Se non fosse che il distacco in
classifica è troppo ampio per poter realisticamente pensare a un finale diverso
da quello che prevede il Rosenborg vincitore dell’Eliteserien 2017, quanto
successo domenica sembrerebbe frutto più della fantasia di uno scrittore che di
una sequenza di eventi realmente accaduti.
martedì 31 ottobre 2017
giovedì 26 ottobre 2017
A quattr’occhi con Christophe Psyché, difensore del Sogndal: “Non pensate che per i giovani qui sia più semplice!”
Calcio
Norvegese sbarca virtualmente a Sogndal, dove un Christophe Psyché in netta
ripresa dall’infortunio al tendine d’Achille dello scorso 30 aprile, costato al
difensore marsigliese (è un’informazione che a lui stesso preme sottolineare
perché su Wikipedia la sua città natale è indicata erroneamente come Cannes)
uno stop di ben sei mesi. È tra l’altro notizia di qualche giorno fa,
confermataci dal giocatore in fase di intervista mentre ancora nulla era
ufficiale, il suo rinnovo fino al 2018: un motivo in più quindi per conoscere
la sua storia calcistica che lo ha visto crescere qui in Norvegia fino al raggiungimento
dell’Eliteserien, un percorso che lo stesso Psyché definisce non così facile
come si potrebbe pensare.
Foto da www.sogndalfotball.no |
mercoledì 25 ottobre 2017
Eliteserien 2017, 26° giornata: il Rosenborg espugna Bergen (tra mille polemiche) ed è sempre più vicino al titolo; in coda è bagarre totale
Notte di fuoco al Brann Stadion di
Bergen, non sarà un caso che “brann” in norvegese proprio “fuoco” significa: in
un match campale più per i padroni di casa – bisognosi di punti per arrivare in
Europa – che per gli ospiti – praticamente certi dello scudetto anche in caso
di sconfitto – il Brann gioca grossomodo la partita della vita, o almeno un
primo tempo intenso come non mai. Raramente quest’anno si è visto un Rosenborg
messo tanto alle corde quanto nei primi quarantacinque minuti del Brann
Stadion.
venerdì 20 ottobre 2017
Europa League 2017/18, 3° giornata fase a gironi: il Rosenborg cade dignitosamente a San Pietroburgo con lo Zenit
Il match della terza giornata della
fase a gironi di Europa League ha previsto ieri una trasferta di spicco per il
Rosenborg di Kåre Ingebrigtsen, il confronto contro una delle squadre più
accreditate del torneo, lo Zenit di Roberto Mancini.
I giocatori del Rosenborg a giro per San Pietroburgo prima della partita con lo Zenit (foto dalla pagina Facebook del Rosenborg) |
martedì 17 ottobre 2017
Eliteserien 2017, 25° giornata: il Rosenborg vince ancora ed è ormai a sei punti dal titolo
A cinque giornate dalla fine, il Molde
secondo in classifica ha 44 punti: può chiudere al massimo con 59. Il Rosenborg
ne ha 54: gliene mancano sei per arrivare a 60, una quota che né il Molde né
ovviamente nessuna inseguitrice potrà mai raggiungere quest’anno. E sei punti
sono due vittorie. E due vittorie in cinque partite non sono tante – potrebbero
comunque bastare anche meno punti, se dietro si perderanno punti per strada.
Insomma, l’Eliteserien 2017, già virtualmente assegnata da settimane, prende di
giornata in giornata viepiù la strada verso Trondheim.
martedì 10 ottobre 2017
Qualificazioni Russia 2018: la Norvegia vince con l’Irlanda del Nord e chiude bene un girone comunque fallimentare
In questi
giorni, anche grazie all’avallo della componente maschile che ha accettato una
riduzione del proprio compenso pur di favorire l’iniziativa, la Federcalcio
norvegese ha annunciato che d’ora in poi i gettoni di presenza e più in
generale i premi previsti per i giocatori della nazionale saranno esattamente
gli stessi sia per gli uomini che per le donne (fino a oggi alla parte maschile
spettavano premi quasi doppi rispetto a quella femminile). Iniziativa molto
bella, non c’è niente da dire: perché mai una presenza nella nazionale
femminile dovrebbe valere meno di una in quella maschile? Certo, i maliziosi
però maligneranno che gli uomini hanno dovuto accettare questa proposta più che
altro per un motivo: perché ultimamente stanno giocando molto male. Non
vogliamo essere così maliziosi, d’altra parte Norvegia e paesi scandinavi in
generale sulle politiche sociali e sui diritti civili sono molto avanzati, e
non sorprende che, a prescindere dai risultati dal campo, iniziative del genere
partano da qua. D’altra parte, quasi a voler smentire questa lettura un po’
perfida, i ragazzi della nazionale maschile hanno chiuso piuttosto bene le pur
disastrose qualificazioni ai Mondiali di Russia, con sei punti nelle ultime due
gare.
I giocatori norvegesi festeggiano dopo il gol (foto NTB Scanpix da www.fotball.no) |
venerdì 6 ottobre 2017
Qualificazioni Russia 2018: nella “quasi amichevole” di San Marino, la Norvegia vince 8-0
Celebrare
oltremodo con smaccata enfasi una vittoria a San Marino, con tutto il rispetto
per la simpaticissima compagine del Titano, non avrebbe senso, e nessuno a Oslo
si è sognato di levare osanna dopo la goleada ottenuta dalla Norvegia in quel
di Serravalle: d’altra parte, non solo la scarsa levatura dell’avversario ma
anche l’importanza secondaria di uno scontro “quasi amichevole” tra due
nazionali che da queste qualificazioni ai Mondiali nulla hanno più da chiedere
suggeriscono prudenza nel giudizio e nelle analisi post-partita.
Mohamed Elyounoussi soddisfatto per la tripletta segnata contro San Marino (foto Vidar Ruud/NTB Scanpix da www.fotball.no) |
giovedì 5 ottobre 2017
Qualificazioni Russia 2018: Norvegia a San Marino per onor di firma
Se stravinci, anche 10-0, non hai
fatto che il tuo dovere; se sbagli qualcosa, sei nella bufera; e comunque vada
non servirà a niente, a parte che per il ranking, perché la corsa alla
qualificazione ai Mondiali, così come quella per raggiungere almeno un posto
nei playoff, è chiusa.
Un’immagine del San Marino Stadium (foto Biello di Biella da wikipedia.org) |
mercoledì 4 ottobre 2017
Eliteserien 2017, 24° giornata: il Rosenborg, che respinge l’assalto del Sarpsborg, è sempre più vicino al titolo; è clamoroso il crollo del Brann in casa col Kristiansund. Il Bodø/Glimt è promosso dalla OBOS-ligaen
Poteva essere un weekend relativamente
pericoloso per il Rosenborg, chiamato a ospitare in casa il Sarpsborg 08
secondo in classifica. Certo, i rivali si trovavano comunque a nove punti di
distacco, il che significa che anche con una sconfitta i ragazzi di Trondheim
avrebbero tenuto un vantaggio di sei punti – a sei giornate dalla fine, non un
margine irrilevante – ma d’altra parte una sconfitta avrebbe galvanizzato gli
avversari, pronti ad affrontare a mille il finale di stagione. Per questo
motivo, anche a livello psicologico per il Rosenborg aver respinto l’assalto
del Sarpsborg 08 ha un grande valore e avvicina viepiù i bianconeri alla conquista
dell’ennesimo titolo.
Stiramento alla coscia per Ohi Omoijuanfo, bomber dello Stabæk: per lui si parla di uno stop di un mese (foto Braastad, Audun/NTB Scanpix) |
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