sabato 3 giugno 2017

Lars Lagerbäck convoca uno “sconosciuto” per le prossime partite della Norvegia...



A prima vista, niente di particolarmente nuovo sotto il sole: che il neo ct della nazionale norvegese Lars Lagerbäck volesse sperimentare qualcosa di nuovo, chiamato com’è stato a raddrizzare una situazione disperata e reduce da un esordio tutt’altro che esaltante, se lo aspettavano tutti. Dunque, quando la settimana scorsa le redazioni dei giornali norvegesi sono state raggiunte dal comunicato della federazione con le convocazioni per le partite contro la Repubblica Ceca (qualificazioni mondiali, 10 giugno) e la Svezia (amichevole, 13 giugno), entrambe in programma a Oslo, lì per lì scorrendo i nomi in lista nessuno si è stupito di trovare alcuni esordienti. Quattro per la precisione. Subito l’attenzione è andata su Ohi Omoijuanfo dello Stabæk, che mai ha giocato in nazionale (ma nelle giovanili sì) ma la cui convocazione era tuttavia molto attesa perché ha iniziato alla grande una stagione nella quale è anche al momento capocannoniere di Eliteserien. Un altro rookie con qualche gettone in under 21 è Birger Meling, difensore del Rosenborg: anche se i bianconeri di Trondheim sono in una fase di appannamento, la loro “academy” resta un’importante fucina di talenti per il paese e che qualche esordiente in nazionale provenga da lì è tutt’altro che una novità. Può lasciare qualche perplessità in più la chiamata di Mathias Dyngeland, portiere di un Sogndal tutt’altro che irresistibile ma comunque titolare tra i pali di una squadra di Eliteserien che vanta qualche apparizione (non tantissime in realtà) anche nelle nazionali giovanili. E poi c’è Bjørn Maars Johnsen degli Hearts. Un momento, però... Chi diavolo è Bjørn Maars Johnsen???

Bjørn Maars Johnsen in una foto di repertorio (foto Bjørn S. Delebekk/VG da aftenposten.no)




Ecco, questa è una domanda che si sono fatti in parecchi. Ovviamente, esageriamo quando diciamo che Johnsen è uno sconosciuto, gli addetti ai lavori sanno chi è, eppure non ci sentiamo di dare torto ai media norvegesi, che hanno un filo ironizzato su questa convocazione: Solo i geek del calcio hanno sentito parlare di lui, ha titolato per esempio Aftenposten, laddove “geek” indica grossomodo i calciofili tuttologi che conoscono tutto, ma proprio tutto, del calcio (quasi un sinonimo di nerd ma più specificamente inteso come espertissimo di calcio).

E comunque la storia dietro questa convocazione non è brutta. Bjørn Maars Johnsen, figlio di padre norvegese e madre statunitense, nasce a New York il 6 novembre 1991 (per esordire in nazionale non è quindi nemmeno giovanissimo), ha quindi doppia nazionalità e sarebbe eleggibile anche per la nazionale a stelle e strisce. Del resto, dà i primi calci a un pallone oltreoceano, militando nelle rappresentative giovanili di alcune squadre “minors” americane. Nel 2008, il sedicenne Bjørn si trasferisce in Norvegia, nazione che ha nel sangue ma in cui non ha ancora vissuto: gioca prima nelle giovanili del Lyn Oslo poi in quelle del Vålerenga. A Oslo, però, spazio in prima squadra in un top club per lui non c’è, e i primi ingaggi sono in squadre amatoriali: nel 2011 Johnsen gioca prima nel Kjelsås e poi nel Tønsberg, entrambe squadre del conglomerato urbano attorno a Oslo, e soprattutto entrambe squadre di Second Division, cioè la serie C norvegese.

Nemo propheta in patria, si dirà: la Norvegia non apprezza le doti di Johnsen e lui, dopo esserci stato appena quattro anni, a inizio 2012 Johnsen rifà la valigia, prende un altro aereo e parte alla volta della Spagna: chissà come, riceve un’offerta dall’Antequera, club andaluso di Tercera División, la serie D locale. Siamo ancora tra i dilettanti, ma in pochi mesi il ragazzo si fa notare e nell’estate dello stesso 2012 arriva una chiamata dall’Atlético Baleares, squadra di Palma di Maiorca che milita in Segunda División B, la serie C spagnola: non è il sogno di una vita, ma almeno siamo nel semiprofessionismo.

Nell’anno successivo il nostro Bjørn, indefesso giramondo, rimane in “serie C” ma di un’altra nazione: si trasferisce infatti nel club portoghese del Louletano, dove le buone prestazioni gli fanno ottenere per la stagione seguente la chiamata dell’Atlético Clube de Portugal, sempre squadra lusitana ma di “serie B”.

In tutto questo, Johnsen ha ventitré anni e non hai mai giocato una partita in nessuna “serie A” di nessun paese al mondo: è probabilmente anche per questo che, dopo l’anno all’Atlético, accetta l’offerta di un club finalmente che milita nella divisione più importante del proprio paese. E poco importa se si tratta di una nazione un po’ fuori dai radar del calcio come la Bulgaria: col Liteks Lovec finalmente il nostro gioca in serie A e addirittura si qualifica all’Europa League dell’anno successivo. Il Liteks viene eliminato al primo turno dai lettoni del Jelgava per la regola dei gol in trasferta (1-1 in trasferta, 2-2 in casa), ma al ritorno è proprio Johnsen a segnare i due gol dei suoi.

Sembra finalmente che le cose inizino ad andare per il verso giusto, ma proprio alla fine dell’anno dell’esordio europeo, a dicembre, il Liteks rimane in nove uomini contro il Levski Sofia a causa di due contestate espulsioni (una delle quali comminata proprio a Johnsen) e l’allenatore della squadra, Stojco Stoilov, decide di farla rientrare per protesta negli spogliatoi. La federcalcio bulgara punisce l’intemperanza con pugno durissimo: il Liteks Lovec viene addirittura escluso dal campionato (e retrocesso automaticamente in serie B) per la stagione a venire, e i giocatori della squadra, Johnsen compreso, sono costretti a giocare il resto della stagione nella squadra riserve del Liteks, a marcire a giro per i polverosi campetti della provincia bulgara.

È il tramonto prematuro di una carriera sfortunata? No, il 22 luglio 2016 la telefonata giusta arriva da Edimburgo: a ingaggiare il norvegese nato a New York è l’Heart of Midlothian, Scottish Premiership, che gli propone un interessante triennale. E il norvegese che ha vissuto in Norvegia solo quattro anni parte di nuovo. E a nemmeno un anno dalla firma, ecco la sorpresa più incredibile: la convocazione in nazionale!

Di solito, le convocazioni di un esordiente “sono nell’aria”, i giornalisti le fiutano e dalla federazione arrivano segnali premonitori più o meno impliciti. Stavolta si casca tutti dal pero: nessuno si aspettava nulla anche perché nessun emissario di Lagerbäck, né tantomeno Lagerbäck stesso, hanno mai visto Johnsen giocare dal vivo. Sono bastati i filmati che arrivano a frotte nella sede della Federazione, dove lo staff della nazionale ne visiona a palate prima di decidere chi chiamare e chi escludere. “Però ci ha fatto un’ottima impressione”, ha commentato sornione il ct svedese quando gli hanno chiesto i motivi di questa convocazione a sorpresa.

Va bene sperimentare, ma attenzione a non esagerare”, ha commentato l’ex ct Egil “Drillo” Olsen. Speriamo però che questa di Lagerbäck non sia la mossa disperata di chi non sa più cosa inventarsi per tirar fuori qualcosa di buono da una situazione irrimediabile, ma la dimostrazione del coraggioso fiuto che contraddistingue chi, libero da pregiudizi, non ha paura di osare e sfidare le critiche quando è convinto di avere stanato un talento cui soltanto la sfortuna ha impedito di sbocciare anzitempo.

Convocati
Rune Almenning Jarstein           Portiere                Hertha Berlino               
Ørjan Håskjold Nyland     Portiere                Ingolstadt 04                  
Mathias Lønne Dyngeland          Portiere                Sogndal              
Omar Elabdellaoui                    Difensore              Hull City              
Haitam Aleesami            Difensore              Palermo               
Even Hovland                 Difensore              Norimberga         
Tore Reginiussen            Difensore              Rosenborg           
Birger Solberg Meling       Difensore              Rosenborg           
Håvard Nordtveit            Difensore              West Ham United           
Jonas Svensson              Difensore              AZ Alkmaar         
Gustav Valsvik                Difensore              Eintracht Braunschweig           
Sander Gard Bolin Berge Centrocampista     Genk         
Jo Inge Berget                Centrocampista     Malmø                 
Mats Møller Dæhli          Centrocampista     St Pauli                
Mohamed Elyounoussi     Centrocampista     Basilea                
Markus Henriksen          Centrocampista     Hull City              
Stefan Marius Johansen   Centrocampista     Fulham                
Martin Linnes                 Centrocampista     Galatasaray         
Ole Kristian Selnæs         Centrocampista     Saint Etienne                 
Anders Trondsen             Centrocampista     Sarpsborg 08
Tarik Elyounoussi          Attaccante            Olympiacos
Bjørn Maars Johnsen       Attaccante            Hearts        
Oh Omoijuanfo               Attaccante            Stabæk       
Alexander Søderlund        Attaccante            Saint Etienne

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