venerdì 21 luglio 2017

Coppe Europee 2017/18, ok Rosenborg e Odd, tracollo Brann, out anche l’Haugesund: il ritorno del 2° turno preliminare è chiaroscuro per le norvegesi



La Norvegia conserva la propria rappresentante in Champions League: il Rosenborg salva le penne nel ritorno del secondo turno preliminare, però fa una sudataccia per sbarazzarsi del Dundalk. I campioni d’Irlanda non sono una superpotenza, tutti i pronostici erano a loro sfavore, eppure non arrivano certo a Trondheim con l’ambizione di fare da vittima sacrificale. Anzi, pronti via, e il gol del vantaggio è proprio del Dundalk, con Brian Gartland che, dimenticato dalla difesa dei padroni di casa, svetta di testa su calcio d’angolo e insacca senza problemi. A scacciare i fantasmi che all’improvviso svettano sopra un gremito Lerkendal ci pensa il francese Yann-Erik de Lanlay, che con un veloce gioco di gambe beffa in scivolata l’uscita del portiere avversario e pareggia i conti. Ma novanta minuti per risolvere la contesa non bastano: dopo l’1-1 dell’andata, l’1-1 di Trondheim non è sufficiente per decidere chi passa il turno: si va ai supplementari.

La delusione dei giocatori del Rosenborg dopo uno dei gol del Ruzomberok (foto Tor Høvik da www.aftenposten.no)




La mezz’ora di extra-time è più divertente e movimentata dei due tempi regolamentari: le due squadre spingono a caccia del gol decisivo, e la spunta il Rosenborg, che con un colpo di testa di Matthias Vilhjalmsson al 98° si porta in vantaggio. Segue una ventina di minuti tutt’altro che rilassante: il Dundalk, consapevole che con il 2-2 passerebbe il turno, prova con tenacia a segnare il gol del pareggio, e a fine del primo tempo supplementare incoccia una clamorosa traversa che, se solo il tiro fosse stato qualche centimetro più in basso, avrebbe potuto trasformare le sorti dell’incontro. Ma con i se non si fa la storia: passa il Rosenborg, ma a fatica. La prossima tappa è a Glasgow contro il Celtic, che ha travolto i nordirlandesi del Linfield con un roboante complessivo di 6-0.


Gioie e dolori dall’Europa League, in cui non tutte le norvegesi riescono al ritorno a confermare la splendida performance dell’andata. Stupefacente il rovescio subito dal Brann, protagonista di uno dei tanti capitoli neri cui le norvegesi ci hanno abituato negli ultimi anni di partecipazione alle coppe europee. In che modo una squadra possa andare a vincere 0-1 in trasferta senza alcun problema per poi ritrovarsi, ad appena una settimana di distanza, a perdere 0-2 in casa non ci è chiaro, fatto sta che, dopo la convincente vittoria in Slovacchia per 0-1 contro i simpatici ragazzi del Ruzomberok, affermazione che sembrava aver posto un’ipoteca sul passaggio del turno, i rossi di Bergen si presentano irriconoscibili al Brann Stadion per il ritorno e perdono 0-2. A sfidare l’Everton ci andranno i polacchi: l’avventura europea del Brann, dopo tutto lo sforzo profuso l’anno scorso per qualificarsi, è durata una settimana sola.


Ko anche l’Haugesund, ma contro il Lech Poznan ci poteva stare. Anzi, a nostro parere i norvegesi avevano già fatto un’impresa incredibile a vincere l’andata in casa per 3-2: pensare di conservare un vantaggio così risicato in trasferta contro un avversario così quotato era troppo ottimistico. E infatti il Lech ha vinto 2-0 e chiuso la pratica: il risultato comunque risparmia un passivo più pesante all’Haugesund ben oltre i propri meriti – il Lech ha letteralmente assediato l’area avversaria per tutta la partita, i norvegesi non si sono praticamente mai resi pericolosi. Aperte le danze 32° con Darko Jevtic con un gol praticamente dal parcheggio dello stadio, il Lech ha cercato il raddoppio – anche se gli bastava l’1-0 per passare – per tutta la gara, trovandolo solo in contropiede al 93° con l’ex Rosenborg Lasse Nielsen, dopo che gli ospiti al 76° erano rimasti in inferiorità numerica per l’espulsione di Liban Abdi. Il viaggio finisce qui ma la faccia è stata salvata: l’Haugesund può pure recriminare perché all’andata vinceva 3-0 al 75° e sia all’andata che al ritorno ha subito gol al 93°, quindi con un po’ di tenacia in più il passaggio del turno si sarebbe anche potuto conquistare, ma sarebbe stata un’impresa titanica.


Alla fine, col minimo sforzo, si salva solo l’Odd, che ha il merito di capitalizzare a dovere la vittoria per 0-1 a Vaduz della settimana scorsa. Sullo 0-0 per quasi tutta la partita, l’Odd segna il gol della certezza all’81° dopo una partita in cui ha dato la sensazione di non aver mai veramente rischiato di perdere. Al terzo turno intrigante sfida con la Dinamo Zagabria.


Il Rosenborg sopravvive in Champions, mentre delle tre iscritte all’Europa League avanza solo l’Odd. Bilancio così e così che può anche starci ma che, considerando quanto di buono fatto la settimana scorsa, è sicuramente deludente: l’eliminazione del Brann è sicuramente un brutto e inatteso colpo per la Norvegia, anche dal punto di vista del ranking.

Champions League
2° turno di qualificazione, ritorno
19 luglio 2017

Trondheim, Lerkendal Stadion, ore 19:15
Rosenborg-Dundalk (Nir) 2-1 d.t.s. (1-1, 0-0; 1-0, 0-0) [and. 1-1, tot. 3-2]
Reti: 12° Brian Gartland (D) [0-1], 43° Yann-Erik de Lanlay (R) [1-1]; 98° Matthias Vilhjalmsson (R) [2-1].

Europa League
2° turno di qualificazione, ritorno
20 luglio 2017

Bergen, Brann Stadion, ore 19
Brann-Ruzomberok (Slv) 0-2 (0-0) [and. 1-0, tot 1-2]
Reti: 64° Kristi Qose, 77° Dominik Kruzliak su rig.

Skien, Skagerak Arena, ore 19
Odd-Vaduz (Lie) 1-0 (0-0)  [and. 1-0, tot. 2-0]
Rete: 81° Stefan Mladenovic.

Poznan (Polonia), Stadion Miejski, ore 20
Lech Poznan (Pol)-Haugesund 2-0 (1-0) [and. 2-3, tot. 4-3]
Reti: 32° Darko Jevtic; 93° Lasse Nielsen.
Espulso: 76° Liban Abdi (H) [1-0].

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