Si
è concluso ieri il girone A della fase finale degli Europei Under 21 in corso
di svolgimento in Israele. La Norvegia, ammessa per la seconda volta nella sua
storia alla fase finale di questa manifestazione (il precedente fu nel 1998 in
Romania), ha un po’ a sorpresa strappato il pass per le semifinali. In questo
modo, tra l’altro, ha già almeno eguagliato il miglior risultato mai ottenuto,
ossia il terzo posto ottenuto proprio nel ’98: non essendo prevista in Israele
la “finalina” per il terzo e quarto posto (in Romania c’era, e la Norvegia la
vinse a spese dell’Olanda), almeno il terzo posto è garantito ai ragazzi di Tor
Ole Skullerud. Il quale Skullerud, subentrato prima di questa fase finale al
dimissionario Per Joar Hansen (che dopo aver sconfitto la Francia nei playoff
ha accettato la proposta di guidare il Rosenborg e ha abbandonato l’Under 21),
dal canto suo non sembra volersi accontentare di questo exploit e suona la
carica in vista delle semifinali: «Molti dei nostri giocano all’estero»,
afferma il mister in un’intervista rilasciata ieri a uefa.com, «ciò ci rende
più forti. Abbiamo molte opzioni a disposizione. La mentalità della squadra è
eccellente, tutti si sacrificano per i compagni. E’ un bel gruppo e ne sono
orgoglioso. Un giorno di riposo in più rispetto agli avversari ci permetterà di
recuperare le energie al meglio».
Nello spogliatoio della Norvegia Under 21 si fa festa dopo la vittoria sull'Inghilterra (foto da fotball.no) |
Insomma,
se l’appetito viene mangiando, Skullerud e i suoi non dànno mostra di avere
intenzione di fermarsi prima del dessert. La realtà però è che, senza
assolutamente voler rinunciare a provare a portare a casa qualcosa di più, l’ostacolo
da affrontare in semifinale si chiamerà o Spagna o Olanda (dipende dai
risultati del girone B che finisce oggi), il che significa che sarà tutt’altro
che una passeggiata. Anzi, in un lotto di semifinaliste che oltre che a Spagna
e Olanda comprende anche l’Italia, la Norvegia si presenta sulla carta senz’altro
con le vesti di Cenerentola. La speranza di trovare la scarpetta giusta che
trasformi Cenerentola in principessa c’è sempre, è chiaro, ma è altrettanto
chiaro che già questo è un risultato di tutto prestigio.
Eppure,
il superamento del girone, che adesso nelle dichiarazioni di Skullerud è
rappresentato con un pizzico di insincerità come l’obiettivo minimo della
spedizione norvegese (in verità, già arrivare in Israele è stato qualcosa di
più dell’obiettivo minimo!), non era affatto scontato per i ragazzi della
Norvegia Under 21. Di fronte si sono trovati Israele – un avversario non così
difficile ma padrone di casa – e due big del calcio europeo come Inghilterra e
Italia.
La
partita più difficile è stata probabilmente quella sulla carta più facile,
ossia l’esordio con Israele. La Norvegia non è stata in grado di concretizzare
un innegabile predominio e i padroni di casa, aiutati da un arbitraggio che è
parso a tratti un po’ troppo casalingo (Israele ha beneficiato di un rigore
forse troppo generoso e dell’espulsione un po’ affrettata del norvegese Vegar
Hedenstad a fine primo tempo), si sono portati in vantaggio per due volte,
venendo poi rimontati dalle reti di Marcus Pedersen e, dopo il 90° al termine
di un secondo tempo interamente giocato in dieci dalla Norvegia, Harmeet Singh:
2-2 il risultato finale.
La
svolta dell’Europeo norvegese è stata quindi la batosta rifilata all’Inghilterra
nella partita successiva: un roboante 3-1 (3-0 al 52°) con reti di Fredrik Semb
Berge, Jo Inge Berget e Magnus Wolff Eikrem (tre ragazzi che giocano in
Tippeligaen: il primo nell’Odd, gli altri due nel Molde). La domanda è se
questo risultato sia frutto della grande forma dei norvegesi o del crollo degli
inglesi, che poi han chiuso a zero punti sconfitti pure da Israele.
Probabilmente sono entrambe le cose: nel dubbio, comunque, la Norvegia dopo la
seconda gara aveva ormai bisogno di un solo punto per qualificarsi alle
semifinali (anche se pure una sconfitta sarebbe bastata, a patto che Israele
non vincesse di goleada con l’Inghilterra).
E
il punto è arrivato nell’ultima partita, quella con l’Italia, mentre Israele
non ha vinto che per 1-0 sull’Inghilterra (per passare, i padroni di casa
avrebbero dovuto sperare che l’Italia battesse la Norvegia per 5-0!) L’1-1 con
l’Italia è frutto di due gol arrivati a tempo scaduto: prima un rigore un po’ dubbio
realizzato da Stefan Strandberg cui ha risposto Andrea Bertolacci. Il pareggio
qualifica entrambe: Italia prima, Norvegia seconda.
E
ora sotto a chi tocca: sabato 15 alle 17:30 semifinale contro Olanda o Spagna
(lo sapremo stasera, e lo scriveremo qua sotto nel programma). Per ora, diciamo
che è andata bene così. Tra l’altro, Skullerud ha potuto soltanto dalla partita
con l’Italia beneficiare della presenza dei suoi ragazzi più forti, i “quattro
moschettieri” Markus Henriksen, Håvard Nordtveit, Valon Berisha e Joshua King
che non han potuto aggregarsi prima alla squadra perché impegnati con la
nazionale maggiore nella delicata partita in Albania (erano presenti in
panchina anche contro l’Inghilterra, ma avevano giocato già la sera prima e
Skullerud non li ha potuti utilizzare, anche se una decina di minuti a Nordtveit
in realtà l’ha concessa comunque). La squadra ha retto bene anche senza di loro
(l’exploit con l’Inghilterra è arrivato comunque) ma loro, al rientro con l’Italia,
han fatto un figurone (specialmente l’indomito Joshua King). Insomma, Norvegia
sfavorita, ma guai a chi la sottovaluta. Ricapitoliamo i risultati e diamo un’occhiata
alle presenze dei convocati.
Europei
Under 21
Fase
finale in Israele
Gruppo
A, 5-11 giugno
Israele-Norvegia
2-2
Inghilterra-Italia
0-1
Inghilterra-Norvegia
1-3
Italia-Israele
4-0
Israele-Inghilterra
1-0
Norvegia-Italia
1-1
Classifica
Italia 7
Norvegia 5
Israele 4
Inghilterra 0
Semifinale
Sabato
15 giugno ore 17:30, Netanya
Norvegia-Spagna
Convocati
– Presenze (p.) e gol
Portieri
Arild Østbø (Strømmen) – 1 p.
Ørjan Nyland Håskjold (Molde) – 2 p.
Gudmund Kongshavn (Vålerenga)
Difensori
Martin Linnes (Molde) – 3 p.
Omar Elabdellaoui (Eintracht Braunschweig) – 2 p.
Stefan Strandberg (Rosenborg) – 3 p. 1 gol
Thomas Rogne (Celtic Glasgow) – 2 p.
Fredrik Semb Berge (Odd) – 2 p.
Vegar Hedenstad (Freiburg) – 2 p.
Centrocampisti
Magnus Wolff Eikrem (Molde) – 2 p. 1 gol
Anders Konradssen (Stade Rennais) – 2 p.
Harmeet Singh (Feyenoord) – 2 p. 1 gol
Stefan Johansen (Strømsgodset) – 2 p.
Håvard Nordtveit* (Borussia Mönchengladbach) – 2 p.
Valon Berisha* (Salzburg) – 1 p.
Abdissalam Ibrahim (Strømsgodset) – 2 p.
Yann-Erik de Lanlay (Viking) – 2 p.
Markus Henriksen* (AZ Alkmaar) – 1 p.
Attaccanti
Joshua King* (Blackburn Rovers) – 1 p.
Flamur
Kastrati (Erzegebirge Aue) – 1 p.
Marcus
Pedersen (Odense) – 2 p. 1 gol
Håvard
Nielsen (Salzburg) – 3 p.
Jo Inge Berget (Molde) – 2 p. 1 gol
*A
disposizione a partire dalla seconda partita
hanno preso la Spagna.è stato bello.....
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