La
sorprendente marcia trionfale dell’Aalesund, dopo quattro vittorie nelle prime
quattro giornate, subisce una battuta d’arresto, ma si tratta di uno stop tutt’altro
che drammatico per due buone ragioni. La prima ragione è che stiamo parlando di
un pareggio sì interno, ma contro un avversario non certo malleabile come il
Tromsø: si tratta di una compagine forte, almeno sulla carta, ma reduce da un
avvio di stagione un po’ singhiozzante (specialmente per l’infausta sconfitta
casalinga col Sandnes Ulf la settimana scorsa), per cui si è presentata al
Color Line Stadio con il chiaro intento di portare a casa punti, e magari anche
l’intera posta, per dare ossigeno ad una situazione in classifica deficitaria;
i padroni di casa, dal canto loro, non sono rimasti certo a guardare, per cui
entrambe le squadre han provato a farsi male a vicenda; considerato però che
nessuna delle due è riuscita a sfondare, i ritmi sono calati alla distanza ed
alla fine lo 0-0 (vedine sintesi) che ne è sortito fuori è un risultato giusto che non dispiace
a nessuna delle due squadre. La seconda ragione è che in questa giornata è
arrivato anche la malaccorta sconfitta del team che in queste battute d’avvio
di Tippeligaen ha conteso la leadership allo stesso Aalesund, ossia il
Rosenborg, che è stato sorprendentemente steso per 3-1 in quel di Haugesund.
La
partita dell’Haugesund Stadion, dove quest’anno si giocava per la prima volta
(i padroni di casa vengono da tre trasferte consecutive), è stata un turbinio
di emozioni, un match ricco di occasioni che è costato al Rosenborg la prima
sconfitta stagionale. Dopo un avvio veemente degli ospiti, al 15° è l’Haugesund
a portarsi in vantaggio grazie ad un rigore molto dubbio propiziato da un fallo
di mano su una scivolata di Per Verner Vågan Rønning e trasformato dal
brasiliano Daniel Bamberg. Il gol gasa i padroni di casa che al 35° trovano il
raddoppio con Alexander Søderlund che, su una bella azione figlia di una rete
di passaggi per le linee centrali, si sblocca finalmente siglando il primo gol
della propria stagione (è un attaccante che ha messo in rete ventuno palloni
negli ultimi due anni). Passa un solo minuto e l’arbitro fischia un altro
rigore, stavolta per il Rosenborg, anche stavolta per un fallo dubbio (o
meglio, il fallo non è dubbio perché David Myrestam in effetti travolge Nicki
Bille Nielsen, ma forse il fallo è iniziato fuori area): sul dischetto si
presenta lo stesso Nielsen, che però si fa parare il tiro dall’ottimo spunto
del portiere avversario Per Morten Kristiansen. Il 2-0 dell’intervallo non
condanna il Rosenborg ma fa capire che tira una brutta aria: nella ripresa gli
ospiti accorciano le distanze con un eurogol di Mikkel Diskerud (secondo centro
del 2013) che indovina l’angolo stretto su una conclusione decentrata, ma
incappano poco dopo nella prima espulsione stagionale per un fallo poco
ortodosso del costaricano Cristian Gamboa che, già ammonito, stende senza tanti
complimenti (prende sì il pallone, ma anche tutto il resto) Søderlund lanciato
a rete e si prende il secondo cartellino giallo. Con l’uomo in meno, e con la
necessità di trovare il gol del pareggio, il Rosenborg apre le praterie all’Haugesund
che ne approfitta costruendo un paio di occasioni da urlo che propiziano allo
scadere della gara il gol del 3-1 finale (vedi sintesi) a firma Tor Arne Andreassen.
Quindi
la classifica ora recita Aalesund 13 e Rosenborg 10, un gap di 3 punti che
racconta del primo tentativo di mini-fuga dell’anno. A quota 10 tra l’altro si
issa anche lo Strømsgodset, che negli ultimi anni è diventato un habitué dei
quartieri alti della classifica, e che sconfigge grazie ad una rete del
trentacinquenne evergreen ungherese Peter Kovács (su assist al bacio di Muhamed
Keita) un’altra piccola rivelazione di questo primo scaglione di Tippeligaen,
ossia il Lillestrøm (finisce 1-0, vedi sintesi). A quota nove punti il Brann arpiona il
Viking grazie allo scontro diretto di Bergen che premia i padroni di casa per
2-0 (reti di Erik Huseklepp – primo gol dell’anno – e Fredrik Nordkvelle).
Nei
bassifondi della classifica troviamo due ospiti poco attesi, ossia il Vålerenga
penultimo a tre punti (sconfitto dallo Start) e soprattutto il Molde ultimo a
un punto (per i campioni in carica è arrivato il primo risultato utile dell’anno,
ma un pareggio in casa dell’Odd terzultimo non può di certo essere considerato
una rinascita). Son due squadre che hanno urgente bisogno di punti, già a partire dalla prossima giornata, ma il calendario non è poi così propizio: in programma ci sono due sfide certo non semplici come Vålerenga-Aalesund e Molde-Strømsgodset...
5°
giornata
19/4:
Start - Vålerenga 1-0
20/4: Brann - Viking 2-0
Odd - Molde 1-1
21/4: Sandnes Ulf - Hønefoss 1-1
Strømsgodset - Lillestrøm 1-0
Aalesund - Tromsø 0-0
Haugesund - Rosenborg 3-1
Sogndal - Sarpsborg 08 0-0
Classifica
Aalesund
13
Rosenborg
10
Strømsgodset
10
Viking
9
Brann
9
Start*
8
Lillestrøm
7
Haugesund*
7
Tromsø
6
Sarpsborg 08
6
Sandnes Ulf
5
Sogndal
5
Hønefoss 4
Odd
4
Vålerenga
3
Molde
1
*: Una partita in meno
Classifica
marcatori
3
gol: Mohamed Elyounoussi (Sarpsborg 08), Michael Barrantes (Aalesund), Petter
Vaagan Moen (Lillestrøm)
Recupero
24/4:
Haugesund - Start
6°
giornata
26/4:
Brann - Odd
27/4: Lillestrøm - Start
Vålerenga - Aalesund
28/4: Molde - Strømsgodset
Rosenborg - Sandnes Ulf
Viking - Sogndal
Tromsø
- Haugesund
Sarpsborg 08 – Hønefoss
Ciao, volevo domandarti se questo Start (che una delle mie squadre favorite) riuscirà per una volta ad entrare in europa almeno questo anno! anche se vendere Kleiven e stokkelien per me è stato un errore. Grazie!
RispondiEliminaCiao!
EliminaLo Start è pur sempre una neopromossa - anche se la retrocessione di due anni fa fu una sorpresa e la "penitenza" in Adeccoligaen è durata una sola stagione - quindi credo che il primo obiettivo della squadra sia di arrivare quanto prima alla salvezza, risultato che credo sia ampiamente alla portata. Poi si vedrà. Certo, lo Start è partito a mille, e vincendo il recupero di domani con l'Haugesund potrebbe addirittura innalzarsi in seconda posizione: se le cose dovessero andare avanti così tutto l'anno, perché non tentare la zampata per l'Europa League? Io credo che sarà molto complicato, ma, anche se la cosa non dovesse riuscire, una stagione a buon livello potrebbe comunque essere un buon "riscaldamento" per tentare a fare ancora meglio nel 2014!
ciao francesco, volevo sapere per quale motivo il follo ha rinviato per la 2a volta(su 2) la partita casalinga?
RispondiEliminaCiao!
EliminaIl Follo (Adeccoligaen) gioca nello Ski Stadion, che non vuol dire "stadio da sci" (è lo stadio del comune di Ski, nella municipalità di Follo) ma quest'inverno vi ha nevicato così tanto che poteva benissimo ospitare una gara di sci di fondo... Il problema è quello: il gelo ha praticamente "bruciato" il campo, la cui erba è del tutto gialla. Per ora, giocare un pallone su un prato così è impossibile. E la cosa preoccupante è che non c'è la certezza che l'impianto possa essere ripristinato già nelle prossime settimane...
Innanzitutto grazie della risposta. Ma nel frattempo non puo' andare a giocare in un altro impianto, come succede da noi? Follo se non mi sbaglio e' vicino ad Oslo. Penso che nei dintorni ci siano stadi di ogni misura. Riguardo le condizioni del campo,quindi e' stato commesso un grave errore da parte della societa'?
RispondiEliminaGrazie a te!
EliminaIn realtà ho notato che sui media norvegesi c'è molta indulgenza nei confronti del Follo così come per le altre squadre che hanno avuto problemi di questo tipo (ad esempio, anche l'Haugesund: la partita che si gioca oggi con lo Start era stata rinviata proprio perché lo stadio non era pronto). Penso che sia considerata una cosa che può succedere: l'inverno norvegese è notoriamente rigido, e quest'anno ha fatto più freddo del previsto proprio nella sua parte finale, quella a ridosso dell'inizio del campionato, mandando all'aria i piani di ripristino dei manti erbosi (infatti sempre più spesso si passa al sintetico). Le squadre del nord (come l'Alta) hanno spesso a disposizione anche un impianto al coperto da usare in caso di emergenza, ma è una soluzione che a sud non ha adottato quasi nessuno. In questi casi, evidentemente, si decide di portare pazienza e rinviare la partita. Poi, se i problemi dovessero persistere a lungo, immagino che, come dici tu, alla fine si dovrà pensare ad andare a giocare altrove, ma non credo che sarebbe un ripiego molto apprezzato!
A presto!