martedì 17 settembre 2019

Eliteserien 2019, 21° giornata: un debordante Molde prova a scappare al Bodø, che inciampa sullo Stabæk; in coda si accende la lotta per la salvezza


Dare un’occhiata al calendario significa accorgersi subito che il 1° dicembre, all’ultima giornata dell’Eliteserien 2019, è in programma la sfida tra Molde e Bodø/Glimt. Per come si stanno mettendo le cose, potrebbe finire col diventare una sorta di finale scudetto tra le due squadre in lotta per il titolo. Lo scontro diretto alla fine significa semplicemente che, per avere speranza di portarsi a casa lo scudetto, entrambe le squadre sanno che possono arrivare all’ultima giornata con un margine inferiore ai tre punti e poi giocarsela senza dover stare a guardare cosa succede dagli altri campi. Chi vuole arrivare all’ultima giornata sicuro della vittoria, deve quindi provare ad arrivare a quell’appuntamento con un margine di vantaggio sulla rivale superiore ai tre punti. Ecco, il Molde, che oggi ha proprio tre punti di vantaggio sul Bodø (e una differenza reti abbastanza rassicurante +29 contro +16), questo sta provando a fare: mettere un divario tra sé e il Bodø sufficiente a vincere lo scudetto prima del pericoloso scontro diretto finale.

Jonathan Lindseth del Sarpsborg 08 esulta dopo aver segnato il decisivo gol dell’1-0 al Vålerenga nella partita che rilancia le quotazioni salvezza della propria squadra (foto Christoffer Andersen/NTB Scanpix da www.aftenposten.no)




E lo fa con una prova di prepotenza contro un disorientato Tromsø, nient’affatto sicuro della salvezza: sul terreno bagnato di un Aker Stadion sferzato da un autentico nubifragio di fine estate a inizio partita, la capolista ci mette un tempo a prendere le misure agli avversari, passando con Leke James nel recupero della prima frazione molto aiutato dall’impacciata difesa ospite, non in grado di liberare su uno spiovente di per sé piuttosto innocuo. I biancorossi provano a reagire nella ripresa, ma fa loro difetto la precisione in fase di conclusione, pecca che invece non manca ai padroni di casa, pungenti nelle loro vibranti ripartenze: l’ivoriano (ma nativo di Oslo) Mathis Bolly, alla quarta presenza in maglia Molde (dove è arrivato quest’inverno dai tedeschi del Fortuna Dusseldorf) sigla con la propria prima rete personale con la sua nuova squadra il 2-0 al 68°, mentre all’84° un preciso diagonale sinistro di Etzaz Hussain fissa il risultato sul definitivo 3-0.
Molde - Tromsø 3-0
Non altrettanto gloriosa è invece la domenica del Bodø/Glimt, di cui nella sfida casalinga sulla carta facilotta contro lo Stabæk si possono ammirare, come spesso avvenuto quest’anno, vuoi tutta l’effervescenza di uno degli attacchi più prolifici della lega vuoi tutti i problemi di una difesa che è tutto l’anno che lascia passare qualche spiffero di troppo (con 49 gol fatti i gialloneri hanno quasi il miglior attacco del campionato, secondo solo ai 50 del Molde, ma i 33 subiti sono un’esagerazione al punto che il Sarpsborg, laggiù in fondo alla classifica, ne ha presi quattro di meno). Contro lo Stabæk l’inizio è da si salvi chi può, nonostante l’illusorio vantaggio di Håkon Evjen (al decimo gol segnato in stagione: non è male per un diciannovenne, eh!): lo Stabæk vacilla dietro di fronte alla consueta facilità di manovra dei padroni di casa ma quando si porta in avanti sa imbarazzare la pasticciata difesa giallonera, che capitola al 29° con Ola Brynhildsen, che sfugge ai radar della retrovia del Bodø e segna da un passo, e al 43° con Emil Bohinen su un rigore propiziato da Patrick Berg che su calcio d’angolo si rinvia il pallone su un braccio (non benissimo).

Nella ripresa, però, in campo c’è solo il Bodø, che produce tonnellate di azioni pericolose mentre lo Stabæk non solo non porta minacce, ma nemmeno riusce a varcare la propria metà campo. Come facciano i gialloneri a sbagliare così tante occasioni è difficile da spiegare, fatto sta che solo all’84° un rigore di Amor Layouni riporta la situazione in parità (sull’azione in cui è stato commesso il fallo il Bodø aveva segnato, in realtà, ma l’arbitro, correttamente interpretando la regola che non prevede l’applicazione della norma del vantaggio sui rigori, aveva già fischiato la massima punzione). Finita qua? Macché: al 91°, sull’unica azione ospite degna di questo nome di tutto il secondo tempo, Luc Kassi riporta in vantaggio i suoi (ecco perché dico che la difesa del Bodø dovrebbe darsi una sistemata...) Per questo Bodø così sciupone, che avrebbe dovuto non solo vincere ma stravincere questa partita, la sconfitta è una punizione troppo pesante, e anche i numi decidono di metterci lo zampino: al 93°, sulla mischia furibonda dell’ultimo calcio d’angolo della partita per il Bodø, quando ventidue uomini sono in area (anche il portiere attaccante), una palla buttata in area a casaccio trova la deviazione proprio di Emil Bohinen che in autogol inchioda il risultato sul 3-3. Ma sono due punti persi per entrambe lo squadre, sia per lo Stabæk che vinceva a tempo scaduto e si è fatto riprendere su autogol, sia per il Bodø che ha dominato ma ha ottenuto solo un pareggio – in chiave salvezza nel primo caso e in chiave scudetto nel secondo, questo pari potrebbe essere un motivo di rimpianto di qui a pochi mesi.
Bodø/Glimt - Stabæk 3-3
Dietro, si ferma a Stavanger la striscia positiva di cinque risultati utili consecutivi dell’Odd (il Viking passa 2-0), mentre il Rosenborg allunga la propria di striscia di risultati positivi a nove grazie al convincente 3-1 sul Lillestrøm: sugli scudi il neoarrivato Bjørn Maars Johnsen – giunto a fine agosto in prestito dall’ADO Den Haag – autore di una doppietta. Dieci punti di distacco dal Molde da recuperare in nove partite sono parecchie, ma il Rosenborg ci prova, consapevole che i giochi non sono del tutto chiusi.

Paiono invece chiusi per il Brann, che perde 1-0 a Kristiansund e incappa nella terza sconfitta nelle ultime quattro partite giocate: per i rossi di Bergen, inizia a farsi difficile anche la corsa per l’Europa.

Se la lotta per lo scudetto è vivace, non ci si annoia nemmeno in coda, dove succede un autentico terremoto. Lo Strømsgodset, di cui non abbiamo parlato benissimo nel corso della stagione, vince l’esiziale scontro diretto contro il Ranheim (terza vittoria nelle ultime cinque partite: non male per una squadra che prima di questa botta di vita ne aveva vinte appena due in tutta la stagione), mentre il Sarpsborg 08, che non vinceva addirittura dal (non banale) 2-0 rifilato all’Odd il 16 giugno all’11° giornata (dieci partite in bianco che diventano undici sommandoci il ko di Coppa contro il Tromsdalen ultimissimo in “serie B”), ha la meglio sul Vålerenga (che quando non è in serata può perdere con chiunque): queste tre squadre, Sarpsborg (differenza reti -9), Ranheim (-14) e Godset (-16), chiudono la classifica a 19 punti, quindi per loro la speranza di fare almeno lo spareggio salvezza (considerato che le retrocessioni dirette sono solo due) si è fatta assolutamente concreta!
Strømsgodset - Ranheim 1-0
21° giornata
14/9: Rosenborg - Lillestrøm 3-1
15/9: Molde - Tromsø 3-0
Haugesund - Mjøndalen 0-0
Kristiansund - Brann 1-0
Bodø/Glimt - Stabæk 3-3
Strømsgodset - Ranheim 1-0
Viking - Odd 2-0
16/9: Sarpsborg 08 - Vålerenga 1-0

Classifica
Molde              46
Bodø/Glimt         43
Odd                38
Rosenborg          36
Brann               32
Kristiansund     32
Viking             30
Vålerenga          27
Haugesund          26
Lillestrøm         25
Stabæk             24
Tromsø             22
Mjøndalen          21
Sarpsborg 08       19
Ranheim             19
Strømsgodset       19

Classifica marcatori
15 gol: Torgeir Børven (Odd)
11 gol: Ohi Omoijuanfo (Molde), Leke James (Molde)

22° giornata
21/9: Brann - Haugesund
22/9: Vålerenga - Viking
Ranheim - Bodø/Glimt
Odd - Sarpsborg 08
Tromsø - Strømsgodset
Lillestrøm - Kristiansund
Mjøndalen - Rosenborg
23/9: Stabæk - Molde

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