pozzanghere del
Levermyr Stadion. Ciononostante, lo Jerv, soprattutto nella fase iniziale della
gara quando ancora era possibile abbozzare un gioco che avesse qualche
somiglianza con quello del calcio, si è fatto preferire agli avversari,
passando in vantaggio al 9° con Eirik Haugstad e sbagliando un rigore al 28°
con Tonny Brochmann. Poi la situazione è degenerata per la pioggia e per il
freddo, tanto che durante l’intervallo, durante il quale un giocatore del Mjøndalen,
Amahl William Pellegrino, è stato preso in cura dallo staff medico per un
principio di assideramento (per dire...), l’arbitro ha deciso che non c’erano
più le condizioni per andare avanti. E nessuno lo ha criticato per questo, anzi
qualcuno sostiene che siffatta decisione si sarebbe dovuta prendere prima.
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Il campo di Grimstad alla fine del primo tempo di Jerv-Mjøndalen: il secondo tempo non è stato disputato per impraticabilità (foto Herman Folvik da www.aftenposten.no) |