domenica 1 settembre 2019

Coppe Europee 2019: ai playoff, semaforo rosso per Rosenborg (che comunque “retrocede” in Europa League, già sorteggiato il girone) e Molde

Turno nero per le norvegesi impegnate in Europa: entrambe le compagini hanno perso i rispettivi playoff di qualificazione, fallendo l’obiettivo stagionale.

Un’immagine di Molde-Partizan (foto da www.moldefk.no)



Il Rosenborg non riesce a ribaltare il risultato al Lerkendal Stadion, contro la Dinamo Zagabria, che si qualifica in Champions League relegando la squadra di Eirik Horneland ai gironi di Europa League. In quest’ultima competizione, niente da fare per il Molde, che subisce la rete dell’eliminazione a qualche minuto dalla fine e consente al Partizan Belgrado di qualificarsi.

Nel match di mercoledì sera, al Lerkendal Stadion, l’inizio è scoppiettante: i padroni di casa tengono palla, con la Dinamo Zagabria che stenta ad uscire palla al piede. Al nono minuto, su calcio d’angolo, Tore Reginiussen di testa fallisce un facile tap-in. Un minuto dopo, su cross di Samuel Adegbenro, uno dei migliori in campo, Mike Jensen si inserisce con precisione ma viene respinto dal portiere, permettendo però il tap-in di David Akintola. Sull’1-0 il Rosenborg ed i suoi tifosi ci credono. Passa un quarto d’ora senza sussulti e Alexander Søderlund viene neutralizzato dal portiere Dominik Livakovic, bravo a rimanere attento tra i pali durante la maschia lotta del norvegese con i difensori avversari. Alla mezz’ora sussulto di Adegbenro, che riceve palla in area e si avvita, neutralizzato ancora una volta dall’estremo difensore. Stessa sorte sette minuti dopo, in un’azione simile alla precedente su cross di Vegar Hedenstad. Al 39° escono gli ospiti: Bruno Petkovic, con un mix di fisico e corsa, si libera della pressione avversaria servendo Dani Olmo sulla sinistra, ma il suo tiro è debole per i guantoni di André Hansen. L’ultimo sussulto del primo tempo arriva su punizione, con Hedenstad che calcia a giro cogliendo il palo.

Dopo l’intervallo, le cose sembrano non cambiare, anche se i ritmi scendono notevolmente. Dopo un quarto d’ora, al minuto 63, Jensen prova una flebile conclusione che non impensierisce la difesa avversaria. Qui il coach croato intuisce i cambi, con Amer Gojak che preleva l’esterno destro Izet Hajrovic. Il bosniaco, neo entrato, prima sfiora il pari con una conclusione da fuori dopo una disattenzione di Even Hovland e poi fa 1-1 con una pregevole bordata da fuori. Il Lerkendal è ammutolito, perché al Rosenborg servirebbero altri tre gol per andare avanti. Su calcio d’angolo, si sfiora la beffa, perché la Dinamo va vicina all’1-2. Nonostante l’avvicendamento Anders Trondsen/Marius Lundemo e Yann-Erik De Lanlay/Akintola, la partita si spegne a dieci minuti dal termine. Piccola nota del finale, l’esordio europeo per la giovane promessa Emil Konradsen Ceide, norvegese di madre haitiana nato nel 2001 e subentrato per Hedenstad a sei dal termine. I croati meritano il passaggio: per il Rosenborg bisognerà aspettare ancora prima di tornare alla fase a gironi di Champions League.

Rimane comunque l’Europa League: nonostante la sconfitta, il Rosenborg “retrocede” alla fase a gironi della seconda competizione Uefa. Nei sorteggi di Montecarlo, i bianconeri pescando un girone complicato. Dovranno vedersela con PSV Eindhoven (domato però dall’Haugesund durante i playoff), Sporting Lisbona e LASK Linz, altra eliminata dai playoff di Champions. Il cammino si preannuncia duro, ma la squadra di Horneland ha mostrato, a tratti, un calcio pregevole che ci lascia ben sperare quanto all’impressione che il club saprà dare.

Tornando al calcio giocato, quanto accaduto al Molde è ancora più straziante di ciò che è toccato in sorte al Rosenborg: all’Aker Stadion, ai padroni di casa basterebbe un gol per qualificarsi ai gironi di Europa League. In un match bloccato, il Molde è bravo a portarsi avanti con una palla “sporca” al minuto 72: su calcio di punizione dalla destra, il tiro di Magnus Wollf Eikrem viene deviato e diventa assist per Leke James sul secondo palo, con il nigeriano che conferma di avere il killer instinct alla prima occasione utile. Il più sembra fatto, perché il Partizan attacca ma non è mai efficace nella proposta offensiva. Qui però scende in campo l’esperienza europea pregressa. Sette minuti dopo Kristoffer Haugen ha una disattenzione e nel panico generale preferisce buttare la palla in calcio d’angolo piuttosto che giocarla sul portiere, per paura che giunga l’avversario. Ma è proprio sugli sviluppi di questo corner che arriva la mazzata firmata Nemanja Miletic: il serbo, ottimo colpitore di testa, si trova sul secondo palo ma effettua un movimento a rientrare per lasciare sul posto il marcatore avversario, colpendo più distante dalla porta. D’astuzia, riesce ad incorare in maniera angolata, lasciando Alexandro Craninx tra i pali. Nonostante qualche disperato attacco, le coppe europee sfuggono ancora una volta per il Molde, che punterà tutte le sue forze sulla lotta al primato in Eliteserien.

Champions League, playoff, ritorno
27/8, Trondheim: Rosenborg – Dinamo Zagabria (Cro) 1-1 [and. 0-2, tot. 1-3]

Europa League, 3° turno preliminare, andata
29/8, Molde: Molde – Partizan (Ser) 1-1 [and. 1-2, tot. 2-3]

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