Ora
o mai più. La Norvegia di mister Egil “Drillo” Olsen non può più permettersi
inciampi lungo la strada che porta verso il Mondiale, a metà di un cammino nel
girone che finora è stato troppo zoppicante e incerto. Venerdì, la ciurma di
Drillo affronterà a Tirana l’Albania in una sfida da dentro o fuori. E non
facciamoci illudere dal povero blasone degli avversari, che sulla carta
dovrebbero rappresentare un ostacolo ben facile da superare: non è così, e i
nostri lo sanno bene, visto che l’ultima partita del girone giocata fin qua
dalla Norvegia è stata la disdicevole sconfitta casalinga proprio con l’Albania.
Brede Hengeland scende le scale dell’Hotel Bristol di Tirana, dove è alloggiata la nazionale norvegese in attesa di sfidare venerdì l’Albania (foto Håkon Mosvold Larsen/NTB SCANPIX da aftenposten.no) |
Un
avversario da non sottovalutare, quindi, all’interno di un girone ancora
apertissimo. In teoria, tutte le squadre inserite nel girone sono ancora in
corsa per la qualificazione, o almeno per i playoff: non ci sono ancora sicure
eliminate, anche la Slovenia ultima, vincendole tutte e con l’aiuto di qualche risultato
positivo dagli altri campi, potrebbe sperare. La matematica dà una chance a
tutti, e la dà anche alla Norvegia quarta a quattro punti dalla vetta. Niente è
perduto, quindi, almeno sulla carta. Però servono punti, e tanti. Magari non
quindici, però tredici probabilmente sì, e già dodici potrebbero essere
insufficienti. Questo andrà visto strada facendo, ma di certo a Tirana non si
può perdere, anzi è quasi obbligatorio cercare di vincere.
La
truppa norvegese è acquartierata già da qualche giorno a Tirana ed è frutto
delle decisioni di Drillo che in sede di convocazioni ha dovuto risolvere non
pochi grattacapi. Il principale problema è stato dato dalla “concorrenza” con
la nazionale Under 21 che proprio oggi esordirà in Israele nella fase finale
dell’Europeo di categoria (è appena la seconda volta che la Norvegia vi
partecipa, e c’è grande attesa per questo evento). Quattro giocatori dell’Under
21 sono infatti particolarmente cari a Drillo, che per nessun motivo se ne è
voluto privare, anche in considerazione della posta in palio particolarmente
alta nella sfida di Tirana. Sono Markus
Henriksen, Håvard Nordtveit, Valon Berisha e Joshua King. Questi
giocatori sono quindi a Tirana, ma a fine partita prenderanno un volo per
Israele in modo da aggregarsi alla nazionale Under 21 ed essere costretti a
saltare solo l’esordio di oggi con Israele e non le altre partite del girone
(né le eventuali altre partite che la Norvegia dovesse disputare in caso di
superamento del difficile girone). In realtà, Drillo aveva deciso di tenere
Markus Henriksen anche per l’amichevole dell’11 giugno ad Oslo contro la
Macedonia, cosa che avrebbe costretto Henriksen a saltare l’intero Europeo
Under 21: alla fine Drillo si è ridotto a più miti consigli e ha concesso anche
al giocatore dell’AZ di unirsi all’Under 21.
Oltre
al nodo degli Under 21, Drillo ha dovuto sciogliere altre problematiche. La
difesa è stato il reparto che più ha dato da pensare al mister: John Arne Riise
ha dato l’addio alla nazionale, mentre sono stati esclusi Vegard Forren (che l’ha
presa malissimo rilasciando dichiarazioni risentite) e Vadim Demidov sono stati
lasciati a casa perché giocano poco nei loro club (rispettivamente Southampton
e Celta Vigo). Al loro posto sono stati convocati due pezzi forti della
Tippeligaen 2013, Ruben Kristiansen del Tromsø e soprattutto Lars-Christopher
Vilsvik trascinatore del sorprendente Strømsgodset. Confermati invece Kjetil
Wæhler, Kim André Madsen, Brede Hangeland e Tore Reginiussen. In porta, il
lungo infortunio di Espen Bugge Pettersen apre le porte della nazionale a Stein
Grytebust dell’Aalesund. In attacco, i media norvegesi dànno per titolare
Joshua King, con Alexander Søderlund pronto a subentrargli; Drillo avrebbe
gradito avere anche Moa, che però è alle prese con i postumi di un infortunio;
al suo posto, è stato quindi ripescato un “desaparecido” del calcio norvegese, Per
Ciljan Skjelbred: il 25enne ex Rosenborg e da un paio di anni in forza all’Amburgo
si era un po’ perso lungo le rive dell’Elba, ma negli ultimi tempi ha giocato
con più continuità facendo buone prestazioni, motivo per cui Drillo si è
convinto a richiamarlo.
Convocati
Rune Almenning Jarstein (portiere) (Viking)
André Hansen (portiere) (Odd)
Stein Grytebust (portiere) (Aalesund)
Tom Høgli (Club Brugge)
Espen Ruud (Odense)
Brede Hangeland (Fulham)
Tore Reginiussen (Rosenborg)
Kjetil Wæhler (IFK Göteborg)
Kim André Madsen (Strømsgodset)
Ruben Kristiansen (Tromsø)
Lars-Christopher Vilsvik (Strømsgodset)
Markus Henriksen * (AZ Alkmaar)
Håvard Nordtveit * (Borussia Mönchengladbach)
Ruben Yttergård Jenssen (Tromsø)
Valon Berisha * (Red Bull Salisburgo)
Christian Grindheim (Vålerenga)
Ardian Gashi (Helsingborg)
Erik Huseklepp (Brann)
Per Ciljan Skjelbred (Amburgo)
Tarik Elyounoussi (Rosenborg)
Daniel Braaten (Tolosa)
Alexander Søderlund (Haugesund)
Joshua King * (Blackburn)
*:
dopo la partita, raggiungeranno l’Under 21 in Israele
Qualificazioni
Mondiali
Gruppo
E, 6° giornata
Tirana
(Albania), stadio Kombëtar Qemal Stafa, venerdì 7 giugno 2013, ore 20:30
Albania-Norvegia
Altre
partite del girone
7/6:
Islanda-Slovenia
8/6:
Svizzera-Cipro
Classifica
dopo 5 giornate
Svizzera
11
Islanda
9
Albania
9
Norvegia
7
Cipro
4
Slovenia
3
Vi è andato bene il pareggio...siete una squadra mediocre.
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