Il cammino verso la fase a gironi delle competizioni europee non si conclude nel modo migliore per le compagini norvegesi: entrambe le squadre impegnate in questo ultimo turno soccombono di fronte alle avversarie, con la differenza che, mentre per il Rosenborg impegnato in Europa League il cammino finisce qui, per il Molde, estromesso dalla Champions, c’è comunque il “premio di consolazione” dei gironi proprio di Europa League.
Festa Ferencvaros al fischio finale della partita di Budapest contro il Molde (foto Tomas Kovacs/EPA da www.moldefk.no)
Iniziando dagli azzurri allenati da Erling Moe, il ritorno della sfida contro il Ferencvaros (3-3 all’andata in Norvegia) appariva una trasferta complicata ma non impossibile, soprattutto per quanto visto nel secondo tempo della sfida all’Aker Stadion. La partita si rivelerà però bloccata, con la paura a farla da padrona per almeno 45 minuti, giusto il tempo per un affondo degli ungheresi alla mezz’ora col passante di Myrto Uzuni troppo lungo per l’ex Strømsgodset Tokmac Nguen. Nel secondo tempo è il coaching di Moe a far la differenza: fuori lo spento Knudtzon, dentro il giovane Ola Brynhildsen. Il Molde inizia a spingere, fa girare palla e sfrutta le doti a piedi invertiti di Brynhildsen sulla sinistra e di capitan Eikrem sulla destra per mettere pressione al Ferencvaros, intimorito. Le occasioni non fioccano con errori nell’ultimo passaggio che condanneranno i norvegesi. A cinque minuti dalla fine il Ferencvaros trova pure il gol con Uzuni, annullato però per fuorigioco. E mentre Omoijuanfo entra per dare peso in area di rigore, il Molde sfiora la qualificazione prima con un tiro di Brynhildsen dopo un ingresso in area, di poco fuori, poi allo scadere con un tocco sbagliato proprio da Eikrem, indeciso tra il tiro a giro sul secondo palo ed il cross tagliente.
Con questa sconfitta, il Molde come detto accede però alla fase a gironi di Europa League, torneo che non vedrà invece il Rosenborg tra le sue partecipanti: i bianconeri, non fortunati, pescano il PSV Eindhoven e soffrono la superiorità tecnica dell’avversario come nella fase a gironi della passata edizione. Il match del Lerkendal parte lanciato: al 19° gli olandesi sfiorano il gol su sviluppi di calcio di punizione, col tocco ravvicinato di Eran Zahavi che si stampa sul palo. Preludio dello 0-1 che arriva al 22° con lo stesso Zahavi, abile di testa su cross dalla sinistra che sfugge al centrale Eyjolfsson. Il Rosenborg risponde al 25à con un tiro cross di Zachariassen e al 44° sfiora il gol con un sinistro a giro di Carlo Holse: incredibilmente però, a portiere battuto, è il difensore Dumfries a salvare lo specchio strozzando il grido di gioia del classe 1999. Nel secondo tempo è però manuale olandese: prima Hansen, al 58°, salva su Malen, piegandosi però al 62° sulla conclusione dal limite di Gakpo, che si insacca alla sua sinistra dopo una bella ripartenza corale. Sarà la pietra finale sulla partita, con un Rosenborg bravo a lottare fino alla fine con coraggio ma inferiore rispetto agli olandesi: se l’urna fosse stata più clemente, avremmo forse assistito a un risultato differente.
Concentrandoci però sul Molde qualificato, l’urna di venerdì ha sancito che i campioni di Norvegia si troveranno nel Gruppo B di Europa League con Arsenal, Dundalk e Rapid Vienna. La sfida con i londinesi sarà sicuramente un’occasione per mettersi alla prova col massimo livello pur trattandosi di sfida quasi impossibile. Altro discorso per gli irlandesi del Dundalk (alla prima esperienza) e per gli austriaci del Rapid Vienna, da anni fuori dai più alti contesti europei. Giocando come ha dimostrato contro il Ferencvaros, con un possesso pimpante ed una circolazione rapida della palla, non è detto che il Molde non possa farci vivere qualche bella sorpresa in futuro.
Champions
League
Spareggi
23/9: Molde - Ferencvaros (Ung) 3-3
29/9: Ferencvaros - Molde 0-0
Europa League
Spareggi
1/10: Rosenborg - Psv Eindhoven (Ola) 0-2
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