Quando
ti trovi 0-0 a fine partita e l’arbitro assegna tre minuti di recupero, è
difficile subire gol all’esatto scoccare del minuto 93, quando sarebbe bastato
tenere lontana la palla dalla tua porta per qualche secondo in più al fine di
evitare una sconfitta beffarda. Se però stai vivendo una stagione maledetta in
cui ti sta succedendo di tutto, può succedere pure questo. E il Tromsø ieri
sera ce l’ha fatta, ce l’ha fatta cioè a perdere 0-1 in casa subendo il gol al
93° esatto, praticamente sul triplice fischio dell’arbitro, un po’ come nelle
partite di pallacanestro quando una squadra segna una tripla “sulla sirena”...
Runar Espejord cerca di eludere la sorveglianza di Alan Gatagov durante Tromsø-Anji di ieri sera (foto NTB Scanpix da aftenposten.no) |
A
conti fatti, ce ne faremo una ragione. Ovviamente dispiace, dispiace perché in
un simile modo era finita pure la partita casalinga con lo Sheriff, con un
vantaggio di 1-0 contro una squadra rimasta in dieci per un’espulsione
vanificato da una rete presa ancora una volta a fine partita. Con quella
vittoria e col pareggio di ieri, due risultati che il Tromsø aveva praticamente
già in pugno, i norvegesi si troverebbero con tre punti in più in classifica,
cioè a quattro punti, e sarebbero ancora in corsa per qualificarsi, anche se
ovviamente sarebbero lo stesso assai sfavoriti. Quei punti avrebbero fatto
comodo anche in chiave ranking, sia al Tromsø stesso che a tutto il movimento
calcistico norvegese in generale.
Non
è però ora il caso di piangersi addosso. Tutto sommato, neanche ieri il Tromsø
ha fatto molto per meritarsi poi chissà cosa. Mister Steinar Nilsen oltretutto
ha preferito lasciare a riposo qualche pedina importante, facendo un robusto turnover di sette-otto giocatori: il Tromsø domenica si gioca l’intera stagione
a Bergen contro il Brann, se non vince retrocede sicuramente in Adeccoligaen, e
nemmeno una vittoria – a seconda dei risultati dagli altri campi – può scongiurare
con certezza questo epilogo; insomma, qua non è questione di snobbare l’Europa
League, è questione di capire che, se c’è una partita importante domenica in
cui bisogna schierare la migliore formazione possibile, questa formazione non
può giocare anche di giovedì. Anzi, tutto sommato, c’è da sorridere constatando
che alla fine la squadra messa in campo, seppur non le mancassero rincalzi
giovani, si è data da fare, tanto che a fine partita dallo staff russo non sono
mancati i complimenti nei confronti di giocatori così promettenti. Il futuro è
dalla loro parte. Il presente, forse, un po’ meno.
È
andata così. Va da sé che il Tromsø è già fuori dalla competizione. Se batte lo
Sheriff a Tiraspol e poi vince pure la sfida casalinga col Tottenham, può
agganciare a sette punti l’Anji che, però, se anche perdesse entrambe le sfide
che ancora gli restano da giocare, gli sarebbe comunque davanti per via dello
scontro diretto favorevole. Certo, il terzo posto è ancora alla portata e
sarebbe bello vedere un Tromsø corsaro in Moldavia difendere il proprio onore
per dimostrare quanto vale realmente. Prima, però, c’è da pensare alla non
semplice impresa di non retrocedere... poi si vedrà!
Europa League, fase a gironi
Gruppo
K, 4° giornata
7 novembre
2013
Tromsø,
Alfheim Stadion, ore 21:05
Tromsø
– Anji (Rus) 0-1 (0-0)
Rete:
93° Karlen Mkrtchyan
Tromsø:
Marcus Sahlma, William Frantzen, Jaroslaw Fojut, Joshua Pritchard, Kent-Are Antonsen, Lars-Gunnar Johnsen, Hendrik
Helmke, Hamza Zakari (66° Morten Moldskred), Steffen Nystrøm, Runar Espejord
(78° Remi Johansen), Thomas Drage (60° Thomas Bendiksen). All.: Steinar Nilsen.
Arbitro:
Danny Makkelie (Ola)
Altra partita
del girone
Tottenham
(Ing) – Sheriff (Mol) 2-1
Classifica
dopo 3 giornate
Tottenham 12
Anji 7
Sheriff 2
Tromsø 1
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