Dare un’occhiata al calendario
significa accorgersi subito che il 1° dicembre, all’ultima giornata
dell’Eliteserien 2019, è in programma la sfida tra Molde e Bodø/Glimt. Per come
si stanno mettendo le cose, potrebbe finire col diventare una sorta di finale
scudetto tra le due squadre in lotta per il titolo. Lo scontro diretto alla
fine significa semplicemente che, per avere speranza di portarsi a casa lo
scudetto, entrambe le squadre sanno che possono arrivare all’ultima giornata
con un margine inferiore ai tre punti e poi giocarsela senza dover stare a
guardare cosa succede dagli altri campi. Chi vuole arrivare all’ultima giornata
sicuro della vittoria, deve quindi provare ad arrivare a quell’appuntamento con
un margine di vantaggio sulla rivale superiore ai tre punti. Ecco, il Molde,
che oggi ha proprio tre punti di vantaggio sul Bodø (e una differenza reti
abbastanza rassicurante +29 contro +16), questo sta provando a fare: mettere un
divario tra sé e il Bodø sufficiente a vincere lo scudetto prima del pericoloso
scontro diretto finale.
E lo fa con una prova di prepotenza
contro un disorientato Tromsø, nient’affatto sicuro della salvezza: sul terreno
bagnato di un Aker Stadion sferzato da un autentico nubifragio di fine estate a
inizio partita, la capolista ci mette un tempo a prendere le misure agli
avversari, passando con Leke James nel recupero della prima frazione molto
aiutato dall’impacciata difesa ospite, non in grado di liberare su uno
spiovente di per sé piuttosto innocuo. I biancorossi provano a reagire nella
ripresa, ma fa loro difetto la precisione in fase di conclusione, pecca che
invece non manca ai padroni di casa, pungenti nelle loro vibranti ripartenze: l’ivoriano
(ma nativo di Oslo) Mathis Bolly, alla quarta presenza in maglia Molde (dove è
arrivato quest’inverno dai tedeschi del Fortuna Dusseldorf) sigla con la
propria prima rete personale con la sua nuova squadra il 2-0 al 68°, mentre all’84°
un preciso diagonale sinistro di Etzaz Hussain fissa il risultato sul
definitivo 3-0.
Molde - Tromsø 3-0
Non altrettanto gloriosa è invece la
domenica del Bodø/Glimt, di cui nella sfida casalinga sulla carta facilotta
contro lo Stabæk si possono ammirare, come spesso avvenuto quest’anno, vuoi
tutta l’effervescenza di uno degli attacchi più prolifici della lega vuoi tutti
i problemi di una difesa che è tutto l’anno che lascia passare qualche spiffero
di troppo (con 49 gol fatti i gialloneri hanno quasi il miglior attacco del
campionato, secondo solo ai 50 del Molde, ma i 33 subiti sono un’esagerazione
al punto che il Sarpsborg, laggiù in fondo alla classifica, ne ha presi quattro
di meno). Contro lo Stabæk l’inizio è da si salvi chi può, nonostante l’illusorio
vantaggio di Håkon Evjen (al decimo gol segnato in stagione: non è male per un
diciannovenne, eh!): lo Stabæk vacilla dietro di fronte alla consueta facilità
di manovra dei padroni di casa ma quando si porta in avanti sa imbarazzare la
pasticciata difesa giallonera, che capitola al 29° con Ola Brynhildsen, che
sfugge ai radar della retrovia del Bodø e segna da un passo, e al 43° con Emil
Bohinen su un rigore propiziato da Patrick Berg che su calcio d’angolo si
rinvia il pallone su un braccio (non benissimo).
Nella ripresa, però, in campo c’è solo
il Bodø, che produce tonnellate di azioni pericolose mentre lo Stabæk non solo
non porta minacce, ma nemmeno riusce a varcare la propria metà campo. Come
facciano i gialloneri a sbagliare così tante occasioni è difficile da spiegare,
fatto sta che solo all’84° un rigore di Amor Layouni riporta la situazione in
parità (sull’azione in cui è stato commesso il fallo il Bodø aveva segnato, in
realtà, ma l’arbitro, correttamente interpretando la regola che non prevede l’applicazione
della norma del vantaggio sui rigori, aveva già fischiato la massima punzione).
Finita qua? Macché: al 91°, sull’unica azione ospite degna di questo nome di
tutto il secondo tempo, Luc Kassi riporta in vantaggio i suoi (ecco perché dico
che la difesa del Bodø dovrebbe darsi una sistemata...) Per questo Bodø così
sciupone, che avrebbe dovuto non solo vincere ma stravincere questa partita, la
sconfitta è una punizione troppo pesante, e anche i numi decidono di metterci
lo zampino: al 93°, sulla mischia furibonda dell’ultimo calcio d’angolo della
partita per il Bodø, quando ventidue uomini sono in area (anche il portiere
attaccante), una palla buttata in area a casaccio trova la deviazione proprio di Emil
Bohinen che in autogol inchioda il risultato sul 3-3. Ma sono due punti persi
per entrambe lo squadre, sia per lo Stabæk che vinceva a tempo scaduto e si è
fatto riprendere su autogol, sia per il Bodø che ha dominato ma ha ottenuto
solo un pareggio – in chiave salvezza nel primo caso e in chiave scudetto nel
secondo, questo pari potrebbe essere un motivo di rimpianto di qui a pochi
mesi.
Bodø/Glimt
- Stabæk 3-3
Dietro, si ferma a Stavanger la
striscia positiva di cinque risultati utili consecutivi dell’Odd (il Viking
passa 2-0), mentre il Rosenborg allunga la propria di striscia di risultati
positivi a nove grazie al convincente 3-1 sul Lillestrøm: sugli scudi il neoarrivato
Bjørn Maars Johnsen – giunto a fine agosto in prestito dall’ADO Den Haag –
autore di una doppietta. Dieci punti di distacco dal Molde da recuperare in
nove partite sono parecchie, ma il Rosenborg ci prova, consapevole che i giochi
non sono del tutto chiusi.
Paiono invece chiusi per il Brann, che
perde 1-0 a Kristiansund e incappa nella terza sconfitta nelle ultime quattro
partite giocate: per i rossi di Bergen, inizia a farsi difficile anche la corsa
per l’Europa.
Se la lotta per lo scudetto è vivace,
non ci si annoia nemmeno in coda, dove succede un autentico terremoto. Lo Strømsgodset,
di cui non abbiamo parlato benissimo nel corso della stagione, vince l’esiziale
scontro diretto contro il Ranheim (terza vittoria nelle ultime cinque partite:
non male per una squadra che prima di questa botta di vita ne aveva vinte
appena due in tutta la stagione), mentre il Sarpsborg 08, che non vinceva
addirittura dal (non banale) 2-0 rifilato all’Odd il 16 giugno all’11° giornata
(dieci partite in bianco che diventano undici sommandoci il ko di Coppa contro
il Tromsdalen ultimissimo in “serie B”), ha la meglio sul Vålerenga (che quando
non è in serata può perdere con chiunque): queste tre squadre, Sarpsborg
(differenza reti -9), Ranheim (-14) e Godset (-16), chiudono la classifica a 19
punti, quindi per loro la speranza di fare almeno lo spareggio salvezza
(considerato che le retrocessioni dirette sono solo due) si è fatta
assolutamente concreta!
Strømsgodset
- Ranheim 1-0
21°
giornata
14/9:
Rosenborg - Lillestrøm 3-1
15/9:
Molde - Tromsø 3-0
Haugesund
- Mjøndalen 0-0
Kristiansund
- Brann 1-0
Bodø/Glimt
- Stabæk 3-3
Strømsgodset
- Ranheim 1-0
Viking
- Odd 2-0
16/9:
Sarpsborg 08 - Vålerenga 1-0
Classifica
Molde 46
Bodø/Glimt 43
Odd 38
Rosenborg 36
Brann 32
Kristiansund 32
Viking 30
Vålerenga 27
Haugesund 26
Lillestrøm 25
Stabæk 24
Tromsø 22
Mjøndalen 21
Sarpsborg
08 19
Ranheim 19
Strømsgodset 19
Classifica
marcatori
15
gol:
Torgeir Børven (Odd)
11
gol:
Ohi Omoijuanfo (Molde), Leke James (Molde)
22°
giornata
21/9:
Brann - Haugesund
22/9:
Vålerenga - Viking
Ranheim
- Bodø/Glimt
Odd
- Sarpsborg 08
Tromsø
- Strømsgodset
Lillestrøm
- Kristiansund
Mjøndalen
- Rosenborg
23/9:
Stabæk - Molde
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