venerdì 26 luglio 2013

Ritorno secondo turno preliminare coppe europee: Molde ok in Champions; in Europa League, passano Strømsgodset e Tromsø, esce con onore l’Hødd, brutta eliminazione per il Rosenborg

Tre su cinque: questo il bilancio complessivo per le norvegesi impegnate nel secondo turno preliminare delle coppe europee, un bottino non meraviglioso ma tutto sommato accettabile, impreziosito anche dal fatto che l’unica squadra impegnata nella competizione più importante, la Champions League, ha portato a casa una preziosa qualificazione al turno successivo.

I giocatori del Saint Johnstone festeggiano coi tifosi il gol dell’1-1 che condanna il Rosenborg: di spalle si vede, sconsolato, Nicki Nielsen (foto Ole Martin Wold da aftenposten.no)


Stiamo parlando del Molde, il balbettante Molde di questi ultimi tempi che, complice anche la scarsità qualitativa degli avversari, gli irlandesi dello Sligo Rovers, conferma la vittoria dell’andata in trasferta per 1-0 imponendosi all’Aker Stadion per 2-0, con reti di Martin Linnes al 5° e di Aliou Coly al 78°. A volerla dire tutta, in realtà, tra le due reti del Molde, in particolare nel primo tempo, gli ospiti sono stati pericolosi in più di un’occasione, e si è corso il rischio di riaprire i giochi. Alla fine, comunque, le cose sono andate bene, e questo è confortante, anche se ora al prossimo turno è in programma una sfida contro il Legia Varsavia, che è di certo una squadra più tosta della volenterosa compagine irlandese, quindi sarà necessaria una prestazione più convincente.

Passando all’Europa League, cominciamo dalle note positive. Copertina sicuramente per lo Strømsgodset che, dopo il preoccupante 2-2 casalingo subìto all’andata, va a travolgere a domicilio gli ungheresi del Debrecen portando a casa dalla trasferta nell’impronunciabile Nyiregyhaza un rotondo 3-0 che significa non solo la qualificazione ma anche una bella iniezione di entusiasmo. Per settanta minuti è stata una partita perfetta, con i padroni di casa in balia degli avversari, per i quali ha aperto le danze proprio un ungherese, Peter Kovacs, dopo il cui gol sono arrivate altre due reti che han messo in cassaforte vittoria e qualificazione. Al 71° l’espulsione diretta per un deciso fallo di Jarl André Storbæk ha leggermente complicato le cose ma nemmeno più di tanto: è vero che lo Strømsgodset si è trovato a giocare schiacciato in difesa gli ultimi minuti, ma è altrettanto vero che a quel punto agli ungheresi per passare servivano ben quattro gol, decisamente troppi. Tant’è che, alla fine, non ne hanno segnato nemmeno uno. I cechi del Jablonec saranno gli avversari del prossimo turno.

Il Tromsø va a perdere in Azerbaigian ma difende la vittoria dell’andata e passa il turno. Dopo aver perso per 2-0 all’Alfheim, infatti, l’Inter Baku non riesce ad andare oltre l’1-0 e viene eliminato. I biancorossi del nord giocano sul velluto, con appena un filo di gas, attenti a coprirsi per difendere il doppio vantaggio piuttosto che a portarsi in avanti. Tutto bene fino al 76°, quando i padroni di casa segnano e pongono le condizioni per un finale di fuoco, un assedio in cerca del gol del raddoppio che schiuderebbe loro le porte dei supplementari. Con qualche affanno di troppo, ivi compreso un gol annullato per (giusto) fuorigioco ai padroni di casa al minuto 94, il Tromsø comunque controlla e si qualifica al terzo turno preliminare dove, sorpresa delle sorprese, affronterà i lussemburghesi del Differdange, autori di una delle imprese di questo turno di Europa League, ossia eliminare gli olandesi dell’Utrecht (dopo aver vinto 2-1 in casa, la squadra del Lussemburgo è andata a pareggiare in modo rocambolesco per 3-3 in Olanda e si è conquistata uno storico biglietto per il turno successivo).

Passando alle dolenti noti, cominciamo da una squadra che è stata eliminata ma si è fatta comunque valere: l’Hødd, pur essendo una squadra di “serie B”, ha dato del filo da torcere ai non del tutto sprovveduti kazaki dell’Aktobe e, dopo aver vinto per 1-0 in casa, ha cercato fino all’ultimo l’impresa, andando a perdere per 2-0 in trasferta dopo aver cercato invano il gol che avrebbe garantito una più che storica qualificazione. Pål André Helland, uno dei giocatori simbolo della squadra nonché quello che in Kazakistan – su punizione – è andato più vicino al gol del passaggio del turno, non ha rimpianti, anzi è comunque contento: «Siamo venuti fin qua, quasi in Cina, per giocare a calcio in uno stadio che ribolliva di tifo ed entusiasmo: per noi, è stata davvero un’esperienza bellissima, incredibile. È un peccato non aver passato il turno, ci abbiamo provato ma non è andata come avremmo voluto: ora vogliamo fare di tutto perché questa squadra possa tornare a vivere serate come questa!»

Non ci sono giustificazioni invece per il Rosenborg, la grande sconfitta di questo turno europeo. La leader di Tippeligaen è stata infatti clamorosamente eliminata dai semisconosciuti scozzesi del Saint Johnstone. Dopo la sconfitta interna all’andata per 0-1, i norvegesi sono andati in vantaggio già al 5° con Alexander Søderlund, ed il subitaneo vantaggio ha dato un po’ a tutti l’impressione – o l’illusione – che stavolta il Rosenborg avrebbe fatto valere la legge del più forte e che per gli scozzesi non ci sarebbe stato scampo. Invece il Saint Johnstone ha pareggiato circa quindici minuti più tardi, ed il Rosenborg non è più riuscito a siglare un gol, quell’unico gol che sarebbe bastato per la qualificazione. Nonostante la grandissima mole di gioco prodotta, e una partita effettivamente dominata in lungo e in largo, la squadra di Trondheim non ha trovato – così come all’andata – il verso per fare ciò che nel calcio conta più di ogni altra cosa: segnare un gol. Per la squadra norvegese col ranking Uefa migliore, uscire così presto, e con una squadra almeno sulla carta così debole, è un autentico disastro, sia sul piano delle motivazioni che su quello degli introiti economici. Il Rosenborg, che pure l’anno scorso ha fatto i gironi di Europa League, è la squadra norvegese più rappresentativa in Europa, e la sua eliminazione è una pessima notizia. Altre squadre comunque stan facendo bene e proveranno, almeno per quest’anno, a raccoglierne l’eredità.

Champions League
Secondo turno preliminare, ritorno
23 luglio 2013

Molde, Aker Stadion, ore 19
Molde - Sligo Rovers (Irl) 2-0 (1-0) [and. 1-0, tot. 3-0]
Reti: 5° Martin Linnes; 78° Aliou Coly

Europa League
Secondo turno preliminare, ritorno
25 luglio 2013

Aktobe (Kazakistan), Tsentralnyi, ore 18 (ore 21 locali)
Aktobe (Kaz) – Hødd 2-0 (1-0) [and. 0-1, tot. 2-1]
Reti: 5° e 61° Sergei Davydov

Baku (Azerbaigian), Bayil stadium, ore 18 (ore 21 locali)
Inter Baku (Aze) – Tromsø 1-0 (0-0) [and. 0-2, tot. 1-2]
Rete: 76° Bachana Tskhadadze

Nyiregyhaza (Ungheria), Sóstói út, ore 20:30
Debrecen (Ung) – Strømsgodset 0-3 (0-1) [and. 2-2, tot. 2-5]
Reti: 35° Peter Kovacs; 51° Bismark Boateng, 58° Øyvind Storflor. Note: espulso Jarl André Storbæk (S) al 71° [0-3]

Perth (Scozia), McDiarmid Park, ore 20:45 (ore 19:45 locali)
Saint Johnstone (Sco) – Rosenborg 1-1 (1-1) [and. 1-0, tot. 2-1]
Reti: 5° Alexander Søderlund (R) [1-0], 21° Steve May (S) [1-1]

Champions League
Terzo turno preliminare
Andata 30-31 luglio, ritorno 6-7 agosto

Molde - Legia Varsavia (Pol)

Europa League
Terzo turno preliminare
Andata 1° agosto, ritorno 8 agosto

Jablonec (Cec) – Strømsgodset

Tromsø – Differdange (Lus)

2 commenti:

  1. brutta eliminazione per il rosenborg, direi abbastanza scandalosa. Spiace molto vedere una squadra norvegese uscire dall'europa soprattutto se è il rosenborg; cmq pesanti assenze come diskerud e gamboa. Rimane cmq un mistero lo scarso impiego di dockal giocatore di una spanna sopra tutti gli altri a mio modo di vedere e che l'anno scorso ha trascinato il rosenborg ai gironi di europa league

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    1. Ciao Elcio, sottoscrivo quanto dici: Borek Dockal si è trovato schiacciato dalla concorrenza dopo il mercato invernale del Rosenborg, e ha faticato a trovare spazio, tant'è che in campionato ha giocato sì 14 partite su 16, ma solo in sette occasioni è stato schierato sin dall'inizio. Eppure l'anno passato ha fatto una grande stagione, ed anche secondo me è un giocatore che a questi livelli può fare la differenza e meriterebbe di essere schierato con ben più regolarità (sembra che lo stesso giocatore ceco abbia infatti chiesto di essere ceduto e la cosa ad inizio mercato sembrava prossima a realizzarsi, ma poi - almeno per ora - non se n'è fatto più di niente)! Grazie per il commento, a presto,
      Francesco!

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