Turno nero per le norvegesi impegnate
in Europa: entrambe le compagini hanno perso i rispettivi playoff di
qualificazione, fallendo l’obiettivo stagionale.
Un’immagine di Molde-Partizan (foto da www.moldefk.no) |
Il Rosenborg non riesce a ribaltare il
risultato al Lerkendal Stadion, contro la Dinamo Zagabria, che si qualifica in
Champions League relegando la squadra di Eirik Horneland ai gironi di Europa
League. In quest’ultima competizione, niente da fare per il Molde, che subisce
la rete dell’eliminazione a qualche minuto dalla fine e consente al Partizan
Belgrado di qualificarsi.
Nel match di mercoledì sera, al
Lerkendal Stadion, l’inizio è scoppiettante: i padroni di casa tengono palla,
con la Dinamo Zagabria che stenta ad uscire palla al piede. Al nono minuto, su
calcio d’angolo, Tore Reginiussen di testa fallisce un facile tap-in. Un minuto
dopo, su cross di Samuel Adegbenro, uno dei migliori in campo, Mike Jensen si
inserisce con precisione ma viene respinto dal portiere, permettendo però il
tap-in di David Akintola. Sull’1-0 il Rosenborg ed i suoi tifosi ci credono.
Passa un quarto d’ora senza sussulti e Alexander Søderlund viene neutralizzato
dal portiere Dominik Livakovic, bravo a rimanere attento tra i pali durante la
maschia lotta del norvegese con i difensori avversari. Alla mezz’ora sussulto
di Adegbenro, che riceve palla in area e si avvita, neutralizzato ancora una
volta dall’estremo difensore. Stessa sorte sette minuti dopo, in un’azione
simile alla precedente su cross di Vegar Hedenstad. Al 39° escono gli ospiti: Bruno
Petkovic, con un mix di fisico e corsa, si libera della pressione avversaria
servendo Dani Olmo sulla sinistra, ma il suo tiro è debole per i guantoni di
André Hansen. L’ultimo sussulto del primo tempo arriva su punizione, con
Hedenstad che calcia a giro cogliendo il palo.
Dopo l’intervallo, le cose sembrano
non cambiare, anche se i ritmi scendono notevolmente. Dopo un quarto d’ora, al
minuto 63, Jensen prova una flebile conclusione che non impensierisce la difesa
avversaria. Qui il coach croato intuisce i cambi, con Amer Gojak che preleva l’esterno
destro Izet Hajrovic. Il bosniaco, neo entrato, prima sfiora il pari con una
conclusione da fuori dopo una disattenzione di Even Hovland e poi fa 1-1 con
una pregevole bordata da fuori. Il Lerkendal è ammutolito, perché al Rosenborg
servirebbero altri tre gol per andare avanti. Su calcio d’angolo, si sfiora la
beffa, perché la Dinamo va vicina all’1-2. Nonostante l’avvicendamento Anders Trondsen/Marius
Lundemo e Yann-Erik De Lanlay/Akintola, la partita si spegne a dieci minuti dal
termine. Piccola nota del finale, l’esordio europeo per la giovane promessa
Emil Konradsen Ceide, norvegese di madre haitiana nato nel 2001 e subentrato
per Hedenstad a sei dal termine. I croati meritano il passaggio: per il
Rosenborg bisognerà aspettare ancora prima di tornare alla fase a gironi di
Champions League.
Rimane comunque l’Europa League: nonostante
la sconfitta, il Rosenborg “retrocede” alla fase a gironi della seconda
competizione Uefa. Nei sorteggi di Montecarlo, i bianconeri pescando un girone
complicato. Dovranno vedersela con PSV Eindhoven (domato però dall’Haugesund
durante i playoff), Sporting Lisbona e LASK Linz, altra eliminata dai playoff
di Champions. Il cammino si preannuncia duro, ma la squadra di Horneland ha
mostrato, a tratti, un calcio pregevole che ci lascia ben sperare quanto all’impressione
che il club saprà dare.
Tornando al calcio giocato, quanto
accaduto al Molde è ancora più straziante di ciò che è toccato in sorte al
Rosenborg: all’Aker Stadion, ai padroni di casa basterebbe un gol per
qualificarsi ai gironi di Europa League. In un match bloccato, il Molde è bravo
a portarsi avanti con una palla “sporca” al minuto 72: su calcio di punizione
dalla destra, il tiro di Magnus Wollf Eikrem viene deviato e diventa assist per
Leke James sul secondo palo, con il nigeriano che conferma di avere il killer
instinct alla prima occasione utile. Il più sembra fatto, perché il Partizan
attacca ma non è mai efficace nella proposta offensiva. Qui però scende in
campo l’esperienza europea pregressa. Sette minuti dopo Kristoffer Haugen ha
una disattenzione e nel panico generale preferisce buttare la palla in calcio d’angolo
piuttosto che giocarla sul portiere, per paura che giunga l’avversario. Ma è
proprio sugli sviluppi di questo corner che arriva la mazzata firmata Nemanja
Miletic: il serbo, ottimo colpitore di testa, si trova sul secondo palo ma
effettua un movimento a rientrare per lasciare sul posto il marcatore
avversario, colpendo più distante dalla porta. D’astuzia, riesce ad incorare in
maniera angolata, lasciando Alexandro Craninx tra i pali. Nonostante qualche
disperato attacco, le coppe europee sfuggono ancora una volta per il Molde, che
punterà tutte le sue forze sulla lotta al primato in Eliteserien.
Champions
League, playoff, ritorno
27/8, Trondheim: Rosenborg – Dinamo Zagabria
(Cro) 1-1 [and. 0-2, tot. 1-3]
Europa
League, 3° turno preliminare, andata
29/8, Molde: Molde – Partizan (Ser)
1-1 [and. 1-2, tot. 2-3]
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