Si era
parlato di una faraonica offerta del Real Madrid, che avrebbe messo
sul piatto addirittura 35 milioni di Euro cash.
Negli ultimi giorni invece è giunta voce di un interesse del Manchester United, tanto che alcuni rumors davano il giocatore vicino all’Old
Trafford con una penna in mano pronto a firmare un contratto. Ma non è successo
niente di tutto questo: il “supertalent” Martin
Ødegaard, enfant prodige
quindicenne dello Strømsgodset, non si
muove da Drammen, almeno per ora. Interpellato dalla stampa al termine dell’allenamento
con l’Under 21, il giovane talento è apparso molto rilassato e sereno,
smentendo ogni voce riguardo l’interesse dei grandi club europei di cui si è
parlato in questi mesi – “Io non ne so
niente” – ed anzi sottolineando come a lui, ancora molto molto giovane, a
lasciare così presto la sua Norvegia – la sua vita ed il suo mondo da
adolescente – non sia al momento interessato. Poi si vedrà: per ora, dopo il
suo esordio in nazionale maggiore nell’amichevole contro gli Emirati Arabi
Uniti della scorsa settimana (0-0) in cui è risultato addirittura il migliore in campo, si dice contento
della convocazione nell’Under 21. Molti giornalisti sono delusi dalla sua
mancata chiamata nella nazionale A per le sfide contro Inghilterra ed Italia,
ma lui non si scompone: “Ovviamente sarebbe stato bello giocare partite contro
avversarie di così alto livello, ma sono orgoglioso di essere qui e fare parte
dell’Under 21”, nella cui rosa è chiaramente il più giovane.
Martin Ødegaard (foto Nicholas Bergh da aftenposten.no) |
Il colpo tanto atteso del mercato, la
cessione di Ødegaard ad un top team continentale, non c’è quindi stato, e alla
fine dei conti non è forse un peccato: in una grande squadra il giovane
norvegese avrebbe rischiato di diventare uno dei tanti, e di perdersi in mezzo
a mille prestiti in squadre di infima categoria, mentre invece nella sua Norvegia ha tutto il tempo che
gli serve per provare a diventare un grande campione, e partire per l’estero
solo dopo la propria “esplosione”. E così la
Tippeligaen non perde il più promettente dei propri talenti.
Per il resto, il mercato estivo da poco
chiuso non ha regalato emozioni particolari. Facendo un riepilogo veloce,
diciamo che la squadra più attiva è stata sicuramente il Rosenborg, attento però più ai bilanci che alle tattiche, tanto che
ha piazzato soprattutto operazioni in uscita. Via John Chibuike (ceduto ai
turchi del Gaziantepspor), via il costaricano Christian Gamboa dopo i fasti del
mondiale in Brasile (acquistato dagli inglesi del West Bromwich Albion per
quasi due milioni e mezzo di Euro), via anche il problematico danese Nicki
Bille Nielsen, che dopo i mille problemi della sua permanenza a Trondheim è
stato ceduto per due milioni di Euro ai francesi dell’Évian Thonon Gaillard. L’unico
acquisto del Rosenborg in questa sessione è il ventiquattrenne difensore islandese
(un altro islandese in Tippeligaen!) Hólmar
Örn Eyjólfsson prelevato dal Bochum.
Pochi movimenti interessanti nelle squadre di
vertice. L’Odd cede Fredrik Berge e Elbasan
Rashani ai danesi del Brondby, e acquista dagli svedesi dell’Helsingborg l’esperto
centrocampista trentatreenne di origine slave (ma nazionalità norvegse) Ardian Gashi, lontano dalla Tippeligaen
sin dal 2010, e con una decina di apparizioni in nazionale A quando era più
giovane.
Lo Strømsgodset
si rafforza col belga Marvin Ogunjimi
di cui abbiamo già parlato nei nostri articoli (già quattro reti in cinque
presenze per lui) e con Gustav Valsvik
dal Sogndal, già titolare fisso. Ceduto Muhamed Keita ai polacchi del Lech
Poznan).
Il Vålerenga
prende Jonathan Nation dall’Aalesund
e presta fino a fine anno il costaricano Diego Calvo (un altro reduce del
mondiale) al Goteborg.
A metà classifica, si muove lo Stabæk, che prende Magne Hoseth dal Molde, e vende Pablo Fontanello ai russi dell’Ural
Sverdlovskaya Oblast, mentre il diciottenne Morten Thorsby va agli olandesi
dell’Heerenveen. Il Sarpsborg 08
monetizza la crescita del nigeriano Aaron Samuel, venduto per quasi un milione
e mezzo di Euro ai cinesi del Guangzhou R&F, la squadra di Abderazak
Hamdallah (ex Aalesund) che dà vita al derby cittadino contro il Guangzhou
Evergrande di Lippi, Diamanti e Gilardino.
Le squadre impegnate nella lotta per la
salvezza provano per quanto possibile a mettere mani al portafogli per salvarsi
rinforzandosi. Proprio l’Aalesund si
accaparra il cartellino di Mos, al
secolo Mustafa Abdellaoue, punta ex Tromsø (club con cui fu capocannoniere nel
2011) e Vålerenga, fratello di Mohammed Abdellaoue e cugino di Omar Elabdellaoui
(entrambi nazionali), trasferitosi al Copenaghen si è un po’ smarrito, ma in
Tippeligaen può fare ancora la differenza.
L’Haugesund
prende Emmanuel Ekpo dal Molde, il Brann piazza il colpo Marcus Pedersen dal Vitesse Arnhem (un
altro che all’estero si è un po’ perso ma che in Norvegia può dire la sua), il Sandnes Ulf punta sulla “moda-Costarica”
prendendo in prestito dal Cartagines l’attaccante trentunenne Randall Brenes, la cui esperienza
potrebbe fare comodo.
Molto buono il blog
RispondiEliminaSaluti
Grazie!!!
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