Ad
un quinto del cammino della Tippeligaen 2013, arriva anche la sconfitta dell’unica
squadra finora imbattuta in campionato: ad Oslo, sul campo (non esattamente
verdeggiante...) di un rinato Vålerenga proveniente da un avvio di annata tutt’altro
che esaltante, la capolista Aalesund cade per la prima volta in stagione.
Mohammed Fellah e Mos segnano il proprio primo gol stagionale per portare in vantaggio
i capitolini sul 2-0, reti alle quali la capolista sa rispondere solo all’83°
con un rigore trasformato da Fredrik Ulvestad che ha il solo effetto di rendere
meno amara la prima sconfitta del 2013. Finisce 2-1 (vedi sintesi), ma per l’Aalesund
tutto sommato, almeno in termini di classifica, non è un dramma.
La sconfitta della leader, rimasta così a 13 punti in classifica, è arrivata infatti nell’anticipo di sabato, e ha acceso gli appetiti di tutte e tre le squadre a 10 punti che, vincendo la partita che restava loro da giocare domenica, avrebbero agganciato in vetta la capolista. Le tre squadre in questione sono Strømsgodset, Rosenborg e Haugesund ma esse, a parte la prima, hanno profondamente deluso.
Partitaccia per il Rosenborg, sconfitto in casa dal Sandnes Ulf: al 66° viene espulso Tore Reginiussen (foto Alley/Ned da aftenposten.no)... |
La sconfitta della leader, rimasta così a 13 punti in classifica, è arrivata infatti nell’anticipo di sabato, e ha acceso gli appetiti di tutte e tre le squadre a 10 punti che, vincendo la partita che restava loro da giocare domenica, avrebbero agganciato in vetta la capolista. Le tre squadre in questione sono Strømsgodset, Rosenborg e Haugesund ma esse, a parte la prima, hanno profondamente deluso.
Solo
lo Strømsgodset, come appena accennato, ha portato a casa il bottino pieno, e
lo ha fatto andando ad espugnare l’Aker Stadion di Molde, un fortino
inespugnabile fino a qualche mese fa ma che adesso pare terreno di conquista un
po’ per tutti. La situazione per il Molde in classifica è già disperata, un
punto in sei gare sarebbe poco anche per una neopromossa, figuriamoci per i
campioni in carica, tanto che mister Ole Gunnar Solskjær ha suonato l’allarme
sostenendo che la sua squadra deve pensare solo alla salvezza perché,
continuando così, sarebbe inevitabile un’incredibile retrocessione. L’umore è
opposto nell’accampamento avversario: la squadra di Ronny Deila vince con
tranquillità una trasferta comunque insidiosa portandosi sullo 0-2 già ad
inizio ripresa (reti di Lars Christopher Vilsvik e Muhamed Keita) e
controllando la situazione con sicurezza (sfiorato più volte il terzo gol) fino all’83°, quando la rete di Daniel Chima
Chukwu ha riacceso flebili speranze dei padroni di casa andate però frustrate
di lì al fischio finale (traversa incredibile di Jo Inge Berget, ma il Molde
non avrebbe meritato il pari perché è stato sopraffatto dagli avversari per
ottanta minuti). L’1-2 finale (vedi sintesi) consente allo Strømsgodset di appaiarsi all’Aalesund
in cima alla classifica.
Male
invece l’Haugesund che, dopo la sbornia delle tre vittorie consecutive, forse
paga un po’ la fatica del recupero infrasettimanale e va a perdere 2-1 in casa
del Tromsø che vede il ritorno in rete del ceco Zdenek Ondrasek e ritrova un po’
di quello smalto della stagione passata che sembrava smarrito in un avvio un po’
balbettante di 2013.
Malissimo
il Rosenborg, che non sfrutta l’occasione di portarsi in testa andando a
perdere per 0-1 (vedi sintesi) in casa contro il sorprendente Sandnes Ulf, a segno a metà
primo tempo con l’islandese Steinthor Thorsteinsson. Per gli ospiti si tratta
della seconda consecutiva vittoria in trasferta di peso (quella precedente è
stata due settimane fa all’Alfheim di Tromsø); per i padroni di casa, serata da
dimenticare in fretta segnata da un fortissimo nervosismo che ha causato quello
che a queste latitudini, dove il fair play è osservato con fervore, è una sorta
di poco invidiabile record: il Rosenborg ha infatti finito la partita in nove,
essendo stati espulsi Tore Reginiussen al 66° (rosso diretto su un fallo da
rigore che però Aksel Berget Skjølsvik si è fatto parare da Alexander Lund
Hanses) e Nicki Bille Nielsen al 90° (che si è preso una seconda ammonizione
per un battibecco col portiere avversario, l’irlandese Sean McDermott, dopo una
confusa azione in area durante la quale è parso che il portiere abbia commesso
fallo da rigore; anche McDermott è stato ammonito per il parapiglia, ma non era
stato ammonito in precedenza). Il danese non l’ha presa bene per niente, ma
proprio per niente, e se ne è andato dal campo non semplicemente levandosi la
maglia, ma strappandosela via di dosso come faceva Hulk Hogan ai tempi d’oro
del wrestling americano; a discolpa del Rosenborg, possiamo comunque dire che
entrambe le espulsioni paiono eccessive.
La frenata di Aalesund, Haugesund e Rosenborg apre ghiotti scenari al Brann – che batte l’Odd 2-0 con doppietta del redivivo Erik Huseklepp – e al Viking – che “asfalta” per 4-1 il malcapitato Sogndal (ma si stava sul 2-1 fino al 90°, poi Trond Olsen ha deciso di arrotondare il risultato segnando una doppietta nei minuti di recupero): entrambe si portano a 12 punti, a soltanto meno uno dalla vetta, mentre le loro avversarie (Odd e Sogndal) non riescono a liberarsi dai bassifondi. A 10 punti, il duetto Haugesund-Rosenborg viene agganciato da una piacevole sorpresa di stagione, il Lillestrøm, che batte in casa per 3-2 lo Start al termine di un match infuocato (gli ospiti vanno in vantaggio due volte, sullo 0-1 sull’1-2, poi subiscono il rientro dei padroni di casa): va a segno anche il ventinovenne Petter Vaagan Moen che, con le sue quattro reti segnate, è il capolista solitario della classifica marcatori (un primato raggiunto piano piano e, per così dire, senza dare troppo nell’occhio: Moen quest’anno non ha mai segnato più di un gol a partita).
... al 90° viene espulso Nicki Bille Nielsen, che reagisce così! (Foto Digitalsport da aftenposten.no) |
La frenata di Aalesund, Haugesund e Rosenborg apre ghiotti scenari al Brann – che batte l’Odd 2-0 con doppietta del redivivo Erik Huseklepp – e al Viking – che “asfalta” per 4-1 il malcapitato Sogndal (ma si stava sul 2-1 fino al 90°, poi Trond Olsen ha deciso di arrotondare il risultato segnando una doppietta nei minuti di recupero): entrambe si portano a 12 punti, a soltanto meno uno dalla vetta, mentre le loro avversarie (Odd e Sogndal) non riescono a liberarsi dai bassifondi. A 10 punti, il duetto Haugesund-Rosenborg viene agganciato da una piacevole sorpresa di stagione, il Lillestrøm, che batte in casa per 3-2 lo Start al termine di un match infuocato (gli ospiti vanno in vantaggio due volte, sullo 0-1 sull’1-2, poi subiscono il rientro dei padroni di casa): va a segno anche il ventinovenne Petter Vaagan Moen che, con le sue quattro reti segnate, è il capolista solitario della classifica marcatori (un primato raggiunto piano piano e, per così dire, senza dare troppo nell’occhio: Moen quest’anno non ha mai segnato più di un gol a partita).
Attenzione
alla prossima giornata, che andrà in scena dopo che il primo maggio si sarà
giocato il secondo turno di coppa (ne riparleremo): le capilista si trovano ad
affrontare sfide grandiose: l’Aalesund attende il Rosenborg, lo Strømsgodset
ospita il Viking. Start-Molde si giocherà in posticipo lunedì, il che significa
che il nostro articolo verrà pubblicato martedì.
6°
giornata
26/4:
Brann - Odd 2-0
27/4: Lillestrøm - Start 3-2
Vålerenga - Aalesund 2-1
28/4: Molde - Strømsgodset 1-2
Rosenborg - Sandnes Ulf 0-1
Viking - Sogndal 4-1
Tromsø - Haugesund 2-1
Sarpsborg 08 - Hønefoss 1-1
Classifica
Aalesund
13
Strømsgodset
13
Viking
12
Brann
12
Rosenborg
10
Lillestrøm
10
Haugesund
10
Tromsø
9
Start
8
Sandnes Ulf
8
Sarpsborg 08
7
Vålerenga 6
Hønefoss BK
5
Sogndal
5
Odd 4
Molde 1
Classifica
marcatori
4 gol: Petter Vaagan Moen (Lillestrøm)
7° giornata
4/5: Sandnes Ulf - Vålerenga
Aalesund - Rosenborg
5/5: Odd - Lillestrøm
Strømsgodset - Viking
Haugesund - Sarpsborg 08
Hønefoss - Tromsø
Sogndal - Brann
6/5: Start – Molde
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