Continua la parabola discendente dell’unica
superstite europea, il Rosenborg di Eirik Horneland. In uno dei match
casalinghi più complicati del girone D, quello contro il PSV Eindhoven, i
bianconeri non sono riusciti ad impensierire la compagine olandese: nonostante
alcune azioni interessanti, i troppi errori di possesso e uscita palla hanno
scaturito il pesante 1-4 finale. Il PSV raggiunge così quota sei punti, mentre
il Rosenborg resta fanalino di coda senza averne conquistato alcuno: solo il
cammino un po’ incerto di Sporting Lisbona e LASK Linz, entrambe a tre punti,
lascia aperta la possibilità di qualificazione, ma certo di fiducia ne è
rimasta poca.
Un’immagine di Rosenborg-PSV (foto da www.rbk.no) |
Gli schemi iniziali sono a specchio:
sia il Rosenborg che il PSV partono con un 4-3-3. Nei campioni di Norvegia l’unico
cambio è quello di Gjermund Åsen per Anders Konradsen a centrocampo, mentre per
gli olandesi occhio ai giovani prodigi Donyell Malen, Steven Bergwijn, Mohammed
Ihttaren e il giapponese Ritsu Doan. Dopo un quarto d’ora di studio, al primo
affondo è già 0-1: sulla fascia sinistra il PSV supera la copertura di Birger Meling,
con un cross rasoterra che pesca libero capitan Pablo Rosario, il quale sfrutta
una deviazione a campanile per ingannare André Hansen. Il Rosenborg è tutto in
una progressione di Samuel Adegbenro, che subisce fallo e crea i presupposti
per una punizione pericolosa di Mike Jensen, dalla sinistra, non sfruttata da
nessuno. Al 38°, su sgroppata di Malen, l’inserimento del terzino Denzel
Dumfried dà il la per il secondo gol, con Meling che accidentalmente
butta la palla in rete per lo 0-2. Poco dopo, un ottimo fraseggio olandese in
area porta al tiro di Bergwijn, deviato in angolo. Il PSV pressa, il Rosenborg
copre soffrendo: al 41° Marius Lundemo perde palla, permettendo agli avversari
di servire sulla corsa Donyell Malen, che solo davanti a Hansen fa 0-3.
Al ritorno dagli spogliatoi il
Rosenborg prende in mano il pallino del gioco per i primi venti minuti: in
questo periodo della partita giungono le occasioni migliori, con un colpo di
testa di David Akintola, parato (57°) ed un’azione combinata Adegbenro-Akintola
che impensierisce il PSV (65°). Cinque minuti dopo, su calcio d’angolo, Samuel
Adegbenro fa tap-in a pochi passi dalla porta difesa da Robbin Ruiter, facendo
1-3. Le già flebili speranze rimonta si infrangono però del tutto allorché un
destro di David Akintola, che incrocia dalla destra al 76°, viene respinto dall’estremo
difensore. Siamo vicini alla resa: altro errore in uscita palla, propiziato da Doan
bravo a sradicare la palla dai piedi di Mike Jensen per servire la doppietta a
Donyell Malen a chiudere i giochi. I norvegesi ci provano nel finale, con una
conclusione di Mike Jensen alta, allo scadere, dopo un’ottima azione del
terzino neoentrato Edvard Tagseth.
Migliore in campo per i norvegesi
Samuel Adegbenro, sempre propositivo e pericoloso nell’uno contro uno. Peggiori
i centrocampisti Mike Jensen e Marius Lundemo, sempre in ritardo e complici di
due dei quattro gol presi a causa di errori in uscita.
Dopo una sconfitta così amara, testa
al match del José Alvalade di Lisbona contro lo Sporting giovedì 24 ottobre alle ore 21:00, sfida
già da dentro o fuori, non solo per il Rosenborg ma per tutto il calcio
norvegese, che da anni fatica ad imporsi fuori dai propri confini.
Girone D, 2° giornata
3/10, Trondheim: Rosenborg-PSV 1-4
Lisbona: Sporting-LASK 2-1
Classifica
PSV 6
LASK 3
Sporting 3
Rosenborg 0
3° giornata
24/10, Lisbona: Sporting-Rosenborg
Eindhoven: PSV-LASK
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