mercoledì 5 giugno 2013

Venerdì si gioca Albania-Norvegia: una sfida decisiva verso il Mondiale!

Ora o mai più. La Norvegia di mister Egil “Drillo” Olsen non può più permettersi inciampi lungo la strada che porta verso il Mondiale, a metà di un cammino nel girone che finora è stato troppo zoppicante e incerto. Venerdì, la ciurma di Drillo affronterà a Tirana l’Albania in una sfida da dentro o fuori. E non facciamoci illudere dal povero blasone degli avversari, che sulla carta dovrebbero rappresentare un ostacolo ben facile da superare: non è così, e i nostri lo sanno bene, visto che l’ultima partita del girone giocata fin qua dalla Norvegia è stata la disdicevole sconfitta casalinga proprio con l’Albania.

Brede Hengeland scende le scale dell’Hotel Bristol di Tirana, dove è alloggiata la nazionale norvegese in attesa di sfidare venerdì l’Albania (foto Håkon Mosvold Larsen/NTB SCANPIX da aftenposten.no)


Un avversario da non sottovalutare, quindi, all’interno di un girone ancora apertissimo. In teoria, tutte le squadre inserite nel girone sono ancora in corsa per la qualificazione, o almeno per i playoff: non ci sono ancora sicure eliminate, anche la Slovenia ultima, vincendole tutte e con l’aiuto di qualche risultato positivo dagli altri campi, potrebbe sperare. La matematica dà una chance a tutti, e la dà anche alla Norvegia quarta a quattro punti dalla vetta. Niente è perduto, quindi, almeno sulla carta. Però servono punti, e tanti. Magari non quindici, però tredici probabilmente sì, e già dodici potrebbero essere insufficienti. Questo andrà visto strada facendo, ma di certo a Tirana non si può perdere, anzi è quasi obbligatorio cercare di vincere.

La truppa norvegese è acquartierata già da qualche giorno a Tirana ed è frutto delle decisioni di Drillo che in sede di convocazioni ha dovuto risolvere non pochi grattacapi. Il principale problema è stato dato dalla “concorrenza” con la nazionale Under 21 che proprio oggi esordirà in Israele nella fase finale dell’Europeo di categoria (è appena la seconda volta che la Norvegia vi partecipa, e c’è grande attesa per questo evento). Quattro giocatori dell’Under 21 sono infatti particolarmente cari a Drillo, che per nessun motivo se ne è voluto privare, anche in considerazione della posta in palio particolarmente alta nella sfida di Tirana. Sono Markus Henriksen, Håvard Nordtveit, Valon Berisha e Joshua King. Questi giocatori sono quindi a Tirana, ma a fine partita prenderanno un volo per Israele in modo da aggregarsi alla nazionale Under 21 ed essere costretti a saltare solo l’esordio di oggi con Israele e non le altre partite del girone (né le eventuali altre partite che la Norvegia dovesse disputare in caso di superamento del difficile girone). In realtà, Drillo aveva deciso di tenere Markus Henriksen anche per l’amichevole dell’11 giugno ad Oslo contro la Macedonia, cosa che avrebbe costretto Henriksen a saltare l’intero Europeo Under 21: alla fine Drillo si è ridotto a più miti consigli e ha concesso anche al giocatore dell’AZ di unirsi all’Under 21.

Oltre al nodo degli Under 21, Drillo ha dovuto sciogliere altre problematiche. La difesa è stato il reparto che più ha dato da pensare al mister: John Arne Riise ha dato l’addio alla nazionale, mentre sono stati esclusi Vegard Forren (che l’ha presa malissimo rilasciando dichiarazioni risentite) e Vadim Demidov sono stati lasciati a casa perché giocano poco nei loro club (rispettivamente Southampton e Celta Vigo). Al loro posto sono stati convocati due pezzi forti della Tippeligaen 2013, Ruben Kristiansen del Tromsø e soprattutto Lars-Christopher Vilsvik trascinatore del sorprendente Strømsgodset. Confermati invece Kjetil Wæhler, Kim André Madsen, Brede Hangeland e Tore Reginiussen. In porta, il lungo infortunio di Espen Bugge Pettersen apre le porte della nazionale a Stein Grytebust dell’Aalesund. In attacco, i media norvegesi dànno per titolare Joshua King, con Alexander Søderlund pronto a subentrargli; Drillo avrebbe gradito avere anche Moa, che però è alle prese con i postumi di un infortunio; al suo posto, è stato quindi ripescato un “desaparecido” del calcio norvegese, Per Ciljan Skjelbred: il 25enne ex Rosenborg e da un paio di anni in forza all’Amburgo si era un po’ perso lungo le rive dell’Elba, ma negli ultimi tempi ha giocato con più continuità facendo buone prestazioni, motivo per cui Drillo si è convinto a richiamarlo.

Convocati
Rune Almenning Jarstein (portiere) (Viking)
André Hansen (portiere) (Odd)
Stein Grytebust (portiere) (Aalesund)
Tom Høgli (Club Brugge)
Espen Ruud (Odense)
Brede Hangeland (Fulham)
Tore Reginiussen (Rosenborg)
Kjetil Wæhler (IFK Göteborg)
Kim André Madsen (Strømsgodset)
Ruben Kristiansen (Tromsø)
Lars-Christopher Vilsvik (Strømsgodset)
Markus Henriksen * (AZ Alkmaar)
Håvard Nordtveit * (Borussia Mönchengladbach)
Ruben Yttergård Jenssen (Tromsø)
Valon Berisha * (Red Bull Salisburgo)
Christian Grindheim (Vålerenga)
Ardian Gashi (Helsingborg)
Erik Huseklepp (Brann)
Per Ciljan Skjelbred (Amburgo)
Tarik Elyounoussi (Rosenborg)
Daniel Braaten (Tolosa)
Alexander Søderlund (Haugesund)
Joshua King * (Blackburn)
*: dopo la partita, raggiungeranno l’Under 21 in Israele

Qualificazioni Mondiali
Gruppo E, 6° giornata

Tirana (Albania), stadio Kombëtar Qemal Stafa, venerdì 7 giugno 2013, ore 20:30
Albania-Norvegia

Altre partite del girone
7/6: Islanda-Slovenia
8/6: Svizzera-Cipro

Classifica dopo 5 giornate
Svizzera 11
Islanda 9
Albania 9
Norvegia 7
Cipro 4
Slovenia 3

1 commento:

  1. Vi è andato bene il pareggio...siete una squadra mediocre.

    RispondiElimina